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Essere in forma

Frederick fece una lunga passeggiata, poi un'abbondante colazione, e se ne tornò nel suo appartamento.
- Tutto a posto? - chiese l'IA.
- Come sempre, Alice. -
- Bene. Allora mettiamoci al lavoro. -
- Magari ascoltando della buona musica. -
Frederick entrò all'interno di un vano a scomparsa rimanendo in standby finché il suo cervello non fu estratto dal corpo artificiale per collegarsi all'unità centrale.
- Che cosa desideri ascoltare, Fred? -
- La nona sinfonia di Beethoven, oggi mi sento particolarmente in forma. -

E invece Alice mise su "Fast as a Shark" degli Accept. A tutto volume!

Ho apprezzato molto il titolo. Ben pensato, immaginando quel poveretto che desidera far due passi e sgranchire il corpo e la mente.
Nel testo dici che va a fare colazione, ma poi specifichi che il corpo è artificiale.
Per quantodetto poc'anzi, toglierei la cosa del bar e metterei "ginnastica", o "check-up dal lubrificatore di zona" o roba simile. O al "lubri-bar", a lubrificarsi in allegria con altri colleghi

Massimo Baglione ha scritto:Ho apprezzato molto il titolo. Ben pensato, immaginando quel poveretto che desidera far due passi e sgranchire il corpo e la mente.
Nel testo dici che va a fare colazione, ma poi specifichi che il corpo è artificiale.
Per quantodetto poc'anzi, toglierei la cosa del bar e metterei "ginnastica", o "check-up dal lubrificatore di zona" o roba simile. O al "lubri-bar", a lubrificarsi in allegria con altri colleghi

E' proprio quello "il bello", che lui va a colazione = sfrutta il corpo artificiale pur di non perdere il piacere delle vecchie abitudini, perché l'uomo è pur sempre l'uomo!
Nel tuo consiglio invece si coglie una saggezza quasi divina che personalmente non posso condividere se parliamo degli esseri umani, anche se qualcuno ha detto che siamo stati fatti a sua immagine e somiglianza.

Mi hai convinto