Raymond Queneau

Bibliografie e biografie commentate dei grandi scrittori
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carlo
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Raymond Queneau

Messaggio da carlo »

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uno scrittore che ho tanto amato, e che assurdamente dimenticavo per questa galleria di maestri!

Raymond Queneau
un vero genio

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Raymond Queneau: opere
1903 Nasce il 21 febbraio, a Le Havre.
1933 Le chiendent
Il pantano
1937 Odile
1938 Les enfants du limon
Figli del limo
1942 Pierrot mon ami
Pierrot amico mio
1944 Loin de Rueil
Suburbio e fuga
1947 Exercices de style
Esercizi di stile
1950 Petite cosmogonie portative
Piccola cosmogonia portatile
1950 Batons, chiffres et lettres
Segni, cifre e lettere
1952 Le dimanche de la vie
La domenica della vita
1952 Ch?ne et chien
Quercia e cane
1958 Le chien ? la mandoline
Il cane col mandolino
1959 Zazie dans le metro
Zazie nel metro'
1962 Le oevres completes de Sally Mara
Il diario intimo di Sally Mara
1963 Bourbaki et les Math?matiques de demain, Hermann, Paris
in: Bords
1965 Les fleurs bleues
I fiori blu
1966 L'Instant fatal, Gallimard, Paris, [ rif. ]
1966 Une historie modele
Una storia modello
1967 Courir les rues
In giro per le strade
1968 Le vol d'Icare
Icaro incolato
1971 On est toujours trop bon avec les femmes
Troppo buoni con le donne
1975 Morale ?l?mentaire
Morale elementare
1976 Muore il 20 ottobre, a Parigi.
1981 Contes et propos
Racconti e ragionamenti


suoi libri che ho particolarmente amato sono "i fiori blu", nell'ottima traduzione di italo calvino, e esercizi di stile, in quella ancor migliore di Umbero Eco.
Un autore importantissimo del 900, con la sua oulipo, cui cerco di ispirarmi molto per i miei testi lunghi.

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bio:

Raymond Queneau
Raymond Queneau nacque a Le Havre il 21 febbraio 1903 e mor? a Parigi nel 1976. Laureatosi in filosofia, fra il 1924 e il 1929 partecip? attivamente al movimento surrealista. Redattore della casa editrice Gallimard a partire dal 1938, ebbe un ruolo di spicco nella cultura dell'antifascismo europeo, entrando nel 1944 nel direttivo del Comitato nazionale degli Scrittori (C.N.E.), nato negli ambienti della Resistenza francese. Eletto all'Acad?mie Goncourt nel 1951, tre anni dopo divenne direttore dell'Encyclop?die de la Pl?iade. Fu appassionato di matematica, linguistica, letteratura, psicoanalisi.
Esord? nel 1933 col romanzo Il pantano (Le chiendent, 1933) che ebbe un immediato successo di critica e di pubblico, seguito da Gola di pietra (1934), Gli ultimi giorni (1936), Odile (1937) racconto dedicato alle esperienze surrealiste. Nel 1937 pubblic? il poema (o "romanzo in versi") Quercia e cane (Ch?ne et chien, 1937) dedicato alle proprie esperienze psicoanalistiche, ma torn? subito alla prosa con vari romanzi e racconti, fra i quali Un rude inverno (1939), Pierrot amico mio (Pierrot mon ami, 1942), Esercizi di stile (Exercises de style, 1947) in cui un fatto di cronaca ? raccontato in 99 modi diversi, La domenica della vita (1952), Zazie nel metr? (Zazie dans le m?tro, 1959), I fiori blu (Les fleurs blueus, 1965), Icaro involato (Le vol d'Icare, 1968). Importanti anche le poesie di Piccola cosmogonia portatile (Petite cosmogonie portative, 1950), Il cane col mandolino (Le chien ? la mandoline, 1958), In giro per le strade (Courir les rues, 1967), Morale elementare (Morale ?l?mentaire, 1975).
La produzione antecedente la seconda guerra mondiale, mostra, all'interno di una prevalenza di interesse esistenziale (anche con toni populistici), un crescente interesse per la meta-letteratura, ovvero per la pratica letteraria come terreno di oggettiva relativit? dei segni linguistici. E' un processo che lo porta, negli anni successivi, a sciogliere le durezze sperimentaliste nella direzione di una scrittura pi? libera e fantastica, densa di implicazioni gnoseologiche, in cui il suo retroterra culturale erudito ed eclettico gioca con lo humour nero e surrealista, e con l'ironia dialettica di tradizione razionalista. Il suo ? un relativismo radicale, che fa leva sulla scoperta della casualit? dei linguaggi.
Nel 1960 fond? l'"Ouvroir de litt?rature potentielle" (Oulipo), che divenne ben presto un importante punto di riferimento per la sperimentazione letteraria europea. A partire dagli anni Cinquanta lavor? attivamente nel cinema come ideatore, sceneggiatore e qualche volta anche come attore.

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R: Raymond Queneau

Messaggio da hombre sincero »

...Vicino ai prati ed alle
acque un popolo ingenuo si dimena
incongruamente, sia adesso mammifero
o alato. Il tacchino e la tacchina
ed il cavallo con la sua cavalla,
inperciocche' ci dice il calendario
ch'e' primavera. Nelle sue citta'
l'uomo geloso del proprio destino
fotte di sera e fotte di matttina.
cosi' a Natale, a Pasqua, ad Ognissanti,
al quattordici luglio e pure all'undici
novembre. E fotte quando piove e quando
tira vento, perche non vuol che il sole
il quale e' un globo certo poco astuto
abbia a dettargli l'alto oppure il basso
del membro prepuzioso.
...

da Piccola cosmogonia portatile
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Raymond Queneau

Messaggio da Poesia »

Io ho amato molto gli Esercizi di Stile... li recitavamo a teatro, al liceo, su un palco in legno scheggiato e scricchiolante.
E a quei tempi ero innamorata.
E portavo lunghe sciarpe intorno al collo.
E non avevo idea che sarei stata cos? felice.
arbarella
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Raymond Queneau

Messaggio da hombre sincero »

Pure io amo gli Esercizi, propongono nuove soluzioni ancora da nominare...
E a quei tempi ero innamorato (pure ora)
E portavo lunghi capelli sulle spalle (da qualche anno ho dato una spuntatina)
Mi sentivo bello spietato e immortale (pure ora, sometimes), e non sapevo dei miracoli e delle tragedie che sarebbero accadute.

Buneas noches,
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carlo
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R: Raymond Queneau

Messaggio da carlo »

Ho appena finito "il diario intimo di Sally Mara", ? GENIALE! un testo davvero stupendo... fa ridere, ma anche riflettere molto, come tutte le opere di R.Q., sulle infinite possibilit? della letteratura.
Scritto come se fosse scritto in francese da una ragazza inglese, con questo escamotage l'autore gioca con la propria lingua, e sfruttando l'ingenuita della protagonista ci pone davanti a situazioni forti, decisamente imbarazzanti, trattate per? con una delicatezza ed un innocenza disarmanti. Il piccolo libro, a tratti esilarante, ? davvero interessante, consiglio a tutti coloro che apprezzano questo grande maestro d'oltralpe di leggerlo, ammesso che non l'abbiano gi? fatto! :D
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R: Raymond Queneau

Messaggio da hombre sincero »

E' un'altra bella trovata di RQ.
Disorienta e a tratti e' esilarante.
Da leggere.

Parola della mia piccola anima (immortale).

Hasta luego copmpaneros,
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carlo
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Raymond Queneau

Messaggio da carlo »

ahahahahah! un saluto alla sua piccola anima (immortale)
? un testo che mi son davvero goduto...
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R: Raymond Queneau

Messaggio da hombre sincero »

Un bimbo ha detto
io so i poemi
un bimbo ha detto
so poesie

un bimbo ha detto
ne ho il cuore pieno
un bimbo ha detto
a memoria basta

un bimbo ha detto
ne sanno cose
un bimbo ha detto
tutto per scritto

se il poeta potesse
fuggire a volo
i bimbi vorrebbero
partire con lui

---

Quando la capra sorride
quando l'albero cade
quando il granchio pizzica
quando l'erba e' sonora

piu' d'una dimora
piu' d'un guscio
piu' di una grotta
piu' di una coperta

sentono laggiu'
sentono vicino
sentono pochissimo
sentono benissimo

qualcuno che passa e che potrebbe ben essere
e che potrebbe ben essere qualcuno

---

Tanto sudore umano
tanto sangue sprecato
tante mani consunte
tante catene
tanti denti denti spezzati
tanti odi
tanti occhi sbarrati
tante sciocchezze
tanti turlupinati
tante manie
tanti curati
tante guerre e tante paci
tanti diplomatici e tanti capitani
tanti re e tante regine
tanti assi e tanti fanti
tanti pianti e tanti rimpianti
tante sventure e tante pene
tante vite da perdere il fiato
tante ruote e tanti patiboli
tante vite da perdere il fiato
tante sventure e tante pene
tanti piuanti e tanti rimpianti
tanti assi e tanti fanti
tanti re e tante regine
tanti diplomatici e tanti capitani
tante guerre e tanti paci
tanti curati
tante manie
tanti turlupinati
tante sciocchezze
tanti occhi sbarrati
tanti odi
tanti denti spezzati
tante catene
tante mani consunte
tanto sangue sprecato
tanto sudore umano

---

da L'istante fatale di Raymond Queneau
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R: Raymond Queneau

Messaggio da hombre sincero »

Testo surrealista

Cannoni di neve bombardano le valli del disastro perenne. Cadaveri periti, i perimetri dell'azzurro non sono piu' camere per l'amore e la peste al sorriso d'argento circonda le finestre di cercatrici di platino. I metalli in fusione sono filtrati su carte assorbenti di piccioni giganti; poi, frantumati, sono mandati verso i vulcani e le miniere. Strisce di piombo, strisce di marmo, minerali e carboni, mondo sotterraneo dove nessuno ha viaggiato, non esiste lo spirito caduto ai piedi della morte? Limo rosso degli oceani, laghi metallici, pesci ciechi, alghe biancastre, misteri della profondita', insolubili riflessi del cielo! Ecco la periferia delle meteore e le orbite delle comete che svaniscono nella gloria di una quercia piu' vecchia della luna.
Gli asteroidi si disperdono su tutte le nazioni. Le donne ne raccolgono per ornare il loro piano, gli uomini tendono i loro cappelli, i bambini gridano e i cani pisciano contro i muri macchiati di cervello.
Le uve non matureranno quest'anno; i fiori moriranno senza frutti ai primi clamori del sovvertimento dei campi. La terra arabile, la marna e il calcare, l'humus e il terriccio, gli uomini li scaglieranno nell'atmosfera dove l'orgoglio del lavoro umano si disperde gioiosamente. I minerali che dilaniano cosi' gradevolmente le mani...

"Le r?volution surr?aliste" n.5 1925
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Messaggio da carlo »

Grazie hombre per le citazioni!
Veramente un grande autore il buon Raymond...
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