Paul Val?ry

Bibliografie e biografie commentate dei grandi scrittori
Rispondi
Avatar utente
carlo
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 7325
Iscritto il: 26/09/2003, 2:02
Località: Roma
Contatta:

Paul Val?ry

Messaggio da carlo »

Paul Val?ry

Immagine

Immagine


Nato a S?te nel 1871, da madre italiana e padre corso, Paul Val?ry ebbe precocemente quella consuetudine con il mare e con il paesaggio mediterraneo che avrebbero suggerito alla sua opera immagini e spunti di meditazione. Studi? alla facolt? di legge di Montpellier: l? strinse amicizia con Pierre Louys che lo mise in contat to con Andr? Gide e con Mallarm?. Si avvia alla carriera poetica, ma nel 1896 ? la crisi che lo porta al silenzio per vent'anni.
--------------------------------------------------------------------------------
Trasferitosi a Paris, Val?ry si dedica a intensi studi di matematica. Entra come impiegato al ministero della guerra, e poi segretario del direttore dell'agenzia Havas. Nel 1917, grazie a Gide rompe il silenzio poetico riniziando a pubblicare.
--------------------------------------------------------------------------------
Val?ry nel 1925 diviene membro dell'Accademia Francese: figura dunque dell'accademia, smette di riscuotere appeal tra i giovani intellettuali francesi, che si dedicano a altre sperimentazioni; ma non invece per gli intellettuali europei, per cui rimane figura di riferimento. Dal 1937 tenne corsi al Coll?ge de France. Viaggia molto, tiene conferenze. Mor? a Paris nel 1945.
--------------------------------------------------------------------------------
Incoraggiato da Mallarm? pubblic? alcune poesie sulla rivista simbolista ?La Conque?. Ne scrisse poi altre fino al 1896. Le sue letture erano Baudelaire, Poe, Huysmans.
Sembrava che tutto procedesse verso una lineare carriera letteraria. Invece nel 1892 una violenta crisi, intellettuale e sentimentale, lo port? alla decisione di rompere con l'attivit? poetica: i biografi parlano di ?notte di Genova? paragonandola alla famosa ?notte? di Pascal. Fu un periodo molto importante della sua esperienza: gli si erano infranti gli ?idoli? dell'amore e della poesia, idoli che ora giudica ripugnanti, che mettono in moto le forze pi? oscure e incontrollabili della personalit?, ?cose vaghe? che appannano la lucidit? sovrana dell'intelletto. Rigore e lucidit? diventano per Val?ry gli unici valori che meritino di essere perseguiti. L'intelligenza deve analizzare i meccanismi e le condizioni del suo proprio funzionamento.
--------------------------------------------------------------------------------
I primi risultati delle sue meditazioni le riporta nella Introduzione al metodo di Leonardo da Vinci (Introduction ? la m?thode de L?onard de Vinci, 1895). Leonardo, personaggio-mito, rappresenta qui lo spirito universale capace di cogliere le pi? complesse e sottili connessioni tra i fenomeni, e per il quale non esistono i confini tradizionali tra il razionale e l'esteti co. Altro mito, in parte autobiografico, ? quello di Monsieur Teste, il personaggio intorno al quale si impernia La serata con il signor Teste (La soir?e avec Monsieur Teste, 1896). Teste rappre senta l'uomo perfettamente padrone della propria vita mentale, la coscienza lucida e assoluta, non turbata da passioni o da desideri.
--------------------------------------------------------------------------------
Nel 1917 torna alla poesia dopo vent'anni di silenzio con La giovane Parca (La jeune Parque), pubblicato su insistenza di Gide. Val?ry descrive ?gli stati successivi d'una coscienza che passa dal sonno al risveglio?: ? un ?esercizio spirituale?, un sondaggio delle proprie facolt? espressive. Val?ry mantiene le sue riserve sulla poesia in quanto attivit? ?mista?, in cui en trano cio? anche l'irrazionale e l'impreciso, ma l'esercizio poetico lo attraggono per il suo aspetto di ?gioco difficile?: per questo egli moltiplica i vincoli metrici, le allitterazioni, le assonanze. Il tema de "La giovane Parca" ? il progressivo risveglio dell'autocoscienza ebbra di assoluto, in lotta contro l'appetito dei sensi.
--------------------------------------------------------------------------------
Il successo de "La giovane Parca" spinge Val?ry a continuare. Compone cos? il poema Il cimitero marino (Le cimiti?re marin, 1920), una meditazione sulla vita e sulla morte tradotta in imma gini di straordinaria luminosit?. E' il periodo di maturit? della sua opera: Album d'antichi versi (Album de vers anciens, 1920) in cui raccoglie 20 liriche della prima giovinezza.
--------------------------------------------------------------------------------
Charmes (1922) la sua raccolta lirica pi? significativa. Il titolo equivale al latino ?carmina?: canto incanto e magia. I temi di questa raccolta riguardano quello che Val?ry chiama il ?dramma dell'intelligenza? nel suo sforzo di conoscere: le speranze, le attese, le tentazioni dell'autocoscienza e della scienza, l'appello della vita e dei sensi. Nonostante la cerebralit? dei temi, le poesie risultano raramente aride, per la capacit? di Val?ry di associare il pensiero a immagini di sensualit? avida e prontissima.
--------------------------------------------------------------------------------
E' poi la volta di L'anima e la danza (L'?me et la dance, 1923) e Eupalinos o l'architetto (Eupalinos ou l'architecte, 1923), due dialoghi alla maniera di Plato, che descrivono il primo l'estasi magica del ritmo che trasforma i comuni oggetti in presenze soprannaturali; il secondo una esaltazione dell'archi tettura come opera d'arte. Si tratta di due opere importantissime sui temi della conoscenza e del metodo. Importante anche il saggio Anacleta (1921).
--------------------------------------------------------------------------------
Dopo la sua nomina ad accademico, si fa prevalente la sua opera critica e saggistica. Dai suoi quaderni di appunti trae diver si volumi di saggi: Sguardi sul mondo attuale (Regards sur le monde actuel, 1931), Cattivi pensieri (Mauvaises pens?es, 1943), Tal quale (Tel quel, 1941-1943). Molte delle sue conferenze sono raccolte nei cinque volumi di Variet? (Vari?t?s, 1924- 1944).
--------------------------------------------------------------------------------
Il rapporto tra esistenza e conoscenza, tra io e mondo, ? ancora il tema dei suoi abbozzi teatrali dell'ultimo ventennio, pubblicati postumi, nel 1945, sotto il titolo complessivo de Il mio Faust (Mon Faust): "Lust" e "Il solitario" (Le solitaire).
--------------------------------------------------------------------------------
Ancora postumi, a ravvivare l'interesse per la sua opera nel dopoguerra, il saggio Descartes (1961), e una edizione fotostati ca dei suoi Quaderni (Cahiers, 1963) contenenti le osservazioni sui fenomeni mentali, l'attenzione, la conoscenza, il sogno, il linguaggio, che Val?ry and? annotando durante la sua esistenza: una attivit? di ricerca 'fenomenologica' e filosofico-scientifica sentita da lui non come accessoria ma centrale.
--------------------------------------------------------------------------------
Egli rappresenta il momento pi? rarefatto della poesia simbo lista. Nella poetica di Val?ry ? fondamentale la "Serata con il signor Teste": Teste ? la personificazione dell'intelletto astratto di cui Val?ry vuole celebrare il primato sulle forze ir razionali del sentimento e delle passioni. Ci? che conta per Teste ? l'assidua ricerca delle "leggi dello spirito" ignote ai co muni mortali, la solitaria ascesi intellettuale alla scoperta del punto fermo attorno cui ruota il caotico flusso delle cose umane. E' il miraggio di una poesia alta e difficile, di una "poesia pu ra" svincolata dai travagli del mondo: ?L'inconveniente che presenta il termine 'poesia pura' ? di far pensare a una purezza morale che non ? qui in causa, poich? l'idea di una poesia pura ? al contrario per me un'i dea essenzialmente analitica. La poesia pura ? insomma una finzione dedotta dall'osservazione, che deve servirci a precisare l'idea della poesia in generale e guidarci allo stu dio cos? difficile e cos? importante delle relazioni diverse e multiforme tra il linguaggio e gli effetti che produce su gli uomini. Meglio forse il luogo di 'poesia pura' [...] dire 'poesia assoluta'?. La poesia di Val?ry si articola secondo due momenti fondamentali:
il significato razionale, metodico e critico della poesia;
lo studio attento, scientifico, del linguaggio.
?Una poesia deve essere una festa dell'intelletto? dichiara Val?ry: per Val?ry l'ispirazione immediata, romanticisticamente intesa, non basta all'artista che voglia condurre a termine la propria opera sul piano formale. Ci? che conta, condizione indi spensabile ma non sufficiente, ? il lavoro attento e paziente compiuto sul linguaggio, il freno critico all'esuberanza della passione, la coscienza per il poeta di operare un intervento con tinuo e importante sul linguaggio.
--------------------------------------------------------------------------------
La parola poetica viene a essere il veicolo unificatore dell'esperienza umana, non arido semantema o glossa scientista, ma lacrima o riso che, depurato dall'intelletto, affonda le sue radici nel fondo dell'esistenza. Il poeta, come per i simbolisti, ? vate cui compito ? ?incantare? colui che legge, guidarlo alla scoperta di un ?ordine universale? e di una ?saggezza divina?. Il pubblico ? ristretto a una ?lite: nasce un linguaggio ermetico, che si svincola dai contenuti immediati per diventare sofisticato criptogramma dischiuso a pochi fedeli: ?un linguaggio della poe sia?, come dice Val?ry riprendendo il programma di Mallarm? che aveva posto il compito di ?sottrarre il linguaggio all'uso che ne fa la trib??.
--------------------------------------------------------------------------------

Bibliografia: Paul Val?ry
Introduction ? la m?thode de L?onard de Vinci (1895)
La soir?e avec M. Teste (1896)
La jeune Parque (1917)
Le cimiti?re marin (1920)
Album de vers anciens (1920)
Eupalinos ou l'architecte (1921)
Anacleta (1921)
Charmes (1922)
L'?me et la danse (1923)
Regards sur le monde actuel (1931)
Mauvaises pens?es (1943)
Tel quel (1941-1943)
Vari?t?s (1924-1944)
Mon Faust (1945)
Descartes (1961)
Cahiers (1963)

da: Antenati



Una donna intelligente ? una donna con la quale uno pu? essere stupido quanto vuole.

Il guaio del nostro tempo ? che il futuro non ? pi? quello di una volta.

Il pittore non dovrebbe dipingere quello che vede, ma quello che sar? visto.

Un uomo solo ? sempre in cattiva compagnia.

Non si deve giudicare un uomo dalle persone che frequenta. Non dimentichiamo che Giuda aveva degli amici irreprensibili.

I libri hanno gli stessi nemici dell'uomo: il fuoco, l'umidit?, il tempo e il proprio contenuto.

Guardando bene, ci si rende conto che nel disprezzo v'? un poco di segreta invidia.

Le ragioni per cui ci si astiene dai delitti, sono pi? vergognose e segrete dei delitti stessi.

Dio ha creato tutto dal nulla, ma il nulla traspare.

L'amore consiste nell'essere cretini insieme.



Immagine


http://digilander.libero.it/letteratura ... valery.htm




L'ape

Quale che sia, e mortale,
e fina la tua punta,
il mio cestello tenero
non ti velo, ape bionda,
che d'un sogno di trina.

Pungi al seno la bella
mela, cui posa Amore
e vi langue o vi muore;
alla mia carne tonda
e ribelle che affiori
di me vermiglia un poco.

D'un alacre tormento
bramo l'offesa; meglio,
cresciuto e vivo, un male
che una sopita pena.

Illumini il mio senso
l'infima sveglia d'oro,
di cui se privo, Amore
perisce o s'addormenta.






A Genova

Odorificanti
Piste ove si sentono
Tante erbe e cento
Droghe differenti,

Ove, narice errante,
Fendi gli incensi
Che cede ai passanti
L?ombra incoerente...

Conosci il posto?
-Non ho bisogno
Di pupilla glauca!

N? rumore n? colore
Valgono la rauca
Frittura sul fuoco.


Immagine


Paul Val?ry
Avatar utente
hombre sincero
Grande Autore
Grande Autore
Messaggi: 2196
Iscritto il: 11/05/2004, 23:03
Località: Livorno

R: Paul Val?ry

Messaggio da hombre sincero »

La stupidit? regna ovunque, ma non governa in nessun posto.

Una poesia non ? mai finita, ? solo abbandonata.

Quel che c'? di pi? profondo nell'uomo ? la pelle.

Un uomo sano di mente ? uno che tiene sotto chiave il pazzo interiore.

Il fine della psicologia ? darci un'idea completamente diversa delle cose che conosciamo meglio.

Ci? che non ? fisso non ? niente. Ci? che ? fisso ? morto.

Fra due parole bisogna scegliere la minore.

Paul Valery
Hombre Sincero
Avatar utente
carlo
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 7325
Iscritto il: 26/09/2003, 2:02
Località: Roma
Contatta:

Paul Val?ry

Messaggio da carlo »

e se le due parole sono lunghe uguali? :shock:
Avatar utente
hombre sincero
Grande Autore
Grande Autore
Messaggi: 2196
Iscritto il: 11/05/2004, 23:03
Località: Livorno

R: Paul Val?ry

Messaggio da hombre sincero »

Fai la conta!
ambaraba' cicci' cocco
tre civette sul como'
che facevano l'amore
con la figlia del dottore
il dottore s'ammalo'
ambaraba' cicci' cocco'

E scegli!
cosi' suona molto Dada :D
Hombre Sincero
Avatar utente
carlo
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 7325
Iscritto il: 26/09/2003, 2:02
Località: Roma
Contatta:

R: Paul Val?ry

Messaggio da carlo »

s?, molto dada-umpa... comunque sono scemo, io qui sono lo re, e devo mantenere ordine e seriet? in tutte le sezioni tranne che in sala da the, quindi hombre, non scherzare, neanche se inizio io :lol:

Immagine


Immagine



Immagine



Immagine
Avatar utente
hombre sincero
Grande Autore
Grande Autore
Messaggi: 2196
Iscritto il: 11/05/2004, 23:03
Località: Livorno

Re: R: Paul Val?ry

Messaggio da hombre sincero »

[quote=""carlo""]s?, molto dada-umpa... comunque sono scemo, io qui sono lo re, e devo mantenere ordine e seriet? in tutte le sezioni tranne che in sala da the, quindi hombre, non scherzare, neanche se inizio io :lol: quote]

Molto democratico Carlitos!

mmm, dimenticavo, pure io ho scelto di essere scemo, peranto continuo a ballar el dada-umpa.... :wink:
Hombre Sincero
Avatar utente
carlo
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 7325
Iscritto il: 26/09/2003, 2:02
Località: Roma
Contatta:

Paul Val?ry

Messaggio da carlo »

mmmmm..... sei sicuro che la tua ? una libera scelta? :lol:
Avatar utente
hombre sincero
Grande Autore
Grande Autore
Messaggi: 2196
Iscritto il: 11/05/2004, 23:03
Località: Livorno

R: Paul Val?ry

Messaggio da hombre sincero »

certo, assecondo le mie naturali inclinazioni :mrgreen:
Hombre Sincero
Avatar utente
DevilMaster
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 2368
Iscritto il: 03/05/2004, 18:04
Località: Roma
Contatta:

Paul Val?ry

Messaggio da DevilMaster »

:mrgreen:
WebMaster di

Riflettendo sul "teorema":
- Domani è un altro giorno... -
mi trovo a scontrarmi con la dura realtà....
Ieri,
come del resto oggi,
non c'è stato.
Rispondi