Amori che non s'incontrano mai
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EPITAFFIO -IL FILANTROPO
Lessi su autorevole giornale
che una statua capolavoro del Canova
per proteggerla dai vandali
e inquinamento atmosferico
fu trasferita in un museo
e al suo posto in piazza
fu messa fedele copia
-Tal notizia smosse l’ingegno
e il mio animo filantropo
pensai di preservare la mia amata
(pari in bellezza alla scultura)
da insidie volgari e l’affidai
alle amorevoli cure
in severa vigilanza
alla mia amatissima suocera
e la sostituii con un amante
-Purtroppo mi sbagliai
irriverenti le due donne
specie mia moglie
ignara al mio volerla sublimare
mi cacciò in brutal modo da casa
-Senza un soldo vagai
tra vicoli e ponti
parlando con bottiglie
vuote non sostennero deliri
e al baratro m’abbandonarono
-Ora qui giaccio solitario
solo un fiore di cardo
e una corona di rovo
in compagnia del mio dolore
-Ah!anime grette gelose del genio
che voleva consegnarvi ai posteri
------------------------------------------
Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
che una statua capolavoro del Canova
per proteggerla dai vandali
e inquinamento atmosferico
fu trasferita in un museo
e al suo posto in piazza
fu messa fedele copia
-Tal notizia smosse l’ingegno
e il mio animo filantropo
pensai di preservare la mia amata
(pari in bellezza alla scultura)
da insidie volgari e l’affidai
alle amorevoli cure
in severa vigilanza
alla mia amatissima suocera
e la sostituii con un amante
-Purtroppo mi sbagliai
irriverenti le due donne
specie mia moglie
ignara al mio volerla sublimare
mi cacciò in brutal modo da casa
-Senza un soldo vagai
tra vicoli e ponti
parlando con bottiglie
vuote non sostennero deliri
e al baratro m’abbandonarono
-Ora qui giaccio solitario
solo un fiore di cardo
e una corona di rovo
in compagnia del mio dolore
-Ah!anime grette gelose del genio
che voleva consegnarvi ai posteri
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Da:Destini E Presagi
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MATRIMONI
Ma che importa agli invitati
dei matrimoni
creduti esclusivi
con un pranzo memorabile
organizzato a gareggiare a più portate,
possibile non vi i rendiate conto
che è solo un evento industriale
infarcito di retorica
-Oh! Voi illusi ed arroganti
banchieri della felicità
a dire questa festa se la ricorderanno a lungo
dimentichi che lo stomaco satollo
promuove solo l'ultimo pasto il migliore
-Poveri teatranti illusi
a prendersi sul serio
circondati da comparse in costume
che fanno il conto se il cibo
è valso il gettone di presenza
-E poi quelle bomboniere
un misto tra giocattoli ed icone
scelte con tanta cura
a imprimere l'evento
indelebile al ricordo
e ignari finiranno somma in ingombro
destinato a immondizia
-Fra qualche anno pregherete
che siano in pochi ad aver in memoria
due solitudini infantili rese adulte da un sermone
spacciate indissolubile connubio
e quella musica d'orchestra ritenuta angelica
mentre faceva il tiro a segno con le note
tornerà all'orecchie
latrare di muta di cani su scie di volpe
-Per favore
toglietemi dagli occhi le pene
di queste scene pacchiane
in un film solito banale
con inizio e fine sempre uguali
------------------------------------
Da:Avanguardie Irriverenti
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dei matrimoni
creduti esclusivi
con un pranzo memorabile
organizzato a gareggiare a più portate,
possibile non vi i rendiate conto
che è solo un evento industriale
infarcito di retorica
-Oh! Voi illusi ed arroganti
banchieri della felicità
a dire questa festa se la ricorderanno a lungo
dimentichi che lo stomaco satollo
promuove solo l'ultimo pasto il migliore
-Poveri teatranti illusi
a prendersi sul serio
circondati da comparse in costume
che fanno il conto se il cibo
è valso il gettone di presenza
-E poi quelle bomboniere
un misto tra giocattoli ed icone
scelte con tanta cura
a imprimere l'evento
indelebile al ricordo
e ignari finiranno somma in ingombro
destinato a immondizia
-Fra qualche anno pregherete
che siano in pochi ad aver in memoria
due solitudini infantili rese adulte da un sermone
spacciate indissolubile connubio
e quella musica d'orchestra ritenuta angelica
mentre faceva il tiro a segno con le note
tornerà all'orecchie
latrare di muta di cani su scie di volpe
-Per favore
toglietemi dagli occhi le pene
di queste scene pacchiane
in un film solito banale
con inizio e fine sempre uguali
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Da:Avanguardie Irriverenti
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EQUIVOCI E FURBIZIE
Il Giudice scrisse arrosto invece di arresto
e l’imputato finì a lavorare in un agriturismo
Un escursionista smarrito in Nuova Guinea
affamato espose un cartello, mangime
ma il capo tribù lesse mangi me
e i cannibali lo accontentarono
Sollecitò molte volte la giustizia
per riavere indietro il manico
con cui aveva minacciato un confinante
e scrisse rivoglio il manicomio e lo internarono
Dopo una partita lamentò su giornale locale
d’aver subito sotto occhi di tutti troppo falli
e il prete del paese lo scomunicò
e fu arrestato per atti osceni in luogo pubblico
stessa sorte toccò all’amico
che vantava d’esser esperto d’arte culinaria
Il cliente straniero vide la bistecca al sangue
disse va ricotta e il cameriere
gli portò una ricotta di pecora
Quando in tribunale fu accusato
per furto di un cavallo ,il suo avvocato
sostenne che il suo cliente
prese una lunga corda abbandonata
e solo in seguito giunto a casa
s’avvide che a seguito v’era l’animale
Disse alla moglie torno a casa e tiro vino
riferito al travaso ma questa intese ti rovino
e fuggì per sempre da casa
Parlava a telefono e l’amica al bar
a gesti le disse prendi qualcosa e lei
no grazie mi sono fatto delizioso cappuccino
poi a casa il marito l’accolse col fucile
e urlava di far saltare in aria il convento
-----------------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
www.santhes.com
e l’imputato finì a lavorare in un agriturismo
Un escursionista smarrito in Nuova Guinea
affamato espose un cartello, mangime
ma il capo tribù lesse mangi me
e i cannibali lo accontentarono
Sollecitò molte volte la giustizia
per riavere indietro il manico
con cui aveva minacciato un confinante
e scrisse rivoglio il manicomio e lo internarono
Dopo una partita lamentò su giornale locale
d’aver subito sotto occhi di tutti troppo falli
e il prete del paese lo scomunicò
e fu arrestato per atti osceni in luogo pubblico
stessa sorte toccò all’amico
che vantava d’esser esperto d’arte culinaria
Il cliente straniero vide la bistecca al sangue
disse va ricotta e il cameriere
gli portò una ricotta di pecora
Quando in tribunale fu accusato
per furto di un cavallo ,il suo avvocato
sostenne che il suo cliente
prese una lunga corda abbandonata
e solo in seguito giunto a casa
s’avvide che a seguito v’era l’animale
Disse alla moglie torno a casa e tiro vino
riferito al travaso ma questa intese ti rovino
e fuggì per sempre da casa
Parlava a telefono e l’amica al bar
a gesti le disse prendi qualcosa e lei
no grazie mi sono fatto delizioso cappuccino
poi a casa il marito l’accolse col fucile
e urlava di far saltare in aria il convento
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Da:Poesie Cialtrone
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L'ITALIA
Guardo l’Italia
su una cartina
geografica
mi sembra un cane
bastardo
visto di lato
mentre corre
scomposto
un pò cieco
verso l’ignoto
e va a schiantarsi
fracassarsi
verso
L’Europa
e dal dolore dell’urto
si stende sul mare
offre la schiena
secca a parassiti
che si scannano
per l’ultimo sangue
già avvelenato
da indifferenze
e insulti
mentre il fumo
delle budella
si condensa nell’aria
e gli amanti
che l’hanno sfruttata
negano tutti di essersi
arricchiti alle spalle
di una vecchia puttana
che ha perso ogni grazia
..oh! Patria
affonda
più presto che puoi
per alleviare
ogni mio strazio
e lasciami guardare
dall’Europa
solo il mare
e che sia sempre azzurro
come gli occhi
del mio amore
...Finlandese
------------------------
Da:Voci scomode
INNO D’ITALIA
Fratelli bastardi d’Italia
deposita feccia s’ammalia
lunghe corna sui colli
consacrati cervi e folli
-Patria farsa a gran festa
di gente calunniosa nefasta
milioni prototipi tutti uguali
occulti sporchi lerci maiali
figli di dubbi sondaggi
e d’oscuri aggiotaggi
pane nero a monnezza
consumato in scaltrezza,
popolo di finta libertà
in collaudata omertà
oh! antica Italia ti amo
ci allocchi forzata all’amo,
madre di asceti e poeti
letale silenziosa a facili feti
-Cari pavoni gendarmi
deponete sconfitti le armi
la sudata difesa non vale
sono amici farsa del male
-Oh! mia bella terra
inutile ti fu la guerra
umiliata in mortale offesa
ogni giorno vità ti pesa
gaglioffi e cialtroni
sono i nuovi baroni
governanti e politici
imbrogliano eroi tisici
ingrassano,gonfiano obesi
affossano cerebrolesi
-Ti saluto sereno devoto
ai tuoi Giuda non voto,
Garibaldi in pace riposa
e mai gloria gli sia ritrosa
-Ogni giorno ti fanno violenza
e a tal male non oso clemenza
-Finisce questa mia strana lode
tra ignavi che al dolor osano ode
-Lascio pesante perdurante invettiva
che mai ci sia canaglia giuliva
e ogni danno voluto in ferita
sia dolore truce a sorda vita
a mimica di voltar sguardo
s’allontani pace in traguardo,
eterna sia pesante maledizione
allevio a mia soddisfazione
-A chi a cuor muto solo legge
senza opinione, sia pecora al gregge
-----------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
www.santhers.com
su una cartina
geografica
mi sembra un cane
bastardo
visto di lato
mentre corre
scomposto
un pò cieco
verso l’ignoto
e va a schiantarsi
fracassarsi
verso
L’Europa
e dal dolore dell’urto
si stende sul mare
offre la schiena
secca a parassiti
che si scannano
per l’ultimo sangue
già avvelenato
da indifferenze
e insulti
mentre il fumo
delle budella
si condensa nell’aria
e gli amanti
che l’hanno sfruttata
negano tutti di essersi
arricchiti alle spalle
di una vecchia puttana
che ha perso ogni grazia
..oh! Patria
affonda
più presto che puoi
per alleviare
ogni mio strazio
e lasciami guardare
dall’Europa
solo il mare
e che sia sempre azzurro
come gli occhi
del mio amore
...Finlandese
------------------------
Da:Voci scomode
INNO D’ITALIA
Fratelli bastardi d’Italia
deposita feccia s’ammalia
lunghe corna sui colli
consacrati cervi e folli
-Patria farsa a gran festa
di gente calunniosa nefasta
milioni prototipi tutti uguali
occulti sporchi lerci maiali
figli di dubbi sondaggi
e d’oscuri aggiotaggi
pane nero a monnezza
consumato in scaltrezza,
popolo di finta libertà
in collaudata omertà
oh! antica Italia ti amo
ci allocchi forzata all’amo,
madre di asceti e poeti
letale silenziosa a facili feti
-Cari pavoni gendarmi
deponete sconfitti le armi
la sudata difesa non vale
sono amici farsa del male
-Oh! mia bella terra
inutile ti fu la guerra
umiliata in mortale offesa
ogni giorno vità ti pesa
gaglioffi e cialtroni
sono i nuovi baroni
governanti e politici
imbrogliano eroi tisici
ingrassano,gonfiano obesi
affossano cerebrolesi
-Ti saluto sereno devoto
ai tuoi Giuda non voto,
Garibaldi in pace riposa
e mai gloria gli sia ritrosa
-Ogni giorno ti fanno violenza
e a tal male non oso clemenza
-Finisce questa mia strana lode
tra ignavi che al dolor osano ode
-Lascio pesante perdurante invettiva
che mai ci sia canaglia giuliva
e ogni danno voluto in ferita
sia dolore truce a sorda vita
a mimica di voltar sguardo
s’allontani pace in traguardo,
eterna sia pesante maledizione
allevio a mia soddisfazione
-A chi a cuor muto solo legge
senza opinione, sia pecora al gregge
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Da:Sorrisi Pignorati
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IL PERDONO
Se vi calpesto un piede
posso anche sorridere
il dolore lo sente chi lo subisce
e spesso lo perdona
chi osserva mimica d’urlo
o solo l’ascolta
ignorando la vittima
Io sono ateo
e pretendo tribunali terreni
senza speranze in rivalse celesti
Spesso il perdonato
ilarico trova debolezze in clemenze
e tronfio perpetua l’errore
La vita,commedia in replica eterna
ove cambiano attori e costumi
e inalterata tragica trama
mai in esempio a rinsavire lo sbaglio
col potere si crede non pagarlo
oppure in preghiere ignorarlo,alleviarlo
o semplicemente col fato evitarlo
ma io credo con uomini saggi
vada fatto in terra severo processo
casomai aspettando in cielo l’appello
Se proprio si vuol regalare
sul male subito l'anima al bene
sia la vittima a farlo
e non serafico il pubblico
-----------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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posso anche sorridere
il dolore lo sente chi lo subisce
e spesso lo perdona
chi osserva mimica d’urlo
o solo l’ascolta
ignorando la vittima
Io sono ateo
e pretendo tribunali terreni
senza speranze in rivalse celesti
Spesso il perdonato
ilarico trova debolezze in clemenze
e tronfio perpetua l’errore
La vita,commedia in replica eterna
ove cambiano attori e costumi
e inalterata tragica trama
mai in esempio a rinsavire lo sbaglio
col potere si crede non pagarlo
oppure in preghiere ignorarlo,alleviarlo
o semplicemente col fato evitarlo
ma io credo con uomini saggi
vada fatto in terra severo processo
casomai aspettando in cielo l’appello
Se proprio si vuol regalare
sul male subito l'anima al bene
sia la vittima a farlo
e non serafico il pubblico
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Da:Destini E Presagi
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MALEDETTA PENNA
Maledetta penna
guidi alla foce d'esistenze
flussi di sangue nero avvelenato
da carcasse ben curate
spacciate per amori
e dai l'illusorio sollievo di stendere
su fogli le pene
che poi sono mille pelli offerte
e sempre rifiutate
per l'armonia di ogni anima in cerca
- Maledetto indice artificiale
d’ipotetica maldestra speranza
costringi a ricamare implori
con lettere su bianche lenzuola
appese nel silenzio degli anni
tormenti di un muscolo assuefatto
pigro alle gioie, insensibile alle illusioni
e sordo fa il suo dovere nel petto
- Maledetti amori
sputati in questi anelli neri ricamati
e non va bene nessuno
mentre si illuminano e rabbuiano visi
in tentativi sprecati
- Maledetto magico arnese
alloggiato nelle dita
illudi, prestigi pace angosce
per ogni voce che legge
ma non vedi che ci sono solo occhi freddi distratti
pronti a esaltare, solo se troppo e distante
..................il dolore.................
- Maledetta pistola spari senza colpire
ombre segrete di ogni fabbricante di sogni
che non prendono forma
nel cinismo del mondo
- Maledetta penna
sei solo un chiodo nella sala d'attesa
di un lercio bordello
dove illusi appendono il cappello
per il turno a convincere amori
mentre questi donano ennesimi scaltri sorrisi
appaltati
che solo i poeti mercanti di sogni
confondono col brillare di stelle
nel finto cielo di cervelli corrotti
------------------------------------------------
Da:Voci Dall'inferno
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guidi alla foce d'esistenze
flussi di sangue nero avvelenato
da carcasse ben curate
spacciate per amori
e dai l'illusorio sollievo di stendere
su fogli le pene
che poi sono mille pelli offerte
e sempre rifiutate
per l'armonia di ogni anima in cerca
- Maledetto indice artificiale
d’ipotetica maldestra speranza
costringi a ricamare implori
con lettere su bianche lenzuola
appese nel silenzio degli anni
tormenti di un muscolo assuefatto
pigro alle gioie, insensibile alle illusioni
e sordo fa il suo dovere nel petto
- Maledetti amori
sputati in questi anelli neri ricamati
e non va bene nessuno
mentre si illuminano e rabbuiano visi
in tentativi sprecati
- Maledetto magico arnese
alloggiato nelle dita
illudi, prestigi pace angosce
per ogni voce che legge
ma non vedi che ci sono solo occhi freddi distratti
pronti a esaltare, solo se troppo e distante
..................il dolore.................
- Maledetta pistola spari senza colpire
ombre segrete di ogni fabbricante di sogni
che non prendono forma
nel cinismo del mondo
- Maledetta penna
sei solo un chiodo nella sala d'attesa
di un lercio bordello
dove illusi appendono il cappello
per il turno a convincere amori
mentre questi donano ennesimi scaltri sorrisi
appaltati
che solo i poeti mercanti di sogni
confondono col brillare di stelle
nel finto cielo di cervelli corrotti
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Da:Voci Dall'inferno
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EPITAFFIO 057
Pelato,adottai con cura
il riporto dei capelli
fermati con lacca sulla pelata
ma sempre il vento li scompigliò
e lunghi e inzaccherati
sembrarono tra ilarità
orecchie d’asino,pezze al vento
code di gatti,ali di rondini
ancor peggio corna
-Mia moglie diceva sempre
che per lei ero comunque bello
ma guardava incantata telenovele
e tutti gli attori avevano folta chioma
-Voi non ci crederete
ora qui,senza vento ho trovato pace
anche se giorni fa ebbi paura
possenti vibrazioni di un escavatore
che scavava un loculo a fianco
fecero tremare l’acconciatura
-------------------------------------------
Da:Destini e Presagi
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il riporto dei capelli
fermati con lacca sulla pelata
ma sempre il vento li scompigliò
e lunghi e inzaccherati
sembrarono tra ilarità
orecchie d’asino,pezze al vento
code di gatti,ali di rondini
ancor peggio corna
-Mia moglie diceva sempre
che per lei ero comunque bello
ma guardava incantata telenovele
e tutti gli attori avevano folta chioma
-Voi non ci crederete
ora qui,senza vento ho trovato pace
anche se giorni fa ebbi paura
possenti vibrazioni di un escavatore
che scavava un loculo a fianco
fecero tremare l’acconciatura
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Da:Destini e Presagi
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PAESI AL SUD
Le case,pagnotte in fila
appena uscite dal forno
e il sole rovente le tiene al caldo
Anime che cercano
ombra tra mura
ma si perdono dietro profumi
di mandorli aggrappati a pendii
emulati da bimbi avvinghiati
a seni invogliati al turgido
da melodiose litanie,
nel dialetto fanno poesia
Voci sguinzagliate nel silenzio
istruite ad arrangiarsi
si scontrano a consultarsi
e riportano appesantite
il parere del destino
C’è sempre un cane
che abbaia al forestiero
come a dire vattene e rimani
nel dubbio l’intrusione
sottrae o regala l’osso
mentre i vecchi
poliziotti dei ricordi
s’inventano un figlio di qualcuno
che videro partire
Usci,ingressi di tane
con affacci a scatti
tra curiosità e sospetti
ogni intruso nuovo postino
con geroglifici sul viso
e ognuno a interpretarli
Unici a rallegrarsi senza pensare
qualche statua o monumento
percepiscono occhi nuovi
copulano in una foto
o nel racconto in altro luogo
-----------------------------------
Da:Vetriolo
www.santhers.com
appena uscite dal forno
e il sole rovente le tiene al caldo
Anime che cercano
ombra tra mura
ma si perdono dietro profumi
di mandorli aggrappati a pendii
emulati da bimbi avvinghiati
a seni invogliati al turgido
da melodiose litanie,
nel dialetto fanno poesia
Voci sguinzagliate nel silenzio
istruite ad arrangiarsi
si scontrano a consultarsi
e riportano appesantite
il parere del destino
C’è sempre un cane
che abbaia al forestiero
come a dire vattene e rimani
nel dubbio l’intrusione
sottrae o regala l’osso
mentre i vecchi
poliziotti dei ricordi
s’inventano un figlio di qualcuno
che videro partire
Usci,ingressi di tane
con affacci a scatti
tra curiosità e sospetti
ogni intruso nuovo postino
con geroglifici sul viso
e ognuno a interpretarli
Unici a rallegrarsi senza pensare
qualche statua o monumento
percepiscono occhi nuovi
copulano in una foto
o nel racconto in altro luogo
-----------------------------------
Da:Vetriolo
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EPITAFFIO-L'ARRABBIATO
Tutti i tipi di batteri
tentarono di assalirmi
ma furono ogni volta
divorati dalla mia rabbia
costante contro il mondo
L’unica volta che m’innamorai
sereno allentai le mie difese
e dei microbi in agguato
al primo bacio mi pervasero
Presi degli antibiotici
ma questi si vendicarono
per anni d’esser stati snobbati
e s’allearono coi batteri,
uccisero il mio fisico
e l’anima senza più custodia
triste volò via
Fu l’amore che redente tutti
a uccidermi e per questo
qui giaccio stracolmo di rabbia
----------------------------
Da:Destini E Presagi
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tentarono di assalirmi
ma furono ogni volta
divorati dalla mia rabbia
costante contro il mondo
L’unica volta che m’innamorai
sereno allentai le mie difese
e dei microbi in agguato
al primo bacio mi pervasero
Presi degli antibiotici
ma questi si vendicarono
per anni d’esser stati snobbati
e s’allearono coi batteri,
uccisero il mio fisico
e l’anima senza più custodia
triste volò via
Fu l’amore che redente tutti
a uccidermi e per questo
qui giaccio stracolmo di rabbia
----------------------------
Da:Destini E Presagi
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STATALE 17
A metà strada della statale diciassette
sotto un sole ingannatore
e inseguito da una nuvola malvagia
con un vento che rastrellava addii e lamenti
mi fermai al solito bar
frequentato da gente di passaggio
che non vede l'ora di arrivare
per scavarsi una nostalgia di tornare
Il barista con la faccia un pò stupida e pensante
con le mascelle gonfie di noia pigra
accennò a un saluto che a me parve
più un gesto per sgranchirsi da un torcicollo
Consumai il mio caffè
estrassi due libri da me scritti e gli dissi
che ti siano d'aiuto nelle forzate pause
e poi per far si che qualche randagia anima
porti per sbaglio il mio nome in una città
che non conosco, esponimi una copia
Ripassai dopo una settimana
e questi quando mi vide
fece finta di ignorarmi
mentre i miei occhi rivolti alla bacheca
notarono che i miei sforzi lì non c'erano
e non c'erano mai stati
Capii con rammarico
che invogliare a vedere oltre il normale spesso è un'insidia
e che in quell'anima fatta d'acqua morta
qualche mostro era uscito dal letargo
Capii che il sapere
aveva scalzato le certezze
per mettervi dei dubbi
Poi mi dissi
Michael non cercare di porti nella notte
come luce nel mistero
diventi un punto fisso
e possono spararti
-----------------------------------
Da:Parole Fredde
www.santhers.com
sotto un sole ingannatore
e inseguito da una nuvola malvagia
con un vento che rastrellava addii e lamenti
mi fermai al solito bar
frequentato da gente di passaggio
che non vede l'ora di arrivare
per scavarsi una nostalgia di tornare
Il barista con la faccia un pò stupida e pensante
con le mascelle gonfie di noia pigra
accennò a un saluto che a me parve
più un gesto per sgranchirsi da un torcicollo
Consumai il mio caffè
estrassi due libri da me scritti e gli dissi
che ti siano d'aiuto nelle forzate pause
e poi per far si che qualche randagia anima
porti per sbaglio il mio nome in una città
che non conosco, esponimi una copia
Ripassai dopo una settimana
e questi quando mi vide
fece finta di ignorarmi
mentre i miei occhi rivolti alla bacheca
notarono che i miei sforzi lì non c'erano
e non c'erano mai stati
Capii con rammarico
che invogliare a vedere oltre il normale spesso è un'insidia
e che in quell'anima fatta d'acqua morta
qualche mostro era uscito dal letargo
Capii che il sapere
aveva scalzato le certezze
per mettervi dei dubbi
Poi mi dissi
Michael non cercare di porti nella notte
come luce nel mistero
diventi un punto fisso
e possono spararti
-----------------------------------
Da:Parole Fredde
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