L’esperimento: la fine
Gli Elementi capirono che l’umanità non era pronta; badavano solo alle cose materiali, ai brand e alla popolarità su ambigue piattaforme online.
Loro, invece, superato questo duemila anni fa, ne erano un po’ nostalgici; nonostante ciò, pensarono che gli umani fossero già in grado di elevare la loro luce, in cambio del loro contenitore deperibile. Si resero conto di averli sopravvalutati e, delusi, riavvolsero il tempo al momento 0, scomparendo con la loro luce.
L’esperimento: la fine
Moderatori: dixit, daniele missiroli
L’esperimento: la fine
Ultima modifica di Maria E. il 30/11/2023, 14:47, modificato 1 volta in totale.
- Sillogia 35
- Robot
- Messaggi: 429
- Iscritto il: 20/08/2014, 10:24
Re: L’esperimento: 4 - la fine
Qualche dubbio sulla tua chiusura: di che cosa erano nostalgici?
Si sono affrancati da duemila anni rispetto a un mondo simile al nostro che, a loro dire, non ci permetterà di evolvere e, quindi, perché dovrebbero provare nostalgia di quello che poi ci ha condannato a un reboot?
Mi è comunque piaciuto l'iter narrativo del tuo esperimento NASF
Si sono affrancati da duemila anni rispetto a un mondo simile al nostro che, a loro dire, non ci permetterà di evolvere e, quindi, perché dovrebbero provare nostalgia di quello che poi ci ha condannato a un reboot?
Mi è comunque piaciuto l'iter narrativo del tuo esperimento NASF
Re: L’esperimento: 4 - la fine
Ciao! Grazie per il tuo commento e per la tua valutazione. Erano nostalgici del fatto che gli umani vivessero senza le responsabilità che loro, invece, avevano. "da grandi poteri derivano grandi responsabilità". è molto comodo e facile vivere senza sapere, l'ignoranza è anche un rifugio dove non sentire dolore. Più l'uomo è cosciente e consapevole e più la sofferenza aumenta. Diciamo che ne erano nostalgici un po' come noi siamo nostalgici della nostra infanzia, spensierata, senza problemi "da adulti", senza il carico di dover amministrare e gestire la nostra vita. (m è una metafora ovviamente)
Il reboot viene effettuato in quanto si devono fare molti tentativi in un esperimento affinchè l'esperimento stesso riesca. Con loro ha funzionato ma, in un modo diverso. Le scelte, essendo soggettive, portano a diversi risultati, diverse applicazioni.
Interessante, a tal riguardo, anche L'esperimento di Asch, che consiglio di leggere sulla soggettività di una scelta.
Per riassumere cito:
Tra conferma e falsificazione c’è asimmetria logica: nessuna quantità di evidenze può confermare definitivamente una teoria; basta invece una sola osservazione contraria a smentire una ipotesi scientifica: «Nessuna quantità di esperimenti potrà provare che ho ragione; basta invece un solo esperimento a provare che ho sbagliato» (Albert Einstein).
Il reboot viene effettuato in quanto si devono fare molti tentativi in un esperimento affinchè l'esperimento stesso riesca. Con loro ha funzionato ma, in un modo diverso. Le scelte, essendo soggettive, portano a diversi risultati, diverse applicazioni.
Interessante, a tal riguardo, anche L'esperimento di Asch, che consiglio di leggere sulla soggettività di una scelta.
Per riassumere cito:
Tra conferma e falsificazione c’è asimmetria logica: nessuna quantità di evidenze può confermare definitivamente una teoria; basta invece una sola osservazione contraria a smentire una ipotesi scientifica: «Nessuna quantità di esperimenti potrà provare che ho ragione; basta invece un solo esperimento a provare che ho sbagliato» (Albert Einstein).
- daniele missiroli
- Android
- Messaggi: 1510
- Iscritto il: 03/03/2015, 13:56
- Località: Bologna
- Contatta:
Re: L’esperimento: 4 - la fine
Confermo l'asimmetria.
Qualsiasi affermazione logica è vera (la si prende per) fino a prova contraria.
Che in molti casi è arrivata e ha permesso di aggiornare l'affermazione.
Vedi Einstein e Newton.
Qualsiasi affermazione logica è vera (la si prende per) fino a prova contraria.
Che in molti casi è arrivata e ha permesso di aggiornare l'affermazione.
Vedi Einstein e Newton.
- daniele missiroli
- Android
- Messaggi: 1510
- Iscritto il: 03/03/2015, 13:56
- Località: Bologna
- Contatta:
Re: L’esperimento: 4 - la fine
Giocando col tempo non si arriva mai alla fine.