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Re: POESIE ISTANTANEE 4
Inviato: 25/09/2010, 16:10
da hombre sincero
Fu il momento di usare
il coltello, la sua lama
forte, larga, tagliente,
sentirlo nel pugno
concreto, veloce, risolutivo.
Adesso il coltello è in mano ad altri folli.
Io sono un altro, ancora pronto
a sfoderare parole luccicanti
per affettare
nuove pazzie.
Re: POESIE ISTANTANEE 4
Inviato: 27/09/2010, 11:05
da Agapito Malteni
il folle lo capì,
non disse niente e lo seguì l'istinto assassino..
quando la lama recise l'arteria femorale
sorrise alla modigliani e danzando
nella notte sulla piazza deserta
s'inchinò allo scroscio della fontana
all'applauso della suo pubblico;
e riprese a tessere il filo della follia.
Re: POESIE ISTANTANEE 4
Inviato: 28/09/2010, 22:28
da hombre sincero
Non dissi niente,
su quegli occhi chiusi, quel tatto, quella pelle
non avevo niente da dire.
Stetti li, immobile
ad aspirare il suo profumo
e aspettare nell'eterno
l'attimo in cui ci saremo baciati.
Re: POESIE ISTANTANEE 4
Inviato: 01/10/2010, 13:42
da cignonero
Fu il momento di usare il bisturi
nel gioco oscuro di mille arcobaleni.
se la diagnosi fosse errata capirei
qui invece il momento è sordo, fratello
è un momento vuoto, non ha fratelli.
Visualizza la carne,
morbida, vellutata
di ballerine di tango italiano.
Capiscimi, è f r a t r i c i d i o
ed io non voglio prenderne parte.
Re: POESIE ISTANTANEE 4
Inviato: 05/10/2010, 3:39
da DevilMaster
Una stilla scende lentamente...
la lecco golosamente.
Così vivida e viva...
mi sorprende che esca da un anima così morta e antica.
Da uno spirito ormai andato,
da una vita che ho ormai consumato.
Forse... sprecato...
Re: POESIE ISTANTANEE 4
Inviato: 05/10/2010, 3:54
da DevilMaster
E la luna, stanca del suo ruolo...
decise, che era ora, di schiantarsi al suolo.
Di scomparire per non dover più assistere,
di perire per non dover più resistere.
Re: POESIE ISTANTANEE 4
Inviato: 05/10/2010, 23:16
da hombre sincero
Lo capisci? Lo capisci fratello
che non si può far finta di niente,
lasciare che passi e stare inetti a guardare
un fiume illogico, senza sorgente ne foce
che innaturale fluttua
sballottando sogni cadaveri e incubi veri, concreti, di sangue e sofferenza..
Quando la paura non conta
perchè tu sei gia qua, nel fiume, ci sei dentro
a cozzare con ciottoli di esistenze, trasportati senza senso, senza direzione.
Sei parte del fiume, il fiume stesso!
Tu lo capisci che è doveroso sguainare il proprio fare
e lavorare.
Come quando ti senti gonfio di possibilità
respirando il vento di onnipotenza
e con cuore forte ti avvii nel fare,
in questo fare, generato dalla carne e dai muscoli.
Oppure quando hai piu niente da perdere
e l'unica cosa che tieni
è un flebile respiro,
l'ultimo.
Lo capisci che non si puo far finta di niente?
Un abbraccio fraterno.
Re: POESIE ISTANTANEE 4
Inviato: 12/10/2010, 21:31
da hombre sincero
E' un'abitudine,
come tutte le sere leggo gli ultimi post ,
le ultime chiacchiere del bar
nuoviautori.
Una poesia di un figlio, seguita da un'altra,
di un padre.
Sorrido,
pensando a me, alle mie paure, alle ansie quotidiane.
La lingua va con precisione di camaleonte
a fermare una lacrima
annulandola, conservando sulla punta
il tocco di sale.
"Andrea, è pronto, vieni che si fredda".
"Babbo, hai sentito mamma, ti sta chiamando".
Mi asciugo gli occhi, è un'abitudine.
Mi avvio da mia moglie a bere il caffè.
12/10/2010 21.28
Re: POESIE ISTANTANEE 4
Inviato: 16/10/2010, 14:18
da Agapito Malteni
Passi pure che è una volgare abitudine scrivere
passare e ripassare nella mente versi scritti e mai letti
equivale a morire che a niente e a nessuno interessa.
Ciò che penso, è ciò che scrivo, ma l'arte di amare
è un arte che solo l'uomo che vive in me sà interpretare;
l'uomo che vive in me ricorda la pioggia di trastevere e,
l'odore dei cibi delle trattorie affollate, il brusio e la solitudine
intrise in un tutt'uno quando in coda aspettando il ritorno.
Io scrivo in dimenticanza delle parole perdute e le mie angoscie,
conoscono i silenzi e gli anfratti del mio viso sfatto che ha perso la faccia
e il cuore spesso comanda alla mente ciò che non si deve fare
e la ragione come è giusto che sia, spesso si rifiuta di eseguire.
In amore vince sempre qualcuno!
Qualcun altro perde! E' la solita storia del nuovo cinema paradiso
è la favola del coglione e della percora assassina
è la satira di chi ride meglio e del tiro al bersaglio.
Io scrivo e chi legge. Chi mi legge?
Io parlo e invoco mentre tu come al solito, sei assente
dove, mentre annego nelle mie parole perdute
nei miei perché e le mille domande che mi assillano quotidianamente
finiscono nel rogo quotidiano di chi non conosce nè arte nè parte
Re: POESIE ISTANTANEE 4
Inviato: 16/10/2010, 14:29
da Agapito Malteni
continua...
non conosco la poesia
ma la pratico come fosse il pane quotidiano
dacci oggi i nostri versi quotidiani
e non ci indurre in tentazione
ma liberaci o signore da tutte le parole perdute
esse mi assillano mi provocano
e ronzano come vespe inferocite nella mia mente ferita
è proprio vero,oh Signore, non c'è più dolore atroce del sapere di non sapere
e io sò! Io sò oh mio signore chi sono e cosa voglio
e per questo e pertanto, io muoio quotidianamente annegato nei miei perché
nelle mille domande che mi assillano quotidianamente
perché l'aids, perché la fame, perché il dolore, perché i bambini d'africa
perché io, perché lei, perché Gesù, mia madre, mio fratello, mio padre
io non sono niente, non posso volere d'essere niente
a parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo e Pessoa che lo scrive lo dice
e io ? Chi sono? Cosa scrivo? Cosa dico d'importante a chi mi legge?
Niente! Non sone niente, non posso volere d'essere niente
impantanato nella mia palude, alludo ai miei versi stanchi e stantii
vuoi che dica a tutti i costi sono quà?
Ho i capelli più corti le mani sporche e la pasta che bolle in pentola
il bambino che piange e la mamma muta
continua...