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Re: sonetti - siete in grado?
Inviato: 08/12/2008, 11:12
da hombre sincero
Grazie Elefante, ce sto un po' a riflette e vediamo che salta fuori ;D
Re: sonetti - siete in grado?
Inviato: 15/12/2008, 22:40
da hombre sincero
Capita di distrarsi e nel contare,
sbadatamente mirar ciò che ignori,
dimenticando i numeri sbagliare
e prendere le sillabe per fiori.
Poi fondono le ortiche con gli allori
che a rileggere vien da sbadigliare
e confondo i ferri vecchi con gli ori
da non conoscer più il giusto fare.
Sereno e quieto arriva l’Elefante
che gentile ricorda al sillabare
dell’elisione il buon arrotondare.
La rubedo è oggi assai distante,
insieme all’ozio e all’arte per sognare,
sognar il cerchio, un dì di far quadrare.
e se mi sono sbagliato a conta'....fate finta di niente! >:(
Re: sonetti - siete in grado?
Inviato: 17/12/2008, 0:25
da elefante6
Ad Hombre sincero
Importa poco se cerchio o quadrato
sia il collocare ad arte le parole
per disporle conformi a un fine ornato
o come svolazzanti banderuole.
Importa più del cerchio il ricercato,
che come una cartina al tornasole
il sentire tramuti in distillato,
che sia un quadrato o che siano capriole.
Alfine un gioco è quello che viviamo,
d'ironia compito e di lieve ardore,
come conviene al poeta divagato.
Così se quello che tu lanci è un'amo
Elefante abbocca e non fa il censore,
ma rende omaggio all'amo ben lanciato.
Re: sonetti - siete in grado?
Inviato: 17/12/2008, 1:40
da carlo
grandissimi entrambi i miei, sì
i poeti si sa son fatti così
a volte nervosi, a volte cupi
ma con le parole sì risoluti
dopo le sillabe ecco la rima
l'endecasillabo che fa da cima
tra significato, significante
con un buon effetto tonificante
dite è un gioco dunque giochiamo
con regole giuste, giusto calore
pensiero e passione ci fermano
fermano il tempo, e abbocchiamo,
vi prego non chiamatelo folklore
'che sono menti che si alternano
Re: sonetti - siete in grado?
Inviato: 17/12/2008, 1:59
da carlo
si, lo so... vi prego perdonatemi... :(
Re: sonetti - siete in grado?
Inviato: 17/12/2008, 12:30
da elefante6
Del sito Carlo è il Gran Moderatore,
egli posta indefesso a tutte l'ore:
come faccia non so, ma lo si vede,
ricorda il Padreterno per chi crede.
Lui dice cose sagge e di spessore,
non batte di manette alcun rumore,
e se talvolta nella rima eccede
lo perdoniamo per la sua mercede.
Se matite siam poi classificati,
risulta ancor più lieto il constatare
che pur dei grandi è duro il sillabare.
Dunque grazie ai suoi versi delicati,
che di quiete cospargono e di allori
le fatiche dei baldi rimatori.
Re: sonetti - siete in grado?
Inviato: 17/12/2008, 13:32
da hombre sincero
;D
Re: sonetti - siete in grado?
Inviato: 17/12/2008, 13:57
da elefante6
A te che dici dell'alterno canto
di quel fluire di sostanze amare
che dentro gli occhi si trasforma in pianto
e volve in foglie le parole chiare.
A te io dico che nel cuor d'amianto
consumo i versi dell'inverso mare
che nelle vele dell'amore infranto
soffia ciò che non posso respirare.
A volte mi soccorre un'ironia
che sospinge soltanto l'intelletto:
sentirsi vivi senza alcun diletto,
a parte qualche schiuma di poesia.
Venga pure un barlume di folklore
se per esso dimentico il dolore!
Re: sonetti - siete in grado?
Inviato: 18/12/2008, 8:24
da hombre sincero
Lo so che è solo un dolce mentire,
è torturare parole di frasi
e nel sognare, prendere l’ardire,
è del silenzio cantare le fasi.
Indagar sul niente e tutti i suoi casi,
con occhi aperti per poter intuire
a frugar sul fondo di vecchi vasi,
mai, mai, mai e poi mai lasciarsi impaurire.
Son cose banali che da scartare
riservano misteriose sorprese
trasformandosi in essenze profonde.
Non è dormire ma spesso sognare,
sono passeggiate senza pretese,
è una sicurezza che ti confonde.
Re: sonetti - siete in grado?
Inviato: 18/12/2008, 22:05
da elefante6
Teseo
A te che dici che sognare ti confonde
non già per noncuranza delle cose
ma per quello che in esse si nasconde
del fondo di chincaglie polverose.
Meraviglie segrete e misteriose
che toccano le corde più profonde
sussurando parole luminose
che dal vero e dal falso sono monde.
Dormire è dolce quando tutto tace
ed è più dolce il sonno che spalanca
gli occhi accesi sul mondo ormai passato.
Quel sonno che un sognare delicato
talvolta soffia sulla vela bianca
che nel profondo della stiva giace.