Essere poeti

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l.zag

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Messaggio da l.zag »

Ed io voglio solo dirti che non sai in questo momento, quanto ti voglio bene Vita.

Ho riletto con calma i tuoi post di questa discussione, e penso che non stiamo proprio messi bene ma ciò nonostante abbiamo il dovere ti tirare avanti un abbraccio.
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Massimo Baglione
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Messaggio da Massimo Baglione »

[quote=""Vita""]Volevo solo far notare quanto sia bella, PIENA ed appassionata questa frase di Luigi Zagaria. :D[/quote]
Concordo!
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Vita
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Messaggio da Vita »

[quote=""Luigi Zagaria""]Ed io voglio solo dirti che non sai in questo momento, quanto ti voglio bene Vita.

Ho riletto con calma i tuoi post di questa discussione, e penso che non stiamo proprio messi bene ma ciò nonostante abbiamo il dovere ti tirare avanti un abbraccio.[/quote]


Tirare avanti... non so sinceramente cosa farò, sono in una fase (che per inciso dura da 25 anni) di totale ed incondizionata confusione che per la maggior parte delle volte sfocia in uno stato di terrore latente (non l'augurerei neanche al mi peggior nemico) già voglio fare la scrittrice, ma tra dire e fare.... c'è di mezzo il genio.
Ma penso, anzi sone certa di quale sarà la tua strada, successi e gloria dietro l'orizzonte, perchè lo vuoi con tutto te stesso e questo trapela da ogni tua singola parola...

Ma ehi io ho solo 25 anni, per quel che so i più grandi scrittori sono esplosi sulla quarantina...
"Combattere e vincere porta il meraviglioso
combattere e perdere porta quasi il divino...
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Vita
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Messaggio da Vita »

ok ho un'idea brillante... si potrebbe aprire un nuovo topic in cui ognuno di voi si offra per decidere ilmio futuro, sarebbe sicuramente la soluzione più veloce!
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veronica
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Messaggio da veronica »

[quote=""iAGO""]... e sta esattamente lì il discorso la poesia mi ha aiutato a valutare le cose in modo diverso. Alle poste io vedo molti insignificanti particolari... oro colato per me. Incomprensioni, strade intasate, arrabbiature( che ci sono e devono esserci), stupidi umani in divisa che usano male il loro potere... questa è la società, non l'ho inventata io... quello che ognuno di noi poeti può fare è vivere nel giorno che lo attende, seguendo il percorso che lo porterà a scrivere. Vedete con gli occhi del poeta e nulla vi fermerà... questo è per me l'11 comandamento.
Personale opinione...[/quote]

vediamo se ho compreso ciò che intendi, secondo te qualsiasi cosa vediamo , facciamo, sentiamo , prendimo appunti nella mente o meglio ancora su un taccuino e poi la sera rielaboriamo e ne facciamo poesia ? perchè in questo modo la poesia ci accompagna tutto il gorno penetrando qulsiasi nostra azione quotidiana ?
se è così non sono daccordo , secondo me la poesia nasce da dentro non ci viene suggerita da fattori esterni o per lo meno non abbiamo bisogno degli spunti per far poesia . forse perchè io scrivo per lo più poesie d'amore per cui la mia nasce da sentimenti interiori . non ti nascondo che mi piacerebbe mentre faccio la fila alla posta declamare poesie e allietare così anche l'attesa degli altri , ma credo che all'uscita troverei un'ambulanza che mi porterebbe diritta al manicomio . Purtroppo la vita quotidiana non è fatta di poesia piuttosto come dice Vita di mandate a fan..... sempre più frequenti sul lavoro a casa , ovunque non siamo da soli . Ci ritagliamo il nostro piccolo o grande spazio a seconda del tempo a nostra disposzione per la poesia . Personalmente dedico molto tempo a questa passione sia per scrivere sia per vivere avvenimenti poetici , ma anche quando lavoro rubo tempo per la poesia ma di certo non lo dico agli altri .
on fermare il cuore di una donna niente vale di più....una carezza sul cuore veronica
http://veronicaph.altervista.org
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l.zag

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Messaggio da l.zag »

[quote=""Vita""]ok ho un'idea brillante... si potrebbe aprire un nuovo topic in cui ognuno di voi si offra per decidere ilmio futuro, sarebbe sicuramente la soluzione più veloce![/quote]

Uhmm vediamo... ci sono facciamo che da grande farai la poetessa
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Messaggio da l.zag »

[quote=""Luigi Zagaria""][Quella del poeta, è una assurda condizione che consente all'uomo di vivere fuori dal proprio tempo, Alda Merini ieri sera in una intervista ha definito la condizione del poeta simile a quella dei matti, cioè quel continuare a vivere rinchiusi a chiave nella propria condizione e allo stesso tempo essere cronisti di se stessi.[/quote]

.. e aggiungerei al serivizio per e degli altri.. se interpreto bene il pensioro di Jago.

Chi scrive non ha solo il compito di aprirsi agli altri.. ma deve assolvere ad un compito ancora più importante, deve scrivere degli altri, e per gli altri; lo scrittore, è un cronista che racconta le cose così come le vede prendendo anche appunti se è il caso, ma, sono sicuro, che chi scrive, non ha bisogno di quest'ultima cosa, la sua memoria visiva è il blocco dove riporta i suoi appunti e gli elabora successivamente.
Quando scrivi d'amore, non è facile, io personalmente non ci riuscirei se non sono particolarmente ispirato come dire non saprei scrivere a comando; ma quando devi raccontare ciò che vedi, è sicuramente diverso, non puoi aspettare che arrivi l'ispirazione per sederti a tavolino, e scrivere di ciò che ho visto alla posta.. e allora perché non parlare delle diversità che vediamo ogni giorno per strada, episodi di razzismo, intolleranza, delinquenza, droga, pensi che scrive di queste cose aspetta di essere ispirato? Lo scrive e basta. si può essere poeti in una infinità di modi, anche solo raccontando si può fare poesia, vediamo Omero ha raccontato dei libri stupendi l'Iliade e l'Odissea questi due libri non sono mai stati scritti sono stati solo tramandati a noi qualcuno dopo si è presa la briga di trascriverli e arricchirli di altri particolari, la poesia è questa.

In Puglia in questi giorni c'è la raccolta delle olive, è sufficiente andare nelle campagne sotto gli ulivi secolari, (il che è già tutto dire) ad ascoltare le storie dei contadini, i fatti che riguardano la gente, le nostre città, i luoghi comuni, questo basta e avanza per scrivere libri e libri interi di poesia.. e ti posso garantire che riescono a tramandare la storia, gli avvenimenti, meglio di qualunque altro cronista o presunto tale.
Questo secondo me è il compito del poeta "scrivi di noi, e descrivi in quali condizioni disumane siamo costretti a lavorare nelle miniere" questo scrisse un giorno un minatore cileno a Pablo Neruda quando si trovava in esilio in Italia. E' forse scrivere a comando questo? Questo significa solo fare bene il mestiere del poeta, riportare i fatti, descrivere un luogo, gli odori, i rumori, come ha fatto Leopardi a scrivere la quiete dopo la tempesta? A descriverla così bene, a farci apparire chiaro il fiume nella vallle, e il grido dell'erbaiuol che riesco pure ad immaginare; e se deluse a voi le palme tendo, quella delusione di Foscolo nel suo meraviglioso sonetto In morte del fratello Giovanni, io me la porterò per sempre dentro perché il fascino di questo sonetto ha rapito ogni attimo insignificante della mia vita sostituendolo con quella atmosfera che il poeta ha saputo creare per il lettore... e qui mi fermo.
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Messaggio da cignonero »

[quote=""Luigi Zagaria""]
In Puglia in questi giorni c'è la raccolta delle olive, è sufficiente andare nelle campagne sotto gli ulivi secolari, (il che è già tutto dire) ad ascoltare le storie dei contadini, i fatti che riguardano la gente, le nostre città, i luoghi comuni, questo basta e avanza per scrivere libri e libri interi di poesia.. e ti posso garantire che riescono a tramandare la storia, gli avvenimenti, meglio di qualunque altro cronista o presunto tale.
Questo secondo me è il compito del poeta "scrivi di noi, e descrivi in quali condizioni disumane siamo costretti a lavorare nelle miniere" questo scrisse un giorno un minatore cileno a Pablo Neruda quando si trovava in esilio in Italia. E' forse scrivere a comando questo? Questo significa solo fare bene il mestiere del poeta, riportare i fatti, descrivere un luogo, gli odori, i rumori, come ha fatto Leopardi a scrivere la quiete dopo la tempesta? A descriverla così bene, a farci apparire chiaro il fiume nella vallle, e il grido dell'erbaiuol che riesco pure ad immaginare; e se deluse a voi le palme tendo, quella delusione di Foscolo nel suo meraviglioso sonetto In morte del fratello Giovanni, io me la porterò per sempre dentro perché il fascino di questo sonetto ha rapito ogni attimo insignificante della mia vita sostituendolo con quella atmosfera che il poeta ha saputo creare per il lettore... e qui mi fermo.[/quote]

Dicono che il poeta, lo ricordava tempo fa proprio l'Alda Merini, sia nipote del profeta. Come interpreto personalmente questa definizione è un uomo o una donna che pur non trascurando completamente gli agi della vita, possiede la Tensione verso l'assoluto che è quanto percepisco dal paragrafo di Luigi Zagaria sopra quotato.
Grazie del tuo sentire, alla prossima
se l'invidia è il motore della economia di pace,
lo spreco è il suo carburante. e in guerra papà?

che volevo dire? Ah si, divertitevi! davvero. ma un angolo dello sguardo lasciatelo
a chi soffre, poiché in guerra molti cadono, non tutti muoiono. mentre in tempo di
pace tutti scambiano eppure c'è sempre qualcuno che perde
http://xoomer.alice.it/fabiandirosa/
http://www.youtube.com/fabiandirosa
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Messaggio da kashino84 »

Io ho notato che in questa società l'essere poeta sia una cosa inesistente. Tutto e' visto piu' una merce, non un contenuto, così anche la poesia di cui certi personaggi la ritengono roba vecchia. Per me l'essere poeta è rischiarere il cuore degli uomini, con quelle chiavi che si chiamano parle in grado di aprire la piena comprensione della trama naturale.
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cignonero
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Messaggio da cignonero »

[quote=""Vita""]ok ho un'idea brillante... si potrebbe aprire un nuovo topic in cui ognuno di voi si offra per decidere ilmio futuro, sarebbe sicuramente la soluzione più veloce![/quote]

non lo so vita, capisco che questo sopra è più che altro un gioco, ma scrivere non l'ho scelto. E' la scrittura che viene a me come unica via all'espressività,
a parte il parlare quotidiano ovviamente.
Qualcuno dice di non capirmi a volte. Comincio a credere che l'astrattismo esista anche in poesia...
ciao
cigno
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che volevo dire? Ah si, divertitevi! davvero. ma un angolo dello sguardo lasciatelo
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pace tutti scambiano eppure c'è sempre qualcuno che perde
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