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Re: Periodi di mancata ispirazione o di incapacità a scrivere...
Inviato: 10/03/2008, 15:17
da l.zag
In effetti scrivere, è anche questo, anche se, è una creatività del tutto diversa.
Re: Periodi di mancata ispirazione o di incapacità a scrivere...
Inviato: 10/03/2008, 15:54
da carlo
si quella dei blog in effetti non è ne letteratura ne diaristica (mi si passa il termine?) ne giornalismo... è però senza dubbio espressione scritta, e come tale va considerata.
Re: Periodi di mancata ispirazione o di incapacità a scrivere...
Inviato: 08/04/2008, 10:58
da danilù*
Ciao a tutti!
Io scrivo dall'età di otto anni (adesso ne ho parecchi in più) e durante l'adolescenza ho riempito una quantità di diari a dir poco scandalosa... :o Sono passata dalla poesia al diario, dagli articoli alla prosa, dalla prosa nuovamente alla poesia, che non mi ha mai abbandonata, perché la vita è poesia, nel bene e nel male, almeno per me.
Non sempre mi sento lucida e la testa riesce a seguire la mia patologica emotività; a volte le vicissitudini trascorse -alcune davvero drammatiche-mi hanno messo al tappeto; spesso non sono soddisfatta di ciò che scrivo e sono una critica implacabile, praticamente la mia peggiore nemica. Però scrivo sempre (e parlo tanto... pure! :-\), cestino almeno l'80% e quel poco he resta me lo rimugino la notte ( infatti non dormo! >:().
La cosa meravigliosa che talvolta capita, spesso dopo un periodo in cui ho fatto "uscire" poco e lasciato che le emozioni e tutto il resto sedimentassero dentro di me, è quando ho una specie di illuminazione: mi metto a scrivere e le parole scorrono come un fiume in piena, si sistemano da sole sul foglio, il risultato è esattamente corrispondente a quello che volevo dire, ma non sapevo di voler dire... Il rovescio della medaglia, in questo caso, è che poi ho come un blocco creativo, comincio a pensare che non sarò più capace di scrivere una cosa così bella ecc ecc. Succede anche a voi?
Il fatto è che, pur avendo una certa consuetudine con la poesia e una discreta padronanza della tecnica, io non mi metto mai a scrivere pensando a cosa scriverò e questo è veramente un guaio; sono un'indisciplinata cronica e non so gestire questa capacità, come d'altra parte mi succede con molte altre cose... :-[
C'è una cura per questo???
:-**danj
Re: Periodi di mancata ispirazione o di incapacità a scrivere...
Inviato: 08/04/2008, 13:37
da carlo
non mettersi a scrivere pensando a cosa scriverai non è necessariamente un guaio...
Re: Periodi di mancata ispirazione o di incapacità a scrivere...
Inviato: 08/04/2008, 13:48
da l.zag
l'unica cura, è continuare a scrivere, e anche per me, scrivere senza sapere cosa, spesso, non è necessariamente un dramma!
E' vero
Inviato: 12/04/2008, 1:51
da michael santhers
molti mi chiedono della mia sterminata produzione,in realtà è frutta di lunghi anni...perchè si attraversano
dei periodi a volte lunghissimi senza ispirazioni e se scriviamo sembrano forzature a noi stessi,ciò che più che ci sembra grave è che la scrittura pare ci sia sfuggita per sempre di mano ma all'improvviso ritorna e può capitare che ci siano giorni di grande produzione e bisogna approfittarne...amen
Re: Periodi di mancata ispirazione o di incapacità a scrivere...
Inviato: 15/04/2008, 22:45
da hombre sincero
non mettersi a scrivere pensando a cosa scriverai non è necessariamente un guaio, anzi a volte è bellezza pura trasudante di fantasia.
...e vai che è una meraviglia
Re: Periodi di mancata ispirazione o di incapacità a scrivere...
Inviato: 25/06/2008, 10:36
da ale_tra
Quasi tutti i critici moderni sono concordi nel ritenere che l'ispirazione,sia essa espressa nell'arte delle parole,figurata o nell'arte dell'attore o del danzatore,sia solo uno,degli elementi che concorrono a dar vita all'arte. non dimentichiamo che Diderot avrebbe preso a calci un attore che si fosse esibito lasciando andare solo il suo istinto. Non sono una "tecnicista",ma credo che qualunque espressione artistica sia espressione di un talento davvero fuori dal comune; oggi si tende a dare dell'artista a chiunque,fosse solo chi veste in modo un pò meno banale. Essere artisti,per il paramentro che ho io,significa sublimare la più alta tecnica con il più violento e puro talento,ma sono come l'ombra e il corpo,non possono esistere separati. Agire solo per ispirazione può non portarci ad essere percepiti perchè le emozioni possono manifestare la loro informità congenita; al tempo stesso scrivere o dipingere seguendo solo i dettami della tecnica ugualmente non esprimerebbe altro che sterilità.
Re: Periodi di mancata ispirazione o di incapacità a scrivere...
Inviato: 27/06/2008, 2:08
da carlo
ho dovuto leggendo il tuo intervento cercare una frase (grazie google...) che mi ha fatto venire in mente:
Picasso, guardando i bambini disegnare, diceva: "Quando avevo la loro età, sapevo dipingere come Raffaello: mi ci è voluta l'intera vita per imparare a dipingere come loro"*.
concordo che senza tecnica la sola ispirazione serve a poco, ma ancor piu con sola tecnica senza ispirazione non si va da nessuna parte.... Il discorso è arduo. Servono sempre e comunque un po di entrambe, ma se parli con un poeta, qual hombre è, nel 2008, l'ispirazione viene prima. fermo restando che se vuoi hombre ti scrive 10 sonetti in mezzora, è nell'immediato, a briglia sciolta, che dà il meglio.
Come dire, impara l'arte e mettila da parte... di questi tempi la tecnica serve ma a volte serve pure saperne fare a meno, per far qualcosa che, nella sua sincerità, suoni nuovo. Fermo restando che come per tutto, un ritorno alla tecnica (e alle "tecniche") è secondo me, per la poesia, dietro l'angolo.
Resto comunque convinto che un buon autore sappia scrivere bene anche quando non è ispirato, il capolavoro gli verrà comunque solamente con ispirazione e tecnica ai massimi ed all'unisono.
Re: Periodi di mancata ispirazione o di incapacità a scrivere...
Inviato: 27/06/2008, 11:24
da Vita
[/quote]
carlo ha scritto:
Resto comunque convinto che un buon autore sappia scrivere bene anche quando non è ispirato, il capolavoro gli verrà comunque solamente con ispirazione e tecnica ai massimi ed all'unisono.
e con questo penso si spieghi benissimo l'intera questione. Bisogna assolutamente conoscere la "tecnica", ma allo stesso tempo bisogna essere capaci di a) USARLA SENZA SEMBRARE DEGLI SCOLARETTI b) superarla e dedicarsi a se stessi e alla prorpia tecnica.