Libro_sequenza (regia di fabiandirosa)
Inviato: 15/05/2008, 8:58
Dedico questa videopoesia a Jana
in dolce attesa
Il Minacciato.
Di J.L. Borges (letta da Daniela Cattani Rusich)
E' l'amore. Dovrò nascondermi o fuggire.
Crescono le mura delle sue carceri, come in un incubo atroce.
La bella mascara è ormai cambiata, ma come sempre resta l'unica. A che mi serviranno i miei talismani: l'esercizio
delle lettere, l'inutile erudizione, l'apprendimento delle parole che utilizzò l'aspro Norte per cantare i suoi mari e le
sue spade, la serena amicizia, le gallerie della Biblioteca, le cose comuni, gli abiti, l'amore giovane di mia madre,
l'ombra militare dei miei morti, la notte senza tempo, il sapore del sonno (o del sogno)?
Essere con te o non essere con te, è questa la misura del mio tempo.
Ormai si spacca alla fonte l'anfora, ormai l'uomo s'alza al canto dell'uccello, ormai si oscurano coloro che
guardavano dalla finestra, tuttavia l'ombra (l'oscurità) non ha tradito la pace.
E' l'amore con tutte le sue mitologie, con tutte le sue inutili, piccole magie.
C'è un angolo per il quale non mi azzardo a passare.
Ormai gli eserciti mi circondano, le orde.
(Questa stanza è irreale; lei non l'ha vista).
Il nome di una donna mi accusa.
Mi fa male una donna in tutto il corpo.
Brano tratto dalla poesia “Ai poeti” nella raccolta ‘Le Grazie’ di Luigi Zagaria. Letta da fabiandirosa
Ai poeti innamorati
Che dissolvono
il suono delle parole
Dite loro
che furto non è
Ma un vento
Che porta via la rima;
Da “Non ho niente da perdere, amico” nella raccolta 'Schianto’ di Fabio Di Benedetto. Letta da fabiandirosa
Non ho niente da perdere, amico,
e me ne fotto del gentiluomo che, in disparte, grugnisce
perché lo guardo negli occhi e non gli fisso le scarpe,
e l’amore non è quello che pensi,
è molto più semplice.
Da “In compagnia di un amico poeta” in ‘Sotto vuoto spinto’ di Mauro Sinigallia. Letta da fabiandirosa
…
Io ringrazio Dio,
tramo confuso al destino,
ringrazio la semplice freccia del mio
Libero Arbitrio,
che sempre domanda in arco e un po’
di filo
se sono qui in tua compagnia
e mi beo del tuo saltabeccare
di porta in porta,
di viso in viso,
della tua pantomima
ad ogni sano proposito
di fare morale senza soffrire,
condividere.
Poesie “L’ovvio” ; “Verde”; “Elliot” in ‘Chi è l’imperatore’ di Massimo Martinelli (Max_generalcapello), lette dall'autore
http://www.youtube.com/v/g0RcJCjstOE&hl=it
Incrociamo le ditta, il video partecipa al concorso su www.trevigliopoesia.it
Grazie a tutto il gruppo35 sorto in questo Laboratorio!
in dolce attesa
Il Minacciato.
Di J.L. Borges (letta da Daniela Cattani Rusich)
E' l'amore. Dovrò nascondermi o fuggire.
Crescono le mura delle sue carceri, come in un incubo atroce.
La bella mascara è ormai cambiata, ma come sempre resta l'unica. A che mi serviranno i miei talismani: l'esercizio
delle lettere, l'inutile erudizione, l'apprendimento delle parole che utilizzò l'aspro Norte per cantare i suoi mari e le
sue spade, la serena amicizia, le gallerie della Biblioteca, le cose comuni, gli abiti, l'amore giovane di mia madre,
l'ombra militare dei miei morti, la notte senza tempo, il sapore del sonno (o del sogno)?
Essere con te o non essere con te, è questa la misura del mio tempo.
Ormai si spacca alla fonte l'anfora, ormai l'uomo s'alza al canto dell'uccello, ormai si oscurano coloro che
guardavano dalla finestra, tuttavia l'ombra (l'oscurità) non ha tradito la pace.
E' l'amore con tutte le sue mitologie, con tutte le sue inutili, piccole magie.
C'è un angolo per il quale non mi azzardo a passare.
Ormai gli eserciti mi circondano, le orde.
(Questa stanza è irreale; lei non l'ha vista).
Il nome di una donna mi accusa.
Mi fa male una donna in tutto il corpo.
Brano tratto dalla poesia “Ai poeti” nella raccolta ‘Le Grazie’ di Luigi Zagaria. Letta da fabiandirosa
Ai poeti innamorati
Che dissolvono
il suono delle parole
Dite loro
che furto non è
Ma un vento
Che porta via la rima;
Da “Non ho niente da perdere, amico” nella raccolta 'Schianto’ di Fabio Di Benedetto. Letta da fabiandirosa
Non ho niente da perdere, amico,
e me ne fotto del gentiluomo che, in disparte, grugnisce
perché lo guardo negli occhi e non gli fisso le scarpe,
e l’amore non è quello che pensi,
è molto più semplice.
Da “In compagnia di un amico poeta” in ‘Sotto vuoto spinto’ di Mauro Sinigallia. Letta da fabiandirosa
…
Io ringrazio Dio,
tramo confuso al destino,
ringrazio la semplice freccia del mio
Libero Arbitrio,
che sempre domanda in arco e un po’
di filo
se sono qui in tua compagnia
e mi beo del tuo saltabeccare
di porta in porta,
di viso in viso,
della tua pantomima
ad ogni sano proposito
di fare morale senza soffrire,
condividere.
Poesie “L’ovvio” ; “Verde”; “Elliot” in ‘Chi è l’imperatore’ di Massimo Martinelli (Max_generalcapello), lette dall'autore
http://www.youtube.com/v/g0RcJCjstOE&hl=it
Incrociamo le ditta, il video partecipa al concorso su www.trevigliopoesia.it
Grazie a tutto il gruppo35 sorto in questo Laboratorio!