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KAKI

Inviato: 17/12/2012, 3:38
da michael santhers
Mela d’oriente,
regalo di pace
-loto a bocche di Greci
-oro d’autunno ai poeti
-albero di Natale
agli uccelli
- osteria di migrazioni
-lampione ai ruderi
-caramella ai pastori
-cielo stellato ai roditori
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Da:Soste Precarie
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MONTAGNE

Inviato: 24/12/2012, 15:22
da michael santhers
Rigagnoli essiccati
in facce color creta
spaccata da intemperie,
anziani,calendari
segnano il precario
nel vortice di nuvole
bombace nel letto
del cielo insonne

Umori domati su fulcro
di millenni e incertezze
plagiano anime incorruttibili
pronte ad assorbire
atmosfere d'orizzonti
vicini e lontanissimi
a cime di monti
svettanti all'infinito azzurro
e stretti a cappio
da vortici di nebbie
in anelli di sereno
che appaiono e scompaiono
in angusti sogni
oliati da sudore
asciugati da sete rovente

Neve,pioggia,luce,buio
s'alternano in attimi
sorteggiati da paure e sorrisi
incorniciati nel volubile

Alto un dito
prova a scrivere
sulla lavagna di Dio
desideri riempiti
da silenzi ove ruota
la giostra dei pensieri
che illusoria insegue
l'anima assorbita
dal mistero
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Da:Destini E Presagi
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EPITAFFIO A UN ASSENTEISTA

Inviato: 27/12/2012, 3:50
da michael santhers
In pietà estorta dallo squallore
appena quattro gatti claudicanti
al desolante funerale
eppure il libro delle firme della Chiesa
era zeppo di nomi
dei tantissimi compagni
di innumerevoli assenteismi
dall’Unità Sanitaria Locale
-come al solito uno aveva  firmato
scrupolosamente per tutti
-All’omelia il prete dopo
l’amen a chiusura sussurrò
…solo la morte è riuscita
a scovarlo dall’imboscamento
-Questo epitaffio su lapide
generosamente donato
da un disoccupato
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Da:Poesie Cialtrone
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FILOSOFANDO

Inviato: 27/12/2012, 6:32
da michael santhers
Le rondini hanno due mondi
e nel cielo corrono veloci
per non riflettere su una nostalgia
che non ha senso
forse su un destino di morire a metà strada,
l'anarchia che solo il cielo garantisce,non serve,
guardate le loro traiettorie,come a voler lasciare
un' impronta per la paura di non ritorno
disse il Professor Puleggia al suo amico Filosofo Sinarca
e questi...la gioia nasce in ogni anima
in un confronto tra il bene e il male
e dura più a lungo per chi ha memoria del dolore
è come la libertà la si sente quando ha sconfitto
le catene intervenne il Sindacalista Carrucola
--Il discorso prese piede e dal tavolo vicino
l'Assessore Coperchio annuì,si aggiustò gli occhiali
e incominciò a parlare
..l'ho sempre detto che il Socialismo è un'arma
a doppio taglio,alla base di tutto c'è una pianificazione
che è pur vero che tende all'uguaglianza
ma in particolar modo gli essere umani
hanno bisogno del confronto e misurarsi
nel vedere che in basso c'è chi sta peggio
--Condivido disse il Segretario Poltiglia
c'è gente che non ha problemi e si spara per noia,
prendiamo ad esempio le donne intervenne
l'Architetto Pertica,se non ci fosse la seduzione
che poi è un dubbio,un affanno
per arrivare,un traguardo che si sposta
e ci fa accanire,porta in alto il desiderio,
l'atto sessuale sarebbe un lavoro da cui fuggire
--Il discorso si fa lungo sentenziò il Poeta Vracchiglia
tutto è già scritto nella natura
l'albero è immobile ma l'autunno lo spoglia
senza pietà lo separa dai fiori,dalle foglie,
le stagioni scandiscono morte e rinascita
gioie e dolori,perciò la perfezione non esiste,
la perfezione è il nulla e quando l'uomo raggiunge
quella linea retta senza insidie...
sente il bisogno di uccidersi...
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Da:Normalità Incondivisibili Tra Maschere Clonate
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UTOPIE

Inviato: 02/01/2013, 1:17
da michael santhers
Al ristorante
quattro poeti veri
sussurravano certezze
sconfitte dalla fame
mentre perdevano gli occhi
sulle portate a un tavolo vicino
di cercatori d’oro
che maledicevano un fiume
che abbondava in piombo
-Mi parve subito
uno strano posto
e trovai tale conferma
da una luce fioca al risparmio
metteva ombre nelle fosse del viso
di un vecchio filosofo
che si ripassava il saluto di decenza
-Lo stesso locale invocava
la chiusura ripetuta da un merlo Indiano
-Capii subito che tutte le pecore zoppe
rimangono all’indietro
e la menomazione induce
allo stesso posto di minor fatica
anche se l’erba è amara
..eravamo quelli che avevano perso
dietro al tempo gli ideali
..ora nello stesso luogo
per tumulare con poetico distacco
le utopie...lo confermò anche l’oste
quando ci sommò con uno sguardo
e capì che non valevamo
la sua giornata di lavoro
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Da:Voci Scomode
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MISURE

Inviato: 02/01/2013, 2:33
da michael santhers
Compassi di dita
ruotano armonie
su filigrana

Tempo trafitto
da buchi di serrature

Mutande e reggiseni
lancette mosse
da meccanismi
al caglio

Calendari segnano
pelli da scoprire

Clessidre di corna
vidimate da toghe
misurano ombre
ruotanti ad amplessi

Figli sbocciati da eclissi
diatribe risolte
in equinozi
tra corvi del foro
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Da:Vetriolo
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IO IN PARADISO

Inviato: 04/01/2013, 2:40
da michael santhers
Lungo il viale del Signore
con i mandorli in fiore
tra lo sbatter d'ali
di angeli che gareggiavano
con gli uccelli
tra suoni celestiali
e parole di poeti
ai quali in vita riuscì
di non peccare
io con la faccia che le donne
mi avevano strappato
per prendersi la parte migliore
e ora ricomposta
per un'espressione giusta
da fare a Dio
per eludere la noia della pace
e di amori celestiali senza amplessi
me ne andai all'osservatorio
dove dal mio mondo sospeso
potevo vedere le anime
che in vita s'erano servite
d'ogni male

Mi affacciai
e vidi il mio padrone
che mi legò senza corda
ora tra mille fuochi
e con la lingua arsa
col pollice capovolto
come quando abbassava
le mie gioie
ma stavolta voleva dire altro
manda giù dell'acqua

Attorno mi girai
per cercare un litro di benzina
ma in paradiso le ali
sostituiscono i motori

Pensai..sarebbe stato bello
usare il mio indice come contagocce
per quel liquido che avrebbe funzionato
per il bastardo come elisir di illusioni
da lui adoperate in vita al mio gran dolore

Intervenne Dio e mi disse..
io ho capito le tue intenzioni
e se oggi sei quì lo devi a lui
per questa volta ti perdono

Capii la lezione
e col rancore ancora
attanagliato nello stomaco
me ne andai dal mio amore
dal quale anche nel cielo
ero fuggito
..mi rassegnai al suo eterno abbraccio
che mai al sesso
avrebbe portato
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Da:Normalità Incondivisibili Tra Maschere Clonate
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CON RANCORE

Inviato: 06/01/2013, 1:25
da michael santhers
Che il buio e la luce servano
per sonno e risveglio
che la luna si risparmi ad ispirarmi
che il sole pensi a riscaldare cuori più umani
in questa storia non voglio vedere fiori

Ho milioni di parole che si aggirano
intorno a un rancore incatenato all'anima
che si vergogna e si rifiuta di coprirlo

Questo rancore che brucia e non si consuma
è per te...donna dalle tante vite immobili
che si arrotolano nei tuoi pensieri nascosti
dietro un unico sorriso che usi per disorientarmi
e farmi andare verso il non so dove
che poi è il posto dove tu ti trovi sempre
per indicarmi un'altra strada, sempre sbagliata
dove il cuore pena ed è contento

Ma ricordati che quando finirò il restauro
delle mie difese, finirai nel silenzio
ed io vedrò il tuo oblio con luce chiara

Il mio rancore sparirà ma stavolta
chiuderà le porte per ogni pietà

Non mi importa di un altra vita
ma vorrei che ci fosse per ritrovarci
ad abitar vicini e per l'eternità
la gioia di non dirti mai ciao...come va...

Che io sia l'ultimo poeta che versa inchiostro
sulle ipocrisie di una donna
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Da: Amori Scaduti Di Un Essere Qualunque
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FIAT 127

Inviato: 09/01/2013, 1:34
da michael santhers
Fumo nero
di copertoni
sulle scie di qualche sogno
con ancora il cordone ombelicale
al cervello avariato del committente

Le fiamme in danza alle gambe
lisce per l'eccesso di adopero
delle madonne per bimbi adulti
in cerca della porta del rientro
nel grembo che li sguinzagliò

Mi avvicinai a chiedere il prezzo
e la bionda guardò l'orologio
esitante con voce metallica rispose
...modica è la finzione ma
ho due colonne ad un cancello
che posso aprirti sul giardino
del tempio dove non ci sono fiori
nè tempo per far riaffiorare le atmosfere
del tuo viaggio indietro nel tempo
alla Gerusalemme dei perdenti

La centoventisette si avviò
come un canguro sparato
mentre un gatto morto,nero
scagliato in sacrificio
ai vizi del diavolo
sfiorò il parabrezza e si incollò
all'asfalto

Due corpi impegnati in una trasfusione
di calore fuori da armonie
diedero solo gioco alle ossa
e qualche sussulto indicò il decollo
di illusioni atterrite
dalle ombre deformi riprodotte
dalla luna guardona

Finisce questo film
con due ciak....
l'apertura di un portafoglio
e al chiusura di una borsetta
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Da:Vetriolo
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VADO A TROVARLI

Inviato: 09/01/2013, 1:52
da michael santhers
I miei morti
vissero tutti aggrappati
a una vita di stenti

In un unico cimitero
sono sepolti
un pò sparsi, a piani diversi
con ombre e luci diverse

Ogni tanto come in vita
vado a trovarli
e ho l'impressione
che tra loro non si siano
mai più ritrovati

Lo vedo dai loro ritratti
che non hanno mai perso
il dolore

Lo vedo dai fiori che tremano
nell'esser lasciati da soli
alla guardia di corpi
che....tremano...tremano..
.tremano...tremano

A volte
un fischio d'inganno
nel vento...respiri
e ...dormono...dormono...
..dormono..
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Da:Sorrisi Pignorati
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