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L'ho sempre saputo.

L'ho sempre temuto.

ma in fondo,

non l'ho mai pensato.

Invincibile come un Dio,

mutabile come l'Io.

Dispiaciuto ma non scontento,

nostalgico ma non depresso.



Il tutto è unico ed inimitabile,

è inutile cercare ancora,

tutto è già qui,

con noi.



Pesante,

ma sollevabile e lanciabile nel cielo

fino alla luna...

Terra natia di cattivi pensieri.

La brace cade.
L'oscura notte,
appena passata.
Prevale,
la luminosa sfasata mattinata.

La brace cade
Impegnata in una discesa infinita,
precipiterà per l'eternità,
in un maelstrom di lunghezza indefinita.

La brace cade,
nello spazio sfaccettata.
La brace cade,
nel tempo frastagliata.

Stasi di una storia,
appena accennata.
La brace cade,
al suo destino eterno abbandonata.

Cammino,
ma non lascio traccia.
Parlo,
ma non si ode alcunché.

Ascolto e dimentico,
nello spazio di un niente.

Tengo sulle spalle stanche,
come un novello Atlante,
il peso di un mondo terrificante.

Assorto e tronfio nelle mie delusioni,
accolgo l'ennesimo smacco di una vita distorta.
Le donne, gli uomini, il nostro operato,
è tutto al contrario, è tutto sbagliato.
Mi inchino e adagio faccio qualche passo indietro,
rimetto il cappello e scompaio dal retro.
Niente e nebbia quello che sono,
niente e nebbia quello che voglio.

Il cielo continua a piangere...

senza saperne il reale motivo.

Ricordi mai vissuti,

non per questo meno dolorosi.

"Incanto" per compagno,

"Complicità"...

come sogno mai infranto.

Come nuvole al vento,

quel che non siamo,

come nuvole al vento,

a volte sembriamo.



Nasciamo,

cresciamo,

sogniamo,

amiamo,

moriamo.



Come il tempo,

scorriamo,

come la terra,

mutiamo.



Come nuvole al vento,

sovente piangiamo.

Come nuvole al vento,

alla fine svaniamo.

Un passo,
mille pensieri.
Un passo,
pensando a ieri.

Due passi,
nel vuoto assoluto.
Due passi,
come avrei voluto.

Tre passi,
tre squarci,
tre passi,
tre piccoli porci.

Quattro passi,
ancora danni.
Quattro passi,
ancora affanni.

Cinque passi,
l'animo cede.
Cinque passi,
l'oroglio deve.

Sei piccoli passi,
prima di arrivare.
Sei piccoli passi,
prima di poter dimenticare.

Vivo nel mentre
di un quando
di un dove
Dove la vita
non è solo dolore.

Un giorno,
che piove
Una notte,
che vuole
Una mattina che dormo
Un pomeriggio col sole

Sempre presente,
in ogni momento
Aspetto solerte,
il mio sguardo silente.

Non vedo
non parlo
non sento
Io attendo.
Aspetto l'evento
agogno dormendo.

( Dedicata al Demonio )

Occhi,

spalancati su un vuoto abisso;

senza poterli chiudere,

mai.




Un impegno costante,

uno sforzo tremendo;

ritrovare la concentrazione,

la voglia, l'impegno.

... l'umano contegno.



Ti attendo da sempre,

SonnoBambino;

giusto riposo,

di uno stanco cammino

Silenziosa e Sospettosa,

- Ti troverà! -

Imprevedibile... Presuntuosa,

- Ti plagerà! -

Invincibile Sinuosa...

- Ti indebolirà! -

...Signora Maestosa.



Soccomberai alla sua spietata corte.

Sarà così che succederà.

Sarà così...

che sposerai la morte.