? il proclama della presunta superiorit? umana, quella in nome della quale buona parte della popolazione mondiale si sente legittimata a comportarsi come meglio crede per difendere la sua posizione.
Capisco che non ti piaccia Carlo, ma purtroppo tocca fare i conti col fatto che ? quello l'atteggiamento che l'uomo figlio di Dio crede di dover adottare.
attenzione Miki...la Bibbia ? stata scritta ben prima di Cristo, ? l'Antico Testamento...di cristiani si parla da Cristo in poi, e sono i Vangeli, Nuovo Testamento, ci? che ? stato scritto per loro...
L'invito alla responsabilit? mi sembra una gran bella chiave di lettura...un po' romantica, forse.
ok, problemi di traduzione...ma "soggiogare" e "altri esseri viventi che STRISCIANO..." a me la dice lunga.
Ma visto che sono in un periodo in cui la fiducia nelle parole vacilla alla grande...pu? essere che tu abbia ragione e io sia solo disfattista.[/quote]
Di nuovo la connotazione negativa ? nell'interpretazione.
Io non l'avevo neppure mai letta in questa chiave, ma semplicemente come una continuazione di un elenco: c'? chi nuota, chi vola, chi striscia.
? un dato di fatto, nulla pi?.
Anzi pensa che alcuni movimenti animalisti trovano in questo verso l'evidenza che la Bibbia fa un distinguo tra gruppi animali: pesci, uccelli, insetti, rettili e anfibi esseri inferiori; i mammiferi in un gruppo che merita un rispetto maggiore.
Io personalmente non leggo il verso in questo senso, ma ? tanto per dirti fino a che punto l'interpretazione di un testo possa essere diversa.
Io leggo l'origine della superiorit? e dell'arroganza umana non in quel passaggio, ma in Genesi 3.
Secondo la Bibbia Dio ha posto l'uomo a governo del creato, ma non lo ha reso il proprietario.
? l'uomo che si ? arrogato il diritto di propriet?, nel momento in cui ha eliminato Dio ponendosi al suo posto.
? l'uomo-dio quello che proclama la sua superiorit? assoluta.
Ma la Bibbia e l'insegnamento cristiano non potrebbero essere pi? lontani da questa visione.
Il creato non ci appartiene.
La nostra 'superiorit?' non sta nel 'sopruso', ma nel 'buon uso'.
? questa non ? un'interpretazione 'romantica' che mi sono inventata io, ma l'interpretazione cristiana e specificatamente cattolica.
Ti rimando nuovamente al Catechismo, paragrafi 2415-2418.
Paradossalmente la conclusione che ha portato te al rifiuto della Bibbia e all'ateismo, ? quella che ha confermato me nella fede cristiana; alla fine siamo d'accordo nel dire che l'uomo non ha il diritto di distruggere il creato.
Infine una precisazione: la Bibbia non ? l'Antico Testamento, la Bibbia ? formata da Antico e Nuovo Testamento e la lettura dell'Antico Testamento nella Bibbia ? tutta rivolta all'avvento del Messia nel Nuovo Testamento, in cui la storia biblica arriva al suo compimento. Per questo si parla di Bibbia come fondamento della religione Cristiana in tutta la sua interezza.
Tanto pi? che il nome 'Bibbia', come raccolta finale dei 72 libri che la compongono, ? stato dato dalla prima Chiesa probabilmente intorno al III sec dopo Cristo.
La Bibbia ? un testo cristiano.
Che poi abbia in comune il racconto della Torah e della tradizione ebraica, questo ? un altro discorso.
Fino ad Abramo esiste persino un cammino comune con l'Islam.
E Cristo riveste una posizione importante in tutt'e tre le tradizioni, sia pure con connotazioni diverse.
In quanto a chi di noi abbia ragione...mah!
Io ti posso solo dire come la vedo io.