da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

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Michele Nigro
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da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

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in Star Trek  http://www.fantascienza.com/delos/delos21/fisica.html

Stringhe cosmiche

Nell'episodio La perdita, della serie The Next Generation, l'equipaggio dell'Enterprise si imbatte in esseri bidimensionali che si sono smarriti. Questi esseri vivono su un "frammento di stringhe cosmiche". Nell'episodio, questo viene descritto come un filamento di sottigliezza infinitesima nello spazio, che esercita un'attrazione gravitazionale molto intensa e che vibra con un insieme caratteristico di frequenze del "subspazio".
Le stringhe cosmiche sono oggetti che sarebbero stati creati durante una transizione di fase nell'universo primordiale.


da Wikipedia  http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_delle_stringhe
La teoria delle stringhe di Gabriele Veneziano, talvolta definita teoria delle corde, è una teoria della fisica che ipotizza che la materia, l'energia e in alcuni casi lo spazio e il tempo siano in realtà la manifestazione di entità fisiche sottostanti, chiamate appunto stringhe o brane, a seconda del numero di dimensioni in cui si sviluppano.

C'è una relazione tra le due cose?
E se c'è qualcuno me la può spiegare?  ::) Sig!
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dixit
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

Messaggio da leggere da dixit »

Sì, a leggere quello che hai scritto, c'è senz'altro un legame. Le superstringhe rappresentano una teoria per spiegare l'esistenza delle forze fondamentali e delle particelle, come oscillazioni ondulatorie di dimensioni arrotolate su sé stesse. Per esempio l'elettrone sarebbe una dimensioni arrotolata, cioè che è rimasta arrotolata nel momento in cui l'universo ha avuto inizio. Invece lo spazio - tempo si sarebbe srotolato. Ma è una teoria, interessante, ma ancora priva di verifiche... ci sono parametri liberi nelle equazioni, che possono essere aggiustati solo tramite le osservazioni... presumibilmente negli acceleratori di particelle. Se ne vuoi sapere di più ti consiglio un bel libro divulgativo sull'argomento, o un bell'articolo tratto da riviste tipo Nature  ;D o Le scienze... io ho il quaderno numero 117  8)

Dovrei rileggermi l'articolonzo... va bè, me lo rileggerò perché fa sempre bene, ma in sostanza, sapendo che lo spazio - tempo sono dimensioni che si espandono, immagina che ce ne siano altre 7 (totale 11) che non si espandano e abbiano dimensioni infinitesimali, tanto che, per esempio un foglio arrotolato su sé stesso, dia un cilindro, talmente sottile da sembrare unidimensionale....
Nella superficie del cilindro esiste una vibrazione, dotata di una certa energia... quella è una particella.
L'ho spiegata da cani... ma inzomma dai...
Ultima modifica di dixit il 19/05/2008, 17:19, modificato 1 volta in totale.
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Michele Nigro
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

Messaggio da leggere da Michele Nigro »

Avevo leggiucchiato qualcosa sul libro "La fisica di Star Trek", anni fa! Ma sono quelle teorie un po' complicate di non facile (almeno per me) approccio... Tenterò!
Ciao...
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Michele Nigro
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

Messaggio da leggere da Michele Nigro »

sì, un bellissimo libro che illustra come le applicazioni fantascientifiche presenti nel mondo di Star Trek siano familiari alla fisica moderna e alle teorie più ardite non ancora verificate (come appunto le stringhe di Veneziano)...

p.s.: per gli amanti della filosofia c'è invece "L'etica di Star Trek" ma questo ahimè non l'ho ancora letto! :o
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Michele Nigro
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

Messaggio da leggere da Michele Nigro »

dixit ha scritto: Sì, a leggere quello che hai scritto, c'è senz'altro un legame. Le superstringhe rappresentano una teoria per spiegare l'esistenza delle forze fondamentali e delle particelle, come oscillazioni ondulatorie di dimensioni arrotolate su sé stesse. Per esempio l'elettrone sarebbe una dimensioni arrotolata, cioè che è rimasta arrotolata nel momento in cui l'universo ha avuto inizio. Invece lo spazio - tempo si sarebbe srotolato. Ma è una teoria, interessante, ma ancora priva di verifiche... ci sono parametri liberi nelle equazioni, che possono essere aggiustati solo tramite le osservazioni... presumibilmente negli acceleratori di particelle. Se ne vuoi sapere di più ti consiglio un bel libro divulgativo sull'argomento, o un bell'articolo tratto da riviste tipo Nature  ;D o Le scienze... io ho il quaderno numero 117  8)

Dovrei rileggermi l'articolonzo... va bè, me lo rileggerò perché fa sempre bene, ma in sostanza, sapendo che lo spazio - tempo sono dimensioni che si espandono, immagina che ce ne siano altre 7 (totale 11) che non si espandano e abbiano dimensioni infinitesimali, tanto che, per esempio un foglio arrotolato su sé stesso, dia un cilindro, talmente sottile da sembrare unidimensionale....
Nella superficie del cilindro esiste una vibrazione, dotata di una certa energia... quella è una particella.
L'ho spiegata da cani... ma inzomma dai...
dixit... ehm... non c'ho capito una minghia! Potresti rileggerti l'articolozzo e fare il tuo dovere di divulgatore prima che mi incazzooooooo!!!!  ;D
(Io mi vado a rileggere il capitolo sul libro La fisica di Star Trek)  :P
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Massimo Baglione
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Dovremmo scriverlo noi un libro di divulgazione scientifica, alla supercazzola, in pieno stile nucleo nasf :-)
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Michele Nigro
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

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Più che di divulgazione scientifica, un libro di tematiche a cavallo tra scienza e sci-fi: ovvero quelle cose che hanno una base "fantastica" e che pian piano stanno diventando realtà...
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Cymon
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

Messaggio da leggere da Cymon »

Michele Nigro ha scritto: sì, un bellissimo libro che illustra come le applicazioni fantascientifiche presenti nel mondo di Star Trek siano familiari alla fisica moderna e alle teorie più ardite non ancora verificate (come appunto le stringhe di Veneziano)...

p.s.: per gli amanti della filosofia c'è invece "L'etica di Star Trek" ma questo ahimè non l'ho ancora letto! :o
La fisica di Star Trek è una signora bibbia. La parte sul motore a curvatura è sicuramente la più interessante anche perché sul teletrasporto è terribilmente scettico.
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Michele Nigro
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

Messaggio da leggere da Michele Nigro »

Infatti Cymon, sul teletrasporto il libro poneva giustamente interrogativi scettici non tanto sul "disassemblaggio" delle molecole quanto piuttosto sul loro riassemblaggio corretto: uno scetticismo riproposto onestamente nella serie "Enterprise" dove nessuno dell'equipaggio è particolarmente felice di usare il tele.

p.s.: dixit sì, c'ho capito poco ma non per colpa tua... Infatti sto ancora cercando di capire anche la prova ontologica di Sant'Anselmo sull'esistenza di Dio... A questa aggiungerò la teorie delle stringhe! ;D
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carlo
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

Messaggio da leggere da carlo »

a tal proposito mi viene in mente balle spaziali, quando lui dopo esser stato teletrasportato (nella stanza accanto...) si accorge di avere il culo davanti
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

Messaggio da leggere da jormungaard »

Dobbiamo invece fare una differenza tra "stringhe cosmiche" e "superstringhe".
Una spiegazione sulle stringhe cosmiche la potete trovare su quello che reputano il miglior sito del web: il mio!!!

http://www.sitomedio.it/stringhe_cosmiche.htm

La "teoria delle stringhe" è invece una teoria nata per cercare di unificare le due teorie principali della fisica: la meccanica quantistica e la relatività.
Il problema nasce dal fatto che la Teoria della Relatività si applica perfettamente all'estremamente grande ma quando si scende a livello subatomico essa perde di validità e dominano invece le leggi della Meccanica Quantistica.
Stesso discorso vale al contrario: le leggi della meccanica quantistica non si possono applicare all'estremamente grande.
Nel corso degli anni gli scienziati si sono dannati letteralmente l'anima per cercare di trovare una teoria che potesse fare da anello di congiungimento tra Relatività e Meccanica Quantistica: la cosidetta "Teoria del tutto" o GUT (da Grand Unification Theory).
Dopo tanto scavare nei meandri della più subdola matematica si è arrivati a costruire un modello matematico di universo in cui Relatività e Meccanica Quantistica convivono perfettamente.
La "Teoria delle stringhe" prevede infatti che, affinchè queste due teorie non cozzino una con l'altra, l'universo debba necessariamente essere composto da undici dimensioni (dieci spaziali e una temporale) di cui 7 arrotoloate su se stesse, nel quale atomi e particelle altro non siano che agglomerati di stringhe infinitesimali che a secondo del loro modo di vibrare determinino le loro caratteristiche (ad una certa frequenza di vibrazione corrisponde quello che noi vediamo come un atomo di elio, ad un'altra vibrazione corrisponde l'atomo di idrogeno etc...)
Tra i sostenitori di questa teoria ci sono Stephen Hawking, Brian Greene e molti altri scienziati famosi ma tanti altri, invece, non la vedono come la soluzione finale.
Finora rimane solo una pura e semplice teoria e si spera che con il nuovo acceleratore di particelle (Large Hadron Collider) in fase di ultimazione al CERN di Ginevra si riescano a raggiungere quelle energie necessarie per poter avere delle risposte più certe.
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

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carlo ha scritto: la fisica di star trek?  :o
La Fisica di Star Trek, a dispetto del titolo, è un vero e proprio libro di fisica.
Una degli aspetti positivi della serie di Star Trek è stato proprio quello di trattare di fantascienza partendo da basi scientifiche vere e proprie e non da astruse invenzioni.
Cose come il telestrasporto e la velocità curvatura sono teoricamente possibili è solo che con le odierne tecnologie non siamo in grado di realizzarle.
Il libro in pratica spiega le teorie su cui si basa l'intera serie di fantascienza.
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

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Ho mandato una mail a Piergiorgio Odifreddi sul sito di Radio3 perchè sta facendo insieme a Valzania il Cammino di Santiago anche se in modo laico, ovviamente.
Ebbene ieri sera m'ha risposto, incredibile.
Gli avevo posto una domanda improbabile e lui con molta pazienza (senza mandarmi a quel paese!) mi ha risposto.

La mia domanda:

Gent.mo Prof. Odifreddi,
le vorrei chiedere se c'è la possibilità di intravedere delle relazioni tra
le esperienze spazio-temporali del pellegrino in cammino e la teoria delle
stringhe di Gabriele Veneziano.
Complimenti per i chilometri già fatti e in bocca al lupo per quelli da
fare!
Buon cammino.

Michele Nigro



La sua risposta:

Caro Michele,

i legami con la teoria delle stringhe mi paiono dubbi. Almeno, io non ne vedo. Ma legami generici tra la spiritualita’ e la fisica si possono trovare, come dimostra “il tao della fisica” di fritjof capra, e altri libri che sono seguiti sulla scia di quello. Uno interessante, in particolare, e’ “i maestri wu li danzanti”.

A presto!

pgo


Non ho ricevuto soddisfazione in merito, ma in compenso ho avuto altre interessanti indicazioni.
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

Messaggio da leggere da saranelsole »

jormungaard ha scritto: La Fisica di Star Trek, a dispetto del titolo, è un vero e proprio libro di fisica.
Una degli aspetti positivi della serie di Star Trek è stato proprio quello di trattare di fantascienza partendo da basi scientifiche vere e proprie e non da astruse invenzioni.
Cose come il telestrasporto e la velocità curvatura sono teoricamente possibili è solo che con le odierne tecnologie non siamo in grado di realizzarle.
Il libro in pratica spiega le teorie su cui si basa l'intera serie di fantascienza.
x amor di Dio e della misica classica potresti x favore dirmi su due piedi che cosè velocità curvatura? :o ::) ::)
Grazie!
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

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Massimo Baglione ha scritto: Dovremmo scriverlo noi un libro di divulgazione scientifica, alla supercazzola, in pieno stile nucleo nasf :-)
...IN PIENO STILE NUCLEO NASF????
ma Max... io... :-[ :-[

ma sì una volta, adesso è diverso... :D
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

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dixit ha scritto: Sì, a leggere quello che hai scritto, c'è senz'altro un legame. Le superstringhe rappresentano una teoria per spiegare l'esistenza delle forze fondamentali e delle particelle, come oscillazioni ondulatorie di dimensioni arrotolate su sé stesse. Per esempio l'elettrone sarebbe una dimensioni arrotolata, cioè che è rimasta arrotolata nel momento in cui l'universo ha avuto inizio. Invece lo spazio - tempo si sarebbe srotolato. Ma è una teoria, interessante, ma ancora priva di verifiche... ci sono parametri liberi nelle equazioni, che possono essere aggiustati solo tramite le osservazioni... presumibilmente negli acceleratori di particelle. Se ne vuoi sapere di più ti consiglio un bel libro divulgativo sull'argomento, o un bell'articolo tratto da riviste tipo Nature  ;D o Le scienze... io ho il quaderno numero 117  8)

Dovrei rileggermi l'articolonzo... va bè, me lo rileggerò perché fa sempre bene, ma in sostanza, sapendo che lo spazio - tempo sono dimensioni che si espandono, immagina che ce ne siano altre 7 (totale 11) che non si espandano e abbiano dimensioni infinitesimali, tanto che, per esempio un foglio arrotolato su sé stesso, dia un cilindro, talmente sottile da sembrare unidimensionale....
Nella superficie del cilindro esiste una vibrazione, dotata di una certa energia... quella è una particella.
L'ho spiegata da cani... ma inzomma dai...
è possibile ampliare il concetto del foglio di carta arrotolato e delle sue ipotetiche dimensioni?
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

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saranelsole ha scritto: x amor di Dio e della misica classica potresti x favore dirmi su due piedi che cosè velocità curvatura? :o ::) ::)
Grazie!
La propulsione a curvatura è il sistema con cui viaggiano tutte le astronavi nelle serie di Star Trek.
Nonostante venga utilizzato in una serie di fantascienza tale metodo di propulsione è in teoria possibile, cioè non cozza con nessuna delle nostre leggi fisiche.
In pratica un motore a curvatura crea una distorsione spazio-temporale intorno a un'astronave (detta anche "bolla di curvatura") comprimendo lo spazio davanti a quest'ultima e dilatandolo dietro. In questo modo, comprimendo lo spazio davanti a se, la distanza dal punto di arrivo si accorcia notevolmente e quindi l'astronave arriva prima.

Ti porto questo esempio, preso da wikipedia:
Si immagini un elastico fissato tra due chiodi e una formica che cammini sopra di esso. Se l'elastico non viene manipolato, la formica, per andare da chiodo a chiodo, dovrà camminare per un tragitto equivalente alla lunghezza dell'elastico. Se invece lo si accorcia davanti alla formica e lo si allunga dietro di essa, seguendola nel suo spostamento, come risultato si otterrà che la formica sarà andata da chiodo a chiodo camminando per un tragitto inferiore alla lunghezza complessiva dell'elastico, benché localmente non avrà rilevato nessuna modifica dell'elastico.


Con questo meccanismo si supererebbe la velocità della luce senza, però, violare la teoria della relatività la quale vieta viaggi superiori a quelli della luce. Infatti, l'astronave non supera tale barriera perché anche la luce stessa verrebbe trascinata nella distorsione. Così facendo, il nostro ipotetico pilota vedrebbe il punto di partenza allontanarsi a causa dell'espansione dello spazio-tempo alle sue spalle e il punto di arrivo avvicinarsi a causa della compressione che si viene a creare davanti all'astronave.

La problematica per la realizzazione di un motore del genere è esclusivamente quella di trovare il modo di trovare l'energia sufficiente per distorcere lo spazio circostante, così come richiesto dalla teoria. Tutto il resto è una cosa scientificamente realizzabile.

Spero di essere stato chiaro, il problema è che quando parlo di Star Trek mi faccio prendere la mano e non smetterei più di parlare perchè... ok, ok smetto. ;)
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

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grazie ma dilungati pure a me piace leggere quello che scrivi!
Grazie davvero!

n.b.
cosa vuol dire espansione dello spazio-tempo?

p.s.
ma quando si parla di espansione dello spazio, ci si riferisce sempre al vuto che viene colmato? ma un vuto che si espande con le stelle, le galassie, i pianeti e le lune? :-[ :-[

N.B.
SU QUESTO ARGOMENTO AVREI UN PO' DI COSE DA CHIEDERTI ,POSSO?
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

Messaggio da leggere da carlo »

chiedi quel che vuoi gli piace rispondere ma ricorda che non è uno scienziato ma un trekker...  ::)
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

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grazie Carlo ma io non sono in grado di fare domande al oari di uno scienziato... ::)
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

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In quanto trekker ho la mente di uno scienziato nel presente e gli occhi nel futuro.
Diciamo che sono un pò sparso nel tempo.
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Re: da "Star Trek" a Veneziano: la teoria delle stringhe

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jormungaard ha scritto: In quanto trekker ho la mente di uno scienziato nel presente e gli occhi nel futuro.
Diciamo che sono un pò sparso nel tempo.
bene molto bene benissimo!
mi dici allora cosa sara il mondo nell'anno 4.999?
in pensieri dei futuro ti sei espresso fra mille anni, io invece ti chiedo fra tre mila
grazie x l'attenzione passo e chiudo
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