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@ Vita e Hombre: se è roba scritta da voi, allora Vi faccio i miei complimenti, siete cresciuti e di moooolto 

quoto cigno bravi entrambi

troppo buoni, Hombre è smepre bravo i ho avuto na botta di culo al sole! 

Ti ho lasciato entrare nel
labirinto del mio stomaco in un
mare di perduti rancori e
amplessi frustrati.
Ti mastico con lo sguardo,
ti assaporo con l'olfatto.
Hai mani possenti ed esperte, sei
il mio direttore,
il mio corpo: la tua orchestra.
Hai una voce roca e lontana dal
mio mare, dal sud del mio ombelico.
E' un gioco d'azzardo
vecchio come il mondo il tuo.
Non ti curi delle mie parole
vuoi solo provare a vincere.
Giochi a scacchi con ogni
battito del mio cuore
tu l'alfiere, io, la tua Ginevra.
Mi guardi e mi fai bella,
mi guardi e mi sposti di una mattonella,
mi guardi e io mi alzo la gonnella,
mi guardi e mi sento una puttanella.
La tua pelle brilla vivace
sotto questa estate nuova come
me che dovrei essere "altrove" ormai e invece
sono ancora ferma a giocare con te.
Ti faccio sentire uomo per un pò e non sai
che ne ho mangiati
tanti prima di te.

Non v'è parola che conti
ad ogni sguardo
mi tagli la lingua
so che sto per farmi male
per questo ti rincorro.

Troppo buoni, Vita e' smepre brava io ho avuto na botta di culo all'ombra  :laughing7:

Qua tutto e' come sembra.
Le opinioni, il gusto e lo stile
Spariscono nella risacca.
Ciò che conta e' solo ciò che c'e;
il mare che canta.

Accumuliamo anni,
anni di odori, immagini, desideri,
sogni, frasi, musiche, sguardi,
polvere sui capelli, sapori sulle labbra, sulla lingua, sul palato,
salvifiche sensazioni,
inutili chincaglierie,
incomprensioni,
balli estivi,
aperitivi,
sorrisi paradisiaci,
incubi ricorrenti...
Penso al trasloco di un amico,
mentre l’afa si fa insopportabile,
basta, mi tuffo.
Penso a un temporale estivo
potente, purificatore,
che tutto va a pulire, azzerare
per ricominciare daccapo; come nuovi.
Siamo depositari di tonnellate di niente.
Alcuni di noi
amano sentirle
Cantare.

Per un attimo
ebbi la certezza di essere riconosciuto,
guardato dritto dentro gli occhi.
Tornasti presto a essere distante, altrove,
separata dal velo opaco
che soffoca gli spazi
limpidi.

hombre sincero ha scritto: Per un attimo
ebbi la certezza di essere riconosciuto,
guardato dritto dentro gli occhi.
Tornasti presto a essere distante, altrove,
separata dal velo opaco
che soffoca gli spazi
limpidi.

Per un attimo
restare in silenzio
e guardarci.
Per un attimo
ascoltare i battiti di
due cuori impazziti
che si cercano senza
sapere perchè.
Per un attimo
accettare la mano
buffa del destino
lasciarsi guidare
dritto, fin dentro
l'errore.
Per un attimo
fissare l'odore
della tua pelle fin
sotto l'ultimo strato del
derma.
Per un attimo
far scivolare la tua
mano fra le mie
cosce, gemere
di un insolito piacere.
Per un attimo
spazzarci lontano dove
nessuno ci veda senza
ancora regalarti le labbra,
lasciarle ostaggio
per un tuo ritorno.
Farmi sfiorare
farti provare
farmi giocare
farti godere.
Per un attimo
restare a vedere.

Avevo qualcosa da scrivere, ma... l'ho dimenticato.