gelido
anonimo
non posso amarti
se mi guardi distratto
allora urlo
con tutta la mia arroganza
esci da questa stanza
corri e non fermarti
ti ho concesso una scusa
per non odiarti
Ultima modifica di nikita il 30/08/2008, 12:26, modificato 1 volta in totale.
L'invidia è una brutta bestia, se ti morde in giovane età...sei fottuto!
e ti odio vita
avevo un gatto tigrato
la sua patta sulla mia guancia
era una manna
la sera
ciao miao
mi rispondeva
credo sia morto
vita di merda
in quanto donna
mi sento responsabile della sua vita
della sua morte
avevo un gatto
ora è nel cuore
Ultima modifica di nikita il 31/08/2008, 8:17, modificato 1 volta in totale.
L'invidia è una brutta bestia, se ti morde in giovane età...sei fottuto!
Di abitare il mio cuore
lo meritavi
se non altro per la tristezza
che albergava i tuoi occhi
(vorrei)
voglio il mio gatto
lo strofinìo
del suo muso
contro il mio
del suo amore
incondizionato
della fiducia cieca
che per un solo uomo
avevi provato
Ultima modifica di nikita il 31/08/2008, 12:02, modificato 1 volta in totale.
L'invidia è una brutta bestia, se ti morde in giovane età...sei fottuto!
Un pertugio, una via di fuga,
da tutto ciò che alimenta il caos che urla
e non dice
e continua a gocciolare come pernicioso siero
dalla pancia putrida del mondo.
Avevo un gatto,
un chiorbone grigio,
gran mangiatore,
gran trombatore,
spariva per due, tre giorni
a spassarsela
e poi tornava tutto stanco e appagato.
Adesso è altrove.
...pensavo che se la magia che vedo
non è da te avvertita
e non riesco a tradurla per fartela sentire,
come a passarti un pezzo di pane quando siamo a tavola,
allora, è ora di cambiare.
Avevo anche un cane, Irgo,
gran cacciatore
e occhi parlanti.
Ultima modifica di hombre sincero il 30/08/2008, 10:06, modificato 1 volta in totale.
Anche sottovoce puoi
non dirmi nulla
Irgo ti parlava
parlava profondamente
una vecchia saggezza
aleggiava
attorno alla sua figura
quando disteso al tramonto
guardava il nulla.
Nessun fremito muoveva
le sue membra
ascoltava
lo sbattere di un'ala
il vento che passava
la notte che scendeva.
Conosceva ogni momento giusto
quello della caccia
della fame
del sonno
dell'amore
del gioco e del rumore.
Irgo viveva.
L'invidia è una brutta bestia, se ti morde in giovane età...sei fottuto!
E' dire nulla,
come il gelsomino sul muro di pietre
inebria il mondo
del piccolo giardino.
Silente, stare
che non è dire, fare, baciare,
ma dal colore del giorno
lasciarsi vedere, lasciarsi
attraversare.
Sulla staccionata, con le gambe penzoloni
lasciavamo i pomeriggi passare, vedendoli
scorrere lentamente fino all'attimo
dell'imbrunire.
Una briciola della merenda
per la formica che vorrà prenerla,
un'altra per il passerotto che da qui frullerà,
una ancora per il topolino
e sempre un'altra per chi ne vorrà.
Arrivava l'ora di cena
e l'odore accogliente e sicuro
di casa.
Altri, con carta e penna
sanno di scrivere
poesie.
Nella mia vita crescita demografica zero!
Crescono le mie unghie.
crescono i miei capelli,
cresce la discordia dei mie pensieri
ma continua la crescita demografica zero!
Incapace di crescere
per non somigliarti,
grande da sempre
non riesci a sognare.
Ma forse è una scusa,
manca il volere,
e un piccolo me
ancora non c'è.
Per non somigliarti,
ho smesso di crescere
sognando a giorni alterni
il giorno del tuo ritorno
è solo una banale speranza
mancano le motivazioni
il volere è potere
ed un nuovo me dentro di te
non è ancora nato.
Nota: cliccando Argomenti attivi, qui sopra, otterrai una lista di argomenti del forum in cui sono stati pubblicati nuovi messaggi dopo la tua ultima visita. È una funzione molto utile, provala!