Re: POESIE ISTANTANEE 4
Inviato: 16/11/2008, 10:57
Non avevo previsto un reality con la stessa scenografia per due.
Non avevo previsto lo scrutinio del tipo invisibile.
Non avevo previsto che un saluto e domande casuali mi conducessero
sommessamente a visitare un sud inesplorato.
Non avevo previsto che quella lusingata curiosità per il numero nuovo mi preparasse ad aperte conversazioni.
Non era necessario.
Non avevo previsto arrendermi a non scegliere , forse a sottostare alla scelta di qualcuno piu sagace di me.
Che poi non se ne fa mai avanti uno solo per volta.
Non avevo previsto l’inconscia fascinazione di quella certa personalità,che demoliva ogni mia resistenza con la diplomazia di chi sembra conoscermi da una vita. Con tenere maniere di chi prudentemente a piccoli passi cerca
conferme del suo stesso sentire.
Non avevo previsto l’abitudine a quella infiltrata presenza di 3, 4 o piu sentirsi al giorno.
Non avevo previsto la sua influenza anche per il colore di un portamonete.
Non avevo previsto che il profilo all’inizio sdegnato diventasse la parte piu attraente di lui.
Non avevo previsto essere la sua ragazza davanti a centinaia di persone ne sostenere il suo sguardo in mezzo ad
altrettante a lui sconosciute.
Non avevo previsto che racconti di equilibrate bizzarrie generassero fiducia.
Non avevo previsto la luna il vento il mare e una mano tutto insieme.
Non avevo previsto il mio logico pensiero ipnotizzato dal mio corpo affettuoso di contatti,non me lo aspettavo.
Non avevo previsto lasciare indietro il passato con altri occhi riconsiderato. riconsiderata anche me.
Non avevo previsto l’immobilizzante calore invasivo nel petto al suono di certe parole al di la del filo,ne scoprire di
esser viva al latido del mio cuore sulle sue spalle.
Non avevo previsto il piacere di un respiro sulla guancia , il sapore di una bocca non mia.
Non avevo previsto una via, della gente, un dibujador ne tantomeno un ti amo stellina.
Solo un romantico soffio tra i capelli . imbambolata a stimare per giorni il peso della rivelazione come se mi
avessero donato un organo inaspettatamente.
È l’imprevisto che lascia ammirati.. è la scoperta dei tuoi sensi alle cose comuni senza provata reazione .
Non avevo previsto lo scrutinio del tipo invisibile.
Non avevo previsto che un saluto e domande casuali mi conducessero
sommessamente a visitare un sud inesplorato.
Non avevo previsto che quella lusingata curiosità per il numero nuovo mi preparasse ad aperte conversazioni.
Non era necessario.
Non avevo previsto arrendermi a non scegliere , forse a sottostare alla scelta di qualcuno piu sagace di me.
Che poi non se ne fa mai avanti uno solo per volta.
Non avevo previsto l’inconscia fascinazione di quella certa personalità,che demoliva ogni mia resistenza con la diplomazia di chi sembra conoscermi da una vita. Con tenere maniere di chi prudentemente a piccoli passi cerca
conferme del suo stesso sentire.
Non avevo previsto l’abitudine a quella infiltrata presenza di 3, 4 o piu sentirsi al giorno.
Non avevo previsto la sua influenza anche per il colore di un portamonete.
Non avevo previsto che il profilo all’inizio sdegnato diventasse la parte piu attraente di lui.
Non avevo previsto essere la sua ragazza davanti a centinaia di persone ne sostenere il suo sguardo in mezzo ad
altrettante a lui sconosciute.
Non avevo previsto che racconti di equilibrate bizzarrie generassero fiducia.
Non avevo previsto la luna il vento il mare e una mano tutto insieme.
Non avevo previsto il mio logico pensiero ipnotizzato dal mio corpo affettuoso di contatti,non me lo aspettavo.
Non avevo previsto lasciare indietro il passato con altri occhi riconsiderato. riconsiderata anche me.
Non avevo previsto l’immobilizzante calore invasivo nel petto al suono di certe parole al di la del filo,ne scoprire di
esser viva al latido del mio cuore sulle sue spalle.
Non avevo previsto il piacere di un respiro sulla guancia , il sapore di una bocca non mia.
Non avevo previsto una via, della gente, un dibujador ne tantomeno un ti amo stellina.
Solo un romantico soffio tra i capelli . imbambolata a stimare per giorni il peso della rivelazione come se mi
avessero donato un organo inaspettatamente.
È l’imprevisto che lascia ammirati.. è la scoperta dei tuoi sensi alle cose comuni senza provata reazione .