Di notte, all'improvviso - Andrea Andreoni
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- zio chester
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Di notte, all'improvviso - Andrea Andreoni
"Non era il momento di pensare alla Cina, alle macchine venute dallo spazio o tanto meno ai miracoli: dovevamo solamente correre il più velocemente possibile lontano da lì. Tutto il mondo conosciuto si riduceva ora ad un campo incolto e ad un bosco oltre la collina."
Continua la vicenda iniziata con "Quando le macchine vennero": dieci anni dopo. Protagonista, il figlio del "prescelto" apparso in Seeds.
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- Massimo Baglione
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Re: Di notte, all'improvviso - Andrea Andreoni
Mi sembra un'ottima introduzione (d eufoniche a parte grrrrrr)!
Ultima modifica di Massimo Baglione il 12/09/2012, 8:15, modificato 1 volta in totale.
Re: Di notte, all'improvviso - Andrea Andreoni
max il tuo problema è "ad un bosco"? :)
grande zio chester, buona partecipazione
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- Massimo Baglione
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Re: Di notte, all'improvviso - Andrea Andreoni
Sai quanto le odio ehhe
Re: Di notte, all'improvviso - Andrea Andreoni
Andrea Andreoni è un nome bellissimo, musicale quanto una ninna nanna ( citazione dal "L'immortalità di Milan Kundera)
Un incipit ansiogeno che ti fa immaginare una desolazione avanzante che rischia di divorarti, interessante.
Ps per Massimo bellisimo il link ad Entitas, mi dai il codice che lo piazzo sul mio sito? Oops ho usato una d eufonica
Un incipit ansiogeno che ti fa immaginare una desolazione avanzante che rischia di divorarti, interessante.
Ps per Massimo bellisimo il link ad Entitas, mi dai il codice che lo piazzo sul mio sito? Oops ho usato una d eufonica
- Marco Signorelli
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Re: Di notte, all'improvviso - Andrea Andreoni
Rileggerò il tuo racconto su Cell :-P per ora, se è come il primo, complimenti.
Re: Di notte, all'improvviso - Andrea Andreoni
Niente da dire, bell'estratto.
Più che altro mi viene da storcere il naso se è proprio l'incipit del racconto, perché sarebbe forse troppo in medias res con i pensieri del protagonista tranciati a quel modo.
Più che altro mi viene da storcere il naso se è proprio l'incipit del racconto, perché sarebbe forse troppo in medias res con i pensieri del protagonista tranciati a quel modo.
E Dio disse: ANNULLA linee da Uno ad Aleph. CARICA. ESEGUI.
E l'universo cessò di esistere
Poi ponderò per un po' di eoni, sospirò e aggiunse: CANCELLA.
E l'universo non fu mai esistito.
- Arthur C. Clarke, siseneG
E l'universo cessò di esistere
Poi ponderò per un po' di eoni, sospirò e aggiunse: CANCELLA.
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- zio chester
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Re: Di notte, all'improvviso - Andrea Andreoni
più "d" eufoniche per tutti! lì ci stava perchè tre vocali di fila: "e a un" mi suonava come uno sbadiglio. :icon_biggrin:
dimenticavo: leggete qui https://www.braviautori.it/il-primo-orfano.html e trovate il testo che avevo preparato per LTL2 ma che poi ho preferito non inviare... meglio leggerlo perchè unisce "quando le macchine vennero" con questo ultimo racconto!
dimenticavo: leggete qui https://www.braviautori.it/il-primo-orfano.html e trovate il testo che avevo preparato per LTL2 ma che poi ho preferito non inviare... meglio leggerlo perchè unisce "quando le macchine vennero" con questo ultimo racconto!
Ultima modifica di zio chester il 12/09/2012, 15:56, modificato 1 volta in totale.
Re: Di notte, all'improvviso - Andrea Andreoni
il media res a me invece garba parecchio...
basta che non ci si rimanga per tutto il racconto, lì, tra le res
basta che non ci si rimanga per tutto il racconto, lì, tra le res