Fantascienza e politica

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quaesitor
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Fantascienza e politica

Messaggio da leggere da quaesitor »

Aprendo questo post mi rendo conto di stare rompendo una diga e che il fiume liberato ci travolgerà tutti  :laughing7:
Che dire? Rispetto alla politica la fantascienza ha prodotto le più svariate riflessioni, ecco solo alcune delle più interessanti:
- Fanteria dello spazio di Heinlein espone una teoria della politica politicamente scorretta ma interessantissima, dove il diritto di voto è dato solo a chi fa il servizio militare e quindi è disposto a immolarsi per la patria (enorme è l'influenza di una certa cultura americana conservatrice in questa concezione).
- La luna è una severa maestra mostra invece un altro lato della (fanta)politica di Heinlein. Qui troviamo la descrizione e l'esaltazione (per il sottoscritto ingiustificata) di una società, quella lunare, basata su una sorta di anarchia autoregolante dove la consonanza ideologica di tutti gli individui fa sì che non ci sia bisogno di leggi codificate (sono io a essere prevenuto o è una condizione pseudo-tribale, una specie di 'tirannia della maggioranza'?)
- C'è poi il grandissimo filone della letteratura utopica-distopica, con Bradbury e la società anti-cultura di Farenheit 451, Axley e la vita individuale e sociale pianificata de Il mondo nuovo, Orwell e il big brother di 1984 e tanti altri... questo post non finirebbe più se dovessi citarli e descriverli tutti.
- Molte opere di Valerio Evangelisti (il Ciclo di Eymerich ne è pieno, nonostante a un livello non immediato.)
E Dio disse: ANNULLA linee da Uno ad Aleph. CARICA. ESEGUI.
E l'universo cessò di esistere

Poi ponderò per un po' di eoni, sospirò e aggiunse: CANCELLA.
E l'universo non fu mai esistito.

- Arthur C. Clarke, siseneG
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carlo
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Re: Fantascienza e politica

Messaggio da leggere da carlo »

Heinlein è vero che è molto politico, ma non si è mai ben capito in che senso, l'autarchica luna (libro che invece io ho apprezzato molto) e l'orgoglio patriottico dei militari della fanteria dello spazio hanno fatto buon gioco a una certa destra estrema che l'ha infatti amato come autore, ma a ben leggerlo siamo certi che il suo tono sia di approvazione? Vi noto spesso un ironia di fondo che mi ha fatto amare molto l'autore, è come se facesse vedere che dal loro punto di vista i lunari hanno ragione, così come il fante dello spazio fa bene a esser pieno di se per quello che fa, ma cosa conoscono di altro? che percorso hanno fatto? cosa c'è dietro le loro scelte? è un autore politico, ma in un senso più profondo e raffinato del termine.
su la luna è una severa maestra hai ragione, e non sei tu ad esser prevenuto, io però quel tono celebrativo della luna, l'ho interpretato come un modo per portarti a tifare e simpatizzare per loro, ma anche a una lettura più attenta a provare tristezza per una società dove alla fine a comandare tutto è un computer, e a prender le redini di una società così teoricamente autogestita, sono comunque alla fine quei 2 o 3.
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Marco Signorelli
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Re: Fantascienza e politica

Messaggio da leggere da Marco Signorelli »

Parlando in generale, visto che i libri che citi non li ricordo bene [tranne Eymeric di cui condivido le tue osservazioni, e Fanteria dello spazio, idem come sopra], la fantascienza ha sempre avuto un connotato politico molto forte. Lo studio delle utopie e dei vari sistemi di governo,  visti sia in chiave positiva, propositiva oppure per mostrarne il lato nascosto, brutale e alienante, è presente in tutti i sottogeneri che abbiamo trattato fino ad ora.
Il bello è che ogni autore affronta l'argomento con la propria sensibilità e con le proprie capacità... e noi ne godiamo leggendoli :-P

Aggiungerei il film Brazil... oppure Robocop [che ha una visione delle corporation come governanti che sembrerebbe profetica in questa attuale situazione socio economica dove la nostra vita è decisa da agenzie che non producono nulla se non carta straccia].
Ma come amo la fantascienza :D
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Massimo Baglione
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Re: Fantascienza e politica

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Il mio pusher di fantascienza preferito mi ripete spesso che se voglio scrivere fantascienza senza fermarmi mai, mi basterebbe trascrivere ogni giorno un qualsiasi telegiornale, e adattare i fatti politici (interna ed estera) alla fantascienza.
Prima o poi...
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cazzaro6502
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Re: Fantascienza e politica

Messaggio da leggere da cazzaro6502 »

Io ho visto in tv un paio di volte starship troopers e non mi e' piaciuto come film,
la prima volta che l'ho visto l'ho trovato un film invasato e militarista, la seconda
volta che l'ho visto (meno della meta' poi cambiai canale) mi sembro' una specie
di sparatutto rumoroso e colorato alla  Doom II senza interattivita'  :icon_biggrin:

Piu' ganzo invece Total recall (uscito AFAIR in contemporanea con lo scooop della
faccia di marte e del robottino pathfinder AFAIR) per cui l'idea di Marte popolato da
un'antica civilta' era ganza.  :icon_rr:

Ganzo anche fahrenhei 451  :notworthy: che ho visto via youtube, nonostante sia
vecchio e' intrigante ma i registi e l'autore direi che hanno mancato il bersaglio,
forse oggi si legge molto piu' che in passato, grazie ad internet e se mai la decartolarizzazione
della parola scritta aumenta la lettura e la trasferibilita' annullando il suo costo.

Interessanti poi i film della serie di Tom Clancy e dell'analista Ryan che esce come spin off da ottobre rosso  
:icon_study:  :icon_thumleft: mentre i videogiochi della serie Ghost Recon a  :icon_scratch: me non piacciono
per niente perche' sono troppo futuribili ed irreali e da quel che ho visto su youtube i comportamenti dell'i.a. del gioco e' nulla.
Perche' sono script che si ripetono e dopo due volte che ci giochi mi sa che ti sei gia' stufato (un po' come il vecchio Medal of Honour).

Bello invece il libro di Orwell 1984  :icon_study:  :icon_thumleft: dove se si legge quello che racconta
Solgenitsn in "arcipelago gulag" le cose in URSS dall'epoca di Stalin sino a Brezniev (con una ridotta pausam forse con Krusciov)
tra KGB e dossier e polizia segreta le cose andavano proprio male. Poco verosimile pero' lo scenario del mondo, perche'
la caduta dell'europa non sarebbe mai stata accettata dalla NATO, lo dimostro' infatti il blocco di Berlino che gli
Alleati superarono con un pesante ponte aereo sino a quando il patto di Varsavia non mollo' la presa.

:homework: Oggi a me pare che di fantascienza e scenari politici nella letteratura
ve ne sia poca (o forse sono io che leggo poco).

Il grosso degli scenari si e' riversato nel mondo ludico del videogame.

Se vado OT censuratemi  :violent5:



Tom Clancy & Ghost Recon saga, e' la griffe piu' blasonata ha IMHO poca, poca, molto poca sostanza!

:spam1:
http://en.wikipedia.org/wiki/Tom_Clancy's_Ghost_Recon

ghost recon 1
http://en.wikipedia.org/wiki/Tom_Clancy ... host_Recon
Anche qui', scenario di guerra fredda che per altro non
considera nemmeno l'esistenza del Patto di Varsavia, sembra piu' che
altro ambientato nel periodo caotico che visse la russia tra la glasnost
e la rivolta comunista che ne segui'.
http://it.wikipedia.org/wiki/Putsch_di_Mosca

http://en.wikipedia.org/wiki/Tom_Clancy ... sert_Siege
Sembra uno scenario sul genere black hawk down!, si rincorrono
gli eventi delle realta' ma non si anticipa niente di nuovo!


http://en.wikipedia.org/wiki/Tom_Clancy ... nd_Thunder
Anche questo e' uno scenario "vecchio" da baia dei porci, roba
da guerra fredda tra Kennedy e Krusciov...

http://en.wikipedia.org/wiki/Tom_Clancy ... ngle_Storm
http://en.wikipedia.org/wiki/Tom_Clancy ... Warfighter
http://en.wikipedia.org/wiki/Tom_Clancy ... rfighter_2
Sembrano piu' scenari caotici a volte con poco senso, che fanno
eco alla guerra con i narcotrafficanti che c'e' lungo il confine sud
degli USA oltre che nei pesanti scontri nel Messico, oppure all'epoca
dei contras in Nicaragua.

http://en.wikipedia.org/wiki/Tom_Clancy ... st_Recon_2
Questo fa eco addirittura alla guerra di Korea!

http://en.wikipedia.org/wiki/Tom_Clancy ... mit_Strike
Questo si ispira ad una sorta di guerra di Cecenia/Afghanistan

http://en.wikipedia.org/wiki/Tom_Clancy ... econ_Novel
Questo gira attorno all'idea che la Cina possa invadere Taiwan,
ma considerato i panda che si sono scambiati e gli investimenti in
elettronica, una guerra Cina VS Taiwan, da quando Honk Kong e' tornata
cinese, pare irrealistica!

http://it.wikipedia.org/wiki/Tom_Clancy ... re_Soldier
Anche questo scenario, pare attinente a "storie" da guerra
fredda e/o da rivolte russe nazionaliste in epoca glasnost.

Th: :toothy2:
E' una blasonata griffe, IMHO al massimo si limita a rincorrere gli eventi, ma
ove non c'e' nessuna *apparente* utilita' prospettica degli scenari
evidenziati nei games, tantomeno questo possono essere spunto di riflessione
per un possibile futuro!. Per cui oltre ad essere giochi che non simulano le condizioni
di battaglia e quindi decontestualizzati (e dove probilmente non si impara niente)
sono anche poco utili come possibili denuncie future e/o spunti di riflessione per
possibili drammi futuri.
:violent1:

---


Poi c'e' un complesso di gettonatissimi sparatutto!  


:spam1:
http://it.wikipedia.org/wiki/Operation_ ... gon_Rising
Scenario distopico gia' molto vicino a quanto ipotizzato nella
"WWIII road map theory", che pero' non tiene conto della chiave
destabilizzante/stabilizzante del nord Corea sull'area sud
coreana/nipponica. Inoltre lo scenario distopico e' incoerente in quanto
ignora completamente l'India ed una potenziale direttiva ONU con i
relativi bisogni delle popolazioni all'accesso di risorse energetiche e
naturali.

Th:
Il gioco non e' un gran che a dire degli utilizzatori anche se nel complesso uno
scenario *interessante* specie se confrontato con la WWIII road map theory
nell'ipotesi dell'infiltrazione & controllo delle classi politiche siberiane, per pilotare
uno sganciamento di parti delle repubbliche autonome dalla zarinia, in favore
dell'impero sumerico!.

---

:spam1:
http://it.wikipedia.org/wiki/Battlefield_2
E' decontestualizzato nelle dinamiche come un cavolo a merenda, ma e' nteressante
lo scenario di Battlefield 2, dove appunto si nota una congruenza tra impero
Gengiskano + impero Sumerico *ma* anche questa distopia appare poco plausibile e
lo scenario ipotetico appare quasi stupido, in quanto:  :icon_scratch:

- :icon_biggrin: ignora la posizione della repubblica del gange in rapporto ad
una eventuale direttiva ONU in favore degli invasi (la russia)
- :icon_biggrin: ignora la posizione della repubblica zarina
- :icon_biggrin: ignora la posizione dei proxies nord coreani in rapporto al
comportamento americano sul teatro sud coreano/niponico
- :icon_biggrin: e sopratutto ignora totalmente le Guerre Puniche II

Th:
E' solo parzialmente interessante perche' IMHO pone l'accento sul potenziale
asse Sumerico-Gengiskano, ma tutto lo scenario geopolitico/militare
appare incongruente, illogico e molto carente dal punto di vista della
plausibilita'.

---

:spam1:
http://youtu.be/-FktL2pu2wE
Questo (che me ne ero scordato, non sapevo della sua esistenza) cmq e'
inutile  :angel4: bella grafica, bel sonoro, ma parecchio deconstestualizzato
in termini di sopravvivenza del soggetto che sotto i giochi della BI sarebbe morto
gia' centomila volte!.

Th:
Inutile come scenario pure questo, IMHO rifacendosi alla guerra in Iraq
nella versione di una sua pesante distopia

---

:spam1:
http://it.wikipedia.org/wiki/Battlefield_3
Lo scenario di B3 e' ancora piu' stupido del precedente, in
quanto non si capisce come si possa legare logicamente B2 con B3, dato
che le B2 sono scenario distopico futuribili, mentre B3 pare lo scenario
relativo alla guerra in afghanistan.

Th:
Nessuna *apparente* utilita' prospettica degli scenari evidenziati nei
games, come spunto di riflessione per un possibile futuro.

---

:spam1:
http://it.wikipedia.org/wiki/Call_of_Du ... rn_Warfare
Scenario che riprende vagamente il cambio di regime che accadde
in iran, all'epoca della caduta dello scia' e dei blitz usa con gli
elicotteri che andarono male.

Th:
Nessuna *apparente* utilita' prospettica degli scenari evidenziati nei
games, come spunto di riflessione per un possibile futuro


:read2:  :smileinbox:
Poi si arriva ai "gioielli" della Bohemia Interactive dove si vede la mano
del pentagono e di virtual battlefield e se ne vede un'influenza diretta

http://en.wikipedia.org/wiki/VBS2


dei gioielli della BI c'e'

:spam1:
http://it.wikipedia.org/wiki/Operation_ ... War_Crisis
Scenario tipico da guerra fredda, in cui FORMALMENTE si
mescola l'invasione della cecoslovacchia in un'ucronia ipotetica degli
anni ottanta, con relativa azione della NATO.
http://www.youtube.com/v/_LMLzeZVgBw

Nelle altre puntate si osserva lo stesso scenario, con gli occhi
degli invasori russi, comandati da un generale russo guerraffondaio che
in modo autonomo attacca un paese piccolo filo NATO (riprendendo forse
scenari NATO, all'epoca in cui in russia c'era stato un periodo di
turbolenza politico-militare tra glasnost, colpo di stato e semi guerra
civile)

:spam1:
http://en.wikipedia.org/wiki/ARMA:_Armed_Assault
Scenario tipico da guerra fredda, in cui si sospettava
http://www.youtube.com/v/OzmoZ96X-Ck
un'invasione del medio-oriente e delle zone petrolifere con truppe
dell'armata rossa e/o proxies del Patto di Varsavia.(OLD)

:spam1:
http://it.wikipedia.org/wiki/ArmA_II
http://en.wikipedia.org/wiki/ARMA_2:_Op ... _Arrowhead
scenario che FORMALMENTE riprende un po' la guerra di Cecenia oppure in Jugoslavia.
http://www.youtube.com/v/Cb6Vuy4sJ6E


Una via di mezzo tra un'ucronica azione NATO in Cecenia ed una mai iniziata azione di
terra nella guerra in Jugoslavia. Mentre per l'espansione di Operation Arrowhead sembra
http://www.youtube.com/v/krLtYiChXS8
fare l'eco alla guerra in Afghanistan e/o Iraq

:spam1:
poi c'e' in arrivo l'ultimo gioiello della Bohemia, ARMA 3
http://www.youtube.com/watch%3Fv%3Dn9mp_0jqHOo
Dove, forse puo' darsi che si senta in modo diretto, odor di guerre puniche II


Th:
Nessuna *apparente*  :icon_scratch: utilita' prospettica diretta degli scenari evidenziati nella BI nei
games, come spunto di riflessione per un possibile futuro.

In verita' IMHO  :angel4: sono pochi infatti quelli che sanno che dentro i software della BI
ci stanno le memorie sintetiche dell'Lt Armstrong nella WWIII e del cpt Cooper Guerre Puniche II
sul teatro italico (ipotesi pessimista)  :icon_scratch:  :icon_study: tanto che forse nemmeno quelli
della Bohemia lo sanno!!  :icon_thumleft:

:spam1:
 :blob1: http://www.omaha-beach.net/omaha/webmas/EBOOK002.HTM  :blob10:


Ultima modifica di cazzaro6502 il 13/04/2012, 14:46, modificato 1 volta in totale.
quaesitor
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Re: Fantascienza e politica

Messaggio da leggere da quaesitor »

@caz: Non prenderla ma ogni volta che vedo un tuo post i miei occhi cominciano a roteare e mi viene mal di testa, cerca di andare più al sodo senza questo maelstrom di colori ed emoticon, mi sembra di aver assunto degli acidi quando provo a leggere.  :color:
Comunque il militarismo è un punto fondamentale di Starship Troopers, solo che nel libro viene trattato con intelligenza, nel film molto meno.
Non c'è niente da fare, la versione filmografica è sempre meno intelligente di quella scritta.
Comunque non andare fuori tema, qui si tratta di discutere della visione politica che traspare dalle opere, non di fare un elenco delle varie (troppe) ucronie presenti nei videogiochi o nel cinema.

@Marco: Io in Eymerich, per quanto riguarda le parti di storia nel futuro, vedo molto un contraltare al militarismo 'positivo' di Heinlein, con ogni residuo di società civile che viene spazzato via e i militari che continuano a combattere senza più senso o obiettivi (dato che i civili letteralmente non esistono più).
Ultima modifica di quaesitor il 13/04/2012, 14:32, modificato 1 volta in totale.
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Re: Fantascienza e politica

Messaggio da leggere da cazzaro6502 »

si vede che sono un grande fan dei prodotti della BI, come spunto per estrarre memorie sintetiche  :angel4: verosimili e plausibili, far pensare e proporre messaggi di pace :icon_study: nascosti in simil narrativa di guerra?  :color:
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Re: Fantascienza e politica

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Cazzà, scusa eh, è solo per una mia personale curiosità: quanto tempo ci hai messo per assemblare quel messaggio qui sopra?
Zio bono, contenuti a parte (nel senso che non li discuto), come impegno è davvero notevole, bravo!
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Re: Fantascienza e politica

Messaggio da leggere da cazzaro6502 »

per lo scritto, molto  :icon_biggrin: poco, l'ho copincollato da una mia pseudo personalita' su Usenet  :angel4:

Per i filmati, invece...  :icon_scratch: c'ho messo un po' perche' youtube non mi ha trovato subito tutti i filmati che cercavo  :laughing7: e ne ho visionati un po, prima di sceglierli e prendere i piu' significativi  :icon_study:


Per quanto riguarda la realta' e gli scritti di fantascienza:
:icon_thumleft:  :icon_study: anche io penso che essere informati e collegare e scrivere fatti quotidiani prima o poi permetta di far bingo!. Perche':

:laughing7: anche se non si segue una logica e delle dinamiche di causa/effetto per estrapolare scritti, c'e' la legge statistica dei grandi numeri, scrivendo e cazzeggiando parecchio,  :whip2: poi statisticamente e' abbastanza ragionevole ritenere che  :tongue3: qualche cazzata finira' per centrare un bersaglio futuro.

:angel4: Se poi seguendo la realta' ci si informa e si cerca di costruire con metodo,  :icon_scratch: una visione logica e coerente che contempli logici e plausibili rapporti di causa/effetto  :whip2: allora IMHO continuando a scrivere sopra sempre i soliti argomenti  :icon_salut:  :icon_study:  :icon_thumleft: e' logico ritnere che l'extrapolazione/stima dovrebbe migliorare  :angel4: proprio perche' continuando ad osservare la realta' si eleva la comprensione della stessa forse ben piu' di un obiettivo atteso,  :icon_study:  :whip2:  :icon_thumleft:  potrebbe essere centrato  :icon_thumleft:  :laughing7:
Ultima modifica di cazzaro6502 il 14/04/2012, 11:12, modificato 1 volta in totale.
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Re: Fantascienza e politica

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anche se non si segue una logica e delle dinamiche di causa/effetto per estrapolare scritti, c'e' la legge statistica dei grandi numeri, scrivendo e cazzeggiando parecchio,  poi statisticamente e' abbastanza ragionevole ritenere che  qualche cazzata finira' per centrare un bersaglio futuro.
Esatto! Ahaha
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Re: Fantascienza e politica

Messaggio da leggere da Marco Signorelli »

caz.. tu scrivi "...far pensare e proporre messaggi di pace nascosti in simil narrativa di guerra? " che, se ho ben capito.. è una domanda che potrei riassumere come si può usare un racconto/film/gioco pieno di azioni di guerra per far passare un messaggio positivo.

I videogiochi li lascerei fuori; non è il loro intento e la cosa diventerebbe complessa da analizzare.
Per i film e, soprattutto i libri [e secondo me si leggeva molto di più prima che ora, in media tra i possibili lettori] è che mostrare quanto è alienante e nagativo un aspetto, portandolo alla esasperazione anche attraverso la creazione di una finta asaltazione.

Mi spiego meglio; creare l'apparente approvazione di una dittatura militarista non vuol dire esserne fautori, ma dare le giuste informazioni a chi leggerà l'opera.
In Emerych, il protagonista, approva la tortura, soprattutto contro le donne che vede inferiori... ma questo smuove il nostro personale senso civico e non condividiamo questo aspetto dell' "eroe". Così come la guerra infinita la percepiamo come una futilità che porta solo sofferenza e distruzione.

Peace
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Re: Fantascienza e politica

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Marco Signorelli ha scritto: caz.. tu scrivi "...far pensare e proporre messaggi di pace nascosti in simil narrativa di guerra? " che, se ho ben capito.. è una domanda che potrei riassumere come si può usare un racconto/film/gioco pieno di azioni di guerra per far passare un messaggio positivo.

I videogiochi li lascerei fuori; non è il loro intento e la cosa diventerebbe complessa da analizzare.
Per i film e, soprattutto i libri [e secondo me si leggeva molto di più prima che ora, in media tra i possibili lettori] è che mostrare quanto è alienante e nagativo un aspetto, portandolo alla esasperazione anche attraverso la creazione di una finta asaltazione.

Mi spiego meglio; creare l'apparente approvazione di una dittatura militarista non vuol dire esserne fautori, ma dare le giuste informazioni a chi leggerà l'opera.
In Emerych, il protagonista, approva la tortura, soprattutto contro le donne che vede inferiori... ma questo smuove il nostro personale senso civico e non condividiamo questo aspetto dell' "eroe". Così come la guerra infinita la percepiamo come una futilità che porta solo sofferenza e distruzione.

Peace
si esatto!.
Secondo me un contenuto (libro o film) dovrebbe sempre avere un messaggio positivo al suo interno, specie se ragionando di guerra se ne dovrebbe cogliere la inutilita', la possibilita' di esplroare altre soluzioni prima di prendere a spararsi addosso, oltre a non glissare sugli aspetti crudi e violenti (evitando il gusto del macabro) per comunicare un messaggio positivo.

Esempio di questo pappie' complesso, IMHO lo si ritrova nel logico, pragmatico e freddo

il giorno dopo - riordan (distopia futuribile o analisi della WWIII NATO vs Patto di Varsavia?)

ma anche in libri come

Il sergente nella Neve - Arrigoni
centomila gavette di ghiaccio - Bedeschi
il nudo ed il morto - Mailer
il giorno piu' lungo - ryan
leggermente fuori fuoco - Capa
il ponte sulla drina -adric
niente di nuovo sul fronte occidentale - remarque

tutti libri che modestamente ho letto  :icon_biggrin:

Oltre ai mostri sacri dei film come "salvate il soldato ryan", "il giorno piu' lungo" (film) e vari serial fortunati di Spielberg come "band of brothers e simili". Tutti hanno in comune IMHO un pezzo che lo si ritrova nel vecchio film in bianco e nero "Bastogne" dove il regista riprende la scena di una messa ed un chap fa un discorso valido per tutti i professanti cattolici, protestanti, ebrei dove in soldoni si dice che "i veterani hanno poi l'obbligo di vigilare sul futuro per evitare che il passato si ripeta". Lo definirei il "core" di ogni cosa, messaggio che dovrebbe passar di mano dai veterani coartati e/o volontari ai piu' fortunati pacifisti che non si sono trovati a scenari di tal genere perche' nati molto piu' tardi.

Ragion per cui i pacifisti, dovrebbero essere quelli che parlano piu' di guerra di tutti, portando lo sguardo lontano per evitare errori ripetuti oppure possibili minacce di guerra all'orizzonte che potrebbero essere sminate con molti strumenti quanti ve ne sono oggi in un mondo moderno, reticolato, interdipendente ecc...

Tornando a bomba sulla fantascienza, puo' la fantascienza essere usata strumentalmente come sostegno a tale compito?

Secondo me si,  :whip2: purche' sia  :icon_scratch: una fantascienza impegnata e con scenari di breve periodo. Poi cmq puo' sempre esserci la fantascienza non impegnata, ossia quella ludica che astrae dalla plausibilita' e dalla necessita' di inserire unmessaggio e/o una riflessione e si limita a creare buoni racconti per puro diletto e fuffentertainement cazzartistico  :icon_study:  :laughing7:

Come inserire un messaggio positivo in uno scenario di guerra futuribile?

-In un videogame (che oggi vanno per la maggiore a mio avviso) lo si puo' fare a patto che il gioco non sia decontestualizzato e sia il piu' simulativo e plausibile con gli scenari tattici disegnati per far riflettere (e questo non vuol dire avere necessariamente la grafica e l'audio piu' belli).

-Certo che i libri contengono piu' messaggi e fanno piu' riflettere dei giochi ma e' indubbio che gli FPS siano piu' interattivi dei libri (ecco perche' a me piace il multitrama, ma il discorso ci porta lontano ed OT)

Te dici che  :icon_scratch:  :icon_study: sia possibile inserire un messaggio positivo, all'interno di un racconto verosimile e plausibile nelle sue dinamiche, utilizzando come contenuto il fanatismo guerraffondaio per generare una reazione uguale e contrapposta al lettore?!

No!,  :nono: io penso proprio di no,  :icon_study:  :icon_scratch: a meno che nel racconto non vi sia anche una seconda parte di ripensamento, autocritica e ripudio di tali posizioni, altrimenti non credo proprio che si potrebbe discernere tra fanatismo guerraffondaio ammazzasette e letteratura di denuncia sulle guerre.

A prescindere dagli scenari di guerra terrestre e/o spaziale,  :angel4: non puoi mettere sullo stesso piano "starship troopers" (il libro di Heinlein che io confesso di non aver letto) con Bastogne, salvate il soldato Ryan, niente di nuovo sul fronte occidentale ecc...

Generi diversi a parte,  :icon_biggrin: il messaggio IMHO e' profondamente diverso!
Ultima modifica di cazzaro6502 il 15/04/2012, 13:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: Fantascienza e politica

Messaggio da leggere da quaesitor »

Non trovo nulla, ma proprio nulla di anche vagamente profondo nei videogame di guerra o nei corrispettivi film. Sono opere descrittive (o descrittivo-interattive per i videogames), senza a mio parere nessuna capacità di mostrare un quadro di discorso più ampio. Non credo e non crederò mai che mostrare semplicemente il crudo e il brutto della guerra nel momento in cui questa effettivamente avviene sia tutto quello che serve ad educare le teste della gente, perchè data la nostra natura animale la violenza e la morte ci affascinano almeno quanto ci disgustano (non esisterebbero i giochi di guerra stessi sennò, e nemmeno i film... e nemmeno i telegiornali probabilmente).
Il punto è che un pacifismo che prende forza 'in negativo', cioè solo mostrando quanto è brutta la guerra, è un pacifismo senza nerbo concettuale, un pacifismo che nega la guerra in astratto slegandosi dalle problematiche concrete del sentire dell'uomo, della necessità (o non necessità) dell'avvenire storico, dalla real politik.
A me non interessa che un'opera 'mandi un messaggio positivo' scadendo nella banalità, mi interessa che un'opera faccia riflettere sulle nostre convinzioni (anche su ciò che diciamo positivo o negativo) e magari le metta in crisi.

Hai ragione, c'è una differenza abissale tra Starship Troopers e cose come Niente di nuovo sul fronte occidentale (ammetto di aver visto solo il film)... e io preferisco di gran lunga il primo. Qual è la differenza? I film del secondo tipo sono (sacrosante) descrizioni della guerra, l'opera di Heinlein è un discorso sulla guerra e sulla politica della guerra.
Il militarismo di ST potrà non essere condivisibile - io stesso non lo condivido - ma non è fanatico, e contiene riflessioni di caratura non da poco che minano i cardini del nostro pensiero riguardo la politica (la fede che si crede ormai inattaccabile nella democrazia con suffragio universale) e la guerra (il pacifismo deve rigettare ogni guerra ma, ci dice Heinlein, può accadere che in certe condizioni questa faccia la differenza per un'intera realtà).
E Dio disse: ANNULLA linee da Uno ad Aleph. CARICA. ESEGUI.
E l'universo cessò di esistere

Poi ponderò per un po' di eoni, sospirò e aggiunse: CANCELLA.
E l'universo non fu mai esistito.

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Marco Signorelli
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Re: Fantascienza e politica

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Continuo a pensare che il messaggio, qualsiasi messaggio, si possa inserire in ogni racconto... sta all'intelligenza del lettore trarne le conclusioni... mi autocito: nel mio racconto per Seed ho raccontato un piccolo evento, non so se è piaciuto o meno, ma la reazione finale... la ricerca di una normalità nonostante tutto... forse potrebbe far pensare. [ps: mica ci ho pensato quendo l'ho scritto :-P].

Secondo me la fantascienza si presta; basta guardare le molteplici tematiche affrontate dalla serie classica di Star Trek. Razzismo, politica sociale, militarismo, totalitarismo... etc.
Per poi passare ai film tra cui "Ultimatum alla Terra", "l'invasione degli ultracorpi", "Lotta per Terra", "il mio nemico", e tantissimi altri.

Continuo a non vedere nei videogiochi un messaggio facilmente estraibile. Giocavo anche io ai simulatori di guerra, ma più che studiare le tattiche e le varie vicissitudini storiche non ho di certo pensato che la guerra era bene o male... bho, forse sono io che sono vecchio?

Peace
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Re: Fantascienza e politica

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A proposito di riflessioni della fantascienza sulla politica, uno dei libri più eloquenti è forse "La svastica sul sole" di Philip Dick, dove si ipotizza un mondo in cui i nazisti hanno vinto la seconda guerra mondiale. Denso di rimandi e spunti.
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Re: Fantascienza e politica

Messaggio da leggere da OvoNuovo »

Non dimentichiamo il Dune di Herbert in cui il protagonista, educato all'onore e alla cultura di valori elevati, è quasi atterrito dal fanatismo religioso che dovrà sfruttare per rovesciare il governo dispotico: pur considerandolo prossimo al male assoluto si interroga sulla legittimità degli strumenti con cui lo combatte. Chi è intimamente convinto della correttezza delle proprie posizioni cosa è legittimato a fare per applicarle? Tema fondamentale che attraversa la storia umana da sempre, basti pensare alla considerazioni sulla Repubblica di Platone o agli scritti di Macchiavelli.

Questi temi sono splendidamente ripresi dal film 28 giorni dopo in cui il continuo ribaltamento di opinione conduce lo spettatore attraverso le conseguenze di decisioni, apparentemente, quasi inevitabili per il raggiungimento dello scopo. Mi riferisco alla liberazione degli animali sottoposti a ogni tipo di sevizie, che poi però diffondono il virus, all'uccisione quasi immediata degli infetti prima che questi mostrino i sintomi, ai rapporti sessuali coatti, ma necessari alla sopravvivenza sia delle specie che della speranza.
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Re: Fantascienza e politica

Messaggio da leggere da quaesitor »

Herbert è un faro in moltissimi temi.
In un certo senso lo trovo alternativo a quell'approccio assertivo' della fantascienza riguardo la politica (Heinlein per primo con i suoi, francamente dopo un po' stancanti, pistolotti su quale sia il sistema politico più figo di tutti).
A me sembra che il mondo di Dune, sia più 'organico', più vivo e contraddittorio (a mio parere ogni elemento della realtà contiene contraddizioni ed è proprio questo a mantenerlo vitale. Se qualcosa risolve ogni propria contraddizione vuol dire che non esiste più o non è mai esistito) di quanto siano le speculazioni di Heinlein, il quale è come se costruisse i mondi tarandoli apposta per dimostrare qualche cosa (non a caso molte delle sue società sorgono praticamente dal nulla, tranciando legami con il passato.
Molto interessante il suo intreccio tra religione organizzata, misticismo e potere politico assolutista, nonché la visione del Tiranno come primo prigioniero del proprio potere.

E poi... volete mettere vivere durante il Sentiero Dorato di Leto II  :love10:?
Altro che gli anarco-militaristi di Heinlein, o il blando Impero asimoviano.

Non che abbia niente contro nessuno di questi, intendiamoci (meglio evitare di essere preso di mira dalla contraerea asimoviana, che da queste parti ha armamenti considerevoli  :laughing7:)
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Re: Fantascienza e politica

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e occhio anche agli amanti di heinlein....  :whip2:
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