Invano amata -videopoesia-
Inviato: 05/06/2008, 22:48
http://www.youtube.com/watch?v=QNfQa0erIF0
INVANO AMATA
Risuona dentro le ferite
l’incanto della vita in controluce,
arrampicato al senso
quando il senso è nuvola cha passa,
e l’eterno è istante già trascorso.
Da qui al pensarti
fino a dirti addio
i palmi volti a terra, alle radici,
il sogno vacuo sguardo
verso un giorno che non è, non è mai stato...
E tu piccola foglia
accartocciata, fradicia di pioggia,
come un lenzuolo steso al sole ad asciugare
-tradito da un cielo troppo terso-
eri di polvere, oro dal mio cielo,
erano briciole a farmi tutto l’universo intorno
cantando anime distanti e unite sempre.
Sei qui, con me?
Ascolto l a carezza e vado piano,
lungo il sentiero per non perdere il tuo odore
che il tempo non ha tempo da spartire
né occhi o mani da baciare;
senza lune ormai nei tuoi capelli
il brivido di un gelo che non scioglie:
impeto in tempesta e brace accesa...
Arso mi è il cuore
nel fuoco dell’autunno che segnò il tuo nome
come una croce, qui, tra i miei respiri.
Spalanca e scuote il vento le mie porte,
amante figlia dell’amore
invano amata.
(alla mia piccola, che non è più con me)
*danj
INVANO AMATA
Risuona dentro le ferite
l’incanto della vita in controluce,
arrampicato al senso
quando il senso è nuvola cha passa,
e l’eterno è istante già trascorso.
Da qui al pensarti
fino a dirti addio
i palmi volti a terra, alle radici,
il sogno vacuo sguardo
verso un giorno che non è, non è mai stato...
E tu piccola foglia
accartocciata, fradicia di pioggia,
come un lenzuolo steso al sole ad asciugare
-tradito da un cielo troppo terso-
eri di polvere, oro dal mio cielo,
erano briciole a farmi tutto l’universo intorno
cantando anime distanti e unite sempre.
Sei qui, con me?
Ascolto l a carezza e vado piano,
lungo il sentiero per non perdere il tuo odore
che il tempo non ha tempo da spartire
né occhi o mani da baciare;
senza lune ormai nei tuoi capelli
il brivido di un gelo che non scioglie:
impeto in tempesta e brace accesa...
Arso mi è il cuore
nel fuoco dell’autunno che segnò il tuo nome
come una croce, qui, tra i miei respiri.
Spalanca e scuote il vento le mie porte,
amante figlia dell’amore
invano amata.
(alla mia piccola, che non è più con me)
*danj