Al Drago Al Drago! - Fab

Se ti sei appena registrato, qui puoi scrivere qualcosa su di te.
Fab_Tarurus
Byte
Byte
Messaggi: 22
Iscritto il: 30/07/2012, 0:24

Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da Fab_Tarurus »

Piacere sono Fab, giunto tra voi anche io in seguito al concorso Le tre Lune, e, come sembra ormai prassi comune(vedendo gli ultimi arrivati), sono anche io nato come lettore e scrittore di non-fantascienza.
Mi spiego: solo in tempi recenti, gli ultimi due anni, ho cominciato ad esplorare il genere leggendo Pilastri come Asimov(soprattutto sui robot), Herbert, Bradbury e minori come Blish e alcuni racconti spurii di G.R.R.Martin(che a quanto sembra nessuno conosce come scrittore  di sci-fi).

Leggendo nelle discussioni precedenti, mi è dispiaciuto non poco vedere la sufficienza con cui viene trattato il Fantasy(che ha molte più sfaccettature di quante possiate immaginare), e soprattutto il razzismo letterario :crybaby2:.
Tanti di voi infatti spiegano che per scrivere fantascienza serva studio, per racconti attendibili, come se noi (non puristi della fantascienza) scrivessimo maree di bubbole sconclusionate in cui grazie alla magia violiamo tutte le regole che vogliamo; tralasciando che nemmeno il fantascienziato più vanesio può negare che gli stessi grandi maestri  (ripeto Asimov, herbert...) nonché voi stessi, interpretiate le vostre fantasie sotto un'aura tecnologica(e non scriviate trattati) come noi lo facciamo sotto un ottica magica. infine persino in grandi capisaldi della fantascienza un pizzico di magia è usata(herbert e la sua spezia geriatrica che provoca visioni future, senza la quale l'intero universo di dune non andrebbe avanti).
Vorrei inoltre far notare come in molti autori elementi "fantastici" convivono con elementi fantascientifici e con ottimi risultati. Il fantasy non è tutto medioevo,draghi e merlini.

Ottimo ora sbranatevi(mi)
Ultima modifica di Fab_Tarurus il 06/09/2012, 22:53, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Antares
Android
Android
Messaggi: 740
Iscritto il: 25/09/2010, 14:00

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da Antares »

ehm... in realtà io amo il fantasy, al secondo posto metto la fantascienza, al terzo lo storico!

Non posso che condividere gran parte di quello che hai scritto, però su un punto devo mio malgrado correggerti.

In realtà chi scrive fantascienza, generalmente e per la maggior parte, ha davvero una buona cultura di genere alle spalle, cui trae le giuste direttive per non andare fuori rotta. Cosa che accade lo stesso, ma più raramente. Non di certo tra i grandi autori.

Tra gli scrittori di fantasy, invece e purtroppo, regna il caos più assoluto. E cosa ancora più grave la cosa si denota anche tra i grandi autori, che scrivono fantasy, ma poco o nulla sanno di fantasy.
Devo forse ricordare il famoso (tristemente famoso) vampiro che luccica alla luce del sole come uno swaroski? (twilight per chi non avesso colto la saga cui mi riferisco). E c'è una qualche logica, o cultura di genere cui questa colossale sciocchezza possa appigliarsi? E non vado oltre ma di esempi ce ne sono a bizzeffe. E se questa è la situazione degli autori famosi, cosa andremo a trovare tra gli appassionati? Il caos più assoluto, devo ripeterlo.

Le commistioni di genere (fantasy e fantascienza) sono territorio pericoloso. Le adoro. Ma c'è un "ma".
Ci sono solo due possibili risultati e nessuna via di mezzo quando si prende questa strada: un capolavoro magistrale o la più colossale delle boiate. E ovviamente la seconda è il risultato più probabile.
Sono come il vento ... se cerchi di afferrarmi ti ritroverai tra le mani il nulla o ti perderai nelle nebbie della mia follia.
Immagine
Fab_Tarurus
Byte
Byte
Messaggi: 22
Iscritto il: 30/07/2012, 0:24

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da Fab_Tarurus »

Io ho un certo orrore a includere la saga di Twilight nel fantasy...in realtà ho orrore ad includerla ovunque se non nella letteratura becera per stupide oche urlanti. Tralasciando quest'oscura pagina che è diventato l'urban fantasy(finchè si parlava di Rice ok ci sta, ma adesso siamo veramente in un buco nero... sempre più giù) devo concordare con te che gli "scrittori fantasy"(che pubblicano e vendono migliaia di copie) in genere non sanno molto di fantasy. Ma quella è colpa delle case editrici che allevano come funghi gli scrittori commerciali per le stupide genti.

Le commistioni di genere possono essere una grande porcata, ma quando non lo sono quanto te le godi?!?! :love10:
Avatar utente
Marco Signorelli
Android
Android
Messaggi: 1775
Iscritto il: 21/10/2010, 11:03
Contatta:

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da Marco Signorelli »

Ritengo che ogni genere letterario abbia la sua dignità, ma proprio tutti, dall'hard sex alla fiaba per bimbi, quindi  potrei anche essere daccordo con te, ma il termine razzismo letterario mi lascia perplesso :-P ahha, non ti preoccupare, ho capito che lo intendevi in modo ironico.
La fantascienza è sempre stata ghettizzata, più del fantasy, almeno in Italia, dove la cultura scientifica non è molto apprezzata e viene sempre messa in secondo piano da quella umanistica.
Da indegno scrittore di entrambi i generi, ti posso garantire che l'impegno è uguale in entrambi i generi, solo che devo per forza essere più accurato quando scrivo fantascienza. Non è un fatto di snobbismo, ma è insito nel genere.

Sappiamo tutti che il fantasy non è solo finto medioevo, conosciamo gli autori che hanno elevato il genere e sappiamo che, per esigenze di mercato, c'è tanto piattume [non pattume, ma proprio piattume].
Anzi, la butto li... fare un LTL sul fantasy, anche se questo è un forum di SciFi ci potrebbe anche stare [per una volta sola nella vita :-P]
Avatar utente
Massimo Baglione
Administrator
Administrator
Messaggi: 8230
Iscritto il: 22/09/2006, 9:12
Località: aznediseR
Contatta:

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da Massimo Baglione »

Benvenuto Fab!
Ogni genere ha il proprio background, ma dato che qui siamo in un sito di fantascienza, dovrai piegarti all'indiscutibile evidenza che qui comanda la Fantascienza, e che la Fantascienza è il genere letterario più fico, difficile e invidiato dell'Universo. Uahahaha (risata fantasy-satanica :-))
Immagine

Immagine <<< io ero nel Club dei Recensori di BraviAutori.it.

Immagine

www.massimobaglione.org
quaesitor
Android
Android
Messaggi: 1512
Iscritto il: 17/01/2012, 0:51
Località: Montecchio Emilia (RE)

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da quaesitor »

Rispondo punto per punto, sentendomi personalmente chiamato in causa:
(squillo di trombe)
- La 'sufficienza' con cui viene trattato il fantasy non deriva (almeno nel mio caso) da 'razzismo' immotivato. Io sono stato un lettore quasi di fantasy fino a qualche anno fa (ho letto veramente di tutto, forse troppo) sviluppando alla fine una reazione di rifiuto basata sulla sensazione che tutto stesse diventando trito e ritrito. Parallelamente leggevo anche fantascienza in quantità, ma il rigurgito questa non me l'ha provocato. Perché? Non certo perché tutti gli autori che abbia letto fossero interessanti e originali, a volte si trova davvero della roba orribile in giro (se ti va leggi e amplia la mia discussione 'Fantascienza orribile' nella sezione Sottogeneri della fantascienza), ma perché nelle 'vette' della fantascienza ho trovato temi di speculazione più interessanti (e non tanto più 'qualità letteraria', di cui m'interessa fino a un certo punto) di quanto abbia potuto trovare nelle 'vette' del fantasy (dove in certi casi le trame erano migliori, ma mancava costantemente l'elemento di 'challenge' intellettuale).
E, attenzione, non mi sto riferendo solo all'atroce me(r)d-fantasy alla Troisi (quello è pattume puro e semplice e come tale non merita nemmeno di essere considerato), mi riferisco ad autori che comunque hanno un loro indiscutibile valore: Tolkien, Rowling (che non sopporto ma non posso dire sia puro pattume), Lois McMaster Bujold, Gene Wolfe, George Martin (i cui fantasy sono gli unici che riesco ancora a leggere, e anche lì solo per trama e personaggi e non per chissà quale interesse speculativo delle idee). Per Ursula LeGuin il discorso cambia un po', ma guarda caso è boarder-line con la fantascienza.

- Una delle sfide della fantascienza sta proprio nell'ancorare il più possibile le fantasie alla verosimiglianza scientifica (e logica). Questa sfida può poi essere presa in modo elastico (soft sci-fi, Herbert appunto) più stretto (Asimov, Clarke), o totale (Greg Egan, Ted Chiang). E non credere che gli autori che aderiscono a una perfetta verosimiglianza scientifica scrivano delle specie di trattati travestiti o roba del genere, spesso proprio questa attenzione permette loro di sviluppare trame con un 'sense of wonder' incredibile, potenziato e non svilito dall'aderenza alla coerenza scientifica.
La differenza di approccio che a mio parere distingue l'approccio fantascientifico da quello fantasy, e quindi la tecnologia dalla magia, non sta tanto nella 'forma esteriore' (si potrebbero creare bastoni 'magici' che sparano plasma immagazzinato dentro cartucce da ricaricare e il risultato sarebbe qualcosa di fantascientifico) quanto in come ci si pone rispetto ai problemi di coerenza logica ancora prima che scientifica che la tecnologia/magia solleva. Un esempio su tutti: in molti fantasy la possibilità di creare oggetti dal nulla o trasformare un oggetto in un altro non è vista come niente di particolare, ma viola (e di brutto) le leggi di conservazione dell'energia e di aumento generale dell'entropia. Questo al fantasy (giustamente dal suo punto di vista) frega ben poco, ma rende l'ambientazione in sé traballante dalle fondamenta, e non tanto perché sono state violate le leggi (logiche prima che scientifiche) di cui sopra, ma perché non ne sono state esplorate davvero le conseguenze a livello ambientativo. Tanto per riprendere l'esempio di prima, un universo che permette di violare conservazione dell'energia e aumento dell'entropia è un universo che non ha un vero passato e un vero futuro, i cui eventi non scorrono necessariamente in un senso (i morti potrebbero essere resuscitati senza alcuno spreco di energia per ricostruirne le strutture, oppure sarebbe possibile trasformare delle frattaglie di pollo in un cubo di plutonio e dare energia a una città per mille anni, oppure ancora trasmutare un metallo in un altro rendendo insensato il concetto stesso di 'valore reale').
E se, come è vero, a volte la fantascienza stessa non può o non vuole sviluppare i propri presupposti fino alle loro logiche conclusioni, nel fantasy questo è sistematico e anzi sta al centro dell'idea di magia (qualcosa che viola il principio di mediocrità su scala cosmica, rendendo eventi specifici irripetibili, e 'miracolosi').
Se poi esiste un fantasy che costruisce universi perfettamente coerenti e sviluppati nei loro presupposti (dove la magia ha così tante regole e modi di funzionamento così precisi da diventare a tutti gli effetti tecnologia) allora non è un fantasy, è fantascienza.
A questo riguardo il ciclo di Herbert è qualcosa di molto scivoloso, perché interagisce direttamente e coscientemente con l'aspetto teologico e mistico della speculazione (che di per sé è a-razionale e non-'copernicano'), rendendo problematica una sua definizione. A mio modesto parere si tratta di una fantascienza che sconfina in certi punti nel fantasy, salvo poi fare rientrare molti di quegli elementi nella fantascienza 'dalla finestra' (un esempio: i Tleilaxu che cominciano a produrre spezia industrialmente, o i Ghola di Duncan Idaho che vengono creati e risvegliati in serie*)

* Perché questi sono elementi più fantascientifici che fantasy? Perché rispondono al principio di mediocrità, secondo cui nessun evento ha una posizione privilegiata nella griglia dello spaziotempo.
Il fatto che la realtà messianica di Paul (e poi di Leto II) possano essere in contraddizione con quel principio è una necessità richiesta dal tema che Herbert vuole mostrare: la religione e la mistica.
E Dio disse: ANNULLA linee da Uno ad Aleph. CARICA. ESEGUI.
E l'universo cessò di esistere

Poi ponderò per un po' di eoni, sospirò e aggiunse: CANCELLA.
E l'universo non fu mai esistito.

- Arthur C. Clarke, siseneG
Avatar utente
Marco Signorelli
Android
Android
Messaggi: 1775
Iscritto il: 21/10/2010, 11:03
Contatta:

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da Marco Signorelli »

In fondo hai citato "Full metal alchimist" manga e anime che è molto sci-fi fantasy, come da discussione nei generi :-P. Li non si poteva fare una magia se non veniva rispettato il principio di equo scambio.. praticamente da una massa si poteva ottenere una massa, minore, di altro... Ma nulla poteva essere creato dal nulla... e il conto finale doveva essere in pareggio.

Peace.
quaesitor
Android
Android
Messaggi: 1512
Iscritto il: 17/01/2012, 0:51
Località: Montecchio Emilia (RE)

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da quaesitor »

Se l'entropia sviluppata dal processo 'alchemico' si manifesta come calore, cuocendo l'alchimista che osa troppo (e, mio dio, non riesco nemmeno a pensare quanto calore possa generare come scarto la trasformazione a livello atomico del ferro in oro) allora ci sta davvero  :laughing11:
E Dio disse: ANNULLA linee da Uno ad Aleph. CARICA. ESEGUI.
E l'universo cessò di esistere

Poi ponderò per un po' di eoni, sospirò e aggiunse: CANCELLA.
E l'universo non fu mai esistito.

- Arthur C. Clarke, siseneG
Fab_Tarurus
Byte
Byte
Messaggi: 22
Iscritto il: 30/07/2012, 0:24

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da Fab_Tarurus »

Quaesitor rispondo a te perchè sei stato quello che più mi ha colpito.
Lasciami prima di tutto dire che il tuo racconto Soli? mi è davvero piaciuto un mondo. Secondo me era il più bello di Cells. Ora cominciamo.
Fammi dire che forse il tuo "sense of wonder" non è così completo come in tanti altri... da quanto dici a te non capita mai la cosiddetta" sospensione del giudizio" e ancora meno "sospensione dell'incredulità". Se davvero ti fai tutte le pippe mentali (lo dico in modo bonario  :angel4:) di genere chimico-fisico per ogni processo fuori dal comune che avviene in un romanzo, davvero non so come fai a leggere fiction di qualsiasi genere. Compresa la fantascienza. Tanto per fare esempi il famoso cervello positronico dei robot(da asimov in poi) che nasce dal fascino di asmiov per la parola positrone, ma che non ha alcun fondamento in elettronica perchè il "positrone" è l'antiparticella dell'elettrone, e in un universo coerente 1) annichilirebbe subito 2) già che ci siamo usiamo elettroni e protoni no? oppure i vari de atomizzatori sempre figli di asimov, che richiederebbero un energia così elevata per il loro funzionamento da essere inconcepibile, paragonabile a quella che tu ritieni ridicola nei processi alchemici da ferro a oro.
Diciamo quindi che forse troppo fantasy ti ha provocato un rigetto per il genere, per il quale non riesci a provare più la sopracitata sospensione del giudizio, cosa che per la fantascienza invece trovi più facile( forse perchè più vicina al nostro mondo tecnologico). Certo può essere più palese la violazione in un fantasy, in cui magari un drago crea fuoco a temperature impossibili da sopportare per qualsiasi essere vivente, o in cui un mago compie magie e viola leggi basilari per "l'universo" in cui tu sei, ma vorrei farti notare che con l'invenzione del Multiuniverso, si possono aprire scenari al di là persino della fantascienza, arrivando quindi al fantasy. Sta poi al lettore immergersi nel mondo fantastico creato dallo scrittore secondo la gradazione che più preferisce, e sinceramente trovo che sia una cosa che vale per entrambi i generi.

parlando invece del pattume che infesta la letteratura, non posso che darti ragione, e tranquillo concordo con te che in italia la fantascienza sia più trascurata del fantasy. ma è' una fortuna fidati, meglio essere ignorati dalle case editrici piuttosto che veder pubblicati certi aborti.

Ti ringrazio anche per aver tirato fuori i miei amatissimi casi borderline. Già le sperimentazioni mi piacciono un sacco, quindi martin, le-guin, bradley mi fanno impazzire e sono in pochi a conoscere/apprezzare le loro opere sul filo del rasoio.

(Si lo ammetto la mia immaginazione è superiore alla mia razionalità quindi mi è più piacevole il "mistero" magico del fantasy, al fascino tecnologico della fantascienza.)
quaesitor
Android
Android
Messaggi: 1512
Iscritto il: 17/01/2012, 0:51
Località: Montecchio Emilia (RE)

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da quaesitor »

@Fab: compiaciuto di aver suscitato una risposta così articolata.

- Ti ringrazio davvero. Soli? è piaciuto molto anche ad altri due utenti e devo dire che tra i miei è uno di quelli che preferisco (assieme ad altri due che forse posterò). Credo sia perché ha un lirismo potente ma non sdolcinato unito a una dinamica dello sguardo contraddittoria, che si amplia ritraendosi (l' 'espansione' dell'umanità avviene in un processo di contrazione verso il centro gravitazionale del sistema). Mi piacerebbe sentire la tua opinione al riguardo.
Tra parentesi il ciclo Carbonio-Ossigeno-Azoto è un processo che si verifica realmente in stelle di massa leggermente superiore al sole (tanto per sottolineare la tendenza un po' maniaca a giustificare tutto  :laughing11:)

- Le pippe mentali di ogni tipo costituiscono una buona metà di quello che mi spinge a svegliarmi ogni giorno  :laughing7:

- Non è che mi manchi la sospensione del giudizio, non sono uno per cui in un'opera ogni reazione fisico-chimica dev'essere spiegata nel dettaglio e bilanciata fino all'ultimo elettrone, né richiedo all'universo immaginario di avere per forza le stesse leggi fisiche del nostro. Però se trovo che l'ambientazione sia macroscopicamente incoerente con se stessa, allora sì che comincio a storcere il naso.
Con questi presupposti la frizione almeno con un certo modo d'intendere il fantasy temo diventi inevitabile. Fai conto che sono diventato famigerato nel mio gruppo di GDR (giochiamo a 'Maghi' della White Wolf e similari, non so se hai presente) per il mio continuo scontrarmi con le regole ogni volta che questa o quella combinazione di incantesimi permette di generare praticamente una macchina del moto perpetuo.

- La parola 'positronico' è un termine senza gran significato invalso nell'uso (capita anche a me di usarlo, quasi senza accorgemene). Che non abbia nessun senso usare antielettroni per un cervello meccanico è ovvio (tanto che Asimov non descrive mai come funzionano i suoi robot, la falla più grossa in tutto il suo universo narrativo), ma il termine è praticamente diventato un (infelice) sinonimo di 'robotico' o 'meccanico'.
Puoi ricordarmi in che libri parlava di deatomizzatori? È un po' che non leggo Asimov e non riesco a ricordare. Comunque quello che dici non è esattamente calzante, nel senso che si tratta di due tipi di inverosimiglianze diverse: un oggetto che necessita di un'energia troppo grande per funzionare (ma si fa passare sottobanco che quell'energia in qualche inverosimile modo è tirata fuori) è inverosimile a livello tecnologico, un processo che viola la legge di aumento dell'entropia (come la magia di Harry Potter) senza che venga tenuto in conto nella larga scala dell'universo creato è inverosimile a livello cosmologico. Non è esattamente la stessa cosa.

- È indubbio che il mio rigurgito del fantasy non sia completamente razionale, lo ammetto senza problemi. Detto questo il motivo per cui continuo ad apprezzare la fantascienza è che in genere la trovo più interessante, oltre che più verosimile. Sarò di strette vedute, ma difficilmente ho visto nel fantasy pensieri riguardo la natura della coscienza, su come potrà essere il nostro futuro, su cosa significa essere umani, sul destino dell'universo, su come si può pensare Dio (o l'infinito, o il cosmo nella sua unità... è la stessa cosa), sulla natura dell'identità personale... o anche sui paradossi della matematica, perché no.

- Riguardo il Multiverso: diversi autori di fantascienza hard (Greg Egan su tutti) hanno immaginato universi con leggi fisiche totalmente altre rispetto a quelle del nostro di mondo. Il punto è che l'hanno fatto con cognizione di causa e ricercandone la coerenza interna, quindi direi che il Multiverso non è fuori dalla portata della fantascienza (una fantascienza un po' differente da quella a cui siamo abituati, te lo concedo).
Ad ogni modo concordo, de gustibus...

- Apprezzo certi tipi di sperimentazione, ma spesso il risultato è altalenante.
E Dio disse: ANNULLA linee da Uno ad Aleph. CARICA. ESEGUI.
E l'universo cessò di esistere

Poi ponderò per un po' di eoni, sospirò e aggiunse: CANCELLA.
E l'universo non fu mai esistito.

- Arthur C. Clarke, siseneG
Avatar utente
Marco Signorelli
Android
Android
Messaggi: 1775
Iscritto il: 21/10/2010, 11:03
Contatta:

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da Marco Signorelli »

se mi permettete una classificazione spicciola direi che la Fantascienza è la ricerca dell'uomo di fronte all'imponderabile; il fantasy è la riceraca di un oggetto imponderabile.

Lo so che è solo una frasetta... ma se ci fate caso la maggior parte della fantasy è una ricerca, non del comportamento umano, ma di un oggetto o di una meta.
La fantascienza è l'esplorazione della conoscienza e dei comportamenti umani.

Il cervello positronico in platino-iridio è solo un artefatto per affrontare il problema di mettere l'uomo di fronte a se stesso.
Oggi il buon dottore scriverebbe di cervelli ad effetto tunnel, con interazioni quantiche in una matrice di biocristalli. :-P
quaesitor
Android
Android
Messaggi: 1512
Iscritto il: 17/01/2012, 0:51
Località: Montecchio Emilia (RE)

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da quaesitor »

@Marco: Secondo me la tua definizione ha qualcosa di interessante forse anche il tuo stesso modo d'intenderla. A mio parere spesso e volentieri nella letteratura non realistica bisogna scontrarsi contro qualcosa che implica una contraddizione con la realtà 'vera', il punto è che sempre secondo me il fantasy rimane spesso più superficiale (a livello speculativo) perché strutturalmente è così (è immediatamente contraddittorio con la realtà). La fantascienza, cercando di darsi una 'veste' di verosimiglianza, prova a condurti un po' più in là rispetto alla 'membrana' immediata dell'ambientazione.

Oddio i cervelli a tunnel quantistico li avevo pensati per un possibile racconto a nome 'L'uomo moltiplicato'! Dimmi che non hai fatto/vuoi fare anche tu una cosa simile!
E Dio disse: ANNULLA linee da Uno ad Aleph. CARICA. ESEGUI.
E l'universo cessò di esistere

Poi ponderò per un po' di eoni, sospirò e aggiunse: CANCELLA.
E l'universo non fu mai esistito.

- Arthur C. Clarke, siseneG
Avatar utente
Marco Signorelli
Android
Android
Messaggi: 1775
Iscritto il: 21/10/2010, 11:03
Contatta:

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da Marco Signorelli »

Io sono molto meno drastico, ho visto fantasy molto intriganti anche mentalmente, ma ho notato che è il modo di affrontare l'universo immaginifico che è differente. Nella fantascienza dobbiamo rispondere all'universo reale, alla nostra esperienza diretta, nel fantasy no; si parte sapendo che troveremo immagini di cui non abbiamo esperienza.

Naturalmente sono sempre mie supposizioni.

[ps: no no, solo che è il prossimo passo per lo sviluppo della IA... il cristalli biologici che trasmettono luce sono già una realtà di laboratorio; l'effetto tunnel è usato nei televisori, per cui è tutto già pronto per l'evoluzione. Racconti incentrati su un nuovo robot non ne ho in mente :-P]
Avatar utente
Pardan
Robot
Robot
Messaggi: 300
Iscritto il: 15/06/2012, 16:54
Località: Parma

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da Pardan »

Ciao Fab, benvenuto!
Ho letto con interesse la discussione; se posso dire la mia, veloce veloce e non troppo articolata, una delle differenze più importanti tra fantascienza e fantasy è che nella sf l'uomo è attore, protagonista, e in base alle leggi fisiche, reali o inventate, può risolvere la situazione. Beh, poi ci sono racconti in cui i protagonisti sono alieni, o pianeti, o altro, però l'idea generale è quella, ottimistica e vitale, di poter cambiare la realtà. Nel fantasy, che adoro se scritto bene (no twilight, no Troisi) la magia spiega tutto. Gli eroi agiscono, certo, sudano, viaggiano, lottano, ma tutto è già scritto, le forze in campo sono onnipotenti e gli uomini sono guidati da queste forze, nel bene o nel male. E' una visione più passiva.
Ok, torno alle mie patate che sono quasi cotte, ciao! :icon_biggrin:
Pardan
Avatar utente
jormungaard
Android
Android
Messaggi: 3522
Iscritto il: 23/09/2006, 8:36
Località: Gundersheim, piana di Ringsfjord
Contatta:

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da jormungaard »

Fab, proprio Asimov è un degli autori di fantascienza che ha sempre dato una spiegazione scientifica a molte delle sue visioni future. Basta leggerti "Paria dei cieli" e vedere come ti spiega il sinapsificatore (è solo un esempio).
Io dico soltanto che lo scrittore di Sci-Fi, o almeno la maggior parte, cerca sempre di spiegare i prodigi tecnologici del futuro partendo da basi scientifiche reali. In Star Trek, ad esempio, la velocità curvatura, aggirare cioè il limite della velocità della luce, è una cosa possibile perchè non va in contrasto con le leggi fisiche, ma solo che non è attuabile con le odierne tecnologie. E questo vale anche per il teletrasporto, per la cavitazione quantica e molto altro. Tutto viene proposto al lettore dando una base di partenza reale.
Nel fantasy cose come l'anelli dai poteri mistici, frasi magiche che scatenano forze oscure, draghi volanti sputafuoco o elfi sono assolutamente frutto, appunto, della fantasia e niente più.
Molti scrittori di Sci-Fi ammettono che per scrivere un racconto di fantascienza perdono molto tempo nel documentarsi sulle moderne teorie scientifiche, proprio per essere più credibili, e questo lo si vede nei ringraziamenti a fine libro che sono presenti in molti romanzi del genere. Non credo che questo avviene nel fantasy.
Comunque, come diceva Max, questo è un forum di fantascienza e quindi non siamo propriamente obiettvi.
Immagine

Immagine
Avatar utente
OvoNuovo
Android
Android
Messaggi: 1124
Iscritto il: 18/01/2012, 10:59
Località: Modena
Contatta:

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da OvoNuovo »

Marco Signorelli ha scritto: se mi permettete una classificazione spicciola direi che la Fantascienza è la ricerca dell'uomo di fronte all'imponderabile; il fantasy è la riceraca di un oggetto imponderabile.
Frase bellissima Marco, ma si sa, siamo entrambi succubi degli aforismi.

Secondo me il genere sci-fi richiede una buona conoscenza scientifica non solo da parte dell'autore, ma spesso anche da parte del lettore, se vuole goderne a pieno, pertanto credo sia una delle ragioni che giustifica l'incremento di romanzi fantasy commerciali, proprio perché richiedono un impegno minore.  L'essere obbligato a rispettare regole facilmente verificabili, come quelle fisiche, impone all'autore di scrivere storie che necessariamente giustifichino alcuni degli aspetti immaginari, parti che credo risultino pedanti alla maggior parte dei lettori medi.

Questo non significa affatto che un genere è superiore all'altro, semplicemente credo citando la magia sia più facile ottenere la sospensione dell'incredulità nel lettore medio, anche perché lo si solleva dal compito di giudicare analiticamente la storia e verificarne la coerenza. La magia, nell'immaginario comune ahimè lontano da quello di quaesitor(resisti sono un commilitone  :icon_salut:), giustifica e risolve tutto. Ripeto per chiarezza mi riferisco all'immaginario comune del lettore medio, non vale affatto per tutti.

Prendiamo ad esempio i vampiri è più facile renderli intriganti facendo leva sul loro aspetto erotico, come in Twillight o nel ciclo di Sookie Stackhouse, oppure renderli verosimili come ha fatto Matheson in Io sono leggenda  ? Dopo aver risposto ricordiamoci però chi è che ha creato i vampiri: Polidori che non scriveva certo di fantascienza.
L'OSSESSIONE PER IL PASSATO RISCHIA DI RENDERLO ANCHE IL NOSTRO PRESENTE


Immagine
Immagine
Biblioteca Labirinto N° 25
Immagine
Concorso per antologia di 25 racconti dedicati ai libri e alle biblioteche
Immagine
quaesitor
Android
Android
Messaggi: 1512
Iscritto il: 17/01/2012, 0:51
Località: Montecchio Emilia (RE)

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da quaesitor »

Siamo una razza in estinzione, Ovo  :confused1:
E Dio disse: ANNULLA linee da Uno ad Aleph. CARICA. ESEGUI.
E l'universo cessò di esistere

Poi ponderò per un po' di eoni, sospirò e aggiunse: CANCELLA.
E l'universo non fu mai esistito.

- Arthur C. Clarke, siseneG
Avatar utente
OvoNuovo
Android
Android
Messaggi: 1124
Iscritto il: 18/01/2012, 10:59
Località: Modena
Contatta:

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da OvoNuovo »

Adesso capisco perché quelli del National Geographic mi suonano continuamente al campanello con le scuse più assurde.  :icon_scratch:

Quasi quasi potremmo aprire un altro topic da veri malati di mente: l'influenza della credibilità nel godimento di una storia.

Sembra quasi il tema di una conferenza  :icon_study:
L'OSSESSIONE PER IL PASSATO RISCHIA DI RENDERLO ANCHE IL NOSTRO PRESENTE


Immagine
Immagine
Biblioteca Labirinto N° 25
Immagine
Concorso per antologia di 25 racconti dedicati ai libri e alle biblioteche
Immagine
Alex Briatico
Card
Card
Messaggi: 80
Iscritto il: 23/07/2012, 18:37
Contatta:

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da Alex Briatico »

Io credo che la fantascienza e il fantasy siano esattamente la stessa cosa ma visti con due ottiche diverse...
Il fantasy la magia, la fb la tecnologia.
Tutti guardiamo dove non possono vedere i nostri occhi ma solo la nostra mente ed il nostro cuore.
"...tutti gli artisti hanno qualcosa da dire, altrimenti farebbero scarpe, e voi non siete un ciabattino, vero Jonson?"  
Edward De Vere - Anonymous
quaesitor
Android
Android
Messaggi: 1512
Iscritto il: 17/01/2012, 0:51
Località: Montecchio Emilia (RE)

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da quaesitor »

Ti quoto, Ovo, e rilancio: si potrebbero cercare articoli di autori di fantascienza famosi che ne hanno trattato.
E Dio disse: ANNULLA linee da Uno ad Aleph. CARICA. ESEGUI.
E l'universo cessò di esistere

Poi ponderò per un po' di eoni, sospirò e aggiunse: CANCELLA.
E l'universo non fu mai esistito.

- Arthur C. Clarke, siseneG
Avatar utente
OvoNuovo
Android
Android
Messaggi: 1124
Iscritto il: 18/01/2012, 10:59
Località: Modena
Contatta:

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da OvoNuovo »

Io direi di qualunque autore, comunque l'idea mi sembra buona. Affrontare l'importanza della coerenza sia per la sospensione dell'incredulità che per il semplice coinvolgimento del lettore.

Bellissimo! :blob1:
L'OSSESSIONE PER IL PASSATO RISCHIA DI RENDERLO ANCHE IL NOSTRO PRESENTE


Immagine
Immagine
Biblioteca Labirinto N° 25
Immagine
Concorso per antologia di 25 racconti dedicati ai libri e alle biblioteche
Immagine
quaesitor
Android
Android
Messaggi: 1512
Iscritto il: 17/01/2012, 0:51
Località: Montecchio Emilia (RE)

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da quaesitor »

Oggi però non ho tempo di mettermici.
E Dio disse: ANNULLA linee da Uno ad Aleph. CARICA. ESEGUI.
E l'universo cessò di esistere

Poi ponderò per un po' di eoni, sospirò e aggiunse: CANCELLA.
E l'universo non fu mai esistito.

- Arthur C. Clarke, siseneG
Avatar utente
OvoNuovo
Android
Android
Messaggi: 1124
Iscritto il: 18/01/2012, 10:59
Località: Modena
Contatta:

Re: Al Drago Al Drago! - Fab

Messaggio da leggere da OvoNuovo »

La fretta è nemica della qualità.
L'OSSESSIONE PER IL PASSATO RISCHIA DI RENDERLO ANCHE IL NOSTRO PRESENTE


Immagine
Immagine
Biblioteca Labirinto N° 25
Immagine
Concorso per antologia di 25 racconti dedicati ai libri e alle biblioteche
Immagine
Rispondi