poesie istantanee 3
poesie istantanee 3
forse tra i vari mali
un inter involata
per i gloriosi mari
di vittorie indiavolata
e di saporiti sali
per condir quest'insalata
e non colpir più funesti pali
con quella palla insaponata
un inter involata
per i gloriosi mari
di vittorie indiavolata
e di saporiti sali
per condir quest'insalata
e non colpir più funesti pali
con quella palla insaponata
- hombre sincero
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poesie istantanee 3
Ho visto uomini agitarsi in preda al delirio
per un palo colpito,
ho visto 22 uomini grossi e pelosi
essere amati da una folla farneticante,
ho visto uomini muscolosi
rincorrere una palla in arene di sudori profumati di soldi,
Ho visto un pubblico adrenalinico urlare all'unisono
GOAAAALLLLLLL!
Ma le donne dove sono?
Dopo poco, mi sono annoiato
e a casa son tornato.
...e con questa perla di saggezza e di poeticita', vi faccio tanti auguri....Tifosi!
:D :D
per un palo colpito,
ho visto 22 uomini grossi e pelosi
essere amati da una folla farneticante,
ho visto uomini muscolosi
rincorrere una palla in arene di sudori profumati di soldi,
Ho visto un pubblico adrenalinico urlare all'unisono
GOAAAALLLLLLL!
Ma le donne dove sono?
Dopo poco, mi sono annoiato
e a casa son tornato.
...e con questa perla di saggezza e di poeticita', vi faccio tanti auguri....Tifosi!
:D :D
Hombre Sincero
poesie istantanee 3
Ho visto la gente della mia età
scappare via dallo stadio
per un rigore non dato,
ho visto una Roma indiavolata
per un record eguagliato,
ho visto dei tifosi innamorati
per un calcio di smemorati
ho visto una intera città incazzata
per una palla viscida e insaponata;
ho visto un presidente in tribuna
a cui io plaudo il mio buona fortuna
il suo nome è Franco Sensi
il suo amore si chiama ROMA
scappare via dallo stadio
per un rigore non dato,
ho visto una Roma indiavolata
per un record eguagliato,
ho visto dei tifosi innamorati
per un calcio di smemorati
ho visto una intera città incazzata
per una palla viscida e insaponata;
ho visto un presidente in tribuna
a cui io plaudo il mio buona fortuna
il suo nome è Franco Sensi
il suo amore si chiama ROMA
- hombre sincero
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poesie istantanee 3
Non apprezzo il calcio, raramente guardo una partita inchiodato davanti allo schermo per 90 minuti, l'ultima volta che sono entrato in uno stadio risale a circa 30 anni fa....comunque....
Un giornalista intervisto' il poeta Vinicius de Morales chiedendo per quale motivo non si fosse trasferito in citta' con piu opportunita', con maggiori fermenti artistici, con testate giornalistiche maggiormente influenti, New York, Parigi, bla bla bla bla......
La risposta fu lapidaria:
Ma lei che parla tanto, ha mai visto giocare il Botafogo?
Un abbraccio,
Un giornalista intervisto' il poeta Vinicius de Morales chiedendo per quale motivo non si fosse trasferito in citta' con piu opportunita', con maggiori fermenti artistici, con testate giornalistiche maggiormente influenti, New York, Parigi, bla bla bla bla......
La risposta fu lapidaria:
Ma lei che parla tanto, ha mai visto giocare il Botafogo?
Un abbraccio,
Hombre Sincero
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poesie istantanee 3
La lingua, frugo' sicura fra i denti
rimuovendo il piccolo incomodo.
Scrostando la corrazza dura e fragile
che mi aveva vestito, qualcosa
si schiuse.
Come quando l'afa si dissolve
e nella mattina estiva
era il libeccio, fresco e incazzato
a comandare.
lo stabilimento balneare era
stranamente silenzioso
e piacevolmente vuoto.
I cavalieri schiumavano e ruggenti
si rincorrevano
in fragori vitali.
Accolgo il mio dolore (che poi e' di tutti),
lo ospito e taccio
e aspetto che passi.
Di quanto amore siamo capaci
e di quanto odio
e di quanta indifferenza.
Siamo stati angeli
e adesso dimentichi, naufraghiamo
nella paura.
E io, nel canto,
ebbro di canto
cominciai a cantare.
Incurante e incoscente,
innocente e ardito,
nel costante, precario equilibrio
cantavo
e morivo
e cantavo memore del tempo e del dolore
e di tutto l'amore dell'universo,
cantavo
e liberato morivo.
Pensai di quanto amore siamo capaci
e sciocchi ci lasciamo distrarre
da niente
e rappacificato con tutto
continuavo a cantare.
rimuovendo il piccolo incomodo.
Scrostando la corrazza dura e fragile
che mi aveva vestito, qualcosa
si schiuse.
Come quando l'afa si dissolve
e nella mattina estiva
era il libeccio, fresco e incazzato
a comandare.
lo stabilimento balneare era
stranamente silenzioso
e piacevolmente vuoto.
I cavalieri schiumavano e ruggenti
si rincorrevano
in fragori vitali.
Accolgo il mio dolore (che poi e' di tutti),
lo ospito e taccio
e aspetto che passi.
Di quanto amore siamo capaci
e di quanto odio
e di quanta indifferenza.
Siamo stati angeli
e adesso dimentichi, naufraghiamo
nella paura.
E io, nel canto,
ebbro di canto
cominciai a cantare.
Incurante e incoscente,
innocente e ardito,
nel costante, precario equilibrio
cantavo
e morivo
e cantavo memore del tempo e del dolore
e di tutto l'amore dell'universo,
cantavo
e liberato morivo.
Pensai di quanto amore siamo capaci
e sciocchi ci lasciamo distrarre
da niente
e rappacificato con tutto
continuavo a cantare.
Hombre Sincero
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poesie istantanee 3
Di tanto amore moriro', ma
ripensandoci di tutto questo amore
non si muore, come del resto
se mangiamo troppe more, mica si muore,
forse un po di mal di pancia...
Buone le more, i lamponi,
i lampioni no, non sono buoni, pero' fanno luce,
pero' anche le bionde sono luminose e pure buone.
Come si chiamava quella rossa della discoteca?
quella alta....che si chiamava, si chiamava, si chiamava...bho
pero' era belloccia e pure simpatica, aveva un bel sorriso...
Bep bep bep bep
pronto, chi e'?
...
ciao come stai?
...
tutto bene, grazie e tanti auguri anche a voi
...
ok a presto, ciao.
Buonasera, volevo quel pezzo di torta
alle more, grazie,
anche un cappuccino per favore.
ripensandoci di tutto questo amore
non si muore, come del resto
se mangiamo troppe more, mica si muore,
forse un po di mal di pancia...
Buone le more, i lamponi,
i lampioni no, non sono buoni, pero' fanno luce,
pero' anche le bionde sono luminose e pure buone.
Come si chiamava quella rossa della discoteca?
quella alta....che si chiamava, si chiamava, si chiamava...bho
pero' era belloccia e pure simpatica, aveva un bel sorriso...
Bep bep bep bep
pronto, chi e'?
...
ciao come stai?
...
tutto bene, grazie e tanti auguri anche a voi
...
ok a presto, ciao.
Buonasera, volevo quel pezzo di torta
alle more, grazie,
anche un cappuccino per favore.
Hombre Sincero
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poesie istantanee 3
Il mio amore
ha occhi neri e un sorriso che brilla di luce propria,
il mio amore
ha una testa tonda, sguardi furbi e passi incerti,
il mio amore
non ricorda e non sa di sapere,
canta all'unisono con il silenzio dell'universo
e balla alla muscia dei sogni.
Braccia avanti,
braccia indietro,
braccia zigo zago,
balliamo il boogie woogie
col dito sulla testa,
giriamo tutti intorno
io e te
e poi bla bla bla.
ha occhi neri e un sorriso che brilla di luce propria,
il mio amore
ha una testa tonda, sguardi furbi e passi incerti,
il mio amore
non ricorda e non sa di sapere,
canta all'unisono con il silenzio dell'universo
e balla alla muscia dei sogni.
Braccia avanti,
braccia indietro,
braccia zigo zago,
balliamo il boogie woogie
col dito sulla testa,
giriamo tutti intorno
io e te
e poi bla bla bla.
Hombre Sincero
poesie istantanee 3
I lampioni?
sono bucce di banane,
fanno scivolare la luce
lungo i marciapiedi
dove le bionde,
con le loro cosce tese
vendono l'amore
a chi di tanto amore muore.
I lampioni?
sono i luoghi di perdizione
degli uomini soli
dove l'amore ermafrodito,
si vende come al mercato.
I lampioni?
quelli della mia città,
un affare da milioni di euro..
sono bucce di banane,
fanno scivolare la luce
lungo i marciapiedi
dove le bionde,
con le loro cosce tese
vendono l'amore
a chi di tanto amore muore.
I lampioni?
sono i luoghi di perdizione
degli uomini soli
dove l'amore ermafrodito,
si vende come al mercato.
I lampioni?
quelli della mia città,
un affare da milioni di euro..
poesie istantanee 3
milioni di europei
pronti ad acclamar giustizia.
In mille lingue e tra
molte fedi.
I secoli bui ritornano.
Ed allora eccoli
i lampioni...
illuminano sperando
di vedere nel buio.
pronti ad acclamar giustizia.
In mille lingue e tra
molte fedi.
I secoli bui ritornano.
Ed allora eccoli
i lampioni...
illuminano sperando
di vedere nel buio.
AGO