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Non ho mai partecipato ad un concorso di poesia , in primo luogo per la paura della competizione.
Quest'anno, frequentando un circolo locale, quasi quasi ci  cascavo...
Ma mi sono tirata indietro una volta arrivata a casa, accartocciando il bando e la voglia di provare.
Mi sono chiesta come mai sul settimanale regionale ( dove convive la cronaca nera, la rosa, spettacoli e quant'altro desti un minimo di interesse negli indigeni...) apparissero alla premiazione di questo e quell'altro premio letterario sempre le stesse persone...
Mi sono chiesta anche come mai, frequentando il suddetto circolo da un annetto e avendo come compagni d'arte le stesse persone, io non venissi mai a conoscenza di bandi indetti in loco...
Questi concorsi, le giurie, sono a prova di bomba?
Premiano i testi significativi o le persone che vedono piu' spesso?
?niki.

Grazie per la bic.... ::)

penna bic o altro dipende dal numero di messaggi che hai postato :)  sui concorsi mi esprimo meglio appena ho piu tempo

o.k...credevo funzionasse come per il karma... ???

Non funziona come il karma, ma ti ho applaudito lo stesso :-)
Partecipare a concorsi è sempre una decisione che deve rispondere a diversi interrogativi.
Alcuni sono, appunto, i tuoi.
Tu dici di aver paura della competizione, ma ti invito a fregartene di questo aspetto e vederla invece come un confronto per capire dove, come e se migliorare.
Certo, poi magari trovi il concorsino "truccato" e resti di sasso, ma vedrai che tenta e ritenta forgerai il tuo istinto a capire dove valga la pena o meno partecipare.
Quindi partecipa solo ai nostri! ehehe

Oltre al concorso periodico indetto da DANAE, ho partecipato spesso a giurie di concorsi, e lo sto facendo tuttora.

Nel mio caso si tratta però di narrativa, non di poesia.

Per quel che riguarda le strade attraverso le quali si finisce in giuria, sempre a parte DANAE che ci gestiamo da soli, sono sempre stato contattato dagli organizzatori e invitato a partecipare come giurato. In tutti i casi mi è stato chiesto di compilare una scheda di valutazione per ogni lavoro (in qualche caso era sufficiente un semplice voto) e di rispedire le mie valutazioni. Non ho mai avuto pressioni ed ho sempre valutato con coscienza.

Certo, non ho idea di come siano state utilizzate le mie valutazioni che, sommmate a quelle degli altri giurati, hanno determinato i vincitori. I lavori vincitori, comunque, non sono mai stati tra quelli che io avevo giudicato altamente scadenti e tutto sommato non mi è mai sembrato di vedere grosse anomalie.

La mia impressione, quindi, è che ci si possa fidare. Certo, le simpatie e le antipatie, quando si conoscono i partecipanti, non possono non influenzare i giudizi...

Nikita, hai mai messo una tua foto assieme alle tue poesie? Sono certo che i giurati maschietti non avrebbero potuto evitare di valutare i tuoi scritti avendo un occhio di riguardo nei tuoi confronti!  ;)

:)

Anche io la pensavo come te sui concorsi... poi un giorno, ho voluto partecipare anche per provare a fare l'esperienza, e ho partecipato ai "Veli della Luna" di Akkuaria, domenica scorsa una mail mi annunciava che il racconto "Il custode delle stelle" questo è il titolo del racconto che domenica 20 aprile a Pagani (SA) sarà premiato ed in più lo pubblicheranno in una antologia hehehe non credo che qualcuno abbia fatto pressione per far si che questo racconto arrivasse tra i primi hehehe poi vi saprò dire di più!!

Bravo Zag!

grande zag