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Vuoto e solitudine
e pace che cancella i ricordi e i rimpianti
e tutto dolcemente si spenge.
Buonanotte.

e tutto si spenge

dolce mente
dolce manto
dolce morte

ma
è il tuo canto
che avvolge
le anche di me
amazzone caduta
il seno monco e l'arco spezzato

e mi riinsello
stringendo briglie e denti
ti dono i miei capelli
volgono il tuo sguardo
ai miei glutei immensi
e alla mia bocca
che amore ti chiama

dolce manto
dolce morte
dolce amore

Dolce mente,
ti dono i miei capelli
di tutti i miei sguardi
rinsella briglie e denti,
dei miei glutei immensi
fanne un ritratto,
delle mia bocca,
fanne un bacio;
del mio amore,
fanne un canto
che ti avvolge;
dolce mente
il tronco monco
e le braccia spezzate
le membra inermi
dolce manto
dolce morte

che ti chiama

Visti così da vicino
sono immensi, morbidi, reattivi e odorosi,
tanto buoni che vien voglia di
mangiarli, sentirli in bocca, sulla frugacchiante lingua,
ingoiarne la polpa, il gusto e non esserne mai sazi,
scavarli e goderne la corposa consistenza.
E cuscini soffici e inermi
per poter riposare
la fantasia ardita
e
ora
consumata.

Vieni così vicino e mi
esplori
io donna spezzata dalla mia
enormità
mi trovi odorosa
mi regali l'audacia
di essere
bella
a me che hanno sempre
chiamato
con nomi sprezzanti.
Io mi sento
donna
e ti offo tutte le mie
enormità
a cominciare dai miei maestosi
glutei
che con ogni parte del corpo
affondi
e io col mio ardore ti ringrazio
mille volte
mille
nel mio essere la tua femmina.

Dolci mani,
con affanno
alla fine siete
giunte a morire
sui miei tondi glutei.
Dolce bocca
di tutti i seni
hai scelto i miei.
Son piccoli, li gusti in
un sol boccone.
Avido, ne chiedi ancora.
Dolce manto
la mia essenza
la occulti alla vista dei più.
Dolce padrone
come una geisha
ti nutro, ti preparo il bagno caldo
e allieto le tue giornate per
poi ucciderti
con un solo
lunghissimo bacio.

Un lunghissimo bacio
affonda con la lingua
attraverso la mia bocca
i miei glutei arroventanti,
sono carne che odora,
dolcemente le tue mani
sfiorano la mia pelle
che avida attente
il tuo gesto d'amore;
i tuoi occhi sono luce,
i miei seni piccole mele
che solo la tua bocca,
sa mangiarle e si nutre
il tuo corpo dei mie frutti;
ti offro la mia enormità,
il mio modo di essere,
e le mie piccole mani,
che si poseranno
sul tuo corpo bianco
stillato come schiuma
dall'acqua del mare
del tuoi capelli,
coprirò le mie nudità
dei tuoi baci,
sfamerò la mia bocca
facendo tacere le parole.

che non tacciano

chè di te marito

amante di merito

le carezze

e gli assalti

accendono la poesia

di sfacciati ti amo

Gatta
difendo
quello che è mio
dagli assalti
che accendono poesia
e idee.
Amante di marito
voglio il merito
di essere sempre
la prima
la più sfacciata
la più tua
uno dentro l'altro
accucciati
ci sfioriamo il cuore

Non sono i cuori a essere sfiorati
ma carni vive, bollenti, ghiotte e ingorde
a srusciarsi e penetrarsi avidamente.
Ti
amo,
moglie, amante o estranea non conta.
Ciò che importa è chetiamo
in questo esatto momento,
il prima e dopo è altra storia.