è impensabile ma gli artisti non si lamentano

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Aslak
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Re: è impensabile ma gli artisti non si lamentano

Messaggio da Aslak »

Ad dir la verità credo che solo il tempo possa rendere reale la teoria di Marx, ora sembra solo un' utopia per il fatto che la gente non è abbastanza consapevole da comprenderla a pieno ma solo il tempo la renderà tale poiché, pur stando seduto e pur essendo milionario il suo amico, marx aveva compreso la realtà; poi sono stati vari dittatori che hanno sfruttato l' ideologia di Marx per salire al potere ma non credo che questo implichi il fatto che il comunismo sia inapplicabile ma che ancora del tempo deve passare affinché anche le parti alte del potere lascino al popolo il proprio potere non interferendo
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carlo
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Re: è impensabile ma gli artisti non si lamentano

Messaggio da carlo »

non aveva compreso la realtà, perchè non l'ha mai ne vista ne vissuta, questo intendevo, aveva un punto di vista sul "proletariato" che era lontano mille miglia da quello del proletario, la sua "ideologia" ha creato solo altre caste ancora più distanti da quelle povere, ed è stata goduta appieno dalle massonerie economiche il cui scopo da 2 o 3 secoli è quello di elminare la classe media (leggi "borghesia") cercando di creare una massa governabile, e una classe internazionale di governatori che tengano le redini di guerre e macroeconomia.  Sono decisamente disilluso dalle idee di marx, e il come siano state applicate (male) dimostra secondo me la loro futilità a livello pratico. Ci sono molte belle idee, molte cose condivisibili. Ve ne sono anche nel fascimo. Ve ne sono anche nell'anarchia. Poi ripeto ognuno è libero di vederla come crede, ma dirsi Marxisti nel 2012 suona quanto meno anacronistico. Hai mai letto "i capitani e i re"? Immagino di si visto che sembri uno che ha letto molto e quello è abbastanza un classico, se non ti è capitato te lo consiglio. è un romanzone popolare a tratti molto banale, ma anche illuminante sulla politica odierna, o meglio su come siamo arrivati alla situazione di oggi (il libro è ambientanto in america tra il prima e il dopo la guerra d'indipendenza). Contiene una visione del marxismo che collima perfettamente con la mia. é un ottima ideologia, utile a tenere ancora più schiacciato il popolo, e a creare elite di comando per forza di cose autoritarie e dittatoriali. Ecco, a me un ideologia che dal punto di vista pratico può funzionare solo se siamo in una ventina in una villa in campagna, e forse anche li serve un capo, non interessa, ed è un peccato, perchè da ragazzino ci credevo. 
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DevilMaster
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Re: è impensabile ma gli artisti non si lamentano

Messaggio da DevilMaster »

Che incazzatura...
Avevo scritto un messaggio della Madonna!
Non so cosa abbia premuto, comunque una qualche combinazione di tasti me l'ha sputtanata (è comparsa la pagina di stampa).
Penso che non riuscirò mai più a descrivere il mio punto di vista sull'argomento in modo così lucido.
Mi vado a fare un giro in bicicletta nelle vie di Roma per farmi passare l'incazzatura!
WebMaster di

Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
Ieri,
come del resto oggi,
non c'è stato.
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Aslak
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Re: è impensabile ma gli artisti non si lamentano

Messaggio da Aslak »

Ma no! Marx fu uno degli intellettuali i quali sostennero il comune di Parigi nel 1870-1 , simbolo della democrazia diretta e fu uno di quelli che osteggiarono la sua resa dittatoriale quindi ,di certo, lui non avrebbe mai sostenuto la dittatura o regimi del genere se è stato uno dei primi a sostenere la democrazia diretta instaurata a Parigi,poi divenuta dittatura e da lui osteggiata in seguito per tale cambiamento.Poi ,attento, Marx si lamentava delle classi nel momento in cui esse si fossilizzano e permettono il  conflitto di classe quindi, teoricamente, potrebbe esistere una classe media nel regime comunista se essa non comprasse forza lavorativa avendo i  mezzi di produzione e se non si creasse un conflitto sociale
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carlo
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Re: è impensabile ma gli artisti non si lamentano

Messaggio da carlo »

sperando nel ritorno di una risposta di devil dopo la bici, non hai capito cosa intendevo, non dico che Marx fosse in cattiva fede tutt'altro, dico che le sue teorie sono inapplicabili e hanno fatto leccare i baffi alle elite macroeconomiche del pianeta, che da situazioni quali ex russia, cina etc hanno tratto lo status ideale per portare l'economia mondiale a quello che è oggi. Ripeto, prova a leggere i capitani e i re, è una stronzata di libro ma a tratti illuminante e io ci credo molto. Non ci sono esempi al mondo di marxismo reale applicato a più di 100 persone e funzionante per più di paio di mesi, tutti gli esempi che son perdurati nel tempo sono di forma dittatoriale (per forza di cose) e hanno creato semplicemente un divario ulteriore tra la classe operaia e contadina e l'elite, eliminando di fatto la classe media, togliere, tassare, ridurre quasi in miseria, e poi ridare parte di quanto si è preso dal popolo come welfare e sociale, aiuta ad avere un popolo sereno ubbidiente ed in alcuni casi persino grato e devoto.
No, mi spiace, ma il marxismo non mi convince più in nessuna sua parte, se non puramente teorica, e ripeto, alle idee di marx e a un socialismo reale, i primi a fare festa al pensiero sono grandi industriali e banchieri.
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Aslak
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Re: è impensabile ma gli artisti non si lamentano

Messaggio da Aslak »

Allora,ci fu, stando alle documentazioni storiche, un periodo di un anno  ove delle città presso Zurigo, animate da istinti religiosi, ebbero una conduzione di vita simile a quella proposta da Platone(per certi un protocomunista), il ché dimostra che a ben più di cento persone è attribuibile un tale sistema benché queste furono massacrate dai fondamentalisti cattolici per le loro 'empie' azioni. Credo che ,comunque, la creazione di uno stato civile di matrice superiore dal punto di vista qualitativo del vecchio capitalismo sia possibile, di certo con degli adattamenti benché serva tempo affinché le persone comprendano come il solo sistema capitalista sia in falle. Per evitare la crisi istituzionale e la dittatura conseguente al vuoto politico lasciato dalla democrazia diretta, si può istituire un organo superiore definibile come 'Assemblea costituente'(di nome uguale a quella dell' assemblea in epoca rivoluzionarie e post) riprendente l' organismo organizzativo dell' Atene classica che fondeva la democrazia diretta con l' indiretta(vedi:organizzazione di Clistene e consiglio dei 500 e l' istituzione delle tribù).
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