Jack Kerouac
Inviato: 26/08/2004, 14:29
Jack Kerouac
Kerouac non ? tra i miei autori preferiti, i suoi racconti, scritti da giovane, mi son piaciuti molto, ma "sulla strada" l'ho trovato uno dei libri pi? noiosi che io abbia mai letto... posto a seguire una biografia ed alcuni suoi testi trovati in rete
Jack Kerouac, scrittore di origine franco-canadese nacque a Lowell nel Massachusetts nel 1922. La sua caratteristica principale ? l'aderenza ai fatti pi? comuni della vita come fonte di ispirazione ed il suo ruolo nella letteratura americana ? molto simile a quello di Fitzgerald che, come lui, aveva nei suoi libri ricreato un costume facendosi rappresentante della sua generazione. Il suo primo libro, pubblicato nel 1950 fu The Town and the City il quale suscit? un grande interesse presso i critici mettendo in crisi lo scrittore che aspett? sette anni prima di ripresentare un altro libro. Nel 1957 diede alle stampe On the road (Sulla strada) che lo rese acclamato portavoce ed interprete di un?intera generazione. Nel 1958 pubblic? The Subterraneans (I sotterranei) e The Darma Bums (I vagabondi della verit?) e nel 1959 Doctor Sax e nel 1965 Desolation Angels (Gli angeli della desolazione). ? fuori di ogni dubbio che i libri che hanno apportato un elemento nuovo seppur modesto nello sviluppo della narrativa sono On the road e The subterraneans; questi due romanzi sono ricchi di tale intensit? allusiva e di capacit? evocativa che migliaia di giovani si sono riconosciuti in quelle pagine trovando anche un senso di condivisione a quei problemi che in precedenza non sembrava possibile esprimere. Anche Kerouac si pone il problema di un nuovo valore morale ricercato in una nuova spiegazione della vita, esprimendo come tutti gli appartenenti alla beat generation una sua personale soluzione alla ricerca di un Dio. Quando in una intervista gli chiesero a chi rivolgesse le sue preghiere egli rispose di pregare il suo fratellino morto, suo padre, Buddha, Ges? Cristo e la Vergine Maria. Altrettanto personale ? il mezzo con cui arrivare a queste risposte: secondo la cultura beat droga, alcool, promiscuit? sessuale ed esaltazione musicale sono gli unici mezzi per riscoprire un?identit? smarrita, e solo attraverso il ritrovamento dell?identit? ? possibile raggiungere la fede, qualunque essa sia. Questa interpretazione della vita ? concretizzata principalmente in The Dharma Bums, mentre tutta la filosofia beat si esplica in On the Road, con la narrazione in parte autobiografica degli incredibili viaggi e delle vicissitudini di un gruppo di beats. Il viaggio stesso ? il fine principale: rappresenta una insaziabile e febbrile ricerca della novit? ed in parte una fuga dalla citt?, simbolo della classe media e di tutto ci? che ? mediocre, per purificarsi immergendosi nella natura. In sintonia con la filosofia che anima i frenetici spostamenti dei protagonisti da una parte all?altra dell?America, anche lo stile ? improvvisato e spontaneo, libero dalle costrizione della forma e dell?ordine.
Autostoppista
"Vorrei tanto arrivare a vedere il sole californiano" - -
Bum. Forse ? quest'orrendo impermeabile
che mi fa assomigliare tanto ad un perdente im-
maginario gangster suicida, ad un idiota in un
soprabito pietoso, come fa la gente a capire
i miei zaini umidi - i miei zaini infangati -
"Guarda, Joh, un autostoppista"
"Ha l'aria di nascondere una pistola sotto
quel soprabito della Sant'Antonio"
"Guarda, Fred, quel tale sul ciglio della strada"
"E' un assatanato la cui foto ? stata pubblicata
su un numero di Tutto Sesso del 1938" - -
"Sei stato tu a trovare il suo cadavere blu in una
edizione sottobanco, con macchie d'ascia"
San Francisco Blues
Questa bella citt? bianca
All'altro capo del paese
Non mi sar? pi?
Accessibile
Ho visto il Cielo muoversi
E detto: "E' la fine"
Perch? ero stufo
di tutti quei presagi
E ogni volta che avrai bisogno di
me
Telefona
Sar? all'altro
capo
In attesa
presso il muro definitivo
Blues
Parte delle stelle mattutine
La luna e la posta
L'insaziabile X, il dolore delirante,
- la luna Sittle La
Pottle, teh, teh, teh, -
I poeti in vecchie stanze gufose
che scrivono curvi parole
sanno che le parole furono inventate
perch? il nulla era nulla
Usando le parole, usate le parole,
le X e gli spazi vuoti
E la pagina bianca dell'Imperatore
E l'ultimo dei Tori
Prima che la primavera si metta in moto
Sono una montagna di nulla
di cui volenti o nolenti disponiamo
Cos? di notte contratteremo
nel mercato delle parole
Per Edward Dahlberg
Non usare il telefono.
La gente non ? mai pronta a rispondere.
Usa i versi.
Un gioco di parole per Gelpi
Un bel d? Ges? s'arrabbi?
con un albicocco
. Disse: "Pietro, tu
che hai la Vista Santa,
Vai a vedere se le albicocche sono mature".
"I frutti non sono ancora maturi",
disse al suo ritorno Pietro la Pietra.
"Allora che l'albero avvizzisca! "
Ges? desiderava un'albicocca.
Il mattino seguente l'albero
era avvizzito,
Come l'orecchio nell'agonia
del giardino,
Spiccato dalla spada.
Immaturo.
Che significa questa parabola?
E' meglio che ognuno
giudichi per conto suo.
Ti metti a sorseggiare davvero
Quando il tuo bicchiere
? sempre vuoto.
Kerouac non ? tra i miei autori preferiti, i suoi racconti, scritti da giovane, mi son piaciuti molto, ma "sulla strada" l'ho trovato uno dei libri pi? noiosi che io abbia mai letto... posto a seguire una biografia ed alcuni suoi testi trovati in rete
Jack Kerouac, scrittore di origine franco-canadese nacque a Lowell nel Massachusetts nel 1922. La sua caratteristica principale ? l'aderenza ai fatti pi? comuni della vita come fonte di ispirazione ed il suo ruolo nella letteratura americana ? molto simile a quello di Fitzgerald che, come lui, aveva nei suoi libri ricreato un costume facendosi rappresentante della sua generazione. Il suo primo libro, pubblicato nel 1950 fu The Town and the City il quale suscit? un grande interesse presso i critici mettendo in crisi lo scrittore che aspett? sette anni prima di ripresentare un altro libro. Nel 1957 diede alle stampe On the road (Sulla strada) che lo rese acclamato portavoce ed interprete di un?intera generazione. Nel 1958 pubblic? The Subterraneans (I sotterranei) e The Darma Bums (I vagabondi della verit?) e nel 1959 Doctor Sax e nel 1965 Desolation Angels (Gli angeli della desolazione). ? fuori di ogni dubbio che i libri che hanno apportato un elemento nuovo seppur modesto nello sviluppo della narrativa sono On the road e The subterraneans; questi due romanzi sono ricchi di tale intensit? allusiva e di capacit? evocativa che migliaia di giovani si sono riconosciuti in quelle pagine trovando anche un senso di condivisione a quei problemi che in precedenza non sembrava possibile esprimere. Anche Kerouac si pone il problema di un nuovo valore morale ricercato in una nuova spiegazione della vita, esprimendo come tutti gli appartenenti alla beat generation una sua personale soluzione alla ricerca di un Dio. Quando in una intervista gli chiesero a chi rivolgesse le sue preghiere egli rispose di pregare il suo fratellino morto, suo padre, Buddha, Ges? Cristo e la Vergine Maria. Altrettanto personale ? il mezzo con cui arrivare a queste risposte: secondo la cultura beat droga, alcool, promiscuit? sessuale ed esaltazione musicale sono gli unici mezzi per riscoprire un?identit? smarrita, e solo attraverso il ritrovamento dell?identit? ? possibile raggiungere la fede, qualunque essa sia. Questa interpretazione della vita ? concretizzata principalmente in The Dharma Bums, mentre tutta la filosofia beat si esplica in On the Road, con la narrazione in parte autobiografica degli incredibili viaggi e delle vicissitudini di un gruppo di beats. Il viaggio stesso ? il fine principale: rappresenta una insaziabile e febbrile ricerca della novit? ed in parte una fuga dalla citt?, simbolo della classe media e di tutto ci? che ? mediocre, per purificarsi immergendosi nella natura. In sintonia con la filosofia che anima i frenetici spostamenti dei protagonisti da una parte all?altra dell?America, anche lo stile ? improvvisato e spontaneo, libero dalle costrizione della forma e dell?ordine.
Autostoppista
"Vorrei tanto arrivare a vedere il sole californiano" - -
Bum. Forse ? quest'orrendo impermeabile
che mi fa assomigliare tanto ad un perdente im-
maginario gangster suicida, ad un idiota in un
soprabito pietoso, come fa la gente a capire
i miei zaini umidi - i miei zaini infangati -
"Guarda, Joh, un autostoppista"
"Ha l'aria di nascondere una pistola sotto
quel soprabito della Sant'Antonio"
"Guarda, Fred, quel tale sul ciglio della strada"
"E' un assatanato la cui foto ? stata pubblicata
su un numero di Tutto Sesso del 1938" - -
"Sei stato tu a trovare il suo cadavere blu in una
edizione sottobanco, con macchie d'ascia"
San Francisco Blues
Questa bella citt? bianca
All'altro capo del paese
Non mi sar? pi?
Accessibile
Ho visto il Cielo muoversi
E detto: "E' la fine"
Perch? ero stufo
di tutti quei presagi
E ogni volta che avrai bisogno di
me
Telefona
Sar? all'altro
capo
In attesa
presso il muro definitivo
Blues
Parte delle stelle mattutine
La luna e la posta
L'insaziabile X, il dolore delirante,
- la luna Sittle La
Pottle, teh, teh, teh, -
I poeti in vecchie stanze gufose
che scrivono curvi parole
sanno che le parole furono inventate
perch? il nulla era nulla
Usando le parole, usate le parole,
le X e gli spazi vuoti
E la pagina bianca dell'Imperatore
E l'ultimo dei Tori
Prima che la primavera si metta in moto
Sono una montagna di nulla
di cui volenti o nolenti disponiamo
Cos? di notte contratteremo
nel mercato delle parole
Per Edward Dahlberg
Non usare il telefono.
La gente non ? mai pronta a rispondere.
Usa i versi.
Un gioco di parole per Gelpi
Un bel d? Ges? s'arrabbi?
con un albicocco
. Disse: "Pietro, tu
che hai la Vista Santa,
Vai a vedere se le albicocche sono mature".
"I frutti non sono ancora maturi",
disse al suo ritorno Pietro la Pietra.
"Allora che l'albero avvizzisca! "
Ges? desiderava un'albicocca.
Il mattino seguente l'albero
era avvizzito,
Come l'orecchio nell'agonia
del giardino,
Spiccato dalla spada.
Immaturo.
Che significa questa parabola?
E' meglio che ognuno
giudichi per conto suo.
Ti metti a sorseggiare davvero
Quando il tuo bicchiere
? sempre vuoto.