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Andrea, praticamente hai gi? scritto la prefazione dell'opera che hai in mente! :shock:

Allora non ci resta solo che pubblicarla

Zagaria

Scrivo da quando ne ho memoria e semplicemente ho sempre accostato la mia vita alla scrittura senza un reale perch? solo arrendendomi al fatto che la penna era troppo pi? forte di me.
Sono un'irremovibile incostante e fino a poco fa temevo che questo non mi avrebbe permesso di andare avanti. Ora invece aspetto che la scrittura sgorghi prepotente, perch? quando arriva ? incandescente e frenetica...? indomabile e la mia mano vola fra le righe della vita di tutti quei folli che popolano la mia mente....

Scrivere per me ? un'esigenza, ? un modo per comunicare, con gli altri ma soprattutto con me stessa, gettare su un foglio bianco le miei emozioni, principalmente quelle nascoste, che stranamente emergono con la scrittura.
Quante volte dopo momenti di sconforto ho detto "basta non scrivo pi?, mai pi?", non c'? l'ho mai fatta, la voglia, il desiderio di scrivere supera qualsiasi delusione, o sconforto.
Scrivere ? come respirare, se potessi scegliere, alle volte preferirei comunicare solo attraverso la scrittura.
Quando scrivo mi estraneo da tutto, forse per questo amo scrivere, per qualche istante ci sono solo io e le mie amate parole.

Io purtroppo scrivo da fin poco tempo, ho iniziato con poesie banalissime nel 2001 cosi' tutto per caso. Da un qualcosa di oscuro che mi ha spinto di scrivere, ricoprire il foglio di carta di strani segni ed essere letti da pochi eletti. Oggi per me scrivere e' fondamentale, una mia esigenza principale di sfogo e di pitturare le scene che vedono i miei occhi ( forse troppo astratte). Cosi' si riflette sulla mia scrittura. insieme a tante domande se sono uno scrittore o un banale illeterato capace di scrivere prose e poesie mischiate.

Stasera in un momento di follia masochistica mi son riletta tutto questo vecchio topic... tra facezie e battutine, son venuti fuori un sacco di argomenti sulla scrittura e sul perch? si scrive.
Tra i tanti interventi voglio citare il seguente:

[quote=""Annamaria Trevale""]In realt? credo che lo scrivere non sia solo e sempre propinare agli altri i propri turbamenti interiori (francamente, credo ce ne sia in giro anche troppa di roba del genere!), ma sia qualcosa di pi?: far lavorare il proprio cervello e la propria fantasia, descrivere il mondo intorno a noi, inventare delle storie come ? sempre accaduto nel corso dei secoli.
La maggior parte dei grandi scrittori hanno affascinato i lettori pi? descrivendo personaggi e vicende immaginarie che rifilandoci sfoghi sui loro fatti personali.[/quote]

Quando si parla di scrittura si finisce spesso nei paroloni e nei grandi temi esistenziali... boh! Io in questo senso mi sento un pesce fuor d'acqua.
Allora vi scandalizzerei se dicessi che io scrivo per intrattenere?
Che il mio unico scopo ? quello di raccontare una storia?
Che non voglio vincere il Premio Nobel, il Premio Strega, il Premio Bancarella, La Coppa del Nonno... ma che la mia aspirazione maggiore ? di pubblicare un romanzone e vendere un milione di copie? :mrgreen:
Che preferirei essere la nuova Helen Fielding che non la nuova Virginia Wolfe?
Che l'immortalit? e gli allori letterari non mi fanno un baffo, ma che aspiro al successo 'effimero' seguito da un bell'assegno a sei cifre?
Ecco, l'ho detto.
E come disse una volta una collega ad un collegio docenti: "Smettiamola di farci queste seghe mentali!". :P

Ognuno ha le sue ambizioni... di qualche milione di copie vendute ci si potrebbe anche accontentare!
:mrgreen:
Pensa che brutto se tutti gli scrittori fosse ro uguali! :P

scusa miki ma ? come dire che tra britney spears e frank zappa scegli di essere brtiney!

Esatto! :mrgreen:

Non voglio fare l'ipocrita e dire che scrivo per amore dell'arte.
Non ho i numeri n? il genio per fare arte.
Scrivo per regalare sogni ed emozioni a chi ama storie d'amore e di sentimenti.
Se con i miei scritti ci facessero uno sceneggiato TV come fanno per i libri della Venturi sarei strafelice.

Con questo non sto dicendo che chi vuole fare arte ? ipocrita. Dico solo che io non mi sento onesta nel dire che dovrebebro pubblicarmi perch? il mio libro ha un alto valore letterario, ma che, commercialmente parlando, penso di non avere niente in meno della Venturi o della Pilchard che vendono milioni di copie.

ummmmmmmmm
m'e` sempre venuta questa curiosita`:
che differenza c'e` tra arte e lavorar per soldi?
l'arte e` un mestiere.
Non si dice, impara l'arte e mettila da parte?
Guarda che se scrivi qualcosa di buono che vende un milione di copie, cara mia, te diventi un'artista e te la metti via, :mrgreen:
e i posteri parleranno di te, volente o dolente :mrgreen: :mrgreen: