Elysium

Film, registi e attori del genere.
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OvoNuovo
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Elysium

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Allora quello che si può desumere dai trailer sembra tutto sommato già visto: l'esasperata separazione tra due caste una che vive tra lusso e agi, mentre l'altra a stento sopravvive in un contesto infernale, però, senza spiegare il motivo, mi ispira.

Aspetto commenti.

L'ho visto il giorno di uscita, meno male che avevo i biglietti gratis, non vi svelo nulla, ma è solo una copia sbiadita e mal riuscita del capolavoro District 9.

Spero che abbiano obbligato Neil Bloomkamp a girarlo così per contratto, mentre lui l'avrebbe fatto diversamente, leggete "meglio".
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carlo
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Re: Elysium

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district 9 spacca :)
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Marco Signorelli
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Re: Elysium

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Distretto 9 è stupendo.
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Massimo Baglione
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Re: Elysium

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Che boiata di film!
Una cosa proprio non l'ho capita: perché quell'oasi di benessere (e le relative macchine "aggiusta uomini") si potevano trovare SOLO su quel satellite e non, per dire, su un'isola sulla Terra?
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Re: Elysium

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Infatti avrebbe avuto un senso se la terra fosse stata irrimediabilmente contaminata, condannando tutti gli abitanti a una vita breve, magari piena di sofferenze, sempre in bilico tra la vita e la morte, invece il pianeta era sovrappopolato.

Un'altro elemento assurdo era il comportamento del presidente di Elysium: se ti stanno a cuore i diritti dei cittadini, in modo sincero, come mi sembra la pellicola volesse descrivere, allora perché non condividi la tecnologia? Non aveva senso, avrei capito l'ipocrisia a fini propagandistici, ma sosteneva le sue idee all'interno del ristretto consesso del governo, che senso ha?
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Massimo Baglione
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Re: Elysium

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Sì, infatti.
Direi che sono anni ormai che fanno film così assurdi. Potenzialmente storie bellissime ma rovinate da... da cosa? Leggerezza? Mancanza di fantasia? Ci prensono tutti per scemi? Siamo noi troppo pignoli?
Per la fantasia (come spesso e anche in altri luoghi sostengo) ai registi basterebbe prendere uno a caso dei nostri NASF.
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Re: Elysium

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Secondo me non siamo noi a essere pignoli, sono loro a essere pressapochisti, vi invito a leggere la seguente disamina: http://www.repubblica.it/cultura/2013/0 ... ef=HREC2-7

A volte maggiore è il budget minore è l'esigenza di usare le idee.

Ad ogni modo in tutti i concorsi a cui ho partecipato, se fossi incappato nelle leggerezze, anzi nelle incongruenze, che si vedono sullo schermo sarei stato subissato di critiche al vetriolo, invece, tranne in uno, la cura della trama mi ha permesso di essere selezionato.
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Re: Elysium

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Stessa identica cosa per Prometheus, se ci pensate.
Le possibilità sono due:
1) O gli scrittori e gli sceneggiatori di Holliwood sono sottopagati e si vendicano lasciando la trama del film come un groviera.
2) Oppure i processi di adattamento del soggetto e della sceneggiatura alla resa filmografica vengono fatti in modo così approssimativo da tagliare pezzi utili solo per dare in pasto al pubblico il solito pastone di concetti già masticati e buoni sentimenti.
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Marco Signorelli
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Re: Elysium

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Ovo, letto l'articolo. Devo dire che era la mia idea del tempo. Il fatto di avere una parte del budget occupata per gli effetti speciali, visti i costi dell'epoca, rendeva quasi superflua una trama, molti di noi andavano al cinema solo per vedere le invenzioni di GC.
Oggi non dovrebbe essere più così, perché i costi degli effetti si sono abbassati [ok che non ha tutti è piaciuto, ma dark resurrection è stato fatto con i pc di casa da gente appassionata la sera :-D].
Ora bisognerebbe tornare a raccontare le storie usando gli effetti speciali nel loro giusto ruolo, non di protagonisti, ma di mero strumento.
Per cui, siamo sicuri che sia ancora così? Siamo sicuri che la colpa non sia della massa che si è appiattita culturalmente, e non ha più un senso critico?
In fondo Le major fanno film così perché sanno che è così che si fanno i soldi.
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Re: Elysium

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I film di oggi non sono nulla più che scenari da Playstation.
E' importante solo la grafica, e più è pompata e assurda, più va.
Boh.
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Re: Elysium

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Credo che sia un effetto spiralistico, più i blockbuster hanno abbassato il livello, più la massa si è adeguata e ha chiesto film prevedibili con cui staccare il cervello per due ore.

La cosiddetta critica ormai è un servizio di propaganda prezzolato, gli appassionati che commentano sinceramente libri e pellicole rimangono tali finché non entrano nel circuito importante, ove essere onesti equivale all'esclusione dalle notizie in anteprima che produttori, registi e attori divulgano alla stampa amica.

Tutto questo vale per la massa, però rimangono mirabili esempi di storie intriganti, concepite con passione, che riscuotono il dovuto tributo presso stampa e pubblico, ma capisco che per produrre queste storie servano prodotti che garantiscano entrate costanti.

Credo che una delle principali barriere che le idee devono superare sia proprio la fama che pochi raggiungono, sinonimo di smisurata ricchezza, che per essere tale deve essere mantenuta da tutto il sistema. Se un attore incassasse anche solo centinaia di migliaia di dollari anziché milioni, costerebbe meno il biglietto, i dvd, si abbasserebbe la pirateria e ci sarebbe maggiore spazio per gli esperimenti.

In fondo è il solito discorso: se i pochi si accontenterebbero staremmo tutti meglio, ma noi al posto loro lo faremmo? Mi piace credere si si, però immagino si possa rispondere davvero solo trovandocisi.
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