La mia prima volta...
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La mia prima volta...
Il primo approccio alla fantascienza cartacea è stato, udite gente, Asimov!
Fondazione, la quadrilogia completa.
Mi è venuto in mente leggendo alcuni post pubblicati in un'altra sezione. E' bello, così, scoprire che anche il nostro GRANDE FRATELLO Baglione è stato fulminato dalla scrittura del maestro.
Fondazione, la quadrilogia completa.
Mi è venuto in mente leggendo alcuni post pubblicati in un'altra sezione. E' bello, così, scoprire che anche il nostro GRANDE FRATELLO Baglione è stato fulminato dalla scrittura del maestro.
Re: La mia prima volta...
credo che il Baglione possa tenere una conferenza di approfondimento sul Messia Asimov... anche per me Asimov è stato la guida adolescenziale
- jormungaard
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Re: La mia prima volta...
Anche a me la prima volta è stato con Asimov e i suoi cicli.
Praticamente, fino alla sua morte, non ho letto altro che sue opere, dopodichè ho dovuto, gioco forza, ripiegare su altri autori, in particolar modo sul Ciclo dei Vor di Lois McMaster Bujold.
Praticamente, fino alla sua morte, non ho letto altro che sue opere, dopodichè ho dovuto, gioco forza, ripiegare su altri autori, in particolar modo sul Ciclo dei Vor di Lois McMaster Bujold.
- Massimo Baglione
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Re: La mia prima volta...
Qualcuno di voi conosce o ricorda il mitico computer Amiga?
Ebbene, io paragono Asimov all'Amiga.
Appassionati e suoi colleghi a parte, in tanti classificano gli scritti di Asimov prevalentemente per un pubblico principiante, quasi bambini.
Amiga, a quei tempi, surclassava per grafica e tecnologia tutti i personal computer della sua fascia, persino alcuni di fascia più alta. Tuttavia una ridicola campagna pubblicitaria lo promuoveva quasi unicamente come game machine, e dunque Amiga veniva comprato quasi unicamente per i suoi eccellenti videogiochi. Ed era anche giusto, perché la sua tecnologia lo rendeva la piattaforma perfetta per giocare e avvicinare i giovani al computer (i quali all'epoca erano praticamente una novità). Tuttavia proprio l'ingegnosa e avanzata tecnologia di quel computer lo rendeva malleabile per tantissimi altri usi.
Ecco, io Amiga lo usavo invece per scrivere e programmare (ho vinto anche la copertina su una rivista internazionale), lo usavo anche per usare quello che era l'internet dell'epoca (le BBS) e ci facevo tutto tranne giocare.
Asimov non ha e non ha mai avuto problemi di notorietà e di "usabilità", ma esattamente come l'Amiga, per apprezzarlo bene fino in fondo, per goderselo davvero, occorre leggerlo con l'intenzione di imparare, di godere di ogni ragionamento, di ogni intreccio narrativo e della sottile ironia che solo leggendo con attenzione riesce a farti staccare gli occhi dal libro, guardare il soffitto e sorridere ripensando alla scena (con ammirazione e con invidia).
Troppo spesso e con grande rammarico, anche su siti di Fantascienza blasonati, vedo scritto che Asimov serve solo per chi si vuole approcciare per la prima volta alla Fantascienza. Il ché non è falso (anzi, è magnificamente vero!), ma è un peccato che invece non venga scritto che serve ANCHE E CON EFFICACIA a chi si apre per la prima volta alla Fantascienza. E dunque, esattamente come per Amiga e i nerd dell'epoca, chi si è appassionato alla Fantascienza per altre vie e magari potrebbe/vorrebbe leggere qualcosa di nuovo, a causa di questa forviante e sciagurata etichetta salterà a piè pari quello che invece potrebbe diventare anche per lui il Maestro.
Ebbene, io paragono Asimov all'Amiga.
Appassionati e suoi colleghi a parte, in tanti classificano gli scritti di Asimov prevalentemente per un pubblico principiante, quasi bambini.
Amiga, a quei tempi, surclassava per grafica e tecnologia tutti i personal computer della sua fascia, persino alcuni di fascia più alta. Tuttavia una ridicola campagna pubblicitaria lo promuoveva quasi unicamente come game machine, e dunque Amiga veniva comprato quasi unicamente per i suoi eccellenti videogiochi. Ed era anche giusto, perché la sua tecnologia lo rendeva la piattaforma perfetta per giocare e avvicinare i giovani al computer (i quali all'epoca erano praticamente una novità). Tuttavia proprio l'ingegnosa e avanzata tecnologia di quel computer lo rendeva malleabile per tantissimi altri usi.
Ecco, io Amiga lo usavo invece per scrivere e programmare (ho vinto anche la copertina su una rivista internazionale), lo usavo anche per usare quello che era l'internet dell'epoca (le BBS) e ci facevo tutto tranne giocare.
Asimov non ha e non ha mai avuto problemi di notorietà e di "usabilità", ma esattamente come l'Amiga, per apprezzarlo bene fino in fondo, per goderselo davvero, occorre leggerlo con l'intenzione di imparare, di godere di ogni ragionamento, di ogni intreccio narrativo e della sottile ironia che solo leggendo con attenzione riesce a farti staccare gli occhi dal libro, guardare il soffitto e sorridere ripensando alla scena (con ammirazione e con invidia).
Troppo spesso e con grande rammarico, anche su siti di Fantascienza blasonati, vedo scritto che Asimov serve solo per chi si vuole approcciare per la prima volta alla Fantascienza. Il ché non è falso (anzi, è magnificamente vero!), ma è un peccato che invece non venga scritto che serve ANCHE E CON EFFICACIA a chi si apre per la prima volta alla Fantascienza. E dunque, esattamente come per Amiga e i nerd dell'epoca, chi si è appassionato alla Fantascienza per altre vie e magari potrebbe/vorrebbe leggere qualcosa di nuovo, a causa di questa forviante e sciagurata etichetta salterà a piè pari quello che invece potrebbe diventare anche per lui il Maestro.
- jormungaard
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Re: La mia prima volta...
Concordo in pieno con Max.
Il pregio maggiore di Asimov è quello di scrivere in maniera chiara e semplice, senza gli estremismi hard-scifi che a volte ti costringono a rileggere più volte una pagina per capire cosa vuole dire l'autore.
Citando lo scrittore Francesco De Sanctis: "La semplicità è la forma della vera grandezza."
Il pregio maggiore di Asimov è quello di scrivere in maniera chiara e semplice, senza gli estremismi hard-scifi che a volte ti costringono a rileggere più volte una pagina per capire cosa vuole dire l'autore.
Citando lo scrittore Francesco De Sanctis: "La semplicità è la forma della vera grandezza."
- Marco Signorelli
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Re: La mia prima volta...
Negli anni 80 c'erano così tante cose orrende negli Urania che leggevi fantascienza perché sapevi che comunque c'era Asimov... e che se c'era lui potevi trovare anche altri autori.
Asimov serve per iniziare, per continuare e per mantenere l'interesse nella fantascienza.
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- Sillogia 35
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Re: La mia prima volta...
Ho letto i commenti e in tutti ho notato una forma di rispetto assoluta per Asimov.
Difficilmente un autore è così rispettato godendo di pareri pressoché similari, tanto da rafforzare in modo esponenziale quanto affermiamo.
Ingenuamente, aggiungo, non credevo che così tanti di noi fossero stati svezzati su Trantor.
Ho voglia di rileggere Fondazione, forse è il momento giusto
Difficilmente un autore è così rispettato godendo di pareri pressoché similari, tanto da rafforzare in modo esponenziale quanto affermiamo.
Ingenuamente, aggiungo, non credevo che così tanti di noi fossero stati svezzati su Trantor.
Ho voglia di rileggere Fondazione, forse è il momento giusto
- jormungaard
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Re: La mia prima volta...
Il rispetto per Asimov deriva dal fatto che chi ne parla male viene bannato.
Giusto Max?
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- Massimo Baglione
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Re: La mia prima volta...
Si viene bannati ancor prima di parlarne male...
Re: La mia prima volta...
Perché il Nasfwagen è anche una macchina del tempo! Quindi chi ne parla male, viene bannato retroattivamente!
- Massimo Baglione
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Re: La mia prima volta...
Volevo evitare di dare troppi dettagli...
Re: La mia prima volta...
Potrei sbagliarmi ma... se non erro il mio primo libro di fantascienza è stato Battaglia per la Terra, di Ron Hubbard. Sì, il tizio che ha fondato Scientology.
Quanto scritto sopra è irrilevante.
- Massimo Baglione
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Re: La mia prima volta...
Hubbard scriveva da Dio!
Leggetevi "La trama tra le nubi". E' uno dei miei 10 libri preferiti.
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- jormungaard
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Re: La mia prima volta...
Dopotutto solo uno scrittore di fantascienza poteva ideare Scientology!Cenwyn ha scritto:Potrei sbagliarmi ma... se non erro il mio primo libro di fantascienza è stato Battaglia per la Terra, di Ron Hubbard. Sì, il tizio che ha fondato Scientology.
Re: La mia prima volta...
Guarda, quando mi fermano per strada cercando di propinarmi Dianetics glie lo dico sempre che stimo moltissimo Hubbard perchè da ottimo scrittore è riuscito a fondare un'intera religione sulla fantascienza, unico emulo Rael.
Le varie pseudoreligioni di solito si basano sul fantasy.
Le varie pseudoreligioni di solito si basano sul fantasy.
Quanto scritto sopra è irrilevante.
Re: La mia prima volta...
Un giorno fonderò la mia religione. la Chiesa Dixitiana
- jormungaard
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