forza viola

Calcio e non solo...
l.zag

Re: forza viola

Messaggio da l.zag »

P.s. E comunque... avere per presidenti/padroni i Della Valle... non è certo motivo di orgoglio. Un po' come avere per presidente/padrone un Tronchetti Provera.
La differenza è che i Della Valle contano molto meno del Tronchetto dell'infelicità.... ma il marciume è quello. :)
[/quote]

Ahhh ce risemo...
l.zag

Re: forza viola

Messaggio da l.zag »

Qui si parla di viola, e cercate di rimanere in questo tema :cussing:
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carlo
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Re: forza viola

Messaggio da carlo »

ahahahhaha
jean louis
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Re: forza viola

Messaggio da jean louis »

mi ero perso un po' di cose.
Caro omonimo devil , e menomale che siete sempre in attivo un debito di 350 milioni di euro. e so io a sparare str....te.
Comunque e' inutile parlare ognuno guarda la sua bandiera senza obbiettivita'.
Riporto questo articolo del 5 novembre 2003:
Mentre oggi pomeriggio, per le ore 16, è attesa la riunione a Palazzo Chigi per definire la strategia da adottare contro le contestazioni fatte dall’eurocommissario Mario Monti sul decreto “salva-calcio” (o “spalma-debiti” o “spalma- ammortamenti"), le squadre capitoline, anziché dal derby di domenica prossima, dovrebbero essere preoccupate dalle notizie provenienti dal Fisco.

Come riportato su ” Il Sole 24 Ore” di oggi, allo scadere del 3 Novembre il “conto” presentato dall’Erario a Franco Sensi è cresciuto di 12,5 milioni di euro: in pratica agli 83,5 milioni già pendenti si è aggiunto l’aggravio del mancato pagamento dei debiti arretrati. Dopo la notifica del verbale dell’Agenzia delle Entrate alla Roma Calcio – del 3 Ottobre – Sensi doveva saldare il 10% del debito entro 30 giorni, ma la mancanza di liquidità non ha permesso al presidente giallorosso di pagare alcunché. Di qui la maggiorazione, che porta adesso ad un debito complessivo verso l’Erario di 96 milioni di euro. A questi si devono aggiungere 45 milioni di euro per gli stipendi arretrati ancora da pagare ai calciatori giallorossi (conto al 30 Settembre u.s.).



Sul fronte Lazio analoga batosta che fa impallidire il 4-0 preso sul campo dal Chelsea: al 30 Settembre il debito verso l’Erario era di 101 milioni di euro, ai quali si devono aggiungere 49 milioni di euro per gli stipendi arretrati ancora da pagare ai giocatori biancocelesti.

Quindi domenica prossima nel derby romano si affrontano due squadre che hanno debiti complessivi per 294 milioni di euro.

Le società capitoline si confermano sorvegliate speciali della Consob, che chiederà ulteriori dettagliate informazioni sui patrimoni economici e finanziari di giallorossi e biancocelesti.

Buon divertimento per il derby (almeno per ora...).

Alessanro Signorini

Questo tratto da wikipedia:

Dopo la retrocessione il 1º agosto la FIGC, al termine della riunione, escluse dal campionato di Serie B la AC Fiorentina per un passivo di 22.000.000 di euro non colmato. Il tribunale civile di Firenze decretò il fallimento della AC Fiorentina Spa, con la Ternana che veniva così ripescata in Serie B.

CAPITO BENE FALLITI PER 22,000,000 MILIONI DI EURO QUANDOI ALTRI SFORAVANO GIA' I 100.....MA CHE AVETE DA RAGIONARE, QUESTI SON FATTI.
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DevilMaster
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Re: forza viola

Messaggio da DevilMaster »

Allora non vuoi proprio capire. Non c'è nessuna partigianeria o sponda io ho solo affermato una cosa vera, tu invece si che sei di parte in quanto affermi una cosa totalmente falsa.
Guarda che non ti ci vuole mica nulla a fare una ricerca.
La Roma aveva dei debiti in quel periodo, li ha pagati e ora non solo è esente da debiti ma è anche una delle pochissime squadre a produrre utile e a finire le annate in attivo.
Forse ti ci vuole un po' a capire, evidentemente, ma guarda che non è mica complesso.
I debiti a cui ti riferisci sono della famiglia sensi (di italpetroli, per essere precisi), non della Roma.
Vediamo se con un esempio capisci.

Poniamo che io abbia un'attività, un autosalone (per es.), di mia proprietà e che questa attività produca un utile di 1.000.000 di euro ogni anno.
La società è sanissima e non ha nessun debito.
Ora poniamo che io, che sono il proprietario, abbia invece 2.000.000 di debito con una banca. Bene la sottrazione non è difficile... secondo il tuo bizzarro modo di concepire la realtà la mia società sarebbe in debito di 1.000.000 di euro e quindi chi la comprasse dovrebbe spendere i soldi che servono per comprare il mio autosalone e in più dovrebbe accollarsi anche il mio debito di 2.000.000 di euro.
Purtroppo, per te, e per fortuna della Roma, in questo mondo non funziona così (non so nel tuo).
Funziona che se una persona volesse comprare il mio autosalone dovrebbe semplicemente pagare il prezzo che serve per acquistarlo e si troverebbe con una società sanissima che produce 1.000.000 di euro di profitti.
Poi sarò io, che ho incassato i soldi della cessione dell'autosalone, a dover pagare il MIO debito alla banca.

La stessa cosa succede per la Roma che è l'equivalente del "mio" autosalone e l'Italpetroli che è l'equivalente della mia persona.
La Roma che è una società sana viene venduta e l'italpetroli con i soldi incassati dalla vendita ripiana una parte del debito che ha con le banche.
Stavolta ce la fai a capire oppure devi sparare qualche altra cagata?

Aggiungo anche che la differenza fra la Roma e la Fiorentina (oltre a qualche milione di tifosi) è semplicemente che la Roma HA PAGATO il suo debito, la Fiorentina invece NON HA PAGATO il suo debito. Chiaro?

Infine, visto che ti piace wikipedia, ti posto pure io uno stralcio tratto proprio da Wikipedia.

"Secondo la rivista americana Forbes, in uno speciale reportage del 2008, il valore del club capitolino ammonta a 434 milioni di dollari, classificando la Roma undicesima nella graduatoria mondiale delle società più valutate e terza tra quelle italiane, dopo Milan e Juventus.[5] Nel 2009, dal rapporto annuale pubblicato da Deloitte, risulta essere la nona società di calcio più ricca in Europa, con un fatturato di 175 milioni di euro, posizionandosi davanti alle italiane Inter (173 milioni) e Juventus (168 milioni), ma dietro al Milan (210 milioni)."

Un inchino...
WebMaster di

Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
Ieri,
come del resto oggi,
non c'è stato.
jean louis
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Re: forza viola

Messaggio da jean louis »

a chi mi dovrei inchinare?
va be' anche i debiti erano di cecchi gori.
riportato da repubblica:
Roma. In borsa è anche la As Roma spa di Franco Sensi. Il suo flottante azionario (il 38,3% del pacchetto) è da un anno, ormai, un numero da giocare alla roulette. Un ottovolante buono per gli speculatori su cui salire tra una sospensione e l'altra per eccesso di ribasso o di rialzo. Per quattro mesi, dal 7 novembre 2003 al 31 marzo scorso, la società ha operato con un bilancio non certificato. Per ottenerlo sono stati necessari una ristrutturazione del debito e delle compartecipazioni dell'intera holding di Sensi, l'ingresso di Capitalia nella controllante di famiglia (Italpetroli), la sostanziale estromissione del patròn dalla governance del club, il sacrificio del suo patrimonio personale.

Lo si può raccontare come un "salvataggio"? Non solo. E' forse e innanzitutto un passaggio di trasparenza contabile. Perché, a ben vedere, nell'operazione di Capitalia è anche e soprattutto la conferma della severità dei numeri di bilancio non appena liberati dall'effetto dopante dello spalmadebiti, dalle poste sospese con il Fisco. E' un calcolo semplice. La Roma, al 30 giugno 2003, presenta a bilancio un patrimonio netto di 21 milioni 541 mila euro. Che, rettificato da "Practice Audit", e dunque caricato dalla perdita della svalutazione del parco giocatori (133 milioni e 650 mila euro), si azzera e si trasforma in patrimonio negativo di 98 milioni 774 mila euro. Non basta. As Roma spa, sempre al 30 giugno 2003, deve al Fisco 79 milioni 55 mila euro per mancati versamenti di Irap, Irpef, Ici, Iva.

Capitalia non può allora che fare quell'operazione di svelamento sui bilanci che, per una volta, obbliga all'esercizio di disciplina normalmente richiesto a qualsiasi imprenditore. La banca impone una ricapitalizzazione di 150 milioni di euro, l'immediata dismissione di beni immobili per 80 milioni, che Sensi deve garantire mettendo sul piatto 500 milioni di euro del suo patrimonio personale. I numeri, per una volta, tornano a raccontare la realtà.

da wikkipedia:
La Fiorentina è stata la prima squadra italiana a raggiungere la finale nella massima competizione continentale (Coppa dei Campioni 1956-57) ed il primo club a vincere la Coppa delle Coppe (1960-61), prima competizione UEFA per club vinta da una compagine italiana. Inoltre è una delle 13 squadre europee[2] che hanno disputato le finali di tutte le tre coppe principali della UEFA (Coppa dei Campioni, Coppa delle Fiere-Coppa UEFA e Coppa delle Coppe).

quindi non sono io a dovermi inchinare.
comunque mi stai simpatico.
l.zag

Re: forza viola

Messaggio da l.zag »

La Fiorentina ??? :read2: :laughing7:
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carlo
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Re: forza viola

Messaggio da carlo »

:)    te zitto però....
l.zag

Re: forza viola

Messaggio da l.zag »

:icon_salut:
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