poesie istantanee 3

[iAGO]

Met? uomo e met? bambino...
a coronare un'interezza chiamata disturbo.
Una palpebra di nuvola,
nasconde l'avviso sincero della luna.
Un segnale capace di capire...
un cenno in grado di guarire
la ferita di un uomo in pubert?
-che ancora si stupisce del silenzio delle stelle-

[hombre sincero]

Un disturbo lieve, lontano, quasi
impercettibile, tuttavia
presente.
Essere sfiorati dalla remota sensazione
che il niente, altrove, incombe
pronto a inghiottire il
mondo, altrove e qua,
adesso.
Un segnale che canta, celando
l'esplicito visible, continua
a cantare,
a svelare sprazzi di verita', mentendo
continua a raccontare il
vero.
E racconta, racconta
di piccole cose,
di folgoranti premonizioni,
di un cielo incontaminato,
di terre nere e umide.
Racconta di desideri
avveratisi grazie
a pavide fantasie, di fragili intuizioni
divenute ardite grazie
a un improbabile
desiderio, di caos
divenuto musica grazie
a un sogno
disagiato.
Grazie, grazie a tutti, questa coppa la dedico al mio allenatore e
a tutti coloro che mi hanno sostenuto durante gli allenamenti.

[hombre sincero]

Presenti
ma lontano,
lontano da dimenticarsi i desideri
altrove.
Dimenticarsi
come vogliamo sia la nostra
esistenza, tutto cio che riteniamo
buono e giusto.
Distratti dal caos quotidiano
di niente, mentre perdiamo tempo
qualcosa accade;
la Vita.
Altrove.

[l.zag]

Siamo fatti di cielo,
al di sopra di tutto..
esso non ci concede nulla,
ma ci permette di guardare
oltre ogni limite,
per noi ? il nulla,
per gli altri,
? la gran parte del nostro tempo.

[iAGO]

Assenti... su altisonanti pretese.
Presenti...in improbabili attese.
I pensieri bramano la solita amnesia,
di distratte complicit?.
Un sorriso, una spinta, un omicidio.
Cosa accadr? di cos? miracoloso...
se nel giorno che fugge,
non c' ? traccia di noi?

[hombre sincero]

Esser fatti di
cielo.
Qualcosa di miracoloso
accade.
Nel giorno che fugge, la
corsa si ferma, in
questo momento, in
questo luogo.
Tutto muta.
Adesso
noi siamo qui,
cavalcando.
Adesso tutto
possiamo.

[iAGO]

Condividere un tempo
travestito da vita...
passeggiare sul secondo
d'intesa smarrito.
Osservando la nostra
attenzione... volgere
la fronte al muto assenso
-unico premio al nostro osare-

[kashino84]

sceglie e rilegge
pagine brevi e silenti
l'animo senza poesia
rifugiandosi in una via
parallela

[iAGO]

...al buco della noia,
apatico fantasma
che aleggia nello spazio
aperto a tutti.
Chiudere il corpo
sull'inchino del rispetto,
esplodere il confine
oltre le pagine brevi...
vederle camminare
lontano dall'inchiostro
che le ha partorite...
per evitare cos?
ogni letale imboscata.

[hombre sincero]

Rifugiandosi in una via parallela
e scoprire che e' l'unica
dimensione per cui valga la pena
stare.
E' qualcosa che ha a che fare con
l'amore,
la passione,
la salvezza.
Non e' un rifugio qualunque,
non e' nella sua natura dare protezione
ma nell'incognita assoluta, esprime
naturalezza e' verita'.
Si stacca un coro che all'unisono
dona un canto
divino.
E continua a canatre,
ovunque, a chiunque voglia
ascoltare.