" Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,
le cortesie, l'audaci imprese io canto,
che furo al tempo che passaro i Mori
d'Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,
seguendo l'ire e i giovenil furori
d'Agramante lor re, che si di? vanto
di vendicar la morte di Troiano
sopra re Carlo imperator romano."
Ludovico Ariosto (1474-1533) nacque a Reggio Emilia, il padre lo indirizz? a studi giuridici e lo introdusse nella corte degli Estensi. Morto il padre e data la situazione economica della famiglia non certo florida, per Ariosto la carriera di corte diventa una necessit?. Il servizio presso il cardinale Ippolito d'Este e poi presso Alfonso d'Este, che lo costringono a continui spostamenti, ? per lui difficile e non congeniale (il mondo della corte viene lucidamente descritto nelle sue Satire); il suo periodo pi? sereno coincise con il servizio a Ferrara, che gli permise di organizzare spettacoli teatrali di corte. L'armonia che presiede al suo capolavoro,Orlando Furioso, appare come l'esito di un continuo controllo morale e artistico di una materia che non ? solo evasione fantastica, ma ? in primo luogo espressione della sua concezione del mondo pessimistica, scettica e profondamente laica, e inoltre sintesi delle sue esperienze.
Bibliografia Essenziale
1508 - La Cassaria
1509 - I Suppositi (1509)
1516 - I edizione Orlando Furioso
1517/1525 - Le Satire
1518 - Studenti (opera rimasta incompiuta)
1520 - Il Negromante
1521 - II edizione Orlando Furioso
1528 - La Lena
1532 - III, e definitiva edizione Orlando Furioso
Link:
una buona biografia:
http://www.gransito.com/Cronologia/Lett ... o_bio.html
un ottimo link con breve bio e tre ebook, Satire, La lena e L'Orlando furioso
http://www.liberliber.it/biblioteca/a/ariosto/
Orlando Furioso, I, 64
-Ludovico Ariosto
L'incognito campion che rest? ritto,
e vide l'altro col cavallo in terra,
stimando avere assai di quel conflitto,
non si cur? di rinovar la guerra;
ma dove per la selva ? il camin dritto,
correndo a tutta briglia si disserra;
e prima che di briga esca il pagano,
un miglio o poco meno ? gi? lontano.
Orlando Furioso, II, 13
Dagli anni e dal digiuno attenuato,
sopra un lento asinel se ne veniva;
e parea, pi? ch'alcun fosse mai stato,
di coscienza scrupolosa e schiva.
Come egli vide il viso delicato
de la donzella che sopra gli arriva,
debil quantunque e mal gagliarda fosse,
tutta per carit? se gli commosse.
Orlando Furioso, I, 71
Poi che gran pezzo al caso intervenuto
ebbe pensato invano, e finalmente
si trov? da una femina abbattuto,
che pensandovi pi?, pi? dolor sente;
mont? l'altro destrier, tacito e muto:
e senza far parola, chetamente
tolse Angelica in groppa, e differilla
a pi? lieto uso, a stanza pi? tranquilla.
