Louis Ferdinand Celine

Bibliografie e biografie commentate dei grandi scrittori
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carlo
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Louis Ferdinand Celine

Messaggio da carlo »

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Se penso alla faccia di Celine, mi viene subito in mente un altra foto, quella di lui con il cane. Secondo me ? davvero una bella foto, e sono contento di averla trovata, pur non riuscendo a linkarla, su questo sito:
http://www.chez.com/lfceline/



Breve bio:

modesto impiegato, sua madre fa la merciaia. Vive e studia, in privato, a Parigi. Nel 1912 si arruola volontario nell'esercito ma nel '14 viene ferito alla testa ed ? costretto a fare ritorno a casa. Si laurea in medicina (1924), lavora per la Societ? delle Nazioni che lo manda a Ginevra, Liverpool, in Africa e negli USA. Quando torna a Parigi nel '28 si stabilisce a Montmartre, dove vive della sua professione di medico. Comincia a scrivere, durante la notte, il suo primo e pi? importante romanzo Viaggio al termine della notte che viene pubblicato nel 1932 sotto lo pseudonimo di Celine. E' subito un grande successo. Nel 1936 pubblica Morte a credito, che si rif? alle vicende della sua giovinezza. Nel '37 dopo un viaggio in URSS scrive una invettiva contro l'Unione Sovietica (Mea culpa) e un paio di trattati (Bagatelle per un massacro e La scuola dei cadaveri), per i quali viene accusato di antisemitismo.




Dopo la seconda guerra mondiale, accusato di collaborazionismo con il nazismo, viene arrestato in Danimarca dove si ? rifugiato con la moglie. Nel 1951 fa ritorno in Francia dove vive con la moglie Lucette a Mendon, ignorato da pubblico e critica fino alla sua morte, nel 1961.




bibliografia:


1932 Voyage au bout de la nuit
1936 Mort ? Cr?dit
1937-38 Bagatelles pour un massacre et l?Ecole des Cadavres.
1941 Beaux Draps
1942 Guignol?s Band 1 et 2
1957 D?un ch?teau l?autre
1960 Nord
1969 Publication posthume de Rigodon



viaggio al termine della notte (spero di ricordare bene) ? il suo romanzo pi? conosciuto, un ottimo libro davvero, anche se la mia consocenza dell'autore ? scarsa, e da approfondire. Anche morte a credito ha avuto un successo notevole, e difatti sono gli unici due che ho letto.

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ha scritto anche numerosi balletti, testi teatrali, e si trovano in diverse edizione anche sue lettere, se qualcuno ha bibliografie pi? complete ? pregato di postarle.
Ultima modifica di carlo il 03/11/2004, 19:55, modificato 1 volta in totale.
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carlo
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Messaggio da carlo »

l'inizio di "viaggio al termine della notte"


E? cominciata cos?. Io, avevo mai detto niente. Niente. E? Arthur Ganate che mi ha fatto parlare. Arthur, uno studente, un fagiolo anche lui, un compagno. Ci troviamo dunque a Place Clichy. Era dopo pranzo. Vuol parlarmi. Lo ascolto. -Non restiamo fuori! mi dice lui. Torniamo dentro!-. Rientro con lui. Ecco. -Sta terrazza, attacca lui, va bene per le uova alla coque! Vieni di qua-. Allora, ci accorgiamo anche che non c'era nessuno per le strade, a causa del caldo; niente vetture, nulla. Quando fa molto freddo, lo stesso, non c'? nessuno per le strade; ? lui, a quel che ricordo, che mi aveva detto in proposito: - Quelli di Parigi hanno sempre l'aria occupata, ma di fatto, vanno a passeggio da mattino a sera; prova ne ? che quando non va bene per passeggiare, troppo freddo o troppo caldo, non li si vede pi?; son tutti dentro a prendersi il caff? con la crema e boccali di birra. E? cos?! Il secolo della velocit?! Dicono loro. Dove mai? Grandi cambiamenti! Ti raccontano loro. Che roba ?? E? cambiato niente, in verit?. Continuano a stupirsi e basta. E nemmeno questo ? nuovo per niente. Parole, e nemmeno tante, anche le parole che son cambiate! Due o tre di qui, di l?, di quelle piccole...- Tutti fieri allora d'aver fatto risuonare queste utili verit?, siamo rimasti l? seduti, incantati, a guardare le dame del caff?.
Dopo, la conversazione ? tornata sul Presidente Poincare che s'era inaugurato, proprio quel mattino l?, una mostra di cagnetti; e poi, passin passetto, su ?Le Temps? dove quello stava scritto. -D?, che signor giornale il ?Temps?, ecco che mi provoca Arthur Ganate a 'sto proposito. - Ce n'? mica un altro come quello che difende la razza francese! - Ce n'ha proprio bisogno la razza francese, visto che non esiste!- gli ho risposto io per fargli vedere che ero documentato, colpo su colpo.






estratto:


L?egoismo degli esseri che si sono mescolati alla nostra vita, quando si pensa a loro, da vecchi, si dimostra innegabile, cio? come se fosse d'acciaio, di platino, e persino pi? durevole del tempo stesso.
Quando si ? giovani, l'indifferenza pi? arida, le porcate pi? ciniche, si arriva a trovargli la scusa del capriccio passionale e chiss? quale segno di un romanticismo inesperto. Ma pi? tardi, quando la vita vi ha mostrato per bene tutto quello che pu? esigere in cautela, crudelt?, malizia soltanto per essere mantenuta bene o male a 37?, ti rendi conto, sei informato, hai le carte in regola per capire tutte le stronzate che contiene un passato. Basta in tutto e per tutto contemplare scrupolosamente se stessi e quel che si ? diventati in fatto di schifezza. Niente pi? mistero, niente pi? ingenuit?, ti sei mangiato tutta la poesia visto che hai vissuto fino a quel momento.
E? un cazzo fritto, la vita.
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Messaggio da carlo »

estratto da "morte a credito"

L'accompagno... Robert fila al suo appuntamento...
Appena entrati, lei chiude la porta, spranga tutto, mette per giunta i due lucchetti... Mi precede, passa in camera sua... Mi fa cenno d'entrare anch'io... M'avvicino... Mi chiedo che sta succedendo... Lei si mette a farmi il solletico... Mi soffia sul naso... -Ah! Ah!- mi fa. La eccita, questo... Anch'io la palpeggio un pocoletto...
-Ah! il porcaccioncello, a quanto sembra guardi dai buchi, eh?... Prova un po' a dirmi che non e vero...-.
[Con una sola mano mi massaggia la patta...]
- Andr? a dirlo a mamma tua, io. Uhi lala! il porcelloncino!... Il maialoncino mio!...-
Arrota i denti, dal piacere... Si contorce... M'abbranca... Mi rifila una bella linguatona in bocca, un bacioccone da galeotta... io vedo tutte le stelle del firmamento... Mi schiaffa a sedere accanto a lei sul letto... Si arrovescia... [Alza di colpo le sottane...]
[-Tocca! Tocca qui, dunque!- mi fa...
Le metto la mano tra le cosce...
-Dai!- insiste lei... -Dai! coccolone...! Pi? a fondo! forza...] Chiamami Louison! La tua Louison! mio piccolo sporcaccioncino! Chiamami cos?, su!
- Si, Louison!-... fo...
Lei si risolleva, torna ad abbracciarmi. [Si toglie tutto... corpetto... busto... camicetta... Allora, ecco, la vedo tutta nuda... Il pube cosi voluminoso... si spande ovunque... E? troppo...] Mi rovescia lo stomaco, per?... M'agguanta per gli orecchi... [mi costringe a curvarmi, a abbassarmi fino alla fica... Mi torce forte... Mi mette il naso dentro... E? rosso, sbava, cola, ne ho pieni gli occhi... Mi fa leccare... Si dimena sotto la lingua... Sgocciola... E come un muso di cane...
-Dai amor mio!... Vai pi? a fondo!-]
Mi strapazza, mi rivoltola... [Scivolo nella marmellata... Non oso annusare troppo...] Ho paura di farle male... [Si] scuote come un prugno...
- Mordi un po', mio bel cagnaccino!... Mordi qui! Su!- mi stimola... Se ne fotte, lei, dei miei crampi di vomito! Lancia dei gridolini, come un grillo... [Cova la merda e l'uovo l? nel fondo in cui mi immergo...] Il colletto mi strozza... la celluloide... [Lei mi estrae dalle macerie...] Risalgo alla luce...


[...][-Ti inculer? piccolo miserabile!...- mi fa sbarazzina. Mi caccia due dita nel culo] Mi costringe, ? la festa!... La troiona non la smetter? pi?, date le condizioni in cui ? tornata a casa!...
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Messaggio da carlo »

Mi spiace non conoscerlo bene, perc? ? certamente un ottimo autore, ma non credo possa in alcun modo entrare nella cerchia dei miei preferiti... non lo so, mi interessa, mi intriga, ma non mi emoziona.
tackqishino
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Louis Ferdinand Celine

Messaggio da tackqishino »

ecco, celine ? uno che mi manca. prima o poi provveder?.

f.
waratte mo ii..."
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DevilMaster
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Louis Ferdinand Celine

Messaggio da DevilMaster »

In questo forum non si fa in tempo a lamentarsi della mancanza di qualcosa che..."zac!", te la ritrovi subito dopo. ;)
WebMaster di

Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
Ieri,
come del resto oggi,
non c'è stato.
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carlo
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:D :D :D :D :D :D :D :D :D
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Messaggio da carlo »

Stimolato da homber scincero e dagli estratti che ho pubblicato, ho ripreso in mano "viaggio al termine della notte". Non riesco a capire come poteva essermi piaciuto.
O il traduttore ? un analfabeta, o celine vale molto meno di quel che ricordassi... Decisamente sciapo.
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hombre sincero
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Louis Ferdinand Celine

Messaggio da hombre sincero »

Il viaggio che ho letto io e' stato tradotto da Ernesto Ferrero e da come e' riuscito a ricreare le atmosfere di Celine non penso sia un analfabeta.
La casa editrice e' Corbaccio.

e a prescindere dalla persona (Celine) discussa
e a prescindere da quello che disse parte della critica
e a prescindere da quello che disse e continua a dire parte del pubblico
e a prescindere dagli scadali e dalle polemiche
e a prescindere dal fatto che prima di accordarsi alla sua scrittura passa qualche pagina
Credo che Celine abbia saputo scivere in modo nuovo che andava a scardinare (e in qualche modo a disorientare e fare incazzare) i canoni espressivi usati fino ad allora.
Credo che scrivere il parlato (ed in parte anche tradurlo) richieda molta piu concentrazione di quanto possa sembrare a un primo sguardo.

Credo, credo in tutto, nel suo opposto e altro ancora, in quello che si dice e in tutto cio di cui no se puede ablar.

Sogni d'oro Companeros!
Hombre Sincero
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carlo
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Messaggio da carlo »

ho la stessa edizione, e confermo, due palle... Lo ricordavo molto meglio, nel senso, ricordavo la storia e le atmosfere, stupende, ma non ricordavo che la met? delle frasi non hanno senso... Pagine intere cadono nel vuoto.

? sgrammaticato alla nausea, dai tempi, ai congiuntivi. Per carit?, l'avr? pure fatto apposta, sar? stato voluto, ma a me sembra a tratti quasi ridicolo. voglio comunque leggere gli altri che mi mancano, prima di potermi davvero esprimere sull'autore, questo ? considerabile o un testo sperimentale, o un testo con una buona idea, scritta molto male. Se tutti gli altri sono cos?, o ? un gran sperimentatore, o semplicemente uno dei molti autori di successo che scrivon male (alcuni dei quali tra l'altro adoro... Dick, ad esempio, secondo me scrive male)
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