ALAN FORD

Discussioni e commenti sulle arti grafiche
Monia Di Biagio
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ALAN FORD

Messaggio da Monia Di Biagio »

:mrgreen: Chi non lo ha letto? chi non se lo ricorda?

:wink: E mentre tutti leggevano appassionati Dylan dog, io mi scompisciavo letteralmente dalle risate con loro: il Super Alan Ford, il conte Grunf & "Stravecchio De'Vecchionis"!
Non ci posso pensare ancora ridoooooo :mrgreen: !!!!

Un po' di storia...

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Nel maggio del 1969 usciva il primo numero di Alan Ford introdotto da un'analisi ad anteriori di Carlo dellaCorte che ? il profeta del fumetto italiano. Nel formato classico, quello tascabile, che andava di gran voga ai tempi e che diede notoriet? ai vari Kriminal, Satanik etc... Alan si presentava sulla scena come l'antitesi di James Bond, che veleggiava anche lui per la maggiore e con le fattezze di Sean Connery.
La prima storia di Alan [...] fu scritta esattamente un anno prima, poi tenuta nel cassetto mentre si andava alla ricerca di un viso adatto alla caratterizzazione del personaggio. Il primo Alan che Magnus abbozz? aveva gli occhiali, portava una camicetta ed il farfallino o papillon. Era forse troppo serioso. Dopo una lunga serie di conciliaboli e di analisi varie si opt?, alfine, come ispirazione, per il viso di Peter O'Toole, l'attore anglosassone che al tempo teneva banco. Sagaci colpi di pennello ne hanno estratto una fisionomia vagamente ironica in una scenografia che si presentava decisamente grottesca. Come sempre capita all'inizio, la struttura sia grafica che caratteriale non era ancora ben delimitata e i personaggi del Gruppo TNT (che sta per Tri-Nitro-Toluene) vengono "fuori" a poco a poco. Il Conte, ad esempio esordisce nel numero due, e sua eccellenza barba-bianca, il Gran Vecchio, il capo supremo indiscusso e discusso non far? capolino che nell'undicesimo episodio. Nel contempo Alan trova la sua spalla in Bob Rock e nel Conte Oliver mentre l'albo stenta a incontrare consensi essendo decisamente "nuovo" per il tempo in cui vide la luce.
Ci fu da attendere parecchio prima di ottenere l'auspicato e conclamato successo che arrise alfine alla ventiseiesima tornata quando sulla scena apparve il super-nemico-assoluto "Superciuk" il robin-hood alla rovescia, la minaccia alcolica, lo sbevazzone che protegge i ricchi dallo strapotere dei poveri. Nel contempo il gruppo si era ampliato, oltre ai gi? citati Alan, Bob Rock e Conte Oliver, sin dal primo numero ? comparsa la Cariatide che fungeva da capo adiposo e pigro ma non ancora appesantito del tutto e quindi, Geremia, il perenne giovine di negozio, afflitto da tutti i mali dell'universo e anche oltre, poi Grunf, inventore delle cose pi? astruse e in genere non funzionanti, il Numero Uno e il cane Cirano, poi pi? avanti la Squitty, una cavietta, e molto pi? avanti ancora Clodoveo, il pappagallo. Ma adesso stiamo correndo troppo. In questo fumetto c'? tutta la progressiva maturazione artistica di uno dei piu' grandi disegnatori italiani: Magnus, maturit? che si snoda nel contesto di settantacinque numeri dopo di che ha lasciato la matita a Piffarerio mentre per le chine si sono alternati con maggior frequenza Paolo Chiarini e Giovanni Romanini e saltuariamente Enrico Fanti e Luigi Corteggi. [...]

ALAN FORD

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Nome e cognome: Alan Ford

Residenza: Negozio di Fiori tra la quinta e la sesta strada di New York

Et?: 25 anni (a naso)

Altezza: mt. 1,80 (a spanna)

Peso: 62 Kg. (a occhio)

Professione precedente: Grafico Pubblicitario

Segni particolari: Biondo, occhi azzurri, aria ingenua. Lo ? per davvero (ingenuo). Indossa sempre un maglione blu scuro e pantaloni dello stesso colore per scarsit? di guardaroba.

Note: Appare sin dal primo numero. E' stato abbandonato in brefotrofio. Non ha mai conosciuto i suoi genitori.


GRUNF

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Nome di battaglia: Grunf

Nome e cognome reali: Grunt von Grunt

Residenza: Retrobottega del negozio di Fiori tra la quinta e la sesta strada di New York

Et?: 55 anni (pi? o meno, forse pi?)

Altezza: mt. 1,75

Peso: 82 Kg. (peso forma perfetto)

Professione precedente: Aiuto-aoiut-aoito collaudatore di aerei in Germania, suo paese natale. Emigrato in America ha svolto diversi lavori, l'ultimo prima di entrare nel Gruppo TNT ? stato di verduraio al mercato ortofrutticolo.

Segni particolari: E' sempre in tuta-tattica. Porta calotta e occhialoni da aviere stile Prima Guerra Mondiale. Sovente indossa maglie con scritte e motti di vario tipo.

Note: Arrivato negli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra Mondiale ha portato con s? il bagaglio culturale e disciplinare del suo paese di provenienza. E' anche l'inventore del gruppo. Si adopera con molto ingegno e pochi mezzi a costruire le cose pi? strane. Appare sin dal primo numero.


IL NUMERO UNO

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Nome di battaglia: Il Numero Uno

Nome e cognome reali: Sconosciuto a tutti. Ha per? un nome in codice "Stravecchio De'Vecchionis".

Residenza: Un posto non ben identificato sotto il livello stradale nelle vicinanze della metropolitana.

Et?: Nessuno lo sa. Potrebbe avere cento anni come mille! Secondo lui esiste sin dalla notte dei tempi ma ? un po' contaballe.

Altezza: Impossibile misurarla perch? ? paralitico e quindi sempre assiso sulla sua carrozzella.

Peso: Sempre per le ragioni cui sopra ? impossibile pesarlo, ma ad occhio e croce non dovrebbe superare i 50 Kg.

Professione precedente: Ne ha raccontate tante che ? difficile raccapezzarsi. Diciamo che ha sempre bazzicato negli ambienti di agenti segreti e affini.

Segni particolari: Naso adunco con bitorzolo in punta, capelli gonfiati e pettinati a chela.

Note: Appare nell'undicesimo episodio. E' il fondatore del Gruppo TNT.

Difetti: Tutti quelli umanamente pensabili.

Pregi: E' sempre estremamente lucido e presente a se stesso anche quando non lo d? a vedere. Anzi soprattutto in questa occasione.
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Messaggio da carlo »

Grande Monia, un ottimo fumetto, e poi vedo che non ti vergogni pi? della generazione cui appartieni! :D
Monia Di Biagio
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Messaggio da Monia Di Biagio »

:wink: Si certo, ma anche se il fumetto risale al 1969 io lo leggevo negli anni '90 (anni del liceo!) per cui fai poco lo spiritoso :twisted: !

Altre interessanti informazioni sul sito di Max Bunker:

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http://www.maxbunker.it/
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Messaggio da Monia Di Biagio »

LA STORIA Solo questa fa troppo ridere :mrgreen: !!!!!!

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ALAN FORD, giovane grafico pubblicitario squattrinato, si reca fiducioso al suo primo appuntamento di lavoro. Purtroppo pero' ha sbagliato a trascrivere l'indirizzo per cui invece di trovare il suo primo cliente finisce in un fatiscente negozio di fiori, sede del piu' terribile gruppo di agenti segreti in attivita', cioe' il Gruppo TNT. Da quel giorno, quasi suo malgrado, Alan Ford inizia la sua carriera come agente segreto e contemporaneamente inizia anche una delle piu' originali e insolite (oltre che di successo) serie mai apparse nel campo del fumetto italiano.

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Uno degli elementi piu' innovativi in Alan Ford e' quello di essere un fumetto corale, in cui i diversi componenti del Gruppo TNT hanno il loro spazio oltre che una loro personalissima caratterizzazione. Si va da Bob Rock , complessato per il suo naso prominente e la sua altezza, al Conte Oliver, nobile inglese decaduto abilissimo nell'appropriazione di beni altrui, per continuare con Geremia e Cariatide, il primo affetto da mille mali immaginari e il secondo, che dovrebbe essere il capo in seconda del Gruppo TNT, impegnato spessissimo a dormire. Ma forse il personaggio piu' insolito, e non a caso tra i piu' apprezzati dai lettori, e' il Numero Uno, il capo supremo del Gruppo TNT, vale a dire un vecchio paralitico inchiodato su una sedia a rotelle ma che nonostante questo e' lucido, intelligente e assai furbo, oltre che di pessimo carattere.

Le avventure di Alan Ford e il Gruppo TNT si muovono tra umorismo, avventura e una tagliente satira della societa' attuale, permettendo cosi' la possibilita' di piu' livelli di lettura, in cui non mancano, oltre al divertimento, elementi di riflessione. L'originalita' della serie e' anche testimoniata dalla difficolta' che inizialmente ebbe per imporsi presso il grande pubblico.

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Infatti il grande successo arrivo' ben due anni dopo la sua prima apparizione, in particolare con la trilogia che vede i nostri eroi lottare contro Superciuk, il bandito alcolizzato che ruba ai poveri per dare ai ricchi, primo di una serie di nemici incredibilmente bizzarri. Nell'arco degli anni Alan Ford ha saputo evolversi adattandosi al mutamento dei tempi, cosa questa che lo rende ancora, a distanza di quasi trent'anni dal suo esordio, estremamente attuale.
Ultima modifica di Monia Di Biagio il 18/01/2005, 14:52, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Monia Di Biagio »

LA SERIE


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ALAN FORD
(Formato: cm 12x17 - pag. 128)
Questa e' la serie originale, nata nel maggio 1969 e che e' presente in edicola ininterrottamente da allora. Qui troverete le nuovissime storie di Alan Ford e del Gruppo TNT ogni fine del mese.


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ALAN FORD SPECIAL
(Formato: cm 15x21 - pag. 128)
Serie a grande formato di periodicita' bimestrale che presenta storie inedite. In ALAN FORD SPECIAL troverete avventure di stampo "vacanziero" oppure riletture super-iper-satirico-umoristiche di classici della letteratura, come "Dracula", "I miserabili", "I promessi sposi" e molti altri.


:D IO INVECE LEGGEVO SEMPRE QUESTE ULTIME DUE:


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TNT GOLD
(Formato: cm 12x17 - pag. 128)
E' la ristampa (con le copertine originali) della serie ALAN FORD. Un'irrinunciabile occasione per riscoprire le prime storiche avventure di Alan e il Gruppo TNT. In edicola all'inizio di ogni mese.


:D E


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SUPER ALAN FORD ORO
(Formato: cm 13x18 - pag. 368)
Anche questa e' una ristampa ma con la particolarita' di presentare tre avventure alla volta, secondo la formula "paghi due e prendi tre". Periodicita' bimestrale.
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Messaggio da carlo »

negli anni 90 insegnavi?

:lol:
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Messaggio da Monia Di Biagio »

:roll: Va beh lasciamo stare...Negli anni 90 facevo nel bagno del liceo quello che adesso non si pu? pi? fare visti gli ultimi reali "lucchetti" messi...imparavo a fumare! Quindi ero studentessa in classe e l? :wink:!

Comunque.....ECCO I CREATORI:

MAX BUNKER & MAGNUS

Alan Ford ha due genitori d'eccezione: Luciano Secchi, alias Max Bunker, ai testi, e Roberto Raviola, in arte Magnus, ai disegni. La coppia aveva gi? creato negli anni precedenti Kriminal e Satanik, due personaggi di grande successo commerciale ma soprattutto due titoli di rottura nel panorama fumettistico nostrano. Ideati sulla scia di Diabolik, i primi pargoletti del dinamico duo si distinguevano dagli altri personaggi a strisce per una dose di sesso e violenza (sia nei testi che nei disegni) inaudita per l'epoca, e tale da suscitare le ire dei benpensanti. Se Kriminal e Satanik erano stati fumetti "pulp" per certi versi precursori dei tempi, Alan Ford fu per? una vera e propria rivoluzione. Semplificando, si potrebbe dire che il fumetto ? una parodia dei film di spionaggio tanto in voga in quegli anni (uno per tutti, lo 007 dei primi film con Sean Connery), e in effetti il Gruppo T.N.T (dal nome scientifico del tritolo, Tri-Nitro-Toluene) protagonista delle storie ? una versione brancaleonesca degli spioni internazionali.

Alan Ford ? una testata innovativa sia nei testi che nei disegni perch? Magnus e Bunker, non vincolati dai canoni pi? rigidi di Kriminal e Satanik (che sono pur sempre fumetti d'avventura), possono dare libero sfogo alla loro fantasia. Bunker lo fa inventando situazioni una pi? paradossale dell'altra, come il quiz televisivo "Rischia o Trapassa", in cui il concorrente che ha dato la risposta sbagliata viene falciato da una raffica di mitra, o una tombola organizzata in una pensione d'infima categoria per stabilire chi, tra i clienti, avr? diritto a mangiare. Magnus, dal canto suo, mostra la sua bravura di autore grottesco e ironico, sbizzarrendosi in tutta una serie di ambienti e personaggi caricaturali perch? spinti all'eccesso: il negozietto di fiori sede del gruppo TNT ? una stamberga abitata da topi e scarafaggi, la macchina del gruppo ? un rottame tenuto insieme col fil di ferro, la vicina di casa di Alan ? una racchiona occhialuta, il postino ? un avvinazzato con tanto di nasone perennemente violaceo, e cos? via. Uno dei punti di forza di questo fumetto sta proprio nei comprimari, nelle macchiette che ne affollano le pagine, dal Suicida (uno sfortunatissimo individuo che cerca disperatamente di togliersi la vita senza mai riuscirci) ai "3 suini" (i consiglieri comunali, tre obesi intrallazzatori con grugni suini, appunto) al Generale War ("contatto" del gruppo TNT coi servizi segreti, nascosto dietro il paravento dell'ufficio "Ricerche minerarie & perdite di tempo"). Per non parlare poi dei tanti, strampalatissimi antagonisti: Margot, "la spia che spia per chi la paga meglio", Aseptik, un folle che vuole distruggere il pianeta accelerando il processo di inquinamento, e poi il nemico numero uno, Superciuk, uno spazzino frustrato che, dotato da un incidente di una "fiatata alcolica" in grado di far svenire chi la respiri, decide di vendicarsi del popolino (colpevole secondo lui di sporcare le strade) diventando il paladino dei potenti e finendo, vera antitesi di Robin Hood, per "rubare ai poveri per dare ai ricchi". Ecco, forse ? questa la peculiarit? di Alan Ford: pur essendo ambientato per lo pi? a New York, in realt? ? uno specchio, deformato e grottesco, della nostra realt?, con tutti i suoi (tanti) difetti che Magnus e Bunker denunciano, dai politici che cambiano idee, programmi e discorsi a seconda che parlino a un'audience di operai o di ricconi (vedi il #16, "Un voto per Notax"), agli industriali "illuminati" ma solo a parole (nel #10, "Formule"), ai dittatori sud-americani appoggiati dall'Occidente (#7, "Una gita a San Guerreta"), fino alla gente in generale e alla sua infinita meschinit? (da ricordare la scena in cui un addetto deve tagliare i fili della luce ad Alan, che diventa cos? oggetto dello scherno di tutto il caseggiato, tra urla e sfott? amari, tipo "...Barbone! Gli tagliano la luce! A noi non possono, l'hanno gi? tagliata il mese scorso...")

Una vis comica irresistibile e demenziale, una forza caricaturale strabiliante, una satira sociale pungente che non guarda in faccia nessuno: questi gli ingredienti del successo, insieme a un Magnus all'apice della forma. Oddio, "successo" fino a un certo punto. S?, perch? la collana impiega ben 26 numeri (uno al mese, si parla di due anni!) per raggiungere il pareggio in bilancio, e solo in seguito le vendite cominceranno a crescere esponenzialmente, divenendo un vero fenomeno editoriale. Il fumetto continua incredibilmente ad altissimi livelli di qualit? per ben 75 numeri (dei quali troverete qui la cronologia), e in seguito subir? un lento ma inesorabile calo dovuto in parte all'abbandono di Magnus ma anche e soprattutto al cambiare dei tempi. Alan Ford ? infatti un figlio degli anni '70 e del fermento culturale che li anima. Il suo successo non si pu? spiegare che rimandandolo al clima generale della contestazione giovanile, della crisi economica e dell'impegno politico e sociale che marcano quegli anni. Con l'incalzare degli anni '80, gli anni del nuovo "boom" economico, della "Milano da bere" e degli yuppies, la critica sociale e politica, anche quella scanzonata e sorridente di questo fumetto, pare perdere il diritto di cittadinanza, vittima dell'ondata di riflusso del disimpegno e dell'evasione pi? spensierata.
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Messaggio da Monia Di Biagio »

I PERSONAGGI

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Come gi? detto tutto comincia quando Alan Ford, squattrinato grafico pubblicitario in cerca di lavoro, va all'indirizzo sbagliato, e finisce in un negozietto di fiori dove rifiuti e sporcizia si accumulano giorno dopo giorno, i soldi nemmeno sufficienti per pagarsi un pasto dignitoso, le "attrezzature" limitate alle assurde invenzioni di Grunf, un ex aviatore tedesco sempre pronto a rimpiangere i tempi passati. Negozio che ? in realt? la sede del gruppo TNT, un'organizzazione spionistica fatta di strampalati morti di fame. "T.N.T"... Gia', perche' il Gruppo TNT si chiama TNT? Ma che diamine, perche' TNT e' la sigla del Tri-Nitro-Toluene, meglio noto come Tritolo, il potente esplosivo che ben rappresenta la devastante carica del piu' disorganizzato gruppo di agenti segreti che la storia ricordi.

Eccone i componenti:

- Il Numero Uno: capo indiscusso, ? un vecchio paralitico di et? sconosciuta, che sa tutto di tutti e sostiene di aver incontrato (e influenzato) praticamente tutti gli uomini pi? famosi della Storia, da Custer a Leonida (che blocca i Persiani alle Termopili restando incastrato col suo poderoso deretano tra le rocce del passo), da Ulisse a Orlando (nella versione bunkeriana, "furioso" per abuso di stupefacenti);

-La Cariatide (al secolo, Gervasius De Statuis): il vice del capo, che via via diventa sempre pi? imbolsito e pigro, fino a passare la maggior parte del tempo a poltrire;

-Geremia: un vecchietto di italiche origini afflitto da tutti i mali esistenti (e anche da un mucchio di altri che si inventa lui);

-Bob Rock: primo di 4 fratelli gemelli, ? il personaggio pi? divertente del gruppo, caricatura di Sherlock Holmes e di Magnus al tempo stesso, sfigato e irascibile;

-Il Conte Oliver: nobile inglese ormai decaduto, abilissimo ladro e truffatore, sempre diviso tra poliziotti che lo inseguono e telefonate al ricettatore, un certo Bing;

-Grunf: vecchio ex-combattente tedesco, inventore del gruppo, fa quello che pu? con i magri fondi a disposizione, di solito pochi centesimi (memorabili uno zatterone trainato da un pescecane, un viaggio aereo organizzato legando delle aquile a polsi e caviglie del malcapitato Alan e le "bombe-boomerang", che presentano per? l'incoveniente che "...dovrebbero essere in dotazione del nemico, per essere efficaci...").

ED ANCORA

CLODOVEO: E' un pappagallo parlante e pensante che assiste Sua Eccellenza il Numero Uno, il quale l'ha ricevuto in dono nientemeno che dal nonno! Tiene testa molto bene all'aggressivit? verbale del Numero Uno con cui ha continui battibecchi. Spesso partecipa alle missioni vere e proprie del Gruppo TNT.

De' Suicidis:
Nome e cognome: De' Suicidis
Residenza: In tutte le parti pericolose e pericolanti della citt?.
Et?: Trentacinque anni (tenuti male)
Altezza: Un metro pi? un'aspirina.
Peso: Kg. 56 (con un mattone in tasca)
Professione precedente: Nato fallito e cresciuto tale (sempre fallito)
Segni particolari: Porta occhiali con grossa montatura.
Note: Sua massima aspirazione ? quella di riuscire a suicidarsi. Ma anche qui il segno del destino pare gli sia contrario. E fallisce!
aramente,
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Messaggio da Monia Di Biagio »

Chi sono i loro nemici?

I nemici del gruppo T.N.T. sono numerosi e pittoreschi, ed ? impossibile elencarli tutti. Limitandoci ad alcuni nomi dei primi numeri possiamo citare Margot, affascinante spia che ricorre spesso nella saga; il dottor Kroizer, folle scienziato nazista; il Cospiratore, perennemente incappucciato; Tromb, che sogna di distruggere la Terra che lo ha sempre disprezzato; Arsenico Lupon, assai galante e molto ladron; il Barone Wurdalak, versione caricaturale dell'omonimo vampiro comparso su "Satanik".

Ma ? Superciuk il super-nemico per eccellenza, la quintessenza del ribaltamento, della sovversione ideologica di Alan Ford.

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Superciuk ? uno spazzino che si trasforma in un Robin Hood alla rovescia, che ruba ai poveri per dare ai ricchi. Possiede super poteri che gli derivano dal vino (che beve in quantit? spropositate), vale a dire super-forza e una fiatata puzzolente capace di tramortire chiunque e di fondere perfino i metalli. Paladino dei capitalisti contro i soprusi del proletariato, Superciuk ? guidato nella sua folle crociata da un ideale, quello di un mondo lindo e pulito, popolato da gente che non sporca.
E' volutamente paradossale che nell'universo alanfordiano, dove i "buoni" sono mossi unicamente da bassi istinti di sopravvivenza, sia un "cattivo" a permettersi di essere idealista, ad agire non per s? ma per un fine superiore. E, in quanto idealista, Superciuk entra in crisi, conosce il vero volto dei ricchi e passa temporaneamente dall'altra parte, ma solo per ricevere nuove delusioni. E cos?, al termine di un travagliato percorso interiore, dismette i panni del superuomo per tornare alla sua vera vocazione, quella di tenere il mondo pulito, imbarcandosi su una nave come uomo di fatica e rinunciando alla vita di agi che i suoi superpoteri gli avrebbero facilmente consentito di ottenere. Tutto ci? avviene nel n.75 che coincide, non a caso, con l'abbandono di Magnus.
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Messaggio da carlo »

Grande supeciuk! :D
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