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L'incontro che non ti aspetti

Dopo un anno e mezzo di tentativi in orbita attorno alla Luna, Julian e Karen non erano riusciti nell'intento di concepire un figlio in assenza di gravità.
– Missione fallita, rientrate sulla Terra.
Durante la manovra di rientro, Karen notò qualcosa che si avvicinava alla capsula.
– Ma... cos'è? – chiese lei.
– Lo scopriremo presto. Apri la camera di decompressione. – comandò Julian.

***

– Forse è un contenitore criogenico. – osservò la dottoressa.
Julian sfiorò un pulsante che aprì il coperchio del guscio.
Il loro stupore fu al massimo, quando videro che dentro c'era...

***

– Come lo vuoi chiamare? – chiese Karen, stringendo al petto il neonato.
– Mosè. – rispose Julian.
– Mosè Kent. – assentì lei – Mi piace.

Se Julian era parente di Clark Kent, non mi meraviglio di nulla.

Ahah! Magari un nipote.

Ma perché Mosè? o_O

Mah, mi è venuto in mente che forse il personaggio si è rivisto nell'episodio biblico, in cui Mosè viene trovato in un guscio di vimini, credo. Volevo un mix tra la storia di Superman e quella del profeta ebreo.