Stanisław Lem

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carlo
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Stanisław Lem
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Stanisław Lem (Leopoli, 12 dicembre 1921 – Cracovia, 27 marzo 2006) è stato uno scrittore, medico e filosofo polacco.
Lem è probabilmente il più importante autore contemporaneo di fantascienza non angloamericana; le sue opere sono state tradotte in più di trenta lingue ed hanno venduto oltre trenta milioni di copie nel mondo. È considerato uno dei maggiori scrittori polacchi.
Uno dei suoi romanzi più celebri è Solaris. Nel 1972 il regista sovietico Andrej Tarkovskij ne ha tratto un film omonimo di grande successo, che lo ha reso popolare al di fuori della sua patria.



Nato in Polonia a Leopoli (oggi in Ucraina) il 12 dicembre 1921, inizialmente si dedicò agli studi di filosofia ma successivamente intraprese medicina alla università di Lwów, seguendo le orme del padre; costretto ad interrompere gli studi a causa dell’occupazione nazista, durante la seconda guerra mondiale lavorò come meccanico. Al termine della guerra si trasferì a Cracovia dove riprese gli studi medici e si laureò nel 1946 all’Università Jagellonica.
Nel 1950 abbandonò la medicina e si dedicò alle scienze biologiche e cibernetiche, attività che l'avrebbe portato ad essere uno dei fondatori dell’Accademia di cibernetica ed astronautica.
Nel 1951 pubblicò Il pianeta morto (Astronauci) che è il suo primo romanzo di fantascienza, ma presto si scontrò con l’allora vigente ordinamento politico sovietico, anche in seguito a numerosi saggi ed articoli scientifici; smise di scrivere e lavorò come assistente di laboratorio per garantire il proprio sostentamento.


Stanisław Lem, Cracovia (Polonia), 30.10.2005
Nel 1953, dopo la caduta di Trofim D. Lysenko (1898-1976), presidente dell'Accademia delle Scienze Agrarie in Unione Sovietica, ricominciò a pubblicare romanzi di fantascienza e scrivere saggi ed articoli scientifici. Nel 1955 scrisse La nube di Magellano (Obłok Magellana), ove parla della vita di astronauti a bordo di una gigantesca astronave. Seguirono, negli anni successivi, Pianeta Eden (1959), dove viene introdotto il tema dell’incomunicabilità tra intelligenze aliene, e Ritorno dall'Universo (Powrót z gwiazd, 1961), fino alla pubblicazione del suo romanzo più celebre Solaris (1961), che secondo alcuni rappresenta il culmine dell’originalità letteraria di Lem; nel 1972 il regista russo Andrej Tarkovskij ne trasse ispirazione e realizzò un film omonimo, premiato a Cannes, che portò alla popolarità Stanislaw Lem in Europa e in tutto l’occidente.
Nel 1973 ricevette in Polonia il prestigioso Premio di Stato, mentre nel 1976 ricevette il Grand Prix al terzo Congresso Europeo di Fantascienza tenutosi a Poznań. Lem era talmente stimato e amato in patria che nel 1977 venne candidato dalla Polonia al premio Nobel per la letteratura e fu riconosciuto cittadino onorario dalla città di Cracovia. Nel 1987 interruppe la sua attività di scrittore di narrativa. Morì a Cracovia nel 2006.
L’opera [modifica]

La capacità di conciliare e fondere filosofia e scienza, due generi per molti versi opposti, ha permesso a Stanisław Lem di scrivere romanzi di grande spessore ed originalità, che, nella loro complessità e rigorosità scientifica, immergono il lettore in contesti decisamente plausibili ma appartenenti alla più tipica tradizione fantascientifica. L’intento è quello di mantenere una costante di accuratezza scientifica e non lasciare mai troppo spazio all’aspetto puramente fiabesco della fantascienza, considerato quest’ultimo un aspetto più commerciale che creativo; proprio in questo senso Lem lancia forti critiche a gran parte degli autori occidentali, in particolare americani, e viene espulso nel 1976 dalla SFWA (Science Fiction and Fantasy Writers of America) dopo che ne era diventato membro onorario nel 1973.
Lem costringe i suoi personaggi ad affrontare delle profonde riflessioni introspettive, unitamente ad una critica etica e morale della società, nel momento in cui si vengono a trovare in situazioni che sono del tutto estranee alla normalità e lontane da tutto ciò che, per l’uomo, è consueto e conoscibile.
Nei suoi romanzi trovano spazio riflessioni sia filosofiche che religiose fino a considerazioni di carattere puramente politico, a volte velate, a volte decisamente esplicite. Ne è un esempio una forte critica al sistema sociale capitalista nel suo primo romanzo di fantascienza, Il pianeta morto (Astronauci, 1951), dove pone l’accento sul carattere autodistruttivo di un’ipotetica società basata sull’egoismo e sul desiderio di predominio, che prima di riuscire a procedere con i propri intenti di conquista, implode in se stessa. Tuttavia non risparmia critiche al socialismo sovietico quando in Pianeta Eden (1959), dove alcuni uomini, a seguito di un naufragio in un pianeta sconosciuto, sperimentano, a causa dell’incolmabile distanza culturale, l’incomunicabilità e l’incomprensione con la forma di vita (vagamente umanoide) predominante, esprime tutto il suo dissenso verso qualsiasi tentativo di controllo dell’informazione. Non a caso questo spirito critico, che determina una sottile ambiguità politica, ha procurato a Lem pesanti ripercussioni e accuse di vario genere, sia in patria che in occidente.
Tuttavia la caratteristica più importante di Stanislaw Lem è la profonda riflessione esistenziale che è centrale in quasi tutte le sue opere, dove l’uomo è costretto a confrontarsi con se stesso, sia nella sua individualità che nella sua appartenenza ad una società, una cultura od un contesto, alternando realtà oggettive a realtà soggettive. L’uomo di Lem affronta l’incomprensibile attraverso un viaggio interiore che lo porta a delle scelte rassegnate, dove prevalgono emozioni e valori soggettivi, quando, ad esempio, in Solaris (1961), un Dio bambino (così definito perché sembra non aver ancora preso coscienza di essere tale), gioca con degli esseri umani trasformando i loro ricordi in persone reali.
Le opere di Lem stimolano molteplici riflessioni nel lettore, ed è per questo motivo che i suoi romanzi vengono continuamente riscoperti e valorizzati, ma non è un aspetto secondario il fatto che la rigorosa accuratezza scientifica renda la sua produzione narrativa (anche quella realizzata tra gli anni cinquanta e settanta) ancora fortemente realistica ed attuale.
Bibliografia [modifica]

1946 - Człowiek z Marsa
1948 - Szpital przemienienia
1951 - Il pianeta morto (Astronauci)
1955 - La nube di Magellano (Obłok Magellana)
1955 - Sezam
1955 - Czas nieutracony
1957 - Dialogi
1959 - Inwazja z Aldebarana
1959 - L'indagine (Śledztwo)
1959 - Pianeta Eden (Eden) - uscito nella collana Classici Urania come "Eden"
1961 - Ritorno dall'Universo (Powrót z gwiazd), Mondadori (ISBN 8804320338)
1961 - Solaris (Solaris), Mondadori (ISBN 8804510471)
1961 - Memorie trovate in una vasca da bagno (Pamiętnik znaleziony w wannie)
1964 - Summa technologiae
1964 - Fiabe per robot (Bajki robotów), Marcos y Marcos (ISBN 8871683501)
1964 - L'Invincibile (Niezwyciężony), Mondadori (ISBN 8804517611)
1965 - Cyberiade (Cyberiada), Marcos y Marcos (ISBN 8871683609)
1970 - Fantastyka i futurologia
1971 - Memorie di un viaggiatore spaziale o Diari astrali (Dzienniki gwiazdowe), Marcos y Marcos (ISBN 8871684184)
1973 - Il congresso di futurologia (Kongres futurologiczny), Marcos y Marcos (ISBN 8871683803)
1968-1973 - I viaggi del pilota Pirx (Opowieści o pilocie Pirxie)
1973 - Wielkość urojona
1974 - Vuoto assoluto (Doskonała próżnia. Wielkość urojona), Editori Riuniti (ISBN 8835933927)
1974 - Rozprawy i szkice
1975 - Wysoki zamek
1984 - Pace al mondo (Pokój na Ziemi)
1986 - Il pianeta del silenzio (Fiasko), Mondadori (ISBN 8804317779)
1992 - Micromondi (Microworlds), Editori riuniti (ISBN 883593592X)
Racconti [modifica]
1957 - Esiste davvero Mr. Johns? (Czy pan istnieje, Mr. Johns?)
1964 - Il Dragone e la calcolatrice (Bajka o Maszynie Cyfrowej, co Ze Smokiem Walczyła)
1968 - Głos Pana
1971 - Non serviam (Arthur Dobb: "Non Serviam")
1975 - Katar
1982 - Wizja lokalna
1988 - Ciemność i pleśń
Filmografia [modifica]

Film tratti od ispirati dai suoi romanzi.
1960 - Sojux 111 Terrore su Venere (Der Schweigende Stern) - da Il pianeta morto
1961 - Wycieczka w kosmos
1962 - Profesor Zazul
1962 - Bezludna planeta
1963 - Ikaria XB-1
1965 - Thirty-Minute Theatre (telefilm)
1968 - Guazzabuglio (Przekładaniec) (Film TV)
1972 - Pirx pilóta kalandjai (Film TV)
1972 - Solaris (Solyaris) - dal romanzo omonimo
1979 - Test pilota Pirxa
1979 - Szpital przemienienia - dal romanzo omonimo
1988 - Victim of the Brain
1994 - Marianengraben
2002 - Solaris (Solaris) - dal romanzo omonimo


Bibliografia sull'autore


Roberto Paura, Stanislaw Lem, il filosofo della fantascienza, articolo sul sito Fabbricanti di universi.it
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carlo
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Re: Stanisław Lem

Messaggio da leggere da carlo »

oggi wikipedia gli dedica il logo, nel sessantesimo anniversario dalla sua prima pubblicazione, la trovo una cosa molto bella tra l'laltro lo fa con una splendida animazione che spero abbiate visto! è lunghissima ed interattiva, davvero un bellissimo omaggio a questo autore
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carlo
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Re: Stanisław Lem

Messaggio da leggere da carlo »

mentre scrivevo l'avevo iniziata.... ed è finita ora, è come un gioco, diviso in tre fasi, mai vista una cosa così fica come home page di google e sono davvero contata sia dedicata a un autore sci fi in fondo neanche così noto alle masse, vi consiglio di non arrendervi e cercare di completarla :)
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Massimo Baglione
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Re: Stanisław Lem

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Concordo, bell'omaggio.
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Re: Stanisław Lem

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Grazie per avermi fatto notare che il logo di Google poteva continuare giocando. Pensavo si fermasse al primo quadro, invece è un gioco molto simpatico!  :thefinger:
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