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Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 05/04/2008, 10:54
da l.zag
E' di sole spento,
che s'illumina la stanza
di parole scarne
ciò che l'amore finisce
si esprime la bocca

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 05/04/2008, 22:25
da fogliachecade
La tua bocca
mai sfiorò
i bianchi petali delle rose
che appassirono
bisognosi del tuo respiro.

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 06/04/2008, 14:00
da nikita
e mi respiri addosso
la notte
quando i suoni diventano ricordi
di un'infanzia lontana
di sassi gettati tra il fogliame
di rose bianche canine
di passi incollati dal catrame

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 06/04/2008, 22:27
da CerchiConcentrici
il catrame ha riempito il respiro
ha sporcato le rose
ha invaso le viscere
non c'é più dove andare
io respiro catrame

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 07/04/2008, 14:30
da fogliachecade
E il catrame
cos'è
se non la proiezione marcia
di un'illusione appassita?
Ed infatti marciscono
anche le rose.

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 07/04/2008, 15:02
da carlo
e poi daltronde
come tutte le cose
dal marcio alla cenere
dalla cenere alla terra
dalla terra al cielo
e poi di nuovo qui

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 07/04/2008, 17:52
da nikita
a calpestare le tue orme
di quando c'eri
comprare fiori
per aspettare
-quanto mi vuoi bene?-
dalla terra al cielo

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 08/04/2008, 9:13
da cignonero
dalla tèrra al cièlo,
ho guardàto fìsso in un pùnto
su quel pùnto è cadùta una gòccia
che è rimàsta fèrma tre bit
primadì scomparìre per sèmpre.
Dal cielo alla terra cadeva una lacrima

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 08/04/2008, 10:48
da l.zag
la pioggia cadeva a chicchi di grano
pareva che il cielo stesse piangendo
fissai in un punto la terra arsa dal sole
da essa si levava il fumo che risaliva
sembrava innalzasse le sue mani
verso quel dono inaspettato, l'acqua!
I tuoni e i lampi fecero tutto il resto
l'estate e la sua arsura, sembrò annegare
in quel mare che dal cielo squarciato
pareva scendesse a secchi, a onde, a fiumi.
Gli ulivi strapazzati dal vento parevano fuscelli
in balia della tempesta che ordiva i suoi sibili
il cielo nero, soppalcò le nostre teste,
fin dove l'occhio poteva guardare
la campagna circostante si fece scura
lungo i solchi degli aratri, scorrevano ruscelli
che scendevano giù per il pendio,
cessata la pioggia, lo scroscio del'acqua
che scorreva lungo lo sterrato
cancellava le impronte del carro
uscimmo a caccia li lumache e le rane
saltellavano felici nei pantani dello stradone
il guardiano della vecchia masseria
ci guardò felice e con un cenno di mano
salutò l'estate che sembrò fuggire per sempre.

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 09/04/2008, 10:26
da cignonero
Luigi Zagaria ha scritto: ... cancellava le impronte del carro...
Voleva resistere il dosso
al passo costante dei carri,
come un làser lettore di dischi
trasmètte non gràffia ne
scalfìsce allumìnii.
Ecco perchè preferisco
la pagliuzza incuriosita
sulla brace del mistero
al bianco verginale

Tempo addietro
un idea
io scrivo una poesia
te poi mi vieni dietro  ... infatti ziocarlo diceva