Il luogo è piccolo, spoglio; assomiglia più ad una tana che a un’abitazione vera e propria.
Quattro pareti di acciaio lisce, color grigio antracite, attraversate in un angolo da pesanti tubi di metallo. Il soffitto è basso, meno di un metro e mezzo, e per starci dentro occorre abbassare un po' la testa.
Space rats - Christian Fedele
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Re: Space rats - Christian Fedele
Ciao Christian,
il tuo incipit mi ricorda Terra di Benni, mi aspetto di vedere spuntare i grigi soldati.
Sono un po' perplesso circa l'uso del ";" in quel punto mi suonerebbe meglio ":" o una congiunzione conclusiva.
il tuo incipit mi ricorda Terra di Benni, mi aspetto di vedere spuntare i grigi soldati.
Sono un po' perplesso circa l'uso del ";" in quel punto mi suonerebbe meglio ":" o una congiunzione conclusiva.
- Marco Signorelli
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Re: Space rats - Christian Fedele
oppure un "...tanto da..."
Per il resto l'uso del presente è una scelta che condivido.
PS: Non so, non mi ha ricordato Terra :-D, se non per gli spazi angusti dell'Impero Militare Giapponese :-D
Per il resto l'uso del presente è una scelta che condivido.
PS: Non so, non mi ha ricordato Terra :-D, se non per gli spazi angusti dell'Impero Militare Giapponese :-D
- Massimo Baglione
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Re: Space rats - Christian Fedele
A me sembra l'nterno di un'astronave, dove lo spazio abitativo è stato sacrificato per caricare merci o armi.
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Re: Space rats - Christian Fedele
Un inizio claustrofobico. A me piace, mi incuriosisce.