Chi scrive, perché lo fa?

Discussioni di vario genere, libri e poesia
l.zag

Re: Chi scrive, perché lo fa?

Messaggio da l.zag »

Oggi scrivo, perché non sono più in grado di sopportare!
Scrivo perchè, l'intolleranza su cui si basa tutto il nostro principio vitale prende il sopravvento su tutto. Eppure, basterebbe voltare il capo all'indietro per veder come eravamo, mezzo secolo fa, basterebbe dare fiducia agli effetti che produce la memoria e come dice il verso di una canzone sempre attuale "lo sai che più si invecchia, più affiorano alla mente ricordi lontanissimi" e in virtù di questa brevissima distrazione provvidenziale, che mi viene in mente di quando mio padre, il giorno della vigilia di Natale 1978 mi mandò a chiamare il vecchio Manuè che abitava in fondo alla strada di casa mia in un sottano, o per meglio dire in un tugurio, dal quale proveniva un tanfo terribile, irrespirabile se solo ti soffermavi nelle vicinanze dell'uscio di casa sua. Gli abitanti del quartiere si guardavano bene dal considerarlo cm'era giusto che fosse trattato, come un uomo. Considerato come un animale sporco e rognoso da tenere sempre a distanza. Quella sera mio papà prima di sederci a tavola per la cena di Natale parlottò prima con mia mamma e poi decise che la sera di Natale quell'uomo non doveva essere solo, e così mi disse: "vai a casa di Manué e digli di venire a cena da noi." Nessuno, né i mei fratelli più grandi, né io stesso che fui incaricato di andare a recare l'invito al vecchio ebbe qualcosa da eccepire, era condivisibile il gesto, un gesto da buon cristiano per chi crede nei principi che evocano il significato della sera di Natale, semplicemente umani e caritatevoli per chi crede  in questi valori in quanto tali.
Il vecchio, non crebbe ai suoi occhi, quando gli rivolsi l'invito; a dire il vero, io stesso credetti che avrebbe ringraziato e declinato, e invece i suoi occhi si illuminarono, povero Manué, come doveva sentirsi solo.. Mi riferì che aveva bisogno di un po’ di tempo per prepararsi, e mi disse di riferire, che, tempo mezz’ora sarebbe venuto a casa nostra. Portai la notizia a casa, e nel frattempo mio padre, ci disse come ci saremmo dovuti comportare con l’occasione, doveva essere trattato con normalità, come un qualsiasi ospite degno di rispetto.
Manué non tardò ad arrivare a casa, con sé porto un pacchettino che consegnò nelle mani di mia madre, che ovviamente ringraziò, e fece i convenevoli di turno, lo aprì, all’interno del quale vi era una scamorza, che ripose a tavola, in una piccolo vassoio, la scamorza, su di sé, recava l’impronta della sua mano sporca, tutti la notammo, nessuno avrebbe voluta mangiarla, ma mio padre, prese il vassoio, e l’avvicinò a se, tagliò un pezzo di scamorza e l’ho ripose nel suo piatto, tutti lo guardavamo atterriti, e fù in quell’istante che ci diede un esempio di umiltà che ancora oggi affonda nella mia carne, come fosse una lama tagliente, cominciò a mangiare quel formaggio fresco come se nulla fosse, mia mamma lo seguì a ruota, e così ad uno ad uno facemmo a turno, ignorando l’impronta di unto della mano di Manué.
Ecco perché oggi scrivo, perché ci sono giorni, che il significato di alcune parole, mi tormentano, e mi lasciano in silenzio e distaccato da tutto ciò che distaccato non dovrebbe essere.
Ci sono parole, significati, che arronzati nel mio teschio mi turbano, lasciandomi indifferente di fronte alla normalità.
Ronzano dentro la mia testa come zanzare in una notte afosa e insonne.
Non sopporto chi non sopporta, non sopporto ogni qualsivoglia forma di emarginazione e ghettizzazione, non sopporto io stesso che scrivo di non sopportare.
Quando questo male mi pervade, allora devo scrivere, devo emancipare la mia mente, ed abituarla al ritmo delle mani che batte forte contro i caratteri stampati sopra la tastiera, e non sopporto contemporaneamente che la musica accesa nel mio studio, inquini i miei pensieri avulsi.
Cosa deve fare un uomo schiavo della sua stessa scrittura che anela nella sua testa e lo rende schiavo tanto da costringerlo a rimandare tutto, fino all’ultimo istante, fino all’ultima sillaba impressa sul video carta virtuale che un attimo dopo, si perderà chi sa dove senza meta nell’etere, senza direzione.
Oggi scrivo,  perché il ricordo di quella sera, mi tormentava e mi ha tormentato per anni, quella impronta, quelle mani, quel cappotto intriso di odori tumefatti di merda, mi hanno perseguitato all’inverso, perché non sono stato capace di vincere l’indifferenza facendomi corrompere l’anima dagli odori che emanano gli agi.
Vivo nel pieno rispetto che producono i silenzi, che arrecano le monotonie delle banalità del quotidiano.

Il mondo moderno è questo ti allontana, ti emargina, e non si chiede mai perché, nessuno si è chiesto mai perché Manué ha vissuto i suoi ultimi trent’anni di vita in quelle condizioni, ecco perché oggi scrivo.
Avatar utente
asettico
Penna stilografica
Penna stilografica
Messaggi: 99
Iscritto il: 01/06/2009, 23:18

Re: Chi scrive, perché lo fa?

Messaggio da asettico »

qualsiasi cosa io possa dire per commentare questo tuo scritto potrebbe "imbrattarlo".

Solo una cosa : qualsiasi turbamento o angoscia tu oggi viva , è il frutto della grande sensibilità ed intelligenza di tuo padre. Hai ricevuto una grande  eredità e la sai distribuire , leggendoti ne ho ricevuta una parte.
Avatar utente
hombre sincero
Grande Autore
Grande Autore
Messaggi: 2196
Iscritto il: 11/05/2004, 23:03
Località: Livorno

Re: Chi scrive, perché lo fa?

Messaggio da hombre sincero »

Siamo portati a pensare che chi scrive è il fedele custode di un disagio reale o inventato (non ha importanza),  proprio o vissuto attraverso gli occhi di altri, e grazie (o forse sarebbe piu appropriato dire a causa) a questo, si scrive,
si scrive  per non arrendersi
all'indifferenza che emargina Manuè, alla solitudine di Manuè,
all'arroganza della gente e della sorte,
al tempo che scorre, al caos quotidiano,
al silenzio e alla morte delle parole.
Si scrive perché si; punto e basta!
Si scrive perchè amiamo il combattimento, il canto, il mistero
e se è vero che spesso ci troviamo a scrivere improvvisandoci interpreti del pianto del mondo, altre volte scriviamo di gioiosi temporali e stornelli festaioli.
Si scrive perché scrivere è cool e alle donne piace lo scrittore che si atteggia a randagio.
Si scrive per non dimenticare.
Si scrive perché se a una cena dici che hai pubblicato qualcosa sei piu figo e trombi.
Si scrive perché invero siamo disperati e scrivere è l'unica via di scampo.
Si scrive perché alla tv sastera non danno un cazzo.
Si scrive perché non sappiamo leggere.
Si scrive perché non abbiamo di meglio da fare.
Si scrive perché sia le tragedie che i miracoli hanno bisogno di essere raccontati.
Si scrive perché c'è sempre qualcosa da dire
e quando non abbiamo piu niente da aggiungere,
scriviamo pure questo.

Da quando ci siamo posti questa domanda, abbiamo fatto un sacco di ipotesi sul perché scriviamo e probabilmente, se ogni giorno cercassimo di scrivere qualcosa su questo argomento, ogni giorno verrebero fuori cose diverse dalle precedenti.
Nel frattempo continuiamo a scrivere...

Good night
Hombre Sincero
l.zag

Re: Chi scrive, perché lo fa?

Messaggio da l.zag »

Non c'è mai una vera ragione esclusiva per la quale si scrive; sotto sotto, c'é sempre la latente sofferenza che brucia e arde la pace dei pensieri annoverati nella mente di chi scrive.

Oggi scrivo perché ho quasi la certezza di non riverderti più amico mio, e non riesco a darmi pace, non riesco a trovare le motivazioni, non trovo le parole e i mezzi che allevieranno una stupida e inutile soffereza che ti sta segnando.
Resta tutto il resto, e il contrario di ciò che siamo,  uno stupido soffio di vento che passa spazzandoci via come foglie caduche in autunno. Di noi, del nostro breve passaggio, rimane impresso nelle radici di un albero che affondano nella terra raggiungendo nell'iniquità di questo mondo infiniti spazi ora coltivati a grano ora a ortaggi e senza tregua cercando nuova linfa, nuova vita; dove giungeranno le nostre radici, solo a Dio nostro Signore assoluto e dato di sapere. A Lui ti consegni, nelle Sue mani la tua vita, i tuoi affetti, i tuoi interessi, a noi, rimane tutto il resto, il vuoto assoluto di questo vivere muto come la polvere dei sepolcri.

Oggi scrivo perché da domani è un nuovo giorno, e nuova forza bisognerà annoverare per continuare questo tremendo e iniquo viaggio verso l'ignoto meraviglioso, poichè di meravigliosi spazii, stiamo parlando, di assoluta grandezza discutiamo quando aspettiamo l'ottima occasione per acquistare il piao d'ali che ci consentirà di abbandonare il pianeta esattamente come fai tu adesso.

 
Avatar utente
hombre sincero
Grande Autore
Grande Autore
Messaggi: 2196
Iscritto il: 11/05/2004, 23:03
Località: Livorno

Re: Chi scrive, perché lo fa?

Messaggio da hombre sincero »

Mi ero dimenticato di averla già ascoltata anni fa.
l 'altro ieri cazzegiavo a postare qualche video da youtube a facebook e ho incontrato dopo tanto tempo questa storia.
l'interpretazione di baricco è attinente alla domanda "chi scrive perchè lo fa?".

Se avete voglia e un po' di tempo ascoltatela, a me piacque.



Ultima modifica di hombre sincero il 17/07/2009, 1:06, modificato 1 volta in totale.
Hombre Sincero
Avatar utente
carlo
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 7325
Iscritto il: 26/09/2003, 2:02
Località: Roma
Contatta:

Re: Chi scrive, perché lo fa?

Messaggio da carlo »

odio baricccccco
Avatar utente
hombre sincero
Grande Autore
Grande Autore
Messaggi: 2196
Iscritto il: 11/05/2004, 23:03
Località: Livorno

Re: Chi scrive, perché lo fa?

Messaggio da hombre sincero »

pure a me non fa impazzire e come scrittore lo conosco poco e niente, ma credo che sappia parlare, cioè raccontare con la voce, comunicare con la voce
Hombre Sincero
Avatar utente
carlo
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 7325
Iscritto il: 26/09/2003, 2:02
Località: Roma
Contatta:

Re: Chi scrive, perché lo fa?

Messaggio da carlo »

si è indubbiamente di buona presenza e ottime capacità oratorie....
Avatar utente
Vita
Grande Autore
Grande Autore
Messaggi: 1130
Iscritto il: 04/02/2006, 16:19
Località: nei dintorni di Bloomsbury
Contatta:

Re: Chi scrive, perché lo fa?

Messaggio da Vita »

carlo ha scritto: odio baricccccco
io pureeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
"Combattere e vincere porta il meraviglioso
combattere e perdere porta quasi il divino...
tu sarai sempre tra i due senza scelta..."
Avatar utente
hombre sincero
Grande Autore
Grande Autore
Messaggi: 2196
Iscritto il: 11/05/2004, 23:03
Località: Livorno

Re: Chi scrive, perché lo fa?

Messaggio da hombre sincero »

Siiiiii, ho capito, pure a me non sta simpatico, ma la storia che ho postato, o meglio, l'interpretazione data da Baricco mi è piaciuta.

L'avete ascoltata?

fa'caldo, non mi fate arrabbiare, tengo una certa età.... :confused3:
Hombre Sincero
Rispondi