POESIE ISTANTANEE 4

[Vita]

L'ultima cosa da dire,
di oggi la piu pura:

silente spazio di nudità vestito.

...


Prova a riempirlo.

Riempio di sassi le tasche e
punto i piedi.
Il vento dal mare, si ingrossa e ulula che è
tempo giusto questo, per andare.
La verità mi accompagna
fortifica i pochi chili di carne che
ricoprono questo scheletro mesto.
Sono un pagliaccio con la lacrima facile,
e tu non ridi più delle mie scarpe troppo grosse,
dei miei capelli rossi, del mio naso all'insù nella sua
abituale posa a cercare la prima via di fuga.

Rotto, c'è qualcosa di rotto in me...

[carlo]

e righe





bianche
in cui disegnare, colorare, scrivere, sognare

prima di quel maledetto,

finale,

punto.


é da poco che son solo, single, sfidanzato,
come dio mi ha creato
è bello o brutto? io non so
so solo che ti malinconia
tra poco morirò....
mi manca si, mi manca lei, ma come dirglielo?
del suo tempo, forse,
ulteriormente,
abuserei....

[l.zag]

Prova a riempire il suo spazio con atomi e vuoto!

Silente nudità svestita d'amore mentre muore.
Silenzio che si riempie di malinconia
Vuoto che finisce inascoltato e si arrende,
abusando del pensiero. E' la voglia di lei!

[hombre sincero]

Cosa ci posso fare?
Con questa pelle dal colore baio, mimetizzata
nella quotidianità di sempre.
Con questi sgaurdi lucidi
e occhi innocenti, sinceri.
Con queste gesta silenti
che sanno cantare di niente.
Se riesco a scorgerla
nella sua intimità universale,
la guardo, la ascolto,
prudentemente la corteggio,
la conosco;
la scrivo.
Il vuoto
sembra prendere forma,
comunicare atmosfere
e d'incanto
generare cose dal futuro sconosciuto
che diverranno
reali.
E' un po' come quando decisi di crederle
con la freschezza, la forza e l'incoscienza
di chi niente sa
per vederla con il passare dei giorni, farsi vera, di carne e sangue
e mortale, mutare lentamente con il tempo.
Il 17 novembre di 20 anni fa.

[nikita]

Allora prendo i sassi e li getto
piu' lontano che posso
malgrado la mia poca forza
di braccia, d'intenti
e mi sollevo
sgravata da un peso terreno
mi elevo
sento di appartenere a questa terra
zolle e pietre e acqua
fantasmi mi accarezzano ancora
stupidamente sento
e basterebbe un cenno della mano
come scacciare mosche
invece rossa di capelli e rabbia
mi piego.

[nikita]

...mi piego
e piango.

[hombre sincero]

Mi piego
sul precipizio del vortice delirante.
"non ti sporgere dal balcone!"
diceva la benevolenza
dei genitori.
Adesso nessuno guarda più, nessuno a elargire
raccomandazioni buone come il pane;
e piango.
Mi piego, guardo incuriosito
e il nulla sembra morbido, accogliente,
miracolosamente  r i p o s a n t e.

Il budino alla cioccolata, mi ha sempre fatto impazzire!

[l.zag]

E' bello stare insieme.
E' bello stare solo noi.

Non sento niente
Non provo emozioni.

Dimmi come si fa
Domani andrò a scuola
Domani sarò più grande

Non senti niente? Neanche io!

Alzati in punta di piedi e.. prova a prendermi.

[carlo]

alzato in punta di piedi
andato via per cercare di prenderti
solo per la paura di finire per perderti
ma già ti ho persa mi sa
sei così bella
mi piaci molto più
della realtà

[l.zag]

sei così bella che in punta di piedi,
ti appoggi a me mentre allunghi la mano.

Il salame