Fantascienza, ultima frontiera

Commenti sui libri di science fiction
Avatar utente
jormungaard
Android
Android
Messaggi: 3522
Iscritto il: 23/09/2006, 8:36
Località: Gundersheim, piana di Ringsfjord
Contatta:

Fantascienza, ultima frontiera

Messaggio da leggere da jormungaard »

Volevo segnalarvi un'iniziativa alquanto originale del mio amico Donato Altomare:
Il primo libro di fantascienza interamente in latino!
E vi assicuro che l'editore mi ha confermato che sopratutto dall'estero c'è molta richiesta per questo libro.
Allegati
2013-05-12-326.jpg
Avatar utente
carlo
Administrator
Administrator
Messaggi: 5004
Iscritto il: 22/09/2006, 15:46
Contatta:

Re: Fantascienza, ultima frontiera

Messaggio da leggere da carlo »

mmmm Altomare.... non ha vinto l'Urania un paio di volte? Deve esser stato molto difficile scrivere un romanzo in latino, sopratutto se invece di usare il latino medioevale (stile carmina burana per intenderci) ha cercato di rispettare la grammatica latina originale. Ho cercato più info sul libro
http://www.edizionidellavigna.it/collan ... COL003.htm
non dubito che possa attrarre diversi interessati, dai collezionisti, ai cardinali appassionati di sci fi.
Avatar utente
jormungaard
Android
Android
Messaggi: 3522
Iscritto il: 23/09/2006, 8:36
Località: Gundersheim, piana di Ringsfjord
Contatta:

Re: Fantascienza, ultima frontiera

Messaggio da leggere da jormungaard »

Luigi Petruzzelli (ed. Della Vigna) e Donato Altomare l'hanno presentato alla Levantecon.
Peccato non conosca il latino.
Avatar utente
Massimo Baglione
Administrator
Administrator
Messaggi: 8228
Iscritto il: 22/09/2006, 9:12
Località: aznediseR
Contatta:

Re: Fantascienza, ultima frontiera

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Ma che figata!!! Grandissima idea!
Immagine

Immagine <<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.

Immagine

www.massimobaglione.org
Avatar utente
dixit
Android
Android
Messaggi: 3921
Iscritto il: 23/09/2006, 19:31

Re: Fantascienza, ultima frontiera

Messaggio da leggere da dixit »

Oh mio dio!
Avatar utente
OvoNuovo
Android
Android
Messaggi: 1124
Iscritto il: 18/01/2012, 10:59
Località: Modena
Contatta:

Re: Fantascienza, ultima frontiera

Messaggio da leggere da OvoNuovo »

Mah, sinceramente mi lascia un po' scettico l'uso di lingue antiche, se non arcaiche e comunque ormai in disuso, per la scrittura di un romanzo. Probabilmente mi sbaglio e si tratta di un opera scritta con passione, ma mi sa di una trovata propagandistica se non addirittura una po' altezzosa, l stesso effetto mi fece l'uso dell'Esperanto da parte di Eco.

Detto questo spero di sbagliarmi.
quaesitor
Android
Android
Messaggi: 1512
Iscritto il: 17/01/2012, 0:51
Località: Montecchio Emilia (RE)

Re: Fantascienza, ultima frontiera

Messaggio da leggere da quaesitor »

Non stiamo a questionare qui sulla dietrologia (opera di genuino ingenio o trovata narcisistica) dato che non ne abbiamo i mezzi, ma a me l'idea non sembra affatto buona, perché tende a ridurre notevolmente il pool di lettori nonché a dare un senso di auto-celebrata elitarietà a quei pochi che lo leggeranno (e non stiamo combattendo da decenni perché la SF si sdogani dalla sua etichetta di genere di nicchia?).

Va da sé che il giudizio sarebbe un po' meno scettico se l'utilizzo del latino avesse una stretta connessione con i contenuti trattati nell'opera (SF 'hydropunk' al tempo dei romani? XD)
Avatar utente
carlo
Administrator
Administrator
Messaggi: 5004
Iscritto il: 22/09/2006, 15:46
Contatta:

Re: Fantascienza, ultima frontiera

Messaggio da leggere da carlo »

hai citato Eco (che io adoro) ed Eco stesso ti fornisce da se la chiave... libri di questo genere sono rivolti a COLLEZIONISTI e BIBLIOFILI, e di tutto il mondo, quindi paradossalmente invece che dimunire il potenziale di lettori, lo aumenta, visto l'interesse nato all'estero (e in cui credo), paradossalmente se ci pensate bene, nel mondo ci sta forse più gente in grado di leggere e comprendere (anche se non a fondo) il latino che non l'italiano... Eco è un grandissimo collezionista di libri antichi, maniacale nelle sue ricerche, così come sono maniacali taluni collezionisti di libri di sci fi, e chi se lo farebbe sfuggire tra questi il libro di cui sopra? guardate il nome della collana, "il collezionista"; e giudicatelo in tal senso.
Tra l'altro dalla copertina si risponde alla domanda di quaesitor, nel senso che l'utilizzo del latino mi pare più che funzionale con la trama e l'ambientazione.

Per me quindi più che un elitario esercizio di stile narcisistico, è una buona trovata magari con fini più "commerciali" che artistici (ma questo non posso dirlo io non avendolo letto) che ha richiesto sicuramente un notevole sforzo nella stesura (leggere il latino è decisamente più facile che scriverlo) e secondo me merita la nostra simpatia :)

Su Eco e l'esperanto invece, beh, anche io trovo ridicolo l'esperanto, ma attenzione ovo, Ĉu vi parolas Esperanton? come puoi trovare spocchioso ed elitario chi prova ad adottare una lingua che nelle intenzioni dei creatori è universale? L'esperanto è difficile scriverlo non è facile conoscerne tutto il vocabolario e adottarne la giusta grammatica, ma è teoricamente facile la comprensione (teoricamente, perchè poi in realtà in molte frasi appare come uno strampalato misto di latino portoghese e rumeno...) ed quindi non a una nicchia, ma a TUTTI che si rivolge, tra l'altro eco in particolare prima che letterato, romanziere, appassionato critico di arte, è un fine semiologo, conoscitore di diverse lingue, ed è naturale che un periodo dei suoi studi sia stato dedicato a questa lingua universale, che poi diciamola tutta.... finirà per diventare l'inglese la lingua "mondiale", e secondo me è un gran peccato perchè è davvero una lingua povera e priva di sfumature.
Avatar utente
Massimo Baglione
Administrator
Administrator
Messaggi: 8228
Iscritto il: 22/09/2006, 9:12
Località: aznediseR
Contatta:

Re: Fantascienza, ultima frontiera

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Io dico che c'è più pubblico che sa il latino e potrebbe comprare quel libro per puro sfizio, che italiani che rinunciano a un paio di caffè per un buon libro italiano.
Quello che mi fa incazzare è non averci pensato io grrrrrr
Immagine

Immagine <<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.

Immagine

www.massimobaglione.org
Avatar utente
carlo
Administrator
Administrator
Messaggi: 5004
Iscritto il: 22/09/2006, 15:46
Contatta:

Re: Fantascienza, ultima frontiera

Messaggio da leggere da carlo »

esatto max, esatto
quaesitor
Android
Android
Messaggi: 1512
Iscritto il: 17/01/2012, 0:51
Località: Montecchio Emilia (RE)

Re: Fantascienza, ultima frontiera

Messaggio da leggere da quaesitor »

1)La copertina può essere aderente al contenuto oppure no, non mi sembra un metro per giudicare.

2) Quindi sarebbe editorialmente meglio fare un libro su una civiltà aliena scritto in una lingua inventata da noi di cui diamo un glossario in fondo piuttosto che un libro che parli di qualcosa di interessante? Dai su, non scherziamo...
Sarà che non ho mai capito il collezionismo e i libri già letti che ho in casa preferisco regalarli alla biblioteca (se non ho intenzione di rileggerli)
Avatar utente
carlo
Administrator
Administrator
Messaggi: 5004
Iscritto il: 22/09/2006, 15:46
Contatta:

Re: Fantascienza, ultima frontiera

Messaggio da leggere da carlo »

1) beh dai una copertina con le pergamene.... mi pare strano sia totalmente al di fuori del contesto

2) mi paragoni il latino al klingoniano? non capisco

3) REGALI I LIBRI??? alla biblioteca ti fa molto onore, ma io non riesco a separarmene, ho quasi tutto dick ho tutto vonnegut ho tutto buk ho tutto fante etc etc.... è bello conservarli, preferisco pensare che magari un figlio, o un nipote, prima o poi, possano apprezzare...
Avatar utente
Massimo Baglione
Administrator
Administrator
Messaggi: 8228
Iscritto il: 22/09/2006, 9:12
Località: aznediseR
Contatta:

Re: Fantascienza, ultima frontiera

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Ragazzi... il latino è una lingua che conoscono (o dovrebbero conoscere) innanzitutto i professori di italiano o di lingue in generale (mi scuso se sto dicendo una stupidaggine), e per puro sfizio magari potrebbero anche voler avere un libro di sci-fi in latino nella loro biblioteca. Potrebbe diventare anche un interessante libro di testo scolastico.
Ma poi, aò, ci sono tutti i prelati e altri professionisti che in un modo o nell'altro devono/vogliono sapere il latino. E non sono certo rari i prelati che amano il nostro genere letterario.
Ah, e non dico solo in Italia, ma in tutto il mondo! Persino tra i Klingon!
Immagine

Immagine <<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.

Immagine

www.massimobaglione.org
quaesitor
Android
Android
Messaggi: 1512
Iscritto il: 17/01/2012, 0:51
Località: Montecchio Emilia (RE)

Re: Fantascienza, ultima frontiera

Messaggio da leggere da quaesitor »

Il latino è una lingua morta, nessuno sa dire come 'suona bene' oppure no un dialogo in latino, non c'è modo di renderlo 'fruibile' in sé (non come comprensione del contenuto, ma come immediatezza dello scambio linguistico appunto).

Poi, ripeto, se è una rivisitazione delle Catilinarie in salsa hydro-punk potrebbe anche convicermi di più :D
Avatar utente
Marco Signorelli
Android
Android
Messaggi: 1775
Iscritto il: 21/10/2010, 11:03
Contatta:

Re: Fantascienza, ultima frontiera

Messaggio da leggere da Marco Signorelli »

Discorso interessante; non sapendo il latino non lo comprerò, ma all'estero si studia ancora [forse meglio che in Italia] e nel mondo della chiesa è la lingua con cui si parlano i prelati.
Per assurdo credo che possa aiutare la fantascienza italiana.
Avatar utente
OvoNuovo
Android
Android
Messaggi: 1124
Iscritto il: 18/01/2012, 10:59
Località: Modena
Contatta:

Re: Fantascienza, ultima frontiera

Messaggio da leggere da OvoNuovo »

è sempre difficile, se non superfluo, fare il processo alle intenzioni, quindi stabilire se il latino è stato scelto per fini commerciali, bibliofili o altro diventa arduo. Se io dovessi approfondire abbastanza un'altra lingua, ciò che di fatto è il latino anche se rimane il progenitore dell'italiano, non avrei dubbi e punterei sull'inglese, tanto se lo scopo non è promuovere la fantascienza italiana, riferendomi alla lingua e non agli autori, ma vendere più copie allora sarebbe sicuramente la scelta più azzeccata.
Rispondi