TRAGITTO TERMOLI LUCERA
Inviato: 19/02/2014, 1:40
La statale mosaico di buche
tagliava per chilometri e chilometri
la sconfinata pianura
di maggese e verde grano,
qualche accenno di vallata
a voler ricordare come poco
può elevarsi la speranza
in certi posti fuori dal catasto di Dio,
-nessun albero a variare il paesaggio
a fare da trespolo a qualche uccello
magari a un sogno stremato
o da orientamento a un'illusione persa
o da nascondiglio a anima trasparente
-Sul ciglio della strada denti d'erba
caduti al tentativo d'azzannarla
e mazze di carni semoventi
vestite d’identico colore
a distanza l’un dell’altra
in strategia calcolata
a voler rianimare in tempo
un pensiero morente
all’angolo degli occhi
e subito allo sguardo successivo
ma la miseria dei corpi
non scacciava il diniego
e le macchine sfrecciavano
-A volte sembrava
che una mano invisibile
togliesse le pedine
per calarle più avanti
tanto parevano uguali
o forse così le faceva sembrare
quell’aria di fame e squallore
-Lo spostamento d’aria
sollevava qualche gonna
e s’intravedevano segni
di battaglie abbandonate
senza né vinti e vincitori
e a terra il bottino
della solitudine
-------------------------------------
Da:Vite Contromano
www.santhers.com
tagliava per chilometri e chilometri
la sconfinata pianura
di maggese e verde grano,
qualche accenno di vallata
a voler ricordare come poco
può elevarsi la speranza
in certi posti fuori dal catasto di Dio,
-nessun albero a variare il paesaggio
a fare da trespolo a qualche uccello
magari a un sogno stremato
o da orientamento a un'illusione persa
o da nascondiglio a anima trasparente
-Sul ciglio della strada denti d'erba
caduti al tentativo d'azzannarla
e mazze di carni semoventi
vestite d’identico colore
a distanza l’un dell’altra
in strategia calcolata
a voler rianimare in tempo
un pensiero morente
all’angolo degli occhi
e subito allo sguardo successivo
ma la miseria dei corpi
non scacciava il diniego
e le macchine sfrecciavano
-A volte sembrava
che una mano invisibile
togliesse le pedine
per calarle più avanti
tanto parevano uguali
o forse così le faceva sembrare
quell’aria di fame e squallore
-Lo spostamento d’aria
sollevava qualche gonna
e s’intravedevano segni
di battaglie abbandonate
senza né vinti e vincitori
e a terra il bottino
della solitudine
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Da:Vite Contromano
www.santhers.com