Nuovo appuntamento con Futuro Europa, la rivista pubblicata dalla casa editrice Perseo di Bologna, che da diciannove anni a questa parte ha il merito di far conoscere al pubblico autori italiani ed europei esordienti ed affermati
Il 2006 è stato un anno ricco di eventi per la fantascienza italiana: dal compleanno di Lino Aldani, ottanta anni, alla ripresa totale della Perseo, che, grazie all'impegno del suo gruppo e all'affetto di tanti autori e amici lettori, ha superato una grave crisi e può continuare così a riproporsi come punto di riferimento per l'attività fantascientifica nazionale.
E veniamo a questo numero di Futuro Europa, ancora più ricco di pagine, di racconti e articoli dei precedenti, (287 pagine, 17 racconti), che si apre con il romanzo breve “Hotel Grand Tour” di Renato Pestriniero, uno dei grandi della fantascienza europea, il cui volume antologico “C'era una volta la luna” sta ottenendo consensi di pubblico e critica al di là di ogni aspettativa.
Renato rende virtù quello che per alcuni è un difetto del mondo della fantascienza, in altre parole l'autoreferenzialità di talune storie. Provocatoriamente, Renato prende quattro protagonisti della fantascienza italiana che tutti conoscono - lui stesso, Giovanni Mongini, Ugo Malaguti e Antonio Bellomi - e li rende personaggi di una storia ambientata in una delle sue più bizzarre e amate versioni di Venezia, la sua città.
Si può sorridere dell'affettuosa ironia con cui Renato sottolinea pregi e difetti di se stesso e dei suoi compagni di avventura, ma alla fine scopriamo che è riuscito a trasmetterci un concetto che "buca la pagina" e forse si è avvicinato al cuore di quella definizione di fantascienza che tutti cercano da quando questa letteratura è nata, ma che nessuno è riuscito a mettere plausibilmente sulla carta. Forse perché si tratta di un'emozione e non di una definizione. E Renato riesce a trasmetterla in modo accattivante ed esemplare. I suoi tre compagni di avventure ringraziano.
Per quanto riguarda la parte straniera è presente uno splendido poema in prosa, “Via e morte delle cicale” di Jean-Pierre Planque, un’opera a metà strada tra Kafka e Fabre, che segna l’esordio sulle pagine della rivista di uno dei più interessanti scrittori della fantascienza francese di oggi, con una storia crepuscolare e dolce, visionaria e carnale, che sarà difficile dimenticare.
C'è poi il ritorno l’ispettore Jorgensen della polizia danese, un personaggio creato da Alessandro Fambrini con il racconto “1960: gli attacchi contro il sonno”. Fambrini ha dato vita ad un nuovo genere nel quale fantastico, mistero, indagine si mescolano a una ricerca delle profondità psicologiche che rendono il tutto affascinante e “colto” nel senso migliore della parola
Da segnalare anche “Manuale Tecnico Operativo per Comandanti, Piloti e Personale Navigante delle astronavi passeggeri” di Andrea Coco, che tratta un tipo di narrativa molto popolare all’estero quasi ignorato in Italia. Le divertenti istruzioni per viaggiatori nello spazio saranno sicuramente utili anche per quei lettori che volessero effettuare una crociera intergalattica nella prossima settimana bianca.
Anche in questo numero è presente l’opera di un esordiente, “Terra promessa” di Debora Montanari, che ha un talento particolare per il sense of wonder e il fantastico. La storia è una classica vicenda spaziale: l’umanità deve lasciare il proprio pianeta condannato per raggiungere altri mondi. Ma, come spesso accade, il sogno di una terra promessa può nascondere la più tragica insidia.
Corposa anche la parte saggistica.
Giovanni Mongini spiega nell’articolo “Te lo dò io l’inedito – 1” per quali reconditi (ma non troppo) motivi solo alcuni dei film di fantascienza, prodotti all’estero, vengono poi distribuiti in Italia. Segue un reportage di Gianni Ursini sul festival della fantascienza che si è tenuto a Trieste dal 22 al 27 novembre. Non mancano le Recensioni librarie, mentre Giorgio Sangiorgi analizza il fecondo rapporto tra musica e fantascienza, rock e fantascienza, un binomio quasi indissolubile che nella ventata innovativa e rivoluzionaria degli anni sessanta e settanta ha trovato quasi la sua massima espressione. E per concludere un articolo di Enrico Di Stefano, dedicato alle eroine del fumetto di fantascienza dalla Golden Age al Nuovo Millennio. Buona lettura!
Il volume può essere ordinato direttamente alla casa editrice tramite il sito www.perseolibri.it
Futuro Europa 45
Futuro Europa 45
Manuale Tecnico Operativo per Comandanti, Piloti e Personale Navigante delle astronavi passeggeri mi sembra molto utile e intrigante!
