Commenti ai racconti presenti in N.A.S.F. 5

[Massimo Baglione]

Ottimo lavoro!

[stefanoventa]

@piscu: lieto che ti sia piaciuto, grazie ^_^

[silent running]

Era solo una rosa rossa... (Stefano Bovi)
bello, lo scontro tra umani e titani con dinosauri nel mezzo e una luna in collisione è un ottimo scenario. forse le fasi del combattimento non sono del tutto chiare, un paio di volte ho perso di vista i personaggi, però scorre bene. anche se a me risultava che le pietre di ica erano state dimostrate come falsi.

sono contento che ti sia piaciuto.il combattimento è volutamente confusionario per creare un senso di smarrimento anche se in effetti potevo strutturarlo meglio.
Per quanto riguarda le pietre di Ica diciamo che come al solito ci sono molte divergenze e opinioni diverse,anche perchè il ritrovamento è veramente incredibile se vero.Da quello che so io alcune si sono rivelate dei falsi dato che naturalmente quando l'essere umano fiuta un affare ci si butta subito con la disonestà,altre sembrerebbero autentiche.Io credo che ci siano dei falsi ma molte siano vere,è una mia opinione personale

se qualcuno vuole approfondire ci sono diversi libri e siti internet ad esempio

http://www.cerchinelgrano.info/pietre_di_ica.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Pietre_di_Ica

http://www.angelsofmars.it/civilta'%20m ... se/ica.htm

[silent running]

Ecco i miei primi commenti ai racconti

prefazione Massimo Baglione - bella si vede che ci tiene molto alla sua creatura che compie 5 anni,e deve esserne fiero.Purtroppo mi sembra di rilevare molta amarezza per alcune questioni tra cui quella legata al prezzo.Se vuoi un consiglio fregatene di queste critiche,non meritano neanche risposta.E' un concorso gratuito e il risultato finale è sempre ottimo,molto meglio di tante altre italiche antologie coi soliti nomi e che alla fine deludono ma hanno più visibilità.Non perdere tempo a rispondergli,se a qualcuno non va bene il prezzo può evitare di partecipare e andare a cacciare 15-20-30 euro ai concorsi a pagamento

prefazione Carlo Trotta - un vero è proprio racconto,mi è piaciuto molto e mi ha fatto sorridere.

GB - mi sono un po' perso sui personaggi,ma nel complesso scorre bene e non annoia

Passaporto per le stelle - non conosco la canzone dei Pooh e quindi non so quanto si è ispirato e quanto proviene dalla fantasia dell'autore.Mi ha ricordato un certo tipo di vecchia fantascienza "ingenua" e umanista,è questo è un bene.Positivo

Nimby - mi è piaciuto molto.L'autore tira fuori anche il mistero del polo Sud (nella realtà sono state ritrovate (vere?false?)carte antichissime in cui il polo viene raffigurato verde e coltivato)e l'idea dell'astronave Atlantide e la burocrazia aliena sono molto divertenti.complimenti!

L'oggetto - un bel racconto horror ,mi ha ricordato un vecchio racconto di Robert Bloch (il teschio del marchese di Sade).L'autore è stato bravo nel creare questa atmosfera di solitudine decadente dove fiorisce un antico male



Troppo umano - mi ha un po' deluso,forse mi aspettavo uno svolgimento diverso della storia.Interessanti le parti ambientate nel futuro con questa presa di coscienza robotica,molto originale e che avrebbe meritato una storia tutta sua,meno quelle nel nostro tempo

L'equazione del Cristo - originale ma troppo corto,avrebbe meritato uno svolgimento più lungo e parere mio meno leggerezza nel tono della storia ma più drammaticità.Ma secondo me l'autore può tirarci fuori un bellissimo romanzo

Dendera - bello,scritto molto bene.Argomento molto interessante complimenti per la scelta.Descritttivo ma non annoia assolutamente

Rotolo 143 - simpatico,in un'antologia ci vuole un raccontino scherzoso.Ma con quel titolo  aspettavo un bel oopart scatologico

Del futuro che fu - mi piace molto lo stile di scrittura di questo autore.La trama?Forse contano più le sensazioni che trasmette ma non mi è molto chiara...Atlantide e la sua bomba atomica e i suoi discendenti?

[Montag]

Del futuro che fu - mi piace molto lo stile di scrittura di questo autore.La trama?Forse contano più le sensazioni che trasmette ma non mi è molto chiara...Atlantide e la sua bomba atomica e i suoi discendenti?

Grazie per le parole cortesi. E come promesso...

[glow=red,2,300]SPOILER ASSOLUTO: [/glow]

Nel Museo di Hiroshima (ai nostri tempi) viene conservato un reperto non identificabile appunto perché "abbrustolito" dall'esplosione atomica... al quale nessuno pare interessarsi... (primo OOPAart)

L'archeologo Vart (tempo atlantideo, migliaia di anni fa, come si scopre a fine racconto) dirige una squadra di esploratori, i quali hanno appena trovato un reperto "fantascientifico"... (secondo OOPArt)

Uhru e il suo branco (era primitiva, con qualche libertà narrativa nella commistione di uomini e dinosauri) osservano una cosa strana apparsa all'improvviso... (terzo OOPArt)

Il dottor Akram (agosto 1945) si ritrova nel bel mezzo dell'esplosione atomica perché la macchina del tempo da egli inventata è partita automaticamente "verso il tempo che fu" (ecco l'origine del terzo OOPart, non identificabile perché venuto dal futuro, e del secondo OOPart, perché ritrovato migliaia di anni dopo dagli archeologi atlantidei)... e smarrisce un suo macchinario prima di essere cancellato dall'onda d'urto (ecco l'origine del primo OOPArt)...

Ma il fatto che fa incastrare tutti i tasselli e l'ultima rivelazione, che pone sulla linea del tempo Atlantide tra l'era primitiva e la storia come la conosciamo noi...

That's it! 

[Montag]

Ultimi commenti:

Lezione di storia - Brunella Gasparotto
Bello, incredibile come assomigli nel finale al racconto di Andrea Viscusi, ma sviluppa l'idea in maniera autonoma, complimenti.

Faro di rinvio - Cosimo Vitiello
Non mi è piaciuto perché non fondato su un'idea valida o sorprendente.

Un Rewash - Alberto Tristano
Davvero bello, peccato sia finito tra gli OOPArt quando trattasi di un racconto xpunk...

Era solo una rosa rossa in un cielo azzurro - Stefano Bovi
Davvero intrigante e di piacevole lettura, apprezzato moltissimo.

OOPArt - Stefano Andrea Noventa
Il solito gioellino di Stefano, non poteva mancare. Ma che idee che ha 'sto ragazzo, eh?

Newpolis - Guido Pacitto
Ben scritto e bella idea, ottimo.

Complessivamente, devo dire che NASF5 ha superato NASF4 nella mia classifica di gradimento 

[Piscu]

[glow=red,2,300]SPOILER ASSOLUTO: [/glow]

posso confessare che anche dopo averlo letto non ho capito? 


comunque me lo rileggo con qualche indizio di più e cerco di interpretarlo nel modo giusto.

[jormungaard]

Passaporto per le stelle - non conosco la canzone dei Pooh e quindi non so quanto si è ispirato e quanto proviene dalla fantasia dell'autore.Mi ha ricordato un certo tipo di vecchia fantascienza "ingenua" e umanista,è questo è un bene.Positivo

Bravo Silent, hai perfettamente colto nel segno quello che volevo trasmettere. Un racconto moooolto semplice, dalla trama scontata, che ricordasse però la fantascienza degli anni '50.

Per quanto riguarda la canzone dei Pooh mi sono attenuto quasi alla lettera.
Il testo lo trovi qui:
https://www.assonuoviautori.org/forumnas ... opic=444.0

[stefanoventa]

OOPArt - Stefano Andrea Noventa
Il solito gioellino di Stefano, non poteva mancare. Ma che idee che ha 'sto ragazzo, eh?

Be', montag grazie... ma così mi fai arrossire (e non solo, guarda c'ho tutto lo spettro in volto )

[Massimo Baglione]

Complessivamente, devo dire che NASF5 ha superato NASF4 nella mia classifica di gradimento 

Davvero? Io non saprei decidere.

[Daniele P.]

Continuo con i commenti:

Lezione di storia, di Brunella Gasparotto
Buon racconto, simpatici i nomi al contrario. Mi è piaciuta l'idea della razza progenitrice delle piramidi su entrambi i mondi.

Faro di rinvio, di Cosimo Vitiello
la storia avrebbe potuto dare di più secondo me. Anche lo stile, mi è parso poco curato, come se il racconto non avesse ricevuto un editing accurato. Buona l'idea di realizzare una storia partendo da due muratori, dalla loro quotidianità, però alla fine la spiegazione mi è parsa un po' artificiosa. Non mi ha convinto del tutto.

Un rewash, di Alberto Tristano
Ottimi stile e forma, davvero un bel racconto. ottima anche l'ambientazione. Peccato per il finale: non mi convincono mai del tutto le narrazioni con la soggettiva di chi alla fine muore. Comunque uno dei pezzi migliori.

Era solo una rosa rossa in un cielo azzurro, di Stefano Bovi
Non male, anche se forse ho trovato un po' confusi alcuni passaggi. Inoltre avrei preferito leggere qualcosa di più sui Titani NEL racconto, piuttosto che in appendice. Bella l'immagine della nave che esplode nel cielo.

OOPArt di Stefano Andrea Noventa
Soggettiva interessante, sicuramente originale, e sviluppo che ci accompagna nella - secondo me inevitabile - distruzione finale. Scritto bene - ma da Stefano non mi aspettavo nulla di diverso - anche se ho trovato qualche difficoltà nell'identificare vari sostantivi (soma, berna amaria, ecc.)

Reset, di Mauro Cancian
Anche questo racconto ha una soggettiva interessante e la progressiva presa di coscienza della I.A. è pienamente convincente. Spiace solo non sapere cosa sia accaduto alla razza umana, forse spendere qualche riga per spiegare questo avrebbe reso la storia più completa. Buono, comunque.

Decimo pianeta, di Diego Bortolozzo
A tre quarti del racconto avevo capito che si sarebbe finiti nell'Area 51, ma va bene così. E' uno spunto interessante e la soggettiva aliena a un certo punto coglie di sorpresa, lasciando una buona impressione. Soltanto il finale mi resta poco chiaro:  chi è la figura che fa fuori il sergente? Un governativo zelante? (una specie di "uomo che fuma" per dirla alla X-files?)

Samurai in autunno, di Luigi Rinaldi
Buon racconto. Visionario, malinconico, crudo a volte. Mi sarebbe piaciuto "conoscere" di più Fujiko forse. Per il resto, è una lenta discesa verso l'abisso che mi ha piacevolmente coinvolto.

I miei prossimi commenti dovrebbero essere gli ultimi! :)

[stefanoventa]

OOPArt di Stefano Andrea Noventa
Soggettiva interessante, sicuramente originale, e sviluppo che ci accompagna nella - secondo me inevitabile - distruzione finale. Scritto bene - ma da Stefano non mi aspettavo nulla di diverso - anche se ho trovato qualche difficoltà nell'identificare vari sostantivi (soma, berna amaria, ecc.)

Grazie ^_^

per i sostantivi: eh, ho cercato di creare una prospettiva aliena ma senza esagerare, forse mi ci sono calato troppo 

[silent running]

jormungaard se ti piace un certo tipo di fantascienza umanista anni 50-60 tra i tanti libri ti consiglio

Anni senza fine (city)
Il lungo meriggio della terra


[quote]Era solo una rosa rossa in un cielo azzurro, di Stefano Bovi
Non male, anche se forse ho trovato un po' confusi alcuni passaggi. Inoltre avrei preferito leggere qualcosa di più sui Titani NEL racconto, piuttosto che in appendice. Bella l'immagine della nave che esplode nel cielo.

[/quote
Daniele P. grazie per aver commentato il mio racconto e aver espresso il tuo parere,vedi io faccio parte da sempre del partito del "non spiegare" e spesso non per mancanza di fantasia ma per una scelta personale preferisco lasciare alcuni punti misteriosi della storia (e questo a volte infastidisce un certo tipo di lettori a cui invece piace la storia spiegata fino in fondo).L'appendice finale l'ho messa solamente per evidenziare i vari oopart presenti nella storia e dare la possibilità a chi interessato di approfondire l'argomento

[jormungaard]

jormungaard se ti piace un certo tipo di fantascienza umanista anni 50-60 tra i tanti libri ti consiglio

Anni senza fine (city)

"Anni senza fine" di Clifford Simak l'ho letto ed è uno dei più belli in assoluto.

[Mercury]

maledetto mercury......   

eheheh, l'invidia è una brutta bestia, lo so 

se vuoi seguire le mie disavventure, questo è il blog del viaggio, sto cercando di scriverlo con tanta tanta ironia 

http://sudamericapercaso.blogspot.com/

[dixit]

eheheh, l'invidia è una brutta bestia, lo so 

se vuoi seguire le mie disavventure, questo è il blog del viaggio, sto cercando di scriverlo con tanta tanta ironia 

http://sudamericapercaso.blogspot.com/

hahahahhahaah
avevo letto Prime escursioni patologiche, anziché Prime escursioni patagoniche 

[Daniele P.]

Eccoci alla fine:


Kobayashi, di Alessandro D'Amico
Direi un buon racconto, nell'insieme mi è piaciuto. Anche l'alternanza tra le scene e i versetti del saggio è buona. l'alone di mistero creato intorno all'edifico alieno funziona. Forse sarebbe stato interessante saperne di più sui due protagonisti, Verbal e Edie, che risultano appena abbozzati. Nel complesso comunque, un'ottima atmosfera.

Italia color seppia, di Nicola Simone Raciti
Scritto bene, ma molto descrittivo e - alla fin fine - non succede quasi niente. Sembra un lavoro lasciato a metà, considerato anche la lunghezza (che è ben al di sotto del limite massimo consentito per il Nasf). mi sarebbe piaciuto viverlo di più. Così invece rimane quello che suggerisce il titolo - e forse ne era l'intenzione - ovvero una sorta di quadro che ritrae un'immagine del Bel Paese, ma nulla di più.

La sola verità, di Paolo Veroni
Anche questo è scritto abbastanza bene ma l'alternanza tra i due tempi della storia non funziona molto a mio avviso.  Infatti alla fine rimane poco chiaro cosa in realtà sia accaduto. Forse sono io a non aver capito, non so, o forse è voluto che resti il dubbio. Inoltre risultano mischiati il presente e il futuro (Sherman si aspetta delle carrozze ma vede dei veicoli senza cavalli a forma di siluro... e poi incontra Sherlock Holmes? Eppure si aspettava il museo a lui dedicato! non riesco a capire questo miscuglio di tempi. E' nel passato o nel futuro? holmes dove è collocato?)

La convocazione, di Riccardo Carli Ballola
Questo mi è piaciuto. Carina l'idea, sadico il finale ma trovo che funzioni egregiamente. Forse lo stile non è eccelso, qua e là ho notato qualche espressione poco felice, specie nei dialoghi, ma con un'aggiustatina si sistema. Convincente la soggettiva del povero vecchio robot. E quant'è bastardo il dottore!!! Una buona impressione nel complesso.

Newpolis, di Guido Pacitto
L'idea di fono è buona e i dialoghi tra la donna e William divertenti. Non si capisce quale sia il nesso tra lei e i due hackers: okay si conoscono ma non viene spiegato il perché, né perché la stessero salvando, né perché lei non lo sapesse, o se lo sapeva non si capisce. Non viene spiegato bene chi siano questi superuomini, né che ruolo abbiano nella società, né perchè siano perseguitati. Troppi buchi nella storia secondo me.
Peccato perché l'idea della grande illusione era davvero interessante e c'è un buon ritmo che tiene viva l'attenzione durante la lettura. Migliorabile.

BE4TER, di Matteo Carriero
Bel racconto, ritmo serrato - anche se intriso di termini informatici che non mi sono familiarissimi - che tiene incollati alla lettura e diverte. La reazione finale di Giulio fa un po' sorridere. Provo a immaginarmi una persona che faccia davvero quel che vuole fare lui. Non so decidere se sia plausibile o meno. Comunque uno dei racconti scritti meglio. La vittoria nel Nasf ci sta.


Ed è tutto!!!

[Massimo Baglione]

Bravo Daniele, grazie!

[Ned]

La sola verità, di Paolo Veroni
Anche questo è scritto abbastanza bene ma l'alternanza tra i due tempi della storia non funziona molto a mio avviso.  Infatti alla fine rimane poco chiaro cosa in realtà sia accaduto. Forse sono io a non aver capito, non so, o forse è voluto che resti il dubbio. Inoltre risultano mischiati il presente e il futuro (Sherman si aspetta delle carrozze ma vede dei veicoli senza cavalli a forma di siluro... e poi incontra Sherlock Holmes? Eppure si aspettava il museo a lui dedicato! non riesco a capire questo miscuglio di tempi. E' nel passato o nel futuro? holmes dove è collocato?)

Grazie per i commenti Daniele.
Guarda, se non hai ben capito dove esattamente si trova il protagonista, vuol dire che tanto bene non è scritto. Forse nella forma, ma non di certo nel resto.
Come hai detto, l'idea era proprio quella di lasciare il dubbio al lettore sulla realtà della vicenda vissuta e di trasformare un passato reale in un passato alternativo, ma evidentemente non sono sato abbastanza bravo da farlo capire.
Ciao

[Ned]

PS: a breve spero di riuscire a leggere qualcosa anch'io, sono un po' in ritardo sulla tabella di marcia. 

[Daniele P.]

Grazie per i commenti Daniele.
Guarda, se non hai ben capito dove esattamente si trova il protagonista, vuol dire che tanto bene non è scritto. Forse nella forma, ma non di certo nel resto.
Come hai detto, l'idea era proprio quella di lasciare il dubbio al lettore sulla realtà della vicenda vissuta e di trasformare un passato reale in un passato alternativo, ma evidentemente non sono sato abbastanza bravo da farlo capire.
Ciao

Ah, diavolo... un passato alternativo? Ammetto di non averlo neppure  preso in considerazione!!

[Piscu]

eccoci qua all'x-punk. ribadisco quanto detto nel mio commento precedente, cioè che dirò quello che ho da dire e ovviamente nel seguito ci sono abbondanti spoiler.


Reset (Mauro Cancian)

non male, la descrizione della città morta (almeno umanamente) che cerca ancora di trovarsi uno scopo è interessante. l'intrusione e le domande suscitano curiosità, ma poi non ho capito bene cosa sia successo. insomma, succedono delle cose ma le motivazioni delle due parti non mi paiono chiare, e il finale non aggiunge nulla.


Il decimo pianeta (Diego Bortolozzo)

un po' prevedibile, anche se l'incrocio con l'area 51 è gradevole come citazione. gli alieni però mi sono sembrati piuttosto, ehm, "ingenui", pieni di bei sentimenti e parole diplomatiche. beh, d'altra parte sono alieni, no? fatico però a collocare questo racconto nell'x-punk. non è che sono stati scambiati questo e "un rewash"?



Samurai in autunno (Luigi Rinaldi)

devo ammettere che è uno dei racconti che mi sono piaciuti di più in assoluto. bello (e credibile) lo scenario di devastazione imminente, belli i personaggi disorientati e nichilisti, belle le frasi rivolte alla sconosciuta ex compagna. l'ho trovato anche poetico a tratti.


Kobayashi (Alessandro d'Amico)

buona l'idea di una costruzione aliena inattaccabile occupata da una sorta di ia, anche se non si capisce perchè si sia fusa con una mente umana. mi convince meno la profezia cui si accenna nel finale, che non vedo proprio all'interno di una storia prettamente cyberpunk.


Il giorno della cavalletta (Massimo Muntoni)

direi un racconto cyberpunk "classico": un gruppo di hacker giovanissim all'attacco di qualcosa. peccato che non si capisca bene cosa sia quel qualcosa, e perché il loro intervento dovrebbe in qualche modo cambiare il mondo.


Italia color seppia (Nicola Simone Raciti)

nonostante la brevità, riesce a delineare molto bene il futuro distopico, ma più che verosimile. mi è piaciuto molto per l'atmosfera che riesce ad evocare, anche se non c'è una vera e propria storia che si dipana nel corso del racconto.



La sola verità (Paolo Veroni)

carino, però non sono riuscito a capirlo fino in fondo. si fa un po' di confusione tra presente/passato/passato alternativo/futuro/futuro alternativo. simpatica l'intrusione di sherlock holmes, ma si parla di un crimine che il protagonista avrebbe dovuto risolvere di cui in realtà non si sa niente, e questo vanifica un po' tutta la trama.


Colpo di fulmine (Guido Del Duca)

ottimo racconto. si inserisce un periodo storico che è forse il più affascinante dal punto di vista della storia alternativa, e si basa su un'idea molto interessante. non so se sia effettivamente possibile utilizzare un cervello come fonte di energia, ma il fatto che una mente con dei "poteri" sia il più adatto è una bella trovata. nel finale mi sarei quasi aspettato di trovare la rivelazione che tutta l'elettricità moderna deriva da questa forma di energia.


La convocazione (Riccardo Carli Ballola)

ammetto che è riuscito a trarmi in inganno, non ho capito che il protagonista fosse un robot. pensavo invece che piuttosto che un vecchio fosse un ragazzino. a parte la sorpresa però non mi pare eccezionale, l'ho trovato un po' troppo discorsivo, e in fin dei conti anche troppo lungo rispetto quanto c'era da dire.


Newpolis (Guido Pacitto)

buono, anche se la spiegazione finale, lasciata in mezzo a una battua quasi casuale, non raggiunge la tensione che meriterebbe.


Sono tua (Daniele Picciuti)

piaciuto, resa bene la moltiplicità dei punti di vista. ho fatto però un po' di confusione sul piano temporale, in alcune sequenze non ero sicuro di leggere eventi contemporanei/precedenti/seguenti. inoltre dalla cyborg mi sarei aspettato una vendetta più accurata rispetto a un semplice furto della carta di credito.


Be4ter (Matteo Carriero)

l'avevo già letto e mi era piaciuto. non è troppo originale quanto all'idea di un'ia che prende coscienza di sé, ma è buona la differente caratterizzazione del personaggio nella vita reale e nel cyberspazio. mantiene un buon ritmo ed è frivolo al punto giusto, finale gustosissimo.







e quindi abbiamo finito. tirando le somme, direi che rispetto al NASF4 (l'unico altro che ho letto) la qualità media mi sembra invariata. quindi comunque un buon libro, anche se i racconti che mi sono piaicuti di più nel NASF4 sono migliori del top del NASF5. in generale mi hanno convinto di più quelli della sezione x-punk, ma ce ne sono di buoni ancher per l'oopart.

se poi avete chiarimenti da chiedere o insulti da lanciare, io sono qui.

[Massimo Baglione]

Grazie Piscu! 

[Daniele P.]

@ piscu: gli eventi sono contemporanei tra una soggettiva e l'altra ma naturalmente si evolvono con la storia. Quindi la fine di un pdv e l'inizio del seguente tendono a succedersi immediatamente. La cyb in realtà non si vendica con il furto. Quello è uno scherzo che lei e il santo hanno già combinato altre volte con altri clienti e si dovrebbe capire dal loro incontro verso la fine.  Grazie per il commento! :)

[carlo]

adoro quest'amosfera.

[stefanoventa]

Arrivato!!!!!! Finalmete è arrivato!!! Appena lo leggo man mano che leggo posto i commenti ^_^

[Massimo Baglione]

[carlo]

stafano perchè dici finalmente? quanto ci han messo?

[stefanoventa]

stafano perchè dici finalmente? quanto ci han messo?

no no per quello un tempo ragionevole solo che sono io sfigato: prima non riuscivo a ordinarlo perché avevo quel famoso problema con il sito di ilmiolibro per cui non mi lasciava pagare. Alla fine ci sono riuscito (misteri dell'informatica) e dopo una ventina di tentativi mi ha finalmente lasciato pagare (mha...) dopo quello per fortuna è arrivato in cinque giorni, ma quelli della SDA non mi hanno trovato, al che ho dovuto chiamare per la solita prassi del cartellino e poi finalmente è arrivato ^_^

intanto ho iniziato ma ho letto solo tre cose:

BE4RTER: ah ah ah davvero spassoso, mi è piaciuto, molto carino.

Editoriale: una buona riflessione ^_^

Prefazione: simpatica, davvero simpatica ^_^

Libro: la grafica della copertina e della quarta non mi convince molto, non tanto il disegno (bello) quanto le scritte, sono davvero tanto sgranate, in particolare la quarta è peggiore della copertina... un vero peccato.





 

[carlo]

ho notato che alcune copie sono più sgranate di altre.....

Ps: spero tu abbia pagato 20 volte lo stesso libro senza accorgertene, che tra un po scadono gli spazi in rete.... :)

[stefanoventa]

Ps: spero tu abbia pagato 20 volte lo stesso libro senza accorgertene, che tra un po scadono gli spazi in rete.... :)

no, però ho preso il numero di copie che puoi contare su queste dita:

[Munzic Reload]

Il giorno della cavalletta (Massimo Muntoni)

direi un racconto cyberpunk "classico": un gruppo di hacker giovanissim all'attacco di qualcosa. peccato che non si capisca bene cosa sia quel qualcosa, e perché il loro intervento dovrebbe in qualche modo cambiare il mondo.

Orca comincio a preoccuparmi.
Mi sa che mi toccherà fare come il buon Montag e dare qualche indicazione in più per far comprendere il mio racconto.
Indubbiamente la storia avrebbe bisogno di qualche dettaglio in più per essere fruito senza sforzo. E qui la colpa è tutta di Carlo e Massimo che mi hanno limitato a soli 20.000 caratteri. hihihii!  :toothy11:
Però gli elementi per capirlo sono tutti presenti nel racconto. Ammetto che bisogna leggerlo con molta molta attenzione per non farseli sfuggire. E questo non lo pretendo.

Comunque, l'unica obiezione che posso fare al buon Piscu è che, dal mio punto di vista, non è proprio un racconto "classico".
Do qualche breve  indicazione in più in Spoiler:

SPOILER

La narrazione è divisa in tre momenti temporali:
1)Presente.
2)il Giorno dellla Cavalletta (indicato specificatamente) avvenuto sei mesi prima del presente.
3) Incursioni nel passato del protagonista che avvengono attraverso la sua riflessione nel presente.


Qualche indicazione sparsa abbastanza esplicita:

La Terra sta morendo.

Il governo mondiale ha costruito diverse delle Astronavi chiamate "astrocittadelle" per compiere un esodo nello spazio. Il problema è che non c'è spazio per tutti. È il governo che decide chi dovrà salire a bordo e chi rimanere a terra.

Molti non sono d'accordo. Possiamo definirli "ribelli". Gruppi sparsi, organizzati o non organizzati.

L'esodo dovrà avvenire in un giorno segreto denominato Giorno della Cavalletta (Il giorno del salto).

Nel giorno finale (segreto) i sistemi informatici delle astrocittadelle dovranno connettersi alla Matrice per caricare in un colpo solo tutti i dati, informazioni e le conoscenze della razza umana. Fino a quel momento rimangono fuori dalla Grande Rete per paura di attacchi hacker. (E su questo punto, forse non sono stato molto chiaro. Mea culpa lo ammetto!)

L'attacco dei ribelli avviene sia a livello fisico (assaltando di persona le astrocittadelle), che tentando di catturarle attraverso la Matrice.

Il gruppo al quale appartiene il protagonista è stato creato dal Governo (non sono hacker, quindi) per proteggere le astrocittadelle da attacchi informatici durante l'Esodo. In cambio della loro fedeltà, il Governo ha permesso loro di scegliere alcune persone da far imbarcare sulle astronavi.

FINE SPOILER.

Forse ho un po' esagerato, ma ho preferito essere esplicito. Così chi vuole può provare a  leggere il racconto senza le indicazioni oppure ha molto materiale per comprendere l'ambientazione.  :icon_tongue:

Questi commenti mi hanno convinto comunque ha fare una cosa: appena avrò un po' di tempo lavorero su una versione extended.

Grazie per il commento Piscu.

Adesso che mi sono liberato da un bel po' di impegni comincerò a pubblicare i miei commenti!  :icon_thumleft:

[silent running]

Uno,due,tre,sessanta - molto positivo,scritto bene e con una trama interessante.Mi è piaciuta molto la caratterizzazione del protagonista molto malinconica nella sua eterna ricerca

Cosmo - Molto originale a livello di trama e del suo svolgimento,complimenti per la grande fantasia.Anche qui bella caratterizzazione del personaggio principale

Domani - Bellissimo.trama molto bella e fortunatamente non spiegata del tutto,grande inventiva,mi ha coinvolto fin dall'inizio.L'ho trovato molto poetico nel suo catastrofismo

Un nuovo grande passo per l'umanità - la trama è interessante ma secondo me avrebbe meritato un diverso svolgimento,invece di fredde spiegazioni scientifiche avrei alzato il tasso di umanità del protagonista addentrandomi nei suoi tormenti interiori e nella sua vita.Sembra invece tutto troppo facile e scontato

Lezione di storia - giudizio positivo.Una bella trama con sorpresa finale.L'argomento piramidi è sempre bello

Faro di rinvio - non mi è piaciuto molto sia a livello di trama e come descrizioni.Ma ho trovato molto bella l'ambientazione reale in cui si muovono i due personaggi,con i loro problemi personali e sociali.

Un rewash - Non mi è piaciuto a livello di trama,ma mai come ora questo è un giudizio personale perchè non mi interessano molto storie del genere.Per il resto è scritto veramente molto bene

Era solo una rosa rossa in cielo - non commento il mio racconto,chi vuole saperne di più mi chieda pure

Oopart - bel racconto,anche se mi sono un po' perso con alcuni termini.Anche qui fantasia da vendere,trama che ti coinvolge avvolgendoti lentamente.E quel figlio di una gran robbotta mi sta troppo simpatico!

[stefanoventa]

Oopart - bel racconto,anche se mi sono un po' perso con alcuni termini.Anche qui fantasia da vendere,trama che ti coinvolge avvolgendoti lentamente.E quel figlio di una gran robbotta mi sta troppo simpatico!

grazie silent, anche a me quel robottino sta molto simpatico 

[stefanoventa]

Ok mi dovrete perdonare ma stavolta non ho tempo di commentare a uno a uno tutti i racconti. Però posso dire...

ho finito finora solo la sezione OOPArt, sì lo so sono lento embe'? 

direi che è filata via liscia, non ritengo finora nasf 5 inferiore al quarto in media, però neppure superiore, magari in nasf 4 c'erano più chicche, qui invece ci sono più racconti ai quali (personalmente  )  farei qualche modifichina qui e lì ^_^ ma in media come dice Piscu siamo lì.

Concordo anche abbastanza con i punti sollevati da lui e Daniele riguardo i singoli racconti. Pregi e difetti inclusi.

Non ho capito perché Un Rewash sia in OOPart (ok lui è una specie di oopart in fondo però mi pare decisamente x-punk)...

Se dovessi puntare al dito al difetto peggiore che ho notato in generale è lo "show don't tell", per carità, non che vada applicato sempre, ma in questo volume ci sono vari punti in cui sarebbe stato opportuno farne uso.

[jormungaard]

Scusa la mia ignoranza, ma cos'è lo "show don't tell"?

[stefanoventa]

Scusa la mia ignoranza, ma cos'è lo "show don't tell"?

In succo, e letteralmente, mostra e non dire. Far accadere le cose, azioni e dialoghi, invece di spiegare 

[sgerwk]

Scusa la mia ignoranza, ma cos'è lo "show don't tell"?

http://it.wikipedia.org/wiki/Show,_don%27t_tell_(narrativa%29



(paradossalmente, la versione italiana dell'articolo e' piu' lunga di quella inglese...)

[jormungaard]

Ah, tutto chiaro adesso!

[stefanoventa]

Ok finito anche l'X-punk e resto in linea con quanto detto sopra: in media siamo come sul quarto ma ci sono meno perle, raccolta comunque apprezzabile, parecchi racconti davvero interessanti e godibili. Trovo che il peggior difetto in generale sia sulla narrazione, spesso davvero troppo "raccontata". A proposito: mi sa che avete davvero scambiato un rewash e il decimo pianeta che sono nei generi sbagliati