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Il flusso di coscienza (stream of consciousness in lingua inglese) è una tecnica utilizzata nella narrativa; consiste nella libera rappresentazione dei pensieri di una persona così come compaiono nella mente, prima di essere riorganizzati logicamente in frasi.

Il flusso di coscienza viene usato nei romanzi psicologici, ovvero in quei romanzi dove emerge in primo piano l'individuo, con i suoi conflitti interiori e, in generale, le sue emozioni e sentimenti, passioni e sensazioni.

continua qui http://it.wikipedia.org/wiki/Flusso_di_coscienza

nella foto: James Joyce

il primo esempio di flusso che mi colpì particolarmente è nel dedalus, le muuuucche che muuuuggivano...

E' la stessa cosa della scrittura automatica surrealista?

Non credo, sai... Ma non ne sono certo: indagherò... Oppure chi sa, parli! 

mmmmm non vorrei dire banalità ma ho sempre considerato il flusso di coscienza come comunque ragionato (come dire, un tentativo razionalizzato di riprodurre un pensiero, ma che avviene comunque a posteriori, quindi filtrato quanto meno dalla memoria, o dall'immaginazione) mentre la scrittura automatica come totalmente derivante dall'inconscio (per quanto questo sia possibile) come frutto di una specie di trance ipnotica, il risultato poi è magari spesso simile immagino (nel senso, prova a srivere in un modo, e nell'altro, come lo faresti? alla fine, probabilmente, se ci provi, lo fai uguale... sempre un filtro vi poni) però almeno come differenza di definizione l'ho sempre vista così...