le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"

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le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"

Messaggio da carlo »

anno V n° 0747 del 18 ? 24 giugno 2007
settimanale di scienze umane
dell?Associazione Internazionale Artisti «Poesia della Vita»
presidente Reno Bromuro
Repertorio n° 3426 ? Raccolta n° 1270 del 29/10/1984 (non profit)



ATTUALITA?

RISPARMIARE ENERGIA

A volte è una questione di semplice buon senso, altre proprio non le potevi immaginare. Come nel caso della televisione in stand by, che fa aumentare sensibilmente il consumo energetico domestico. Allora qualche piccolo suggerimento per diventare consapevoli di comportamenti che nuocciono all'ambiente e... alla nostra bolletta.

Risparmiare su elettricità, acqua e detersivi con un duplice scopo: tagliare i costi della bolletta in un anno che si preannuncia infuocato per i consumi energetici e preservare l'ambiente. Perché meno elettricità significa meno petrolio e meno carbone, ovvero aria, mari e terra più puliti.

A Mestre una tromba d?aria sul festival rock ha fatto otto feriti. Una violenta grandinata ha fatto crollare alcune torri delle luci di un palco dell'Heineken Jammin. Panico, ambulanze sul posto: ragazzi feriti alle gambe e alla testa.

A Lima sembra che la società abbia ottenuto regolari permessi per iniziare i lavori ma si avvistano guai per la società telefonica messicana; perché i suoi cavi a fibra ottica, sistemati in un antico cimitero del Perù, avrebbero srotolato le bende di mummie millenarie. Secondo Alfredo Gonzeles, direttore nella regione di Ica dell'Istituto Nazionale per la Cultura, la denuncia è stata sporta ieri. Telefonos de Mexico (Telmex) potrebbe esser costretta a sborsare un bel gruzzolo. Oppure ad assicurare gratis lavori di pubblica utilità nella zona archeologica. Spetterà ai magistrati stabilire se è stata l'incuria o il dolo a danneggiare una superficie di circa 200 metri quadrati. Il cimitero custodisce testimonianze importanti, relative a una cultura preincaica che si sviluppò tra il settimo e il primo secolo avanti Cristo. Ingegni multiformi e tanta fantasia, i Paracas. Lungo la costa meridionale del Perù erano noti per lavori in lana dai mille colori. Due anni fa, non lontano dalla zona dove Telmex ha iniziato i lavori, sono state ritrovate circa cinquanta figure gigantesche conficcate nel terreno. Rappresentano uomini, uccelli, scimmie e varie specie di felini.

IL GIOCO E IL DISEGNO DEFINITI LINGUAGGIO COMUNE

Gioco e disegno sono il linguaggio comune di tutti i bambini, di ogni condizione, paese e lingua. Il progetto si propone di dare voce ed eco a questo linguaggio, raccogliendo in ogni ospedale di Emergency i disegni e le storie di bambini e bambine ricoverati, per poi proporre ad artisti di rilievo internazionale di reinterpretarli con la loro sensibilità ed il loro stile in un'opera nuova. Con questi lavori sarà poi allestita una mostra internazionale itinerante, che comprenderà i disegni dei bambini e le creazioni che gli artisti ne hanno tratto.

Disegni saranno presentati in anteprima alla Fondazione Mudima di via Tadino 26, Vauro Senesi, illustreranno l'iniziativa al pubblico milanese e presenteranno alcune delle clip girate con i bimbi-disegnatori ricoverati nei vari ospedali in giro per il mondo. Interverranno tra gli altri il regista e scrittore Moni Ovadia e Loris Mazzetti, caporedattore di Rotocalco televisivo, il programma Rai condotto da Enzo Biagi.

Vincite oltre la media sulla ruota di Napoli. Sul compartimento campano vinti 3,3 milioni di euro, pari al 20,2% del totale vincite (16,3 milioni di euro). Seconda ruota per vincite Bari, con 1,3 milioni di euro distribuiti pari al 7,9% del totale. Sul terzo gradino del podio la ruota di Roma, con 1 milione di euro vinto pari al 6,25% del totale. (fonte: Agipronews e Apcom)




PARLIAMONE

Miei cari,cari, carissimi amici, specialmente i giovani che non riescono a trovare uno sbocco per far conoscere le loro opere, costretti a restringere il cerchio ad un gruppo di amici intimi; voglio raccontare una storia che, dopo anni, mi ha fatto sbellicare dalle risate.

L?altra mattina montato in macchina di buon?ora perché ormai appartengo alla categoria degli automobilisti che vanno controcorrente, cioè marciano a sessanta, massimo ottanta chilometri l?ora e che si prendono certe strombettate e? ?stàttene a casa rincoglionito!? che stendo a credere che ?quelle parole? siano dirette a me e mi avvio verso Frascati per consegnare le dodici copie del libro per saggiare la verità di questo Premio che resiste da quarantasette anni e che, alla sua nascita fece alquanto scalpore, per l?originalità e le intenzioni.

Era il 1959, il vino di Frascati e rinomato in tutto il mondo, quasi come il Chianti, un gruppo di poeti: Giorgio Caproni, Alberto Bevilacqua, Elio Filippo Accrocca, Massimo Grillandi, Ugo Reale, Lamberto Santilli, Antonio Seccareccia e Franco Simongini, con l?intenzione di premiare l'autore di una raccolta di poesie edita nel biennio precedente.

Fino al 1973 la peculiarità della manifestazione era di dare al vincitore, autore di una poesia che decantava la bontà del nettare di Bacco, una botte del rinomato vino della cittadina. Da qui l'originale denominazione di ?Premio di poesia botte di Frascati?.

Dall?anno successivo il campo è stato allargato a tutta la produzione letteraria contemporanea italiana, sostituendo il premio in natura con una somma di denaro di valore corrispondente, ad una botte di vino, ammettendo alla partecipazione non più poesie isolate ma solo raccolte, intitolando la manifestazione ?Premio nazionale di poesia Frascati?.

Nel 1995 è stata istituita la sezione giovani, intitolata a Italo Alighiero Chiusano, con l'intenzione di premiare una raccolta edita nel biennio precedente di un poeta al di sotto dei 40 anni di età. Dall'edizione del 1996 è stata ripristinata, accanto all'assegno, la tradizione del premio in natura, conferendo ai vincitori anche una riserva di pregiato vino Doc del ?Consorzio tutela denominazione Frascati?. Nel 1999 è stato istituito il premio europeo, per poeti di Frascati e delle città europee ad essa gemellate, ?Antonio Seccareccia?, intitolato a uno dei fondatori, al quale ha dato il proprio contributo organizzativo fino alla sua scomparsa.

Quindi, dicevo, come Dio volle giunsi a Frascati e non conoscendo bene la cittadina mi fermai al primo parcheggio che incontrai sulla mia strada. Ma quando domandai dove fosse la Biblioteca del Comune, un automobilista generoso, si offerse per accompagnarmi almeno per un pezzo di strada. Mi fece scendere in piazza e dopo aver salito scale e scale, percependo la sensazione di salire in Paradiso, giunsi al municipio dove, all?ufficio protocollo non vollero accettare il pacco. Con il peso in mano? eh sì, amici miei, la cultura pesa prima di scriverla dopo averla scritta e pesa ancora di più quando leggi; mi feci quasi mille metri arrancando in salita come ?il Sarchiapone di Totò? e mi sembrava che da un momento all?altro sarebbe giunta la voce del Principe che ridendo sghignazzava: ?Ma guarda ?nu poco, adesso che si era tolto il vizio di mangiare?? tanto mi mancava il respiro. Non conoscevo la storia di questo premio letterario tanto prestigioso da vivere per quarantasette anni senza intoppi.

Un poco per curiosità un poco per rilassarmi, una volta ritornato a casa vado a leggere la storia del premio e quando vedo che la Prima Edizione è vinta da uno dei fondatori mi cadono le braccia. Addirittura mi arrabbio con me stesso perché avrei voluto avere la forza necessaria di ritornare a Frascati e riprendermi i libri, tanto che partecipo a fare?

La prima edizione uno dei fondatori si è assegnato il primo premio, ovviamente d?accordo con gli altri ideatori. Dal 1974 nella graduatoria formata dall?albo storico del premio, si trovano per le tre edizione che partono dal 1974, tutti poeti editi da Mondatori. Nel 1982 ritroviamo vincitore del Primo Premio l?ideatore: lo stesso che vinse la Prima Edizione del 1959.

Sono sconcertato, avvilito, inutilmente vivo. Eppure queste cose le sapevo già. Le ho denunciate migliaia di volte, forse la sofferenza maggiore mi attanaglia proprio perché una settimana prima avevo vissuto lo svolgimento di un premio letterario che odorava di ?Pulito?, tanto che ebbi la sensazione che fosse uno dei premi che ho fondato e bandito.

Ma ecco, però, che come dicono a Napoli: ??a copp??o cuotte miette acqua vullente!?, giunge un e-mail di Eleonora Ruffo Giordani, che ci propone un premio che riporta a galla alcuni miei articoli dal 1973, al 2004. Ricordate? ?Il genocidio dell?Arte ? Artisti al bivio? "Perché non si legge poesia?? ?Lettera aperta ad un giovane o comunque nuovo poeta?,?Dove vai, Poesia?? ?L'industria del Premio Letterario - ora sono gli artisti che sovvenzionano i premi?.

E, infatti, nel bando del Premio, che ci suggerisce la Ruffo Giordani, l?ideatore punta proprio sulla sovvenzione dei partecipanti, ma leggete:

«Il prossimo 25 giugno è il termine ultimo per inviare le opere. Disposizioni di partecipazione:

Sez. Narrativa ? inviare 1 racconto Max 7 cartelle formato A4.

Sez. Poesia ? inviare 1 poesia Max 35 versi.

Sez. Autori Stranieri: Inviare le opere di Narrativa e/o Poesia, assolutamente con traduzione in Italiano.

Sez. Autori già premiati: Vi partecipano gli autori che hanno conseguito dal 1° al 3° premio in altri concorsi Letterari, allegando doc. del premio già ricevuto.

Tutti gli Autori dovranno inviare:Quattro copie dei lavori firmandone una sola, dichiarando l?autenticità, includendo le generalità complete, e l?autorizzazione al trattamento dei dati personali, inviando una foto colore, l?iscrizione e i lavori anche via e-mail.

I partecipanti tutti, dovranno allegare un contributo di 15,00 (quindici euro) a sezione, per spese di segreteria, e due affrancature di posta prioritaria.(?)

L'importo dovrà pervenire in contanti? Scadenza degli invii 25 Giugno 2007.

I lavori finalisti, quelli con maggiore punteggio, e le classifiche saranno pubblicati nel sito del premio, e in un?Antologia pubblicata e distribuita gratuitamente in tutta Europa»

Com?è che non ridete? Scrivetemi fatemi sapere il vostro parere che, lo sapete, tengo a voi più del Premio Nobel. Chi di voi vuole rinfrescarsi la memoria me lo dicesse che gli invio l?articolo. No, non gli/le faccio comprare il libro di saggi. ?L'industria del Premio Letterario - ora sono gli artisti che sovvenzionano i premi?.

Un forte abbraccio fraterno con tutto l?amore che posso, Reno Bromuro

IL LIBRO DELLA SETTIMANA

SE NON L?AVETE LETTO LEGGETELO E ASSEGNATEGLI UN VOTO DA 0 A 10

«Nostalgia» Kimerik Edizioni

Daniela Costantini, vive a Roma, dove è nata. Divide il suo tempo, tra ufficio, casa, famiglia, le sue passioni: il nipotino Nicola. Trascorre molte ore a leggere Prévèrt, Neruda, Gibran, De Mello e altri, compreso qualche contemporaneo che ha inserito, affettuosamente, perché le piacciono le poesie nel suo sito Ha iniziato a scrivere poesie per ritrovare il valore della famiglia.

Daniela Costantini, nel suo mondo poetico raggruppa poesie «Intimiste», perché analizza i significativi mutamenti della testimonianza della vita affettiva, considerati nel passaggio dal mondo antico, attraverso le teorie del diritto dell?amore universale e naturale, degli affetti tra uomo e uomo, tra uomo e famiglia, ormai sorpassati. Ella con sentimento mette a fuoco le differenze, attribuite all'atto del «provare un fatto» dinanzi a questa società che oggi popola il mondo, connesse alla frattura introdotta dalla Rivelazione poetica. Le violenze inquisitorie, che solo oggi possono apparire tali, sono legate ad una visione della natura umana fondata sul postulato personalistico dell'immortalità dell?anima, come afferma Santo Agostino, oppure sul dualismo delle sostanze, anima e corpo, come sottolinea Cartesio. Parafrasando l'adagio delle «Meditazioni della natura offesa» s?indirizza alla comprensione del senso attuale di quegli eventi, coglibili, in prospettiva, dallo sguardo critico sia dello storico, sia dall?intuizione del Poeta dell'età moderna.

GUARDIANI D?AMORE



«In una interminabile notte densa di dolore

varcai la soglia del sogno

e ti vidi camminare lentamente

tra due uomini vestiti di bianco.

Tutto era immerso

in un grande candore di luce abbagliante

ed il tuo sguardo assorto

mi rendeva spettatrice confusa e attenta,

sospesa ai confini di una visione.

Non ti chiamai?

Non avresti potuto rispondermi

dalla soglia dell?ignoto

dove sogni e realtà si fondono.

Il tuo cammino nella luce

conquistava il mio essere

e mi invitava al silenzio

dove la visione della tua speranza

arrivò dritto al mio cuore

donandomi un lieve sorriso.



Due Guardiani d?Amore?

due Angeli accanto a te:

Le tue sentinelle vestite di bianco

ti accompagnavano

lungo una via di salvezza.

Un brivido forte e sentii

la mia anima abbracciata alla tua.



Al risveglio sulle mie labbra

aleggiava un sorriso

e provai una nuova dolcezza.



Nei tuoi occhi la vastità del mare,

la lunga distesa

della sua placida armonia

sospesa tra due mondi azzurri

che si sfiorano ?

Una linea sottile dove il sole

si tuffa nell?acqua

spandendo iridescenti colori?»

Bella l?immagine dei due Guardiani d?amore che s?impossessano dell?inconscio, convinto della salvezza finale; perciò avverte un lungo brivido forte che avvolge le due anime, come ieri la realtà avvinghiava i due corpi.

Daniela Costantini non pensa di reprimere l'intuizione perché essa è produzione del mancato riconoscimento, dell?uomo contemporaneo, della svalutazione, della ignoranza e della mancanza del suo rapporto con le altre funzioni psicologiche.

Parlando di questo Poeta donna in altra sede ebbi a ricordare che le sue sensazioni ed emozioni, si verificano sia come stimoli, sia come calmanti, armonizzandoli. La vita psicologica ha i suoi ritmi complessi d'euforia e di depressione, di dolore e di gioia, di fervore e di stanchezza, di forza e di debolezza, ecc?

Queste condizioni sono molto sensibili all'influsso dei ritmi musicali; proprio come certe attività dei ritmi del corpo, che sono le sue emozioni e la musica che si fondono. Questo avviene nella vera Poesia, che può essere musica espressa con l'intero essere del poeta. Ad esempio, più rapido è il ritmo, maggiore è la tensione che produce. Un?interessante analisi degli effetti psicologici prodotti dai vari disegni metrici può essere trovata nel capitolo di Howard Hanson su Emozionai Expression.

ASCOLTAMI?



«Ti piango con tenerezza,

sei in me con tutti i nostri ricordi,

ti mando un sorriso

quando ripenso al tuo.



Volo da te come piuma

colorata d?arcobaleno

e tu accogli il mio amore,

mi asciughi le lacrime,

ascolti i miei sussurri.



Uno scambio d?amore

oltre la vita

protetto dall?amore di Dio,

dagli Angeli che sorridono

alle nostre anime innamorate.



Il nostro indissolubile amore

cinge profondamente il cuore».

Ogni verso, mentre produce tipicamente una specifica frequenza vibratoria, a sua volta produce anche determinati effetti fisici e psicologici. Come è noto la musicalità di un verso ha un grande potere sia sullo spirito sia sul comportamento tra il Poeta e il lettore; per mezzo del ritmo si possono immaginare sinfonie la cui armonia dona allo spirito la pace desiderata, la calma auspicata e la forza di rilassarsi dopo lo «svuotamento» dell?anima ansiosa di donare, come una clessidra la cui sabbia sembra formare figure geometriche. Il Poeta sa che le figure sono frutto della sua immaginazione eppure le vede le fa sue si compenetra in esse per trascrivere sulla pagina le proprie sensazioni in modo che il lettore ne rimanga incantato.

Quanto più potente è l'emozione provata, tanto più sensibile e vibrante è la sostanza viva dei versi sul nostro corpo. Ogni verso ha una sua particolare musicalità, che non può essere espressa con le parole; perché le parole produrrebbero singolari effetti psicologici, cui non sarà possibile attribuire una specifica qualità emotiva a ciascun verso.

La combinazione più importante è un?attività mentale regolata, che fa di tale connubio, spesso tempestoso, calma di un totale abbandono spirituale perché, finalmente può annullarsi in quell?amore che le da vita e speranza, ansia e tremore ma anche gioia infinita. Queste funzioni costituiscono una preziosa e necessaria attività dell'intelletto senza che esso tenti di svolgerne altre che esulano dalla sua competenza. C?è tra le due componenti uno scambio non soltanto di emozioni ma anche di sensazioni, immagini e impulsi, che influiscono fortemente sulla costruzione musicale di una lirica; per cui mentre il ritmo metrico è prodotto da una successione di suoni, l'armonia è prodotta dalla sovrapposizione di vari versi che fondono contenuto e forma, per avere, attraverso le assonanze, gli accordi desiderati.

Attraverso la musicalità delle assonanze fuoriesce prepotente l?amore per la famiglia, l?unità tanto rimpianta e l?unità auspicata, perché nella famiglia Ella vede e sente il punto focale, della pace e della serenità: una parte della vita sognata e l?aumentare del numero dei componenti la famiglia. La diversità di natura e di struttura dei vari versi e ritmi musicali, incluse le parole che danno significato umano alla composizione e il ritmo con una particolare qualità, che difficilmente può essere definita, ma che è facilmente riconoscibile, proprio perché suscita specifiche reazioni emotive.

La Costantini, riduce alla pura sensazione, due gesti scandiscono il ritmo: compenetrarsi nel dolore e ricercare il piacere. Col tempo, si sveglia un barlume di ragione. Dalle sensazioni affiora il pensiero; inizialmente gracile, pallido e fuggevole, a poco a poco si fa più consistente, riesce a cogliere i rapporti più delicati, a confrontarli gli uni con gli altri, a combinarli per avere l?univocità del canto che diventa contenuto e forma nel ritmo reale delle sue intenzioni. La fantasia annoda i fili, fino al momento in cui s?illumina l?Io creativo e le dà il colore nuovo, che fissa la sua attenzione, grave e riflessiva sullo sfaldamento della famiglia sempre più popolare e plebiscitario. Nell'intimo avverte il mormorio dell?anima che sussurra una parola che insiste, e non può non ascoltare: «fai questo, dice la voce misteriosa, scrivi, ed evita quello che non ti è piacevole». È la voce della coscienza.

Naturalmente, la necessità di un ritorno al classicismo e al rigore di obbedienza al ?Pater Familias? acquista nella Costantini un valore per l'opera dello scrittore maturo; anche nell'ambito delle sue scritture giovanili. Sul piano delle emozioni svolge un ruolo importante l'«immaginazione», che, secondo Robert L. Basmann, «dovrebbe essere libera di costruire ipotesi esplicative in qualsiasi forma, con le sole limitazioni necessarie ad assicurare la verificabilità intersoggettiva e la rilevanza economica. Un corollario più o meno evidente è che la formulazione dell'ipotesi dev'essere libera da quei tabù artificiali che appaiono sotto forma di prescrizioni o leggi metodologiche e impediscono la discussione razionale (non importa se questo è l'effetto voluto o meno). La maggior parte delle prescrizioni metodologiche nelle scienze sociali è destinata a sostituire tentativi di confutare ipotesi mediante verifiche predittive».

Bibliografia «Nostalgia» Kimerik Edizioni
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Re: le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"

Messaggio da carlo »

Per una Pasqua che sia di vera Resurrezione di PACE in serenità cristiana e
amore fraterno, giunga il mio augurio con tutto l'amore che posso, Reno
Bromuro

SUONO DI CAMPANE



Così vicino era Paduli,

che se io salendo

avessi steso la mano,

fra sassi e polvericcio

avrei potuto toccarlo.

Una gioia trionfante

mi prese alla gola:

sentivo di lontano

le campane di Pasqua.

E fui nel borgo

già prima di entrarvi,

e ancora mia madre

mi conduceva per mano

ad ammirare fra gli incensi

il Cristo risorto

in una festa di biancospini.

Mi scaldava la mano di Mamma,

mi carezzava il fiato di aprile:

così entravo a Paduli,

prima di entrarvi.
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carlo
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Re: le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"

Messaggio da carlo »

apprendo con colpevole ritardo della morte di Reno Bromuro, amico di nuoviautori.org e di questo forum sin dai nostri esordi, persona aperta, tollerante, capace, ottima penna e splendida persona. Si dicon sempre queste cose quando qualcuno se ne va.... e appaiono parole vuote ed ipocrite. Non lo conoscevo personalmente, e raramente ammetto, con il mio cinismo, queste cose mi toccan più di tanto, con reno però mi ero scritto spesso, e il dialogo era sempre piacevole, sereno, costruttivo. Grazie Reno per la tua disponibilità, chiedo a quanti di voi leggeranno queste righe, di provare a conoscere questo autore, attreverso i suoi scritti, attraverso la sua critica. Leggetelo, sarà un po come tenerlo in vita, per quanto mi riguarda, glie lo dobbiamo.
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Massimo Baglione
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Re: le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"

Messaggio da Massimo Baglione »

Accidenti, neppure io lo sapevo.
Addio Reno!
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Re: le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"

Messaggio da SalMessina »

Ciao Reno R.I.P.
Salvatore
La trovi negli occhi di una cane la carezza vera di un amico.

(SalMessina)
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