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Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 22/10/2010, 8:03
da hombre sincero
Fantasmi di poeti
riesumano dal caos
cadaveri di parole mute.
Loro, i poeti in incognito
furtivamente donano ai corpicini inermi
il suono, la musica
e frotte di metafore tutte nude,
come cesti di frutta fresca,
si spogliano della loro buccia in un canto di primavera.
Svegliatevi pulcini
è ora di andare a scuola.

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 23/10/2010, 12:05
da hombre sincero
Entrate nella grazia di una parola,
ascoltatela, lentamente, attentamente,
pronunciatela, scanditene il suono, la musica,
godetela, piano piano
sentitene il corpo, parlatela
come preghiera intima sussurratela,
toccatela, assaporatela.
Tutto qua, è una cosa piccola piccola,
è una poesia.

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 23/10/2010, 13:10
da cignonero
Esatto,
non giudicatela sempre e comunque
essa vi porta un altrove
forse non piàcerà il dove
nè che vi porti qua e là

Ma la poesia
è sempre ed ovunque
basta cercarla
o troverà te
(filastrocca della preghiera)

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 03/11/2010, 16:29
da hombre sincero
Cercatela senza affanarvi,
con calma apparente seguitela a giusta distanza,
non fatevi notare,
non fissatela,
non guardatela negli occhi,
non toccatela,
ma cercatela, cercatela sempre, ovunque e comunque
che lei c'è.

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 04/11/2010, 21:51
da Agapito Malteni
Ti ho cercato,
continuo ancora ininterrottamente a cercarti.

Ma tu niente!

Non ti lasci sognare;
non ti lasci avvicinare;
non ti lasci scordare.

Alle parole perdute affido tutto il resto

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 08/11/2010, 12:32
da Vita
Ricerca: lenta.
E' passato un pezzo da
quando correva buon sangue tra di noi.

Ricerca: lenta.
volavo alto, atterraggio proibito.

Ricerca: veramente troppo lenta.
Resti sempre il mio amore tarocco.

Sono, sono, sono e le tue orecchie
piene del mio frastuono.
Sei, sei, sei e la mia bocca
piena di perle da donare ai porci.

Ricerca:ormai accantonata.
Ingrasso felice e occulto il
tuo cadavere, ché mi impedisce  gioia.

Sono passati anni ormai
da quando correva buon sangue tra di noi.
Non recrimino più________hai vinto un'altra volta.
Non ti aspetto più, esistesse un altro ora, son certa sarebbe nostro.

Non mi ammazzi più, papi
questa volta la vittoria è sola mia
non c'è più spazio per te
ombra della più vecchia me
non c'è un nulla più nulla del tutto
che imperterrito vieni a simulare_____tarocco
n o n c'è p i ù te m po per  te.
Oggi ho solo un secondo per me...

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 23/11/2010, 10:02
da cignonero
Ripesca, tra i miei vecchi me
quel che di figlio non hai mai conosciuto
So che lo fai
sebbene antico ti vedo, padre, ti voglio bene
e lo dico adesso
molto lontani dal giorno - non voglio aspettare il giorno-dell'addio

fatto!

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 23/11/2010, 21:44
da hombre sincero
Poter essere vigliacchi,
poter esserlo fino in fondo,
liberamente, spudoratamente, senza ripensamenti,
così come viene;  e fanculo a tutto!
Come gli animali, poter istintivamente e senza freni,
scappare a gambe levate, davanti alla paura
correre fino a spezzare fiato, muscoli, ossa,
fino a esaurire tutto,
perfino il terrore.
Si, poterlo fare ignorantemente,
senza porsi domande, andare, scappare
e via.
Non dover patire,
non dover violentare quel niente che resta del nostro coraggio,
non dover necessariamente sapere.
Non dover stare nudi in lacrime ed essere umiliati
davanti a un dolore,
quello stesso dolore che ci guarda impietoso, sadico,
così cattivo e freddo
da fissare i nostri occhi sgranati, fradici, disorientati;
così cattivo e freddo
da scrutarci mentre ci contorciamo cercando inutilmente di proteggerci;
così cattivo
e freddo
e impassibile.
Ah! Poter essere liberamente vigliacchi e scappare,
scappare lontano
e poter nasconderci dal dolore
dalla sofferenza delle persone amate,
del mondo intero!

Vida, fatto, visto che seguiamo i tuoi consigli?

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 24/11/2010, 1:04
da carlo
vida,
veloce,
fatto.
non ci son più consigli

Re: POESIE ISTANTANEE 4

Inviato: 24/11/2010, 13:56
da hombre sincero
la metrica cambia
e non sempre cambiano i suoni e gli odori.
Le sillabe di Carlitos, adesso non contano diciasette
ma il sapore del minimo
ricorda un momento
haiku