POESIE ISTANTANEE 4

[l.zag]

Taccio, e per sempre cercando vado
l'indole mia, in odore di vanità!
Quel dio infelice io, lo assolvo con le parole,
e in umiltà vi dico, lodate il dio denaro
che tanto la morte,
vi infastidisce come le mosche sulla merda

[hombre sincero]

Che ronzano sul generoso banchetto
incuranti dell'altrui pasto che fu e che adesso
colma di sazietà
percezioni diverse.
Strani occhi vanno a frugare
tra forme sconosciute, che oggi
il mio sguardo
non trattiene.

[carlo]

cammino a piedi scarzi,
almeno fino che t'arzi
dormi e vedrai che manco me sentirai........
tre righe del califano all'inizio
che valgono quanto libri
scusa se perdo lacrime pe strada,
mal che vada,
fa finta che so gocce de rugiada......
tre righe di califano a metà
che valgon quanto vite
quante volte ti succede
di legger una poesia
di sentire una canzone
di innamorarti di un romanzo
e di pensare,
dio mio
come vorrei
averlo creato io

[l.zag]

cammino a piedi nudi
fissando teschi sulla battigia
la schiuma mi sollazza i piedi
le onde del mare si cozzano con gli scogli
schizzi di mare che si mescolano nell'aria
sembrano gocce di rugiada
che dissetano le spiagge deserte
d'inverno è tutto più bello
anche le tempeste hanno il loro fascino
e il silenzio adduce come ad una poesia
che trova il filo dell'ispirazione
e vorrei averla scritta io
e tenerla tutta per me
ma l'arte appartiene a chi la possiede,
e non a chi la crea

[hombre sincero]

Come fiore
che muore senza appassire,
nella bellezza di petali umidi, appena sbocciati,
violenti di profumi
e dolci sguardi di silenzio dialogante.
Ti immagino altrove
passeggiare serena a piedi nudi
su aromi vellutati
e sogni di bontà.

Buonanotte.

[carlo]

buon giorno, buona notte, buon pomeriggio
buona vita sembra gridarti
il compagno di viaggio
le strade son spesso diverse
solo alcuni tratti si fanno in piacevole compagnia
ma quel che spaventa di più
dovrebbe esser quel che piu conforta
la consapevolezza
che la meta
è la stessa
per tutti

[cignonero]

Non c'è nulla di più americano di un film western (?)

Una troupe che gira un film western (?)

[l.zag]

Quello che più spaventa?
E' quello che più conforta!

La consapevolezza
che la meta è identica per tutti!

Non c'è cosa assai più giusta,
di colui che inventò le stagioni.


Grazie Carlo

[hombre sincero]

Granitica e invisibile presenza
di ciò che terrorizza.
Pensavo al buio soffocante che
pietrifica la notte dei bambini...

Una musica, una musica dialogante,
leggera, effimera, miracolosamente
infonde coraggio negli occhi dei pavidi
e con lento movimento, ci permette di migrare
la', dove la fantasia degli esseri
è l'unico labile
limite.

[hombre sincero]

L'ultima cosa da dire,
di oggi la piu pura:

silente spazio di nudità vestito.

...


Prova a riempirlo.