James Graham Ballard

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James Graham Ballard
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James Graham Ballard (Shanghai, 15 novembre 1930 – Shepperton, 19 aprile 2009) è stato uno scrittore britannico, autore di romanzi e racconti di fantascienza, autobiografici e di satira sociale. Fortemente ispirato dalla pittura surrealista,[1] Ballard è prossimo agli autori postmodernisti.


Biografia [modifica]

Nato a Shanghai da genitori britannici ivi residenti per motivi di lavoro, durante la seconda guerra mondiale Ballard venne internato con la famiglia nel campo di prigionia giapponese di Lunghua. Questa esperienza venne ripresa nel suo romanzo L'impero del sole (Empire of the Sun), da cui il regista Steven Spielberg ha tratto nel 1987 un film omonimo (la cui sceneggiatura è stata scritta dal drammaturgo inglese Tom Stoppard). Dopo la fine della guerra, nel 1946, Ballard si trasferì in Gran Bretagna, iniziando studi di medicina che non portò mai a termine. Dopo una serie di lavori occasionali (come venditore di enciclopedie porta a porta) si spostò in Canada con la Royal Air Force, dove scoprì la fantascienza.
Congedatosi dalla RAF e tornato in patria, Ballard iniziò a scrivere racconti: il primo ad essere pubblicato fu Prima Belladonna, del 1956, che uscì nel mese di dicembre sulla rivista Science Fantasy, seguito a pochi giorni di distanza da Escapement su New Worlds. La sua prosa e le sue tematiche ebbero un influsso sulla fantascienza degli anni sessanta e settanta ed anche sul movimento cyberpunk degli anni ottanta.[senza fonte]
Il suo articolo Come si arriva allo spazio interiore? (Which Way to Inner Space), apparve sulla rivista New Worlds nel 1962 e segnò la nascita[senza fonte] di un nuovo movimento letterario fantascientifico, quello della New Wave britannica. Sostanzialmente, Ballard spostò l'attenzione generalizzata degli scrittori a lui contemporanei dallo spazio extraterrestre allo spazio interiore (inner space), luogo di incontro tra le pulsioni della psiche umana e le immagini e i simboli veicolati dai mass media.
Il primo romanzo pubblicato da Ballard è stato Vento dal nulla (The Wind From Nowhere) del 1962, che apre una tetralogia di genere catastrofico (anche se Ballard rinnegò il romanzo in seguito, fu questo libro a dargli la possibilità di guadagnarsi da vivere come scrittore professionista). Gli altri tre romanzi sono Il mondo sommerso (The Drowned World), Terra bruciata (The Burning World) e Foresta di cristallo (The Crystal World), che di fatto sono basati sui quattro elementi aristotelici aria, acqua, terra e fuoco, più il quinto elemento, il tempo, che domina Foresta di cristallo.
Nel 1970 fu pubblicato La mostra delle atrocità (The Atrocity Exhibition), forse il capolavoro dello scrittore britannico.[senza fonte] Si tratta di un libro composto da quindici racconti, in cui il filo comune (oltre al protagonista) è costituito da un'ossessione maniacale per la guerra del Vietnam, la psicopatologia, la pornografia, il potere dei media, le vittime di incidenti stradali e le icone del sogno americano. Queste ultime tutte rigorosamente morte. In questo libro si profetizza l'elezione a presidente degli USA di Ronald Reagan.
Di tre anni dopo è Crash, romanzo in cui viene ripreso (in dosi molto più massicce rispetto al precedente) il tema della perversione per le vittime di incidenti stradali e la fusione di carne e macchine. Nel 1996 ne è stato tratto un film omonimo per la regia di David Cronenberg.
La fama al di fuori del ristretto ambito della fantascienza gli giunse col romanzo L'impero del sole, a forte componente autobiografica. Da allora (prima metà degli anni ottanta) Ballard si allontanò sempre più dalla fantascienza per quel che riguarda la sua produzione romanzesca, pur continuando a scrivere racconti fantascientifici o fantastici fino alla metà degli anni novanta.
L'ultimo romanzo scritto da Ballard prima di morire, Regno a venire (Kingdom Come), pubblicato in Gran Bretagna nel 2006, comprende opere di ironica critica sociale strutturate per lo più come gialli, i cui temi sono il consumismo, la società tardo capitalistica, i rigurgiti reazionari e irrazionali delle società occidentali, i mass media.
Nell'autobiografia, I miracoli della vita (Miracles of Life), pubblicata nel marzo del 2008, l'autore rivelava di essere affetto da una malattia terminale, che lo porterà alla morte nell'aprile dell'anno successivo.
Opere [modifica]

Narrativa [modifica]
Romanzi [modifica]
Vento dal nulla (The Wind From Nowhere) (1961) Urania n. 288, 621
Deserto d'acqua (The Drowned World) (1962) Urania n. 311, 648. Riedito con il titolo Il mondo sommerso da Feltrinelli ISBN 9788807818288
Terra bruciata (The Burning World o The Drought) (1964) Urania n. 417, 788
Foresta di cristallo (The Crystal World) (1966) Feltrinelli ISBN 9788807818547
La mostra delle atrocità (The Atrocity Exhibition o Love and Napalm: Export USA) (1969) Feltrinelli ISBN 9788807816727
Crash (Crash) (1973) Feltrinelli ISBN 9788807818059
L'isola di cemento (Concrete Island) (1974) Feltrinelli ISBN 9788807819353
Condominium (High Rise) (1975) Urania n. 707. Riedito con il titolo Il Condominio da Feltrinelli ISBN 9788807817557
L'allegra compagnia del sogno (The Unlimited Dream Company) (1979) Fanucci
Ultime notizie dall'America (Hello America) (1981) Urania n. 908
L'impero del sole (Empire of the Sun) (1984) Feltrinelli ISBN 9788807819117
Il giorno della creazione (The Day of Creation) (1987 ) Rizzoli ISBN 8817671010
Un gioco da bambini (Running Wild) (1988) Feltrinelli ISBN 9788807819766
La gentilezza delle donne (The Kindness of Women) (1991) Rizzoli ISBN 8817671029
Il paradiso del diavolo (Rushing to Paradise) (1994) Baldini Castoldi Dalai ISBN 9788860731500
Cocaine Nights (Cocaine Nights) (1996) Baldini Castoldi Dalai ISBN 9788880898498
Super-Cannes (Super-Cannes) (2000) Feltrinelli ISBN 9788807817137
Millennium People (Millennium People) (2003) Feltrinelli ISBN 9788807818851
Regno a venire (Kingdom Come) (2006) Feltrinelli ISBN 9788807701801
Antologie di racconti [modifica]
The Voices of Time and Other Stories (1962)
Billenium (1962)
Essi ci guardano dalle torri e Passaporto per l'eternità (Passport to Eternity) (1963) Urania nn. 371 e 399
Incubo a quattro dimensioni (The Four-Dimensional Nightmare) (1963)
Il gigante annegato (The Terminal Beach) (1964) Urania n. 764
The Impossible Man (1966)
Ora zero (The Venus Hunters) (1967) Urania n. 908
The Overloaded Man (1967)
La zona del disastro (The Disaster Area) (1967) Urania n. 779
Il giorno senza fine (The Day of Forever) (1967)
Gli scultori di nuvole (1968) Urania n. 487
I segreti di Vermillion Sands (Vermilion Sands) (1971)
Chronopolis and Other Stories (1971)
La civiltà del vento (Low-Flying Aircraft and Other Stories) (1976) Urania n. 717
The Best of J.G. Ballard (1977)
The Best Short Stories of J.G. Ballard (1978)
Mitologie del futuro prossimo (Myths of the Near Future) (1982) Urania n. 976
The Voices of Time (1985)
Memories of the Space Age (1988)
Febbre di guerra (War Fever) (1990)
Tutti i racconti (3 volumi) (The Complete Short Stories of J.G. Ballard) (2001) Fanucci
Autobiografia [modifica]
I miracoli della vita (Miracles of Life) (2008) Feltrinelli ISBN 9788807702037
Saggistica [modifica]
J.G. Ballard. Visioni (2008) ShaKe ISBN 9788888865539
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