le news di Reno Bromuro e "IL BARICENTRO"
Inviato: 02/12/2006, 13:28
settimanale di scienze umane anno V n° 0722
dell?Associazione Internazionale Artisti «Poesia della Vita» non profit
presidente Reno Bromuro
Chiedi il Bando del concorso della terza edizione «Una Poesia d'amore - Arden Borghi Santucci»
a renobromuro@alice.it
FATTI
04 dicembre 2001: l'avvocato Carlo Taormina abbandona l'incarico di sottosegretario all'Interno: le sue continue dichiarazioni contro l'operato della magistratura hanno suscitato polemiche anche nella stessa maggioranza di governo.
05 dicembre 2003: forte di una maggioranza trasversale il Senato approva, tra mille polemiche e scontri, la nuova legge che dovrebbe regolare la fecondazione assistita.
06 dicembre 2001: la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza del processo per l'omicidio di Marta Russo. Per l'assassinio della giovane studentessa della Sapienza erano stati condannati in appello due ricercatori della facoltà di Giuriprudenza, Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro.
07 dicembre 2004: dopo tre anni di lavori il Teatro la Scala di Milano riapre. Sotto la direzione del maestro Riccardo Muti, viene proposta al pubblico la stessa opera che inaugurò il teatro nel 1778, "L'Europa riconosciuta" di Salieri, con l'allestimento di Luca Ronconi e Pier Luigi Pizzi. La nuova Scala si presenta con gli ambienti originali del Piermarini riportati allo splendore originale, ma con la struttura architettonica (di Mario Botta) e tecnologica completamente nuova.
08 dicembre 2000: muore Bernardo Brusca, protagonista di tanti processi di mafia tra cui quello per la strage di Capaci, dove persero la vita Giovanni Falcone e la sua scorta.
09 dicembre 2004: al processo SME, al termine di una camera di consiglio durata trentuno ore, i giudici di Milano hanno deciso che è da dichiararsi prescritto il versamento di quattrocentotrentaquattromila dollari del marzo 1991 da un conto Fininvest a uno di Cesare Previti a uno dell'ex capo dei GIP di Roma Renato Squillante. Per gli altri capi di imputazione il giudice nella sentenza ha ravvisato l'innocenza di Silvio Berlusconi per quanto riguarda nello specifico la presunta corruzione sulla vicenda SME. Il giorno dopo il tribunale di Palermo, dopo tredici giorni di camera di consiglio, condanna il senatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri a nove anni, perché riconosciuto colpevole di concorso esterno in associazione mafiosa.
10 dicembre 1999: il ministro dell'Ambiente Edo Ronchi ha annunciato che ci saranno domeniche senza auto nelle ultime due settimane di gennaio 2000.
PARLIAMONE
SEMAFORO ROSSO E VERDE
Questa mattina ho letto alcuni titoli dei quotidiani italiani più noti: mi hanno fatto paura, anche se in parte qualcosa del genere l?ho vissuta sulla mia pelle, qualche tempo fa.?Stili di Vita? suggerisce che per sanare il precariato della Sanità Europa bisogna cominciare dalla scuola; dal ?Giornale di Sicilia? giunge uno sprazzo di verità gridata:?E i più poveri sono i meno informati?. Già! Perché non hanno soldi per comprare il giornale. Sopra un sito di Internet di Pescara: ?Le donne, cercano nuovi profili professionali; la casa è una prigione ''dolce'' ma prigione?. Da ?Il Messaggero? (Cron. Roma) - ''Caro Napolitano, lasciaci morire'' - ''Cosi' controllerò i conti della sanità'' - ''Così rifarò i conti della sanità'' Su ?La Stampa? ?Per le aziende di famiglia successione senza tasse?.
Ma il titolo che mi ha sconvolto, rubandomi la gioia interiore, che mi era stata data all?alba, o meglio mi era stata promessa all?alba dopo aver letto due poesie (una del padre l?altra del figlio) tratte da ?Anni di vento? e ?Equilibrismi? (ve ne parlerò prima di Natale) è stato un titolo raccapricciante, che mi ha riportato, come per incanto, al quattordici settembre 1988. Aprii gli occhi che ero seduto per terra, con le spalle appoggiate al muro e la testa penzoloni verso la spalla sinistra. Poi seppi che avevo avuto un collasso e che il medico aveva diagnosticato ?infarto del miocardio? portandomi con l?autoambulanza all?ospedale più attrezzato di Roma (Allora) il ?San Giovanni?.
Inginocchiate dinanzi a me che mi coccolavano, mia moglie e mia figlia. Non ricordavo nemmeno da quanto tempo fossi in ospedale. Mia figlia cercò, un medico, non ce n?era uno nemmeno a pagarlo milioni, allora chiese dove fosse la caposala, la trovò e chiese che mi fosse dato almeno una lettiga visto che c?era il dubbio di un infarto. La Caposala si arrabbiò, sembrava uno scimpanzè che rincorre qualcosa di piacevole, quando vide che seduto per terra c?ero io:
- e che, adesso se mettemo pure a preoccupà pe? li neri!
Ricordo molto bene che mi alzai a fatica, presi uno sgabello che incontrai sotto il mio sguardo e glielo tirai dietro, chiamandola razzista e m?incamminai appoggiandomi al muro fino all?uscita dove chiamai un taxi e mi feci accompagnare al Policlinico Gemelli, dove rimasi tre mesi.
Il titolo che ho letto questa mattina:?Il Pronto Soccorso è una prigione?. Ho immaginato cosa dicesse l?articolista e mi sono tuffato dentro il monitor del PC dove vedo tutti voi per parlarvi dei soprusi che sono perpetrati nei confronti del malati.
Una giovane donna porta in fretta sua madre al Pronto Soccorso dello ospedale di zona, aspetta tre ore perché visitassero sua madre.
Preoccupata anche perché alle sette del mattino il marito sarebbe stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Alle sette e mezza giunge un giovane medico che dà uno sguardo fuggevole alla donna sulla sedia e non ascolta una parola di quanto dice la figlia. La ragazza per rimanere accanto alla madre è ?prigioniera come lei del pronto soccorso?. Che fare? Aspettare e? aspetta fino alle venti quando diventa idrofoba e fa sentire la sua voce, sia per dare da mangiare alla madre sia per rifocillarsi lei: in carcere sarebbe stata trattata con più umanità.
Ma facciamo un salto ad una delle tante sedi ASL della capitale. Come già ho avuto modo di raccontarvi di una visita prenotata a luglio per il 17 novembre alle 11,20. Ci si reca all?appuntamento anche perché si è atteso ben oltre tre mesi per questa visita. Sono le 11,18 sopraggiunge un infermiere della ASL, entra dal medico e dopo un secondo escono insieme, entrano in un?altra stanzetta dove visita i genitori dell?infermie-re. A mezzogiorno faccio sentire la mia presenza sottolineando che i favori è un bene che si facciano se c?è una persona che ha bisogno di cure urgenti più di te, ma che si prendano in giro sette persone che aspettano in silenzio non è bene. Giunge un?infermiera con un foglio di carta in mano, mi si avvicina sottolineando di tacere, perché io sono l?ultimo della lista. Vi lascio immaginare: con l?ora e mezza di attesa già fatta, più quella che avrei dovuto fare? grido che ci rinuncio e corro a denunciare, visto che sono assenti sia il medico responsabile della ASL, sia la Caposala, dai carabinieri. Mi rincorrono e subito il medico mi visita: una visita che è durata due minuti: una presa in giro perché ha scritto due ricette rimandandomi da un chirurgo ortopedico e da un fisichiatra. Intanto il Ministro alla salute pensa ad aumentare il possesso di majurana a quaranta grammi per uso personale, e chi sta veramente male passa le sue giornate in sale d?attesa per essere trattato male da infermieri facinorosi e? se parli ti tappano la bocca e, il paziente (nome appropriato) aspetta ?pazientemente? che si sblocchi la strada che lo condurrà alla camera mortuaria.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
ASCOLTA IL CANTO
di Giorgio Bonnin
Giorgio Bonnin, è nato, vive e lavora, come dipendente comunale, a Pinerolo. Scrive poesie per hobby, ma attraverso la poetica, esprime una freschezza di versi che spesso trae ispirazione dalla natura, della quale osserva aspetti evidenti e nascosti. Non ha al suo attivo pubblicazioni, ma ne sta sviluppando una. Partecipa a discussioni su mailing-list vivendo la realtà letteraria italiana. Ha partecipato con successo a numerosi concorsi letterari ottenendo buone posizioni in alcuni e vincendone altri, quali il premio: «Fonteviva» di Nichelino ?Torino; «La tua Terra,le Tue Montagne» al Val Chisone Torino-; «Città di Pinerolo» e di recente ha vinto il «PREMIO POESIA D?AMORE» Bandito dall?Associazione Internazionale Artisti «Poesia della Vita» in collaborazione con il «Mailing-list foglidiparole4». Nel tempo libero si occupa di Musica, di Politica e di Cultura.
La lirica di Bonnin è pervasa da un Canto d?argenteo nitore. Basta che ci fermiamo a considerare le tre immagini con cui esso si apre, parlandoci di «Sinffonia/ di cristalline trasparenze/ riflette colori/ e sensazioni» Il verso è così semplice e nello stesso tempo così scultoreo da farci balzare vive davanti agli occhi le immagini «riflesse di colori e di sensazioni» immagini, che sembrano balzate fuori all'improvviso con straordinaria evidenza. Allo stesso modo, sempre con la medesima semplicità, il poeta fa spiccare di netto l?armonia melodiosa della sinfonia che genera le cristalline trasparenze, dipingendo una figura ben messa in piena luce dalle «cristalline trasparenze», appunto.
Questi primi versi sono di meravigliosa potenza, ed esprimono la grandezza della creatività umana, guidata da un Dio, che è principio e fine di tutte le cose e datore unico dell?inventiva artistica.
Ovviamente, trattando qui della lirica bonniniana, prendo in esame i vari accenti e concetti che intervengono e scaturiscono dal significato delle parole e soprattutto da quello non detto espressamente, perché nascosto tra le righe scaturisce immagini, che classifico per rendermi conto dell'elevazione lirica della poesia; con questi stessi interventi mi riferisco con l'avvertire me stesso che tali studi rivolgono la mia attenzione, anche verso le poesie dei più celebri e osannati Poeti e ad altre liriche di poeti contemporanei a Bonnin, che si trovano nello stesso sito dov?è pubblicata questa poesia.
ASCOLTA IL CANTO
di Giorgio Bonnin
Sinfonìa
di cristalline trasparenze
riflette colori
e sensazioni.
Sul Grande Libro
dell' Amore
leggo le tua malinconìa.
Anima ferita,
anima inquieta
e zingara,
raccogli
la tua tristezza,
e fermati
ad ascoltare il canto
delle mie sorgenti.
Là dove muore
l'ultima lagrima
di luna,
dove il respiro
dell'attesa
si fa musica,
i tuoi silenzi
vestiranno di poesìa,
e timidi germogli
fioriti di luce
uccideranno il buio
dell?Associazione Internazionale Artisti «Poesia della Vita» non profit
presidente Reno Bromuro
Chiedi il Bando del concorso della terza edizione «Una Poesia d'amore - Arden Borghi Santucci»
a renobromuro@alice.it
FATTI
04 dicembre 2001: l'avvocato Carlo Taormina abbandona l'incarico di sottosegretario all'Interno: le sue continue dichiarazioni contro l'operato della magistratura hanno suscitato polemiche anche nella stessa maggioranza di governo.
05 dicembre 2003: forte di una maggioranza trasversale il Senato approva, tra mille polemiche e scontri, la nuova legge che dovrebbe regolare la fecondazione assistita.
06 dicembre 2001: la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza del processo per l'omicidio di Marta Russo. Per l'assassinio della giovane studentessa della Sapienza erano stati condannati in appello due ricercatori della facoltà di Giuriprudenza, Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro.
07 dicembre 2004: dopo tre anni di lavori il Teatro la Scala di Milano riapre. Sotto la direzione del maestro Riccardo Muti, viene proposta al pubblico la stessa opera che inaugurò il teatro nel 1778, "L'Europa riconosciuta" di Salieri, con l'allestimento di Luca Ronconi e Pier Luigi Pizzi. La nuova Scala si presenta con gli ambienti originali del Piermarini riportati allo splendore originale, ma con la struttura architettonica (di Mario Botta) e tecnologica completamente nuova.
08 dicembre 2000: muore Bernardo Brusca, protagonista di tanti processi di mafia tra cui quello per la strage di Capaci, dove persero la vita Giovanni Falcone e la sua scorta.
09 dicembre 2004: al processo SME, al termine di una camera di consiglio durata trentuno ore, i giudici di Milano hanno deciso che è da dichiararsi prescritto il versamento di quattrocentotrentaquattromila dollari del marzo 1991 da un conto Fininvest a uno di Cesare Previti a uno dell'ex capo dei GIP di Roma Renato Squillante. Per gli altri capi di imputazione il giudice nella sentenza ha ravvisato l'innocenza di Silvio Berlusconi per quanto riguarda nello specifico la presunta corruzione sulla vicenda SME. Il giorno dopo il tribunale di Palermo, dopo tredici giorni di camera di consiglio, condanna il senatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri a nove anni, perché riconosciuto colpevole di concorso esterno in associazione mafiosa.
10 dicembre 1999: il ministro dell'Ambiente Edo Ronchi ha annunciato che ci saranno domeniche senza auto nelle ultime due settimane di gennaio 2000.
PARLIAMONE
SEMAFORO ROSSO E VERDE
Questa mattina ho letto alcuni titoli dei quotidiani italiani più noti: mi hanno fatto paura, anche se in parte qualcosa del genere l?ho vissuta sulla mia pelle, qualche tempo fa.?Stili di Vita? suggerisce che per sanare il precariato della Sanità Europa bisogna cominciare dalla scuola; dal ?Giornale di Sicilia? giunge uno sprazzo di verità gridata:?E i più poveri sono i meno informati?. Già! Perché non hanno soldi per comprare il giornale. Sopra un sito di Internet di Pescara: ?Le donne, cercano nuovi profili professionali; la casa è una prigione ''dolce'' ma prigione?. Da ?Il Messaggero? (Cron. Roma) - ''Caro Napolitano, lasciaci morire'' - ''Cosi' controllerò i conti della sanità'' - ''Così rifarò i conti della sanità'' Su ?La Stampa? ?Per le aziende di famiglia successione senza tasse?.
Ma il titolo che mi ha sconvolto, rubandomi la gioia interiore, che mi era stata data all?alba, o meglio mi era stata promessa all?alba dopo aver letto due poesie (una del padre l?altra del figlio) tratte da ?Anni di vento? e ?Equilibrismi? (ve ne parlerò prima di Natale) è stato un titolo raccapricciante, che mi ha riportato, come per incanto, al quattordici settembre 1988. Aprii gli occhi che ero seduto per terra, con le spalle appoggiate al muro e la testa penzoloni verso la spalla sinistra. Poi seppi che avevo avuto un collasso e che il medico aveva diagnosticato ?infarto del miocardio? portandomi con l?autoambulanza all?ospedale più attrezzato di Roma (Allora) il ?San Giovanni?.
Inginocchiate dinanzi a me che mi coccolavano, mia moglie e mia figlia. Non ricordavo nemmeno da quanto tempo fossi in ospedale. Mia figlia cercò, un medico, non ce n?era uno nemmeno a pagarlo milioni, allora chiese dove fosse la caposala, la trovò e chiese che mi fosse dato almeno una lettiga visto che c?era il dubbio di un infarto. La Caposala si arrabbiò, sembrava uno scimpanzè che rincorre qualcosa di piacevole, quando vide che seduto per terra c?ero io:
- e che, adesso se mettemo pure a preoccupà pe? li neri!
Ricordo molto bene che mi alzai a fatica, presi uno sgabello che incontrai sotto il mio sguardo e glielo tirai dietro, chiamandola razzista e m?incamminai appoggiandomi al muro fino all?uscita dove chiamai un taxi e mi feci accompagnare al Policlinico Gemelli, dove rimasi tre mesi.
Il titolo che ho letto questa mattina:?Il Pronto Soccorso è una prigione?. Ho immaginato cosa dicesse l?articolista e mi sono tuffato dentro il monitor del PC dove vedo tutti voi per parlarvi dei soprusi che sono perpetrati nei confronti del malati.
Una giovane donna porta in fretta sua madre al Pronto Soccorso dello ospedale di zona, aspetta tre ore perché visitassero sua madre.
Preoccupata anche perché alle sette del mattino il marito sarebbe stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Alle sette e mezza giunge un giovane medico che dà uno sguardo fuggevole alla donna sulla sedia e non ascolta una parola di quanto dice la figlia. La ragazza per rimanere accanto alla madre è ?prigioniera come lei del pronto soccorso?. Che fare? Aspettare e? aspetta fino alle venti quando diventa idrofoba e fa sentire la sua voce, sia per dare da mangiare alla madre sia per rifocillarsi lei: in carcere sarebbe stata trattata con più umanità.
Ma facciamo un salto ad una delle tante sedi ASL della capitale. Come già ho avuto modo di raccontarvi di una visita prenotata a luglio per il 17 novembre alle 11,20. Ci si reca all?appuntamento anche perché si è atteso ben oltre tre mesi per questa visita. Sono le 11,18 sopraggiunge un infermiere della ASL, entra dal medico e dopo un secondo escono insieme, entrano in un?altra stanzetta dove visita i genitori dell?infermie-re. A mezzogiorno faccio sentire la mia presenza sottolineando che i favori è un bene che si facciano se c?è una persona che ha bisogno di cure urgenti più di te, ma che si prendano in giro sette persone che aspettano in silenzio non è bene. Giunge un?infermiera con un foglio di carta in mano, mi si avvicina sottolineando di tacere, perché io sono l?ultimo della lista. Vi lascio immaginare: con l?ora e mezza di attesa già fatta, più quella che avrei dovuto fare? grido che ci rinuncio e corro a denunciare, visto che sono assenti sia il medico responsabile della ASL, sia la Caposala, dai carabinieri. Mi rincorrono e subito il medico mi visita: una visita che è durata due minuti: una presa in giro perché ha scritto due ricette rimandandomi da un chirurgo ortopedico e da un fisichiatra. Intanto il Ministro alla salute pensa ad aumentare il possesso di majurana a quaranta grammi per uso personale, e chi sta veramente male passa le sue giornate in sale d?attesa per essere trattato male da infermieri facinorosi e? se parli ti tappano la bocca e, il paziente (nome appropriato) aspetta ?pazientemente? che si sblocchi la strada che lo condurrà alla camera mortuaria.
LA POESIA DELLA SETTIMANA
ASCOLTA IL CANTO
di Giorgio Bonnin
Giorgio Bonnin, è nato, vive e lavora, come dipendente comunale, a Pinerolo. Scrive poesie per hobby, ma attraverso la poetica, esprime una freschezza di versi che spesso trae ispirazione dalla natura, della quale osserva aspetti evidenti e nascosti. Non ha al suo attivo pubblicazioni, ma ne sta sviluppando una. Partecipa a discussioni su mailing-list vivendo la realtà letteraria italiana. Ha partecipato con successo a numerosi concorsi letterari ottenendo buone posizioni in alcuni e vincendone altri, quali il premio: «Fonteviva» di Nichelino ?Torino; «La tua Terra,le Tue Montagne» al Val Chisone Torino-; «Città di Pinerolo» e di recente ha vinto il «PREMIO POESIA D?AMORE» Bandito dall?Associazione Internazionale Artisti «Poesia della Vita» in collaborazione con il «Mailing-list foglidiparole4». Nel tempo libero si occupa di Musica, di Politica e di Cultura.
La lirica di Bonnin è pervasa da un Canto d?argenteo nitore. Basta che ci fermiamo a considerare le tre immagini con cui esso si apre, parlandoci di «Sinffonia/ di cristalline trasparenze/ riflette colori/ e sensazioni» Il verso è così semplice e nello stesso tempo così scultoreo da farci balzare vive davanti agli occhi le immagini «riflesse di colori e di sensazioni» immagini, che sembrano balzate fuori all'improvviso con straordinaria evidenza. Allo stesso modo, sempre con la medesima semplicità, il poeta fa spiccare di netto l?armonia melodiosa della sinfonia che genera le cristalline trasparenze, dipingendo una figura ben messa in piena luce dalle «cristalline trasparenze», appunto.
Questi primi versi sono di meravigliosa potenza, ed esprimono la grandezza della creatività umana, guidata da un Dio, che è principio e fine di tutte le cose e datore unico dell?inventiva artistica.
Ovviamente, trattando qui della lirica bonniniana, prendo in esame i vari accenti e concetti che intervengono e scaturiscono dal significato delle parole e soprattutto da quello non detto espressamente, perché nascosto tra le righe scaturisce immagini, che classifico per rendermi conto dell'elevazione lirica della poesia; con questi stessi interventi mi riferisco con l'avvertire me stesso che tali studi rivolgono la mia attenzione, anche verso le poesie dei più celebri e osannati Poeti e ad altre liriche di poeti contemporanei a Bonnin, che si trovano nello stesso sito dov?è pubblicata questa poesia.
ASCOLTA IL CANTO
di Giorgio Bonnin
Sinfonìa
di cristalline trasparenze
riflette colori
e sensazioni.
Sul Grande Libro
dell' Amore
leggo le tua malinconìa.
Anima ferita,
anima inquieta
e zingara,
raccogli
la tua tristezza,
e fermati
ad ascoltare il canto
delle mie sorgenti.
Là dove muore
l'ultima lagrima
di luna,
dove il respiro
dell'attesa
si fa musica,
i tuoi silenzi
vestiranno di poesìa,
e timidi germogli
fioriti di luce
uccideranno il buio